Buongiorno sono un ragazzo di 22 anni di Pachino provincia di Siracusa ,ho la schiena bloccata nel l

Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito? Senza impegno economico
Grazie

Buongiorno, da quel che ho letto, ci sono molte problematiche da risolvere.

Bisognerebbe capire in maniera più approfondita, quale delle problematiche riportate è la principale.
In quanto, molto spesso, seconde o terze problematiche nascono da un problema di base, il resto sono adattamenti negativi che portano a un lavoro non funzionale della colonna e in generale della struttura, che porta a una richiesta da parte del corpo di risposte negative come artrosi, calli ossei, o nel suo caso scivolamenti vertebrali.

Per quanto riguarda il problema che non riesce a girarsi a destra o abbassarsi, è perchè con la problematica della parte sinistra, comporta una poca funzionalità dei muscoli, che andando a irrigidirsi non potendo mantenere la loro funzione, portano in risposta ad avere poca mobilità sulla parte destra.

Come esempio, basta pensare come se avesse una cinghia sul lato sinistro che traziona i tessuti in quella direzione, la conseguenza e poca mobilità sul lato opposto.

Rimango in supporto per qualsiasi cosa.

Cordiali saluti, Dott. Andrea Carminati

Gentile utente,
sarebbe il caso di intraprendere un percorso di riabilitazione.
L'optimum, a mio avviso, sarebbe la rieducazione posturale.
Cordiali saluti e buon recupero!

Potrebbe darmi informazioni piu precise ? grazie

Ciao! Molto probabilmente il tuo corpo si sta irrigidendo per delle contratture muscolari di difesa in relazione alle problematiche di colonna. Ci saranno quindi delle restrizioni fa sciali che ti impediscono alcuni movimenti. Ti consiglio di consultare un Osteopata o fisioterapista e fare una valutazione ed iniziare un trattamento. Vista la tua giovane età è se non ci sono altri sintomi comunque dovresti avere dei miglioramenti.
Auguri

Salve, la condizione riscontrata tramite indagine diagnostica ci dà molte informazioni, che indicano sicuramente una problematica strutturale legata alle vertebre cervicali e al tratto dorsale. Sarebbe molto utile in questa condizione vista la giovane età e soprattutto i sintomi riferiti, intervenire immediatamente intanto valutando il consulto di un ortopedico e successivamente provare ad integrare il trattamento osteopatico qualora ce ne fosse l'indicazione terapeutica. Tramite il trattamento osteopatico si cerca di comprendere l'origine dei problemi riferiti e si interviene sui principali per garantire la convivenza con le problematiche anatomo-strutturali riscontrate. Procederei dunque facendo visionare le indagini ad un ortopedico e successivamente valutare il da farsi.
Rimango a disposizione, Giulia Li Calzi.

Buonasera, da come ha scritto, ci sono diversi problemi posturali, la scoliosi molto probabilmente era già presente e l'ha evidenziata solo adesso grazie agli esami strumentali effettuati. Il fatto che abbia una mobilità ridotta è più che comprensibile e giustificabile, sia dalle problematiche morfologiche che dalla presenza di ernie. Inoltre, bisognerebbe capire se ci sono altri sintomi associati (dolore, perdita di forza, formicolio a livello dell'arto superiore), come, quando e con che intensità si presenta la sintomatologia, per poter procedere con un intervento mirato e d efficace. Sicuramente è indicata la rieducazione posturale individuale, bisogna capire però se ci sia l'esigenza di essere associata a terapia farmacologica, ozonoterapia o un ciclo di elettromedicali. Se il trattamento conservativo non dovesse avere effetto, di solito, si opta per l'intervento chirurgico. Le consiglio una visita specialistica dal fisiatra o dall'ortopedico così da indicarle la strada più giusta.

Buongiorno ha mai provato con tecniche di allungamento muscolare decompensato?

Salve,
consiglio di rivolgersi ad un Osteopata Chinesiologo che, dopo aver effettauto valutazione funzionale e posturale e trattato le disfunzioni vertebrali, la aiuti a trovare il suo esercizio posturale adattato, in modo da creare un compenso attivo che le permetta di non trasformare queste discopatie in un quadro patologico peggiore.

Buongiorno, molto probabilmente il tuo corpo si sta irrigidendo per delle contratture muscolari di difesa in relazione alle problematiche di colonna. Ci saranno quindi delle restrizioni miofasciali che ti impediscono alcuni movimenti. Ti consiglio di consultare un Osteopata o fisioterapista e fare una valutazione ed iniziare un trattamento. Vista la tua giovane età è se non ci sono altri sintomi comunque dovresti avere dei miglioramenti. Cordiali Saluti, Dott. Lorenzo Orsolini

Buongiorno,

Dalla descrizione che ha fornito, sembra che lei abbia diverse problematiche alla colonna vertebrale, in particolare nella regione cervicale, che potrebbero spiegare i suoi sintomi. Ecco un’analisi dettagliata del referto della risonanza magnetica e come queste condizioni possono influire sulla salute:

1. Ernia del disco fibroso a livello di C3-C4 e C4-C5: L’ernia del disco è una condizione in cui il nucleo polposo del disco intervertebrale protrude attraverso una fissura nell’anulus fibroso, causando compressione delle strutture vicine.
L’ernia a livello postero laterale sinistra (sx) con parziale obliterazione dello spazio subaracnoideo anteriore e impegno intraforaminale sinistro potrebbe comprimere le radici nervose, causando dolore, rigidità e difficoltà nei movimenti.

