Buongiorno, sono un ragazzo di 24 anni. Da circa tre anni a seguito di una relazione finita male con
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Buongiorno, sono un ragazzo di 24 anni. Da circa tre anni a seguito di una relazione finita male con la mia ex ragazza, ho difficoltà ad aprirmi ad una nuova relazione amorosa.
Sono bloccato emotivamente a tal punto di non riuscire ad approcciare con le ragazze, o evito situazioni o persone. Quando penso di dovermi sbloccare sotto questo punto di vista vado in ansia e non combino nulla.
Premetto che sto bene da solo, ma mi sento come di privarmi di provare amore. Voglio cambiare questa condizione e tornare a rivivere serenamente le relazioni. Penso di avere paura di amare.
Sono bloccato emotivamente a tal punto di non riuscire ad approcciare con le ragazze, o evito situazioni o persone. Quando penso di dovermi sbloccare sotto questo punto di vista vado in ansia e non combino nulla.
Premetto che sto bene da solo, ma mi sento come di privarmi di provare amore. Voglio cambiare questa condizione e tornare a rivivere serenamente le relazioni. Penso di avere paura di amare.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
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E' normale provare paura dopo un'esperienza dolorosa. È un segnale del tuo desiderio di proteggerti. Riflettere sul passato può aiutarti a guarire. Aprirti gradualmente e con gentilezza verso nuove connessioni è il primo passo. Lavorare sulla fiducia in te stesso e concederti il tempo necessario per guarire è importante. Amare di nuovo richiede coraggio e pazienza. Rimango a disposizione per ulteriori informazioni. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Gentile utente, potrebbe essere utile intraprendere un percorso di supporto psicologico per metabolizzare la relazione precedente in modo da aprirsi ad altre conoscenze.
Sarei felice di seguirla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Che vere le sue parole sull'amore. E' così, quando ci si brucia poi si ha poi paura del fuoco. Ma lei è in contatto con i suoi bisogni (e questo è importantissimo) e dopo un periodo di protezione sente giustamente il richiamo più bello del mondo, quello dell'amore. Potrebbe fare degli incontri con uno/una psicoterapeuta per esplorare i suoi vissuti, paure, desideri e quanto altro emergerà. Le sarà molto utile. rimango a disposizione e la saluto cordialmente, dott.ssa silvia Ragni
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Buon pomeriggio, rimettersi in gioco dopo una delusione sicuramente è un atto di coraggio, ma se sente ha sentito l'esigenza di condividere con noi la sua profonda riflessione forse la soluzione che ha adottato finora, cioè chiudere le porte del suo cuore, non è più la soluzione giusta per lei. Potrebbe intraprendere un percorso di sostegno psicologico per essere sostenuto in questo cambiamento e per elaborare la ferita passata.
Buongiorno utente, che potenza ha la sua ultima frase "penso di avere paura di amare" e a che consapevolezza è arrivato! E' molto importante abbia compreso di stare bene da solo, ma che senta anche di aver bisogno di un contatto umano nuovo. Dopo una rottura amorosa dolorosa, non è sempre semplice far entrare nella nostra vita qualcuno e dargli la possibilità di conoscerci per ciò che siamo realmente. L'ansia che sviluppa quando si spinge all'approccio potrebbe derivare dalla sua paura ad esporsi, ripensando alla sofferenza passata. Per facilitare gradualmente il suo avvicinamento all'altro ed affrontare i timori legati a storie passate, le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico, in modo tale da approfondire determinati aspetti relazionali e aiutarla a vivere con maggiore tranquillità l'approccio con nuove ragazze. Resto a disposizione, dott.ssa Covri Annalisa.
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Buongiorno, le ferite d'amore possono essere difficili da rimarginare e la sofferenza provata può sfociare una reazione di chiusura e difesa, con lo scopo di proteggerci. Oggi però i suoi bisogni vanno in una direzione diversa, ossia quella di aprire nuovamente il suo cuore. Non attenda, cominci a muovere i primi passi con l'aiuto di un professionista che l'accompagnerà nell'elaborazione dell'esperienza passata facilitando l'apertura verso un nuovo inizio. Un caro saluto.
