Buongiorno, sono un ragazzo di 20 anni che ha appena sospeso l'università per una posizione lavorati
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Buongiorno, sono un ragazzo di 20 anni che ha appena sospeso l'università per una posizione lavorativa sempre desiderata ed allettante. Il mio problema è dato dal fatto che ho spesso lo stomaco chiuso e ciò mi impedisce di mangiare. Anche se butto giù qualcosa poi lo rigetto insieme a succhi gastrici. Questa situazione è maggiore al mattino dove mi diventa praticamente impossibile fare colazione, via via nel corso della giornata va scemando ma fatico pur sempre a mangiare insieme ad altri visto la mia inappetenza. Prendo una medicina chiamata Levobren prima dei pasti ma non trovo grandi miglioramenti, o meglio, riesco a mangiare qualcosa ma poi rischio seriamente di vomitarlo.
Ho un problema respiratorio legato al setto nasale deviato, ma credo che tutto questo sia imputabile allo stress/ansia di questa situazione. Non ho mai vissuto la vera vita universitaria in quanto ho sempre studiato da casa, ora mi trovo a dover lavorare e studiare insieme e soprattutto stare a contatto con il pubblico per il 100% della mia giornata. Cosa mi consigliate?
Ho un problema respiratorio legato al setto nasale deviato, ma credo che tutto questo sia imputabile allo stress/ansia di questa situazione. Non ho mai vissuto la vera vita universitaria in quanto ho sempre studiato da casa, ora mi trovo a dover lavorare e studiare insieme e soprattutto stare a contatto con il pubblico per il 100% della mia giornata. Cosa mi consigliate?
Buonasera, escludendo cause organiche da accertare con il proprio medico, il cambio di vita che ha fatto può aver creato una condizione emotiva nuova che si manifesta attraverso i sintomi che descrive. Le suggerirei un consulto psicologico per affrontare al meglio ciò che le sta accadendo e comprendere cosi come procedere.
Rimango a disposizione, anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Gentile Utente,
probabilmente si trova in una situazione di sovraccarico emotivo, che si sta ripercuotendo sul fisico. Se ha già escluso cause organiche col suo medico, penso possa giovarle un consulto psicologico per capire cosa contribuisce a creare e a mantenere l'ansia e lo stress.
Un caro saluto
Dott.ssa Alessia Marchesi
probabilmente si trova in una situazione di sovraccarico emotivo, che si sta ripercuotendo sul fisico. Se ha già escluso cause organiche col suo medico, penso possa giovarle un consulto psicologico per capire cosa contribuisce a creare e a mantenere l'ansia e lo stress.
Un caro saluto
Dott.ssa Alessia Marchesi
Buonasera, la prima cosa che mi sento di consigliarle e di fare un accurata valutazione medica, per esclude qualsiasi causa organica.
Dopo di che valuterei un percorso psicologico per elaborare e scavare in profondità delle cause che le recano una tale ansia, preoccupazione e sovraccarico emotivo.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'angelo
Dopo di che valuterei un percorso psicologico per elaborare e scavare in profondità delle cause che le recano una tale ansia, preoccupazione e sovraccarico emotivo.
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Dott.ssa Alessia D'angelo
Gentile Amico,
ci descrive una situazione complessa soprattutto fisicamente: ha consultato il suo medico? Prima di tutto occorre essere certi che no ci siano cause organiche di questa inappetenza.
Se tutto è a posto, le suggerisco di consultare uno psicoterapeuta, perché potrebbero esserci tanti temi da esplorare - il cambio università lavoro, il fatto che abbia lasciato gli studi, e che debba confrontarsi con una socialità a cui sembra poco abituato...
Una psicoterapia la aiuterebbe a comprendere meglio il suo malessere e a ritrovare energia e scopo.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
ci descrive una situazione complessa soprattutto fisicamente: ha consultato il suo medico? Prima di tutto occorre essere certi che no ci siano cause organiche di questa inappetenza.
Se tutto è a posto, le suggerisco di consultare uno psicoterapeuta, perché potrebbero esserci tanti temi da esplorare - il cambio università lavoro, il fatto che abbia lasciato gli studi, e che debba confrontarsi con una socialità a cui sembra poco abituato...
Una psicoterapia la aiuterebbe a comprendere meglio il suo malessere e a ritrovare energia e scopo.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Salve, concordo col parere dei colleghi consigliandole anzitutto di indagare eventuali cause organiche. Solo in un secondo tempo, si può pensare ad un problema d'ansia per il sovraccarico e per le scelte che sta affrontando, e una psicoterapia può solo giovarle. Vedrà che dando un po' di attenzione a se stesso tutto si risolverà. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera. Leggendo la sua condivisione credo che da una parte possa esserle utile confrontarsi accuratamente con il suo medico, se non lo ha già fatto, per accertarsi del fatto non ci siano cause organiche ad influire sullo stomaco chiuso, il rigetto che si verifica dopo un pasto e l'inappetenza che sperimenta; d'altra parte invece penso sia importante, per ritrovare il proprio benessere, rivolgersi ad uno/a psicologo/psicoterapeuta per esplorare ed approfondire ulteriormente il significato che ha per lei l'esperienza che sta vivendo in questo momento, lo stress e l'ansia, lo stare a contatto con il pubblico per molto tempo ecc., con l'obiettivo sia di comprendere se, e in che modo, i problemi allo stomaco descritti siano legati ai suoi vissuti, sia di essere maggiormente consapevole dei suoi sentimenti per poter individuare i migliori modi per affrontare le sue nuove sfide. In bocca al lupo e un saluto, Dott. Felice Schettini
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica. Cordiali saluti
Buonasera,dalla sua descrizione sembra che la sua sintomatologia sia da attribuirsi ad un disagio di natura psicologica.Credo che trarrebbe un grande giovamento da un percorso psicologico che affronti la natura e la causa del suo malessere .Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Buongiorno, come hanno detto i colleghi precedentemente, dopo aver escluso cause organiche, può eventualmente valutare un consulto di tipo psicologico.