Protrusione del disco fibroso a livello di C5-C6: Una protrusione è una sporgenza del disco intervertebrale che non ha ancora perforato l’anulus fibroso. L’obliterazione dello spazio subaracnoideo anteriore e l’impronta sul midollo spinale possono causare sintomi simili all’ernia del disco, come dolore, rigidità e limitazione dei movimenti, soprattutto se il midollo spinale è coinvolto.

Scoliosi dx-convessa con iniziale torsione dei metameri: La scoliosi è una curvatura anomala della colonna vertebrale. La sua scoliosi è descritta come dx-convessa, il che significa che la curva è verso destra. La scoliosi può causare squilibri muscolari e tensione, contribuendo al dolore e alla rigidità. L’iniziale torsione dei metameri indica che la scoliosi sta iniziando a causare una rotazione delle vertebre, che può peggiorare i sintomi.

Assenza della lordosi cervicale con inversione della curvatura: La lordosi cervicale è la curva naturale della colonna vertebrale nella regione del collo. L’assenza di questa curvatura con inversione (curvatura opposta) può indicare una postura anomala o una compensazione dovuta ad altre patologie spinali. Questa condizione può causare ulteriore stress sui dischi intervertebrali e sulle strutture nervose, aumentando il dolore e la rigidità.

Possibili Cause dei Sintomi:

• Dolore e rigidità: L’ernia e la protrusione dei dischi possono comprimere i nervi, causando dolore che si irradia dalla schiena e dal collo. Questo potrebbe spiegare la difficoltà nei movimenti e la rigidità che descrive.
• Difficoltà nei movimenti: La compressione nervosa e le alterazioni strutturali (come la scoliosi e l’inversione della curvatura cervicale) possono limitare la sua capacità di piegarsi e girarsi.

Raccomandazioni:

1. Consultazione Specialistica: Continui a consultarsi con uno specialista in ortopedia o neurochirurgia. Potrebbero essere necessari ulteriori esami o trattamenti specifici.
2. Osteopatia: Un osteopata può aiutarla a migliorare la mobilità, alleviare il dolore e correggere eventuali disallineamenti posturali. Gli esercizi specifici possono rafforzare i muscoli e migliorare la tua postura.
3. Farmaci: Antinfiammatori e antidolorifici possono essere utili per gestire il dolore e l’infiammazione, ma devono essere prescritti da un medico.
4. Possibili Interventi: In alcuni casi, se i sintomi non migliorano con i trattamenti conservativi, potrebbe essere necessario considerare opzioni chirurgiche per alleviare la compressione nervosa.

Le consiglio di seguire attentamente le indicazioni dei medici e di non esitare a chiedere ulteriori chiarimenti o approfondimenti. Prendersi cura della propria colonna vertebrale è essenziale per mantenere una buona qualità della vita.

Se ha altre domande o necessita di ulteriori dettagli, non esiti a chiedere.

Ruth Rolando Lacatus

Salve, nel suo caso avrà inciso tanto lo schema rachideo scoliotico, che determina di base una limitazione dei relativi movimenti. Sintomatologia aggravata dalle discopatie evidenziate dalla RMN. Le consiglio una visita da un osteopata, che potrà valutarla e proporle il miglior intervento in riferimento alla sua sintomatologia.
Cordiali saluti

è importante svolgere una corretta attività fisica mirata al rinforzo muscolare specialmente attraverso esercizi di core stability, alla mobilità articolare e allungamento della catena posteriore. Dato la sua giovane età, l'allenamento costante ti porterà a risultati di miglioramento.

Salve, se non risponde alle terapie conservative si può pensare ad un intervento.
Cordiali

La presenza di un’ernia discale, o di una protusione, associata a un’inversione della lordosi cervicale e a una scoliosi, sono condizioni che spesso creano uno squilibrio biomeccanico nel tratto cervicale e nelle aree adiacenti. Queste alterazioni possono indurre una risposta protettiva da parte della muscolatura, con contratture e tensioni che “bloccano” il movimento. In altre parole, per girare a destra, il tuo corpo deve lavorare contro le contratture e lo squilibrio che si sono instaurati in risposta al dolore e alla compressione nervosa, limitando così il range di movimento.
Da un punto di vista osteopatico, il trattamento mira a ripristinare l’equilibrio strutturale e a liberare le tensioni muscolari e fasciali che hanno assunto un ruolo protettivo ma disfunzionale. Questo approccio può includere tecniche manuali delicate, esercizi specifici per il rinforzo e l’allungamento dei muscoli coinvolti e una rieducazione posturale per correggere il carico asimmetrico sulla colonna vertebrale.
Ti consiglio di continuare a seguire un percorso multidisciplinare che, oltre alle tecniche osteopatiche, preveda anche l’educazione posturale e un’adeguata gestione ergonomica nelle attività quotidiane, così da poter progressivamente migliorare la mobilità e ridurre il dolore.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Alessandro Bartolo