Gentile utente, innanzitutto grazie per condividere la sua sofferenza. Dalle sue parole mi sembra di capire che la preoccupa impegnarsi nuovamente in una relazione. Questo è del tutto comprensibile quando si s
Ha sofferto per una rottura. Le suggerisco di intraprendere un percorso terapeutico ad orientamento cognitivo comportamentale per indagare come mai questo le provochi così tanta ansia in modo da lavorare sulla regolazione di tale emozione. Cordiali saluti, dr.ssa Melodia
Ha sofferto per una rottura. Le suggerisco di intraprendere un percorso terapeutico ad orientamento cognitivo comportamentale per indagare come mai questo le provochi così tanta ansia in modo da lavorare sulla regolazione di tale emozione. Cordiali saluti, dr.ssa Melodia
Salve, innanzitutto trovo positivo il fatto che abbia deciso di scrivere per chiedere consiglio. Mi sembra un segno di maturità, consapevolezza e desiderio di cambiamento. Tutte qualità importantissime per un percorso di crescita personale e di trasformazione. Sono certo che la situazione che lei descrive sia piuttosto dolorosa e frustrante, ma al tempo stesso sono convinto che ci siano molte risorse in lei ancora da esprimere e approfondire, che la potrebbero aiutare ad analizzare il problema da punti di vista differenti, acquisendo una maggiore consapevolezza e capacità di agire. Se lei sente di avere bisogno di un aiuto e a non riuscire a sbloccarsi da solo, può veler la pena parlarne con uno psicologo o psicoterapeuta, che sicuramente la potrà supportare in questo suo percorso di cambiamento.
La ringrazio ancora per aver scritto qui e le auguro di riuscire a trovare presto delle risposte alle sue attuali difficoltà. Cordialmente. Dott. Boscolo.
La ringrazio ancora per aver scritto qui e le auguro di riuscire a trovare presto delle risposte alle sue attuali difficoltà. Cordialmente. Dott. Boscolo.
Gentile utente , mi spiace molto per la situazione che descrive in quanto comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa peggiorare ulteriormente.
Resto a sua disposizione ,
cordiali saluti ,
Dottoressa Andreozzi Jasmine
Resto a sua disposizione ,
cordiali saluti ,
Dottoressa Andreozzi Jasmine
Salve, la paura di lasciarsi andare di essere nuovamente feriti, di avere ancora una volta il cuore spezzato è spesso alla radice del senso di incapacità ad amare.
Per risolvere i termini di questa grande offesa é necessaria una psicoterapia dedicata in cui supera la sua paura di riaprirsi alla vita e tornare vitale.
Può contattarmi eventualmente mediante ilpulsante dedicato sul mio profilo.
Saluti,dott.ssa Sandra Petralli
Per risolvere i termini di questa grande offesa é necessaria una psicoterapia dedicata in cui supera la sua paura di riaprirsi alla vita e tornare vitale.
Può contattarmi eventualmente mediante ilpulsante dedicato sul mio profilo.
Saluti,dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno,
dalle sue parole risulta evidente l’impatto che questa difficoltà ad aprirsi, dopo la fine della precedente relazione, sta avendo sulle sue emozioni e sulla sua capacità di instaurare nuovi legami. Sentire e riconoscere il desiderio di cambiare, di tornare a vivere serenamente le relazioni, è già un segnale molto positivo.
La sensazione di essere "bloccato" e l'ansia che descrive quando pensa di dover affrontare una nuova relazione, possono essere emozioni comuni in chi ha vissuto una rottura dolorosa e comprendo quanto questa situazione possa farla sentire come se si stesse privando di qualcosa di importante.