Saluti
MT
Saluti
MT
è di fronte ad una nuova esperienza quindi può/dovrebbe darsi il tempo (qualche mese) per capire meglio cosa la fa andare in ansia o le da una sensazione di rigetto e poi capire se risolvibile o meno rispetto a come è fatto lei. Lo stress può essere originato direttamente dal tipo di lavoro oppure dalla sensazione di sovraccarico descritta. Certo è necessario approfondire...
Gentile utente di mio dottore,
il corpo spesso diventa bersaglio della mente. Le manifestazioni di cui parla potrebbero essere riconducibili a problematiche di matrice ansiosa. Sarebbe opportuno richiedere un consulto al fine di approfondire le funzioni relazionali dei suoi sintomi ed il loro significato più profondo. In tal senso potrebbe aiutarla un percorso di psicoterapia; non perda altro tempo, contatti uno specialista prima che le manifestazioni sintomatiche si allarghino a macchia d'olio.
Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
il corpo spesso diventa bersaglio della mente. Le manifestazioni di cui parla potrebbero essere riconducibili a problematiche di matrice ansiosa. Sarebbe opportuno richiedere un consulto al fine di approfondire le funzioni relazionali dei suoi sintomi ed il loro significato più profondo. In tal senso potrebbe aiutarla un percorso di psicoterapia; non perda altro tempo, contatti uno specialista prima che le manifestazioni sintomatiche si allarghino a macchia d'olio.
Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
E' altamente probabile che i sintomi che riferisce facciano parte di un disturbo d'ansia. Le suggerisco una valutazione psicodiagnostica ed eventualmente un intervento psicoterapeutico. Intanto può ascoltare gratuitamente il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile su Spotify e su Google. Troverà molte informazioni sui disturbi d'ansia e anche strumenti di auto aiuto che potrà utilizzare per favorire il rilassamento psicofisico e favorire il benessere psicologico. Nei momenti più difficili, provi a usare le pratiche indicate negli episodi 5,9,10,14. Potrà verificare un rilassamento immediato, Credo che l'uso dei farmaci non sia la strada per risolvere profondamente il problema. Buona giornata. Bruno Ramondetti
Buonasera, le suggerisco di trovare uno spazio in cui la sua ansia e il suo stress possano trovare ascolto senza dover necessariamente "parlare" attraverso il suo corpo. Prendersi cura del proprio benessere durante un momento che ha modificato dei precedenti equilibri potrebbe voler dire fermarsi e chiedersi: come sta lei nel cambiamento che sta vivendo? A volte nel quotidiano siamo presi dal lato pratico della vita e non riusciamo a fare queste riflessioni. Ecco perché le consiglio di iniziare un percorso psicologico in cui dare ascolto ai suoi bisogni e ai suoi vissuti rispetto a questo importante passaggio di vita.
Gentile utente,
rispetto a quanto descrivere le consiglio di escludere le cause organiche affidarsi al suo medico di famiglia. Dopodiché provi a richiedere un consulto psicologico per chiarire la situazione e decidere insieme allo specialista che tipo di percorso intraprendere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Zena Ballico
rispetto a quanto descrivere le consiglio di escludere le cause organiche affidarsi al suo medico di famiglia. Dopodiché provi a richiedere un consulto psicologico per chiarire la situazione e decidere insieme allo specialista che tipo di percorso intraprendere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Zena Ballico
Salve, come già accennato dai colleghi bisognerebbe escludere prima cause organiche affidandosi ad uno specialista. Successivamente un percorso psicologico può aiutarla a comprendere meglio il significato della sintomatologia e ad esplorare ciò che prova, soprattutto per quanto riguarda i recenti cambiamenti e progetti di vita. Cordiali saluti
Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione. Per prima cosa le consiglierei comunque di sottoporsi a degli accertamenti medici al fine di escludere problematiche di tipo organico, per quanto, come dice lei, sia probabile che la sua situazione sia dovuta a fattori legati allo stress. Per questo penso che ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi ed in cui sentirsi ascoltato potrebbe essere molto utile al fine di dare un significato più profondo al suo sentire ed ai suoi sintomi. Resto a sua disposizione, cordialmente dott. Andrea Brumana
Buonasera, le suggerisco di procedere ad ulteriori approfondimenti diagnostici tramite il medico curante. Se dovessero dare esito negativo si tratterebbe di ansia e dovrebbe contattare uno psicoterapeuta. L'ansia è come un allarme e sapere identificare cosa indica la aiuterà a progettare al meglio la sua vita, oltre a sentirsi in equilibrio con se stesso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve. Intanto mi spiace molto per la sua condizione che deve essere molto difficile. Mi piacerebbe darle una ricetta magica per risolvere velocemente il problema, ma da come lo descrive, sembrerebbe essere l'effetto collaterale di uno stato d'ansia continuo e credo che l'unica via d'uscita sia analizzare questo fenomeno nel dettaglio. Con gli elementi forniti nella domanda, purtroppo, è difficile e rischioso avventurarsi in una ipotesi. Ciononostante, credo di poterla aiutare.
Resto a disposizione.
Dott. Federico Valeri
Resto a disposizione.
Dott. Federico Valeri
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