Buongiorno, sono un ragazzo di 19 anni. Vorrei parlare di una cosa che per quanto per molti posso es
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Buongiorno, sono un ragazzo di 19 anni. Vorrei parlare di una cosa che per quanto per molti posso essere stupida mi tormenta spesso. Mi succede , che dopo il periodo di frequentazione con una ragazza in cui la trovo molto attraente, mi succede di avere dei dubbi sull'attrazione che provo verso l'altra ragazza notando difetti minuscoli o cose cosi , tanto da dover pensare di doverla lasciare, questa cosa mi succede sempre all'inizio o nei primi mesi di una frequentazione , Poi il giorno dopo la rivedo e invece era tutto come prima . Questa cosa mi è successa anche con le 2 ragazze con cui poi ho avuto delle storie lunghe . Il fatto è che non capisco perché mi succeda e poi mi sento in colpa è come se il mio cervello andasse in tilt tanto da avere paura di non essere in grado di amare, mi è successo di avere paura di vedere la mia ex ragazza perché non volevo ricapitasse la stessa cosa .e non capisco quanto peso dovrei dare a questa cosa anche perché poi sono pensieri che durano davvero poco e perché tutt'ora trovo molto attraente la mia ex ragazza per dire. Aggiungo che soffro di molti problemi di autostima e magari li proietto verso di loro questo non lo so. Non so se mi sono spiegato correttamente ma è difficile spiegare la situazione in cui mi trovo , grazie
Caro utente, la consapevolezza che mostri e il fatto di metterti in discussione è un valore aggiunto che ti può permettere di lavorare su di te. Il nucleo forse inconsciamente l'hai già un pò individuato: "la paura di non essere in grado di amare". Che cosa ti spinge a pensare questo di te? Perchè non dovresti essere in grado di amare?
Sono tematiche che impattano sull'idea che hai di te e di conseguenza sul rapporto che hai con l'altro.
Se ne hai la possibilità, un percorso per approfondire questi aspetti ed altri annessi come l'autostima, potrebbe fare un pò di luce laddove senti difficoltà nel comprenderti.
Mi rendo disponibile per qualsiasi dubbio o informazione!
Federica Di Lauro
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
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Buongiorno.
Non c'è nulla di stupido nel cercare di capire i propri sentimenti e le proprie reazioni, e sono qui per aiutarti.
Quello che descrivi sembra essere una forma di incertezza che molti giovani sperimentano, specialmente in situazioni romantiche. È normale avere alti e bassi emotivi quando si inizia a conoscere qualcuno. Le prime fasi di una relazione possono essere intense e cariche di emozioni, ma possono anche portare a dubbi e insicurezze.
Spesso, quando abbiamo problemi di autostima, proiettiamo queste insicurezze sulle altre persone. Potresti sentirti ansioso riguardo alla possibilità di non essere abbastanza 'buono' per qualcuno e, di conseguenza, il tuo cervello potrebbe cercare difetti nell'altra persona per confermare queste paure.
All'inizio di una relazione, è comune idealizzare l'altra persona, mettere da parte eventuali difetti. Man mano che la relazione progredisce e la realtà viene a galla, si possono notare aspetti che prima erano trascurati. Questo non significa che l'attrazione sia diminuita, ma che stai iniziando a vedere la persona per quella che è, con tutte le sue imperfezioni.
Potresti provare un certo grado di ansia riguardo alla relazione stessa, che può portarti a dubitare dei tuoi sentimenti. Questo è particolarmente vero se hai una paura del cambiamento o del dolore di una possibile rottura.
Quando hai questi dubbi, il fatto che il giorno dopo ti senta attratto di nuovo può essere una conferma che i tuoi sentimenti siano autentici. È una parte normale del processo di conoscere qualcuno e costruire una relazione.
Parlare dei tuoi sentimenti e delle tue paure con uno psicoterapeuta può aiutarti a capire meglio te stesso e le tue reazioni. A volte, avere un dialogo può fare la differenza e portare a una maggiore consapevolezza.
Ricorda che le relazioni sono un viaggio, e ognuno di noi ha i propri ritmi e le proprie esperienze. Non è raro avere momenti di confusione. L'importante è essere gentili con te stesso e riconoscere che questi dubbi non definiscono il tuo valore o la tua capacità di amare. Se senti che questi pensieri ti stanno creando disagio significativo, potrebbe essere utile considerare l'avvio di un percorso terapeutico. Resto a disposizione. Dott.ssa Graziella Bauleo
Non c'è nulla di stupido nel cercare di capire i propri sentimenti e le proprie reazioni, e sono qui per aiutarti.
Quello che descrivi sembra essere una forma di incertezza che molti giovani sperimentano, specialmente in situazioni romantiche. È normale avere alti e bassi emotivi quando si inizia a conoscere qualcuno. Le prime fasi di una relazione possono essere intense e cariche di emozioni, ma possono anche portare a dubbi e insicurezze.