Ciò che descrive evidenzia nodi intimi e complessi che necessitano, giustamente, di uno spazio più ampio di riflessione. Per questo motivo, le suggerisco di considerare l’idea di intraprendere un percorso di psicoterapia, dove potrà esplorare con maggiore profondità le sue paure, le sue emozioni e i meccanismi che la portano a sentirsi bloccato.
Un percorso con un professionista le permetterebbe di comprendere meglio sé stesso, di lavorare sulle sue ansie e di acquisire nuovi strumenti per affrontare le relazioni in modo più sereno e consapevole. Si tratta di un cammino che richiede tempo, pazienza, delicatezza e cura ma che può restituirle la capacità di vivere l’amore in modo più libero, consapevole e senza timore.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina R. Malizia
dalle sue parole risulta evidente l’impatto che questa difficoltà ad aprirsi, dopo la fine della precedente relazione, sta avendo sulle sue emozioni e sulla sua capacità di instaurare nuovi legami. Sentire e riconoscere il desiderio di cambiare, di tornare a vivere serenamente le relazioni, è già un segnale molto positivo.
La sensazione di essere "bloccato" e l'ansia che descrive quando pensa di dover affrontare una nuova relazione, possono essere emozioni comuni in chi ha vissuto una rottura dolorosa e comprendo quanto questa situazione possa farla sentire come se si stesse privando di qualcosa di importante.
Ciò che descrive evidenzia nodi intimi e complessi che necessitano, giustamente, di uno spazio più ampio di riflessione. Per questo motivo, le suggerisco di considerare l’idea di intraprendere un percorso di psicoterapia, dove potrà esplorare con maggiore profondità le sue paure, le sue emozioni e i meccanismi che la portano a sentirsi bloccato.
Un percorso con un professionista le permetterebbe di comprendere meglio sé stesso, di lavorare sulle sue ansie e di acquisire nuovi strumenti per affrontare le relazioni in modo più sereno e consapevole. Si tratta di un cammino che richiede tempo, pazienza, delicatezza e cura ma che può restituirle la capacità di vivere l’amore in modo più libero, consapevole e senza timore.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina R. Malizia
Caro Utente, soffrire dopo una rottura amorosa e non riuscire a superarla, è uno scenario abbastanza comune. Ciò non significa che i suoi sentimenti ed i suoi pensieri siano da tralasciare. Lei è giovane e sicuramente anche questo da un lato le fa sentire le emozioni in maniera così forte che forse, a volte è difficile domarle e far si che non controllino la sua vita e le sue future relazioni.
Penso sia fondamentale per lei potersi confrontare con un professionista e affrontare questa sua paura che percepisco essere per lei sinonimo di fragilità e a tratti anche demotivante.
Io sono a disposizione,
dott.ssa Ludovica Artuso
Penso sia fondamentale per lei potersi confrontare con un professionista e affrontare questa sua paura che percepisco essere per lei sinonimo di fragilità e a tratti anche demotivante.
Io sono a disposizione,
dott.ssa Ludovica Artuso
Carissimo utente, quando si vive un'esperienza particolarmente dolorosa il tempo può non essere sufficiente a lenirne le ferite. La rottura di una relazione porta con sè una serie di vissuti, emozioni, pensieri, credenze che vanno spesso a modificare anche la nostra visione del futuro, oltre che quella di noi stessi e degli altri. Le consiglio di riflettere sulla possibilità di intraprendere un percorso psicologico che la aiuti a ristrutturare la fine della sua relazione e ad acquisire nuovi strumenti per approcciarsi al mondo delle relazioni in modo più aperto e sereno. Per qualsiasi necessità non esiti a contattarmi, sono disponibile per consulenze online. Buona giornata, Dott.ssa Mini
Buongiorno,
è comprensibile che una relazione finita male possa lasciare delle cicatrici emotive che rendono difficile aprirsi nuovamente all’amore. La tua difficoltà ad approcciare nuove relazioni e l’ansia che provi sono reazioni comuni quando si è stati feriti in passato.
Il fatto che tu stia bene da solo è positivo, ma è anche importante riconoscere il tuo desiderio di non privarti della possibilità di amare e di essere amato. La paura di amare può derivare da una protezione inconscia contro il rischio di essere nuovamente ferito. Questo meccanismo di difesa, sebbene comprensibile, può limitare le tue esperienze e la tua crescita personale.
Un primo passo potrebbe essere quello di esplorare e comprendere meglio le tue paure. Cosa temi esattamente? È la paura del rifiuto, della sofferenza, o di non essere abbastanza? Identificare queste paure può aiutarti a affrontarle in modo più consapevole.
Potrebbe essere utile anche lavorare sulla tua autostima e sulla fiducia in te stesso. Spesso, la paura di amare è legata a una mancanza di fiducia nelle proprie capacità di affrontare le difficoltà che possono sorgere in una relazione. Rafforzare la tua autostima può darti la sicurezza necessaria per aprirti agli altri.
Considera l’idea di parlare con un professionista che può offrirti uno spazio sicuro per esplorare questi sentimenti e sviluppare strategie per gestire l’ansia. La terapia può aiutarti a elaborare il dolore del passato e a costruire una base emotiva più solida per il futuro.
Ricorda che è un processo e che è normale avere alti e bassi. Prenditi il tempo necessario per guarire e non forzarti a fare passi che non ti senti pronto a compiere. La tua consapevolezza e il desiderio di cambiare sono già un ottimo punto di partenza. Dott. Andrea Boggero
è comprensibile che una relazione finita male possa lasciare delle cicatrici emotive che rendono difficile aprirsi nuovamente all’amore. La tua difficoltà ad approcciare nuove relazioni e l’ansia che provi sono reazioni comuni quando si è stati feriti in passato.
Il fatto che tu stia bene da solo è positivo, ma è anche importante riconoscere il tuo desiderio di non privarti della possibilità di amare e di essere amato. La paura di amare può derivare da una protezione inconscia contro il rischio di essere nuovamente ferito. Questo meccanismo di difesa, sebbene comprensibile, può limitare le tue esperienze e la tua crescita personale.
Un primo passo potrebbe essere quello di esplorare e comprendere meglio le tue paure. Cosa temi esattamente? È la paura del rifiuto, della sofferenza, o di non essere abbastanza? Identificare queste paure può aiutarti a affrontarle in modo più consapevole.
Potrebbe essere utile anche lavorare sulla tua autostima e sulla fiducia in te stesso. Spesso, la paura di amare è legata a una mancanza di fiducia nelle proprie capacità di affrontare le difficoltà che possono sorgere in una relazione. Rafforzare la tua autostima può darti la sicurezza necessaria per aprirti agli altri.
Considera l’idea di parlare con un professionista che può offrirti uno spazio sicuro per esplorare questi sentimenti e sviluppare strategie per gestire l’ansia. La terapia può aiutarti a elaborare il dolore del passato e a costruire una base emotiva più solida per il futuro.
Ricorda che è un processo e che è normale avere alti e bassi. Prenditi il tempo necessario per guarire e non forzarti a fare passi che non ti senti pronto a compiere. La tua consapevolezza e il desiderio di cambiare sono già un ottimo punto di partenza. Dott. Andrea Boggero
Gentile utente, il fatto non è "doversi sbloccare". Se la percepisci così, come un obbligo o un'imposizione dall'esterno certamente andrai in ansia. Ascolta te stesso e intanto metti il Focus in te: qual è il mio bisogno emotivo? Cosa sto cercando? Di cosa penso di avere necessità adesso?. Esistono periodo di crescita e maturazione in cui impariamo a conoscerci anche senza avere un partner accanto. E aggiungerei che l'ansia non è solo e sempre patologica...magari ti sta dicendo che ci può essere qualcosa di forte, nuovo in ballo. Inizia le tue riflessioni da te stesso e se hai necessità chiedi un aiuto più approfondito.
Dott.ssa Anzuini
Dott.ssa Anzuini
Gentile utente, talvolta le cose belle possono farci paura. Amare è una di queste! Probabilmente la sua scorsa relazione è stata davvero molto importante per Lei e comprendo la difficoltà nel riaprirsi a qualcosa di nuovo (spaventa sempre quello che non conosciamo, no?!). Ha raccontato che in questo momento sta bene da solo e forse è proprio quello di cui attualmente ha bisogno. Si dia tempo, non abbia fretta...Vedrà che riconoscerà il tempo giusto in cui rimettersi in gioco e aprirsi ad una nuova relazione amorosa.
Resto a sua completa disposizione per ulteriori domande o chiarimenti.
Cordialmente,
Dott.ssa Daniela Ammendola
Resto a sua completa disposizione per ulteriori domande o chiarimenti.
Cordialmente,
Dott.ssa Daniela Ammendola
Buongiorno Gentile Utente, mi dispiace sentire che sta attraversando un momento di blocco emotivo che le impedisce di aprirsi a nuove relazioni. È comprensibile che, dopo una relazione finita male, si possano sviluppare paure e incertezze rispetto all'amore. Il suo desiderio di voler cambiare questa situazione è un segnale molto positivo e dimostra che è pronto a lavorare su sé stesso per superare questo ostacolo.
Il fatto che lei si senta bloccato quando si tratta di approcciare nuove persone o di pensare a una relazione potrebbe essere dovuto a una serie di fattori: la paura di essere ferito di nuovo, la sfiducia nei confronti degli altri o forse un timore di non essere "abbastanza" o di non riuscire a costruire una relazione sana. È importante capire che queste paure sono valide, ma non devono necessariamente definire il suo futuro.
Una riflessione utile potrebbe essere quella di esplorare i sentimenti legati alla relazione passata e cercare di comprendere quali aspetti l’hanno ferita e come questi influenzano le sue attuali paure. Questo processo di consapevolezza può essere un primo passo per iniziare a distaccarsi da quel dolore passato e permettersi di guardare avanti.
Consideri anche che il desiderio di "tornare a vivere serenamente le relazioni" implica la possibilità di riscoprire l'amore in modi nuovi e diversi. Non deve forzarsi a entrare in una nuova relazione, ma potrebbe essere utile iniziare a costruire fiducia nelle relazioni interpersonali, anche solo attraverso amicizie o incontri senza aspettative. Questo potrebbe aiutarla a ridurre l'ansia e a sentirsi più a suo agio nel creare connessioni emotive.
Un percorso con un professionista potrebbe essere utile per esplorare in sicurezza queste emozioni e paure. Un terapeuta potrebbe aiutarla a elaborare il passato, comprendere meglio le sue emozioni e sviluppare strategie per superare l'ansia che prova.
Ricordi, amare è un'esperienza che può essere riscoperta con il tempo e il giusto supporto. Si conceda il permesso di fare questo viaggio con gentilezza verso sé stesso.
Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
Il fatto che lei si senta bloccato quando si tratta di approcciare nuove persone o di pensare a una relazione potrebbe essere dovuto a una serie di fattori: la paura di essere ferito di nuovo, la sfiducia nei confronti degli altri o forse un timore di non essere "abbastanza" o di non riuscire a costruire una relazione sana. È importante capire che queste paure sono valide, ma non devono necessariamente definire il suo futuro.
Una riflessione utile potrebbe essere quella di esplorare i sentimenti legati alla relazione passata e cercare di comprendere quali aspetti l’hanno ferita e come questi influenzano le sue attuali paure. Questo processo di consapevolezza può essere un primo passo per iniziare a distaccarsi da quel dolore passato e permettersi di guardare avanti.
Consideri anche che il desiderio di "tornare a vivere serenamente le relazioni" implica la possibilità di riscoprire l'amore in modi nuovi e diversi. Non deve forzarsi a entrare in una nuova relazione, ma potrebbe essere utile iniziare a costruire fiducia nelle relazioni interpersonali, anche solo attraverso amicizie o incontri senza aspettative. Questo potrebbe aiutarla a ridurre l'ansia e a sentirsi più a suo agio nel creare connessioni emotive.
Un percorso con un professionista potrebbe essere utile per esplorare in sicurezza queste emozioni e paure. Un terapeuta potrebbe aiutarla a elaborare il passato, comprendere meglio le sue emozioni e sviluppare strategie per superare l'ansia che prova.
Ricordi, amare è un'esperienza che può essere riscoperta con il tempo e il giusto supporto. Si conceda il permesso di fare questo viaggio con gentilezza verso sé stesso.
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Dott. Luca Vocino
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Gentile utente, prima di tutto ti ringrazio per aver condiviso il tuo vissuto. Comprendo il disagio che stai provando. Le relazioni intime possono toccare le nostre vulnerabilità più profonde e una rottura può causare ferite capaci di lasciare cicatrici durevoli. A volte è anche proficuo sapersi prendere degli spazi di solitudine per dedicarsi ad attività individuali ed esplorare più a fondo se stessi. Ma mi pare di capire che ora senti il desiderio di una nuova relazione. Il fatto che tu possa provare ansia alla prospettiva di un altro incontro intimo, alla luce della tua precedente sofferta rottura, è comprensibile. Non è necessario che tu parta con la prospettiva di conquistare l'anima gemella. Puoi provare gradualmente ad uscire dalla tua zona di comfort partendo da un comportamento per te più accessibile, come scambiare un sorriso con una passante o intrattenere una conversazione casuale con una donna. Attraverso l'esposizione graduale a stimoli man mano più intensi è certamente possibile ridurre l'ansia sperimentata. Molto utile può essere anche un percorso di mindfulness per imparare a essere presenti a se stessi quando l'ansia si presenta, familiarizzavi ed apprendere a rispondere ad essa in modi più congruenti ai nostri scopi al di là d'ogni abitudine pregressa. Come sempre i cambiamenti richiedono tempo ed un iniziale atto di coraggio, ma, un passo alla volta si percorrono mille miglia. Spero di averti dato una risposta utile e sentiti libero di contattarmi se desideri pormi qualche domanda o prenotare un primo colloquio gratuito. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari
Gentile utente,
è del tutto comprensibile che, dopo una relazione finita male, tu possa sentire delle difficoltà a riaprirti emotivamente e a vivere serenamente nuove esperienze amorose. La chiusura emotiva che descrivi e l’ansia che provi quando ti trovi di fronte alla possibilità di una nuova relazione potrebbero essere il risultato di ferite ancora aperte e di una naturale paura di soffrire di nuovo.
Riconosci la tua paura perché ammettere di avere paura di amare è un primo passo molto importante. Spesso la paura di soffrire o di ripetere esperienze dolorose può farci evitare del tutto certe situazioni. Tuttavia, è utile ricordare che il dolore passato non definisce il futuro, e che ogni relazione è unica.
Il fatto che tu stia bene da solo è positivo, perché indica che hai una buona relazione con te stesso. Tuttavia, è normale sentire anche il desiderio di vivere nuove esperienze amorose. Non forzarti, ma piuttosto inizia ad avvicinarti a queste situazioni in piccoli passi, rispettando i tuoi tempi.
A volte, la paura di amare è legata a delle aspettative irrealistiche che ci imponiamo o che pensiamo di dover soddisfare. Prova a riflettere su cosa ti aspetti da te stesso e dagli altri in una relazione, e se queste aspettative sono realistiche o eccessive.
L'ansia che provi di fronte alla possibilità di approcciarti a nuove persone può essere gestita meglio attraverso un’esposizione graduale. Non è necessario saltare subito in una relazione, ma comincia a esplorare contatti sociali e situazioni che ti fanno sentire a tuo agio, senza pressioni. Imparare a gestire l’ansia richiede tempo, ma con piccole esperienze positive puoi ricostruire la tua fiducia.
Aprirsi a qualcuno comporta un rischio, ma è anche ciò che ci permette di creare legami autentici. Essere vulnerabili non è un segno di debolezza, bensì di forza, perché dimostra che siamo pronti a vivere l’amore nonostante le incertezze.
Può essere utile riflettere su cosa, nello specifico, ti blocca o ti spaventa nelle nuove relazioni. A volte, parlare con un professionista può aiutarti a comprendere meglio queste emozioni e a lavorare su di esse, in modo da affrontarle con maggiore consapevolezza.
Ricorda che non esiste un tempo giusto per "sbloccarsi". Il percorso verso una maggiore apertura emotiva è diverso per ognuno, e ciò che conta è fare passi nella direzione che desideri, anche se piccoli.
Se senti il bisogno di approfondire questo percorso, un confronto con uno psicologo potrebbe essere utile per esplorare insieme queste difficoltà e lavorare sulle tue paure.
Resto a tua disposizione per eventuali ulteriori domande o chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Pinella Chionna
è del tutto comprensibile che, dopo una relazione finita male, tu possa sentire delle difficoltà a riaprirti emotivamente e a vivere serenamente nuove esperienze amorose. La chiusura emotiva che descrivi e l’ansia che provi quando ti trovi di fronte alla possibilità di una nuova relazione potrebbero essere il risultato di ferite ancora aperte e di una naturale paura di soffrire di nuovo.
Riconosci la tua paura perché ammettere di avere paura di amare è un primo passo molto importante. Spesso la paura di soffrire o di ripetere esperienze dolorose può farci evitare del tutto certe situazioni. Tuttavia, è utile ricordare che il dolore passato non definisce il futuro, e che ogni relazione è unica.
Il fatto che tu stia bene da solo è positivo, perché indica che hai una buona relazione con te stesso. Tuttavia, è normale sentire anche il desiderio di vivere nuove esperienze amorose. Non forzarti, ma piuttosto inizia ad avvicinarti a queste situazioni in piccoli passi, rispettando i tuoi tempi.
A volte, la paura di amare è legata a delle aspettative irrealistiche che ci imponiamo o che pensiamo di dover soddisfare. Prova a riflettere su cosa ti aspetti da te stesso e dagli altri in una relazione, e se queste aspettative sono realistiche o eccessive.
L'ansia che provi di fronte alla possibilità di approcciarti a nuove persone può essere gestita meglio attraverso un’esposizione graduale. Non è necessario saltare subito in una relazione, ma comincia a esplorare contatti sociali e situazioni che ti fanno sentire a tuo agio, senza pressioni. Imparare a gestire l’ansia richiede tempo, ma con piccole esperienze positive puoi ricostruire la tua fiducia.
Aprirsi a qualcuno comporta un rischio, ma è anche ciò che ci permette di creare legami autentici. Essere vulnerabili non è un segno di debolezza, bensì di forza, perché dimostra che siamo pronti a vivere l’amore nonostante le incertezze.
Può essere utile riflettere su cosa, nello specifico, ti blocca o ti spaventa nelle nuove relazioni. A volte, parlare con un professionista può aiutarti a comprendere meglio queste emozioni e a lavorare su di esse, in modo da affrontarle con maggiore consapevolezza.
Ricorda che non esiste un tempo giusto per "sbloccarsi". Il percorso verso una maggiore apertura emotiva è diverso per ognuno, e ciò che conta è fare passi nella direzione che desideri, anche se piccoli.
Se senti il bisogno di approfondire questo percorso, un confronto con uno psicologo potrebbe essere utile per esplorare insieme queste difficoltà e lavorare sulle tue paure.
Resto a tua disposizione per eventuali ulteriori domande o chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Pinella Chionna
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