Spesso, quando abbiamo problemi di autostima, proiettiamo queste insicurezze sulle altre persone. Potresti sentirti ansioso riguardo alla possibilità di non essere abbastanza 'buono' per qualcuno e, di conseguenza, il tuo cervello potrebbe cercare difetti nell'altra persona per confermare queste paure.
All'inizio di una relazione, è comune idealizzare l'altra persona, mettere da parte eventuali difetti. Man mano che la relazione progredisce e la realtà viene a galla, si possono notare aspetti che prima erano trascurati. Questo non significa che l'attrazione sia diminuita, ma che stai iniziando a vedere la persona per quella che è, con tutte le sue imperfezioni.
Potresti provare un certo grado di ansia riguardo alla relazione stessa, che può portarti a dubitare dei tuoi sentimenti. Questo è particolarmente vero se hai una paura del cambiamento o del dolore di una possibile rottura.
Quando hai questi dubbi, il fatto che il giorno dopo ti senta attratto di nuovo può essere una conferma che i tuoi sentimenti siano autentici. È una parte normale del processo di conoscere qualcuno e costruire una relazione.
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Ricorda che le relazioni sono un viaggio, e ognuno di noi ha i propri ritmi e le proprie esperienze. Non è raro avere momenti di confusione. L'importante è essere gentili con te stesso e riconoscere che questi dubbi non definiscono il tuo valore o la tua capacità di amare. Se senti che questi pensieri ti stanno creando disagio significativo, potrebbe essere utile considerare l'avvio di un percorso terapeutico. Resto a disposizione. Dott.ssa Graziella Bauleo
Buongiorno, comprendo quanto possa essere faticoso vivere una relazione o una conoscenza con la presenza di questi pensieri. Sicuramente non sono da sottovalutare, anche se passeggeri, perchè se si manifestano hanno un ruolo specifico. E' però complicato individuare la causa attraverso queste poche informazioni. Sarebbe utile intraprendere un percorso psicologico per affrontare tali tematiche, individuare da dove arrivano e pensare a delle strategie di intervento. I nostri pensieri e comportamenti sono condizionati dal nostro vissuto e da ciò che abbiamo appreso durante l'infanzia e l'adolescenza, per cui in terapia possiamo trovare le risposte a tante nostre domande. Resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Marzella
Caro utente, penso che se la situazione che descrive si ripropone ad ogni frequentazione sia importante darle il giusto peso e quindi affrontarla, perché anche se per qualcuno può sembrare stupida, per lei evidentemente non lo è e anzi avrà sicuramente un significato, dal momento che si ripresenta così disturbante. Un percorso psicologico le può molto probabilmente essere d'aiuto nell'aiutarla a capire che cosa le succede.
Rimango a disposizione, un caro saluto
Rimango a disposizione, un caro saluto
buongiorno, grazie per aver condiviso la tua esperienza, e capisco che possa essere difficile parlare di questi pensieri che ti causano confusione e senso di colpa. Il fatto che tu ti ponga delle domande su quello che provi e che cerchi di capire cosa ti stia succedendo è un passo molto importante, dato che mi sembra di avere risposto alla stessa domanda poco fa. Sembra che tu stia vivendo delle oscillazioni nell'attrazione verso le ragazze con cui ti frequenti, particolarmente all’inizio della relazione, e questo ti crea una notevole ansia. Un giorno noti piccoli difetti o cose che ti fanno dubitare della tua attrazione, e il giorno dopo invece ti senti attratto come prima. Questo tipo di incertezza può essere comune nelle fasi iniziali di una relazione, ma nel tuo caso sembra causarti molto stress, tanto da generare paura di non essere in grado di amare davvero. Inoltre, il fatto che questi pensieri ti portino a sentirti in colpa e a mettere in discussione i tuoi sentimenti può indicare che c'è qualcosa di più profondo da esplorare. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, può essere utile riflettere su come funzionano i tuoi pensieri e le tue emozioni in queste situazioni. Spesso, la nostra mente tende a fare delle valutazioni automatiche, e quando si tratta di relazioni, potresti essere particolarmente sensibile a quei piccoli dettagli che percepisci come "difetti". Questi pensieri sembrano attivare un ciclo di dubbi, in cui inizi a mettere in discussione i tuoi sentimenti e ti preoccupi che forse non provi l’attrazione che pensavi, portandoti poi a sentirti in colpa per questo. È interessante notare come questi dubbi siano temporanei e scompaiano il giorno dopo, quando ti senti di nuovo attratto. Questo suggerisce che forse i pensieri negativi che hai in quei momenti non riflettono necessariamente i tuoi sentimenti autentici, ma potrebbero essere distorsioni cognitive che ti confondono. Quello che descrivi potrebbe anche essere influenzato dalla tua autostima. Se hai difficoltà a sentirti sicuro di te stesso, è possibile che proietti queste insicurezze sugli altri, o che la tua mente inizi a cercare difetti esterni come una sorta di "giustificazione" per i tuoi dubbi interiori. In altre parole, potresti essere ipercritico verso l'altra persona per proteggerti dall’ansia legata all’intimità o alla paura di essere rifiutato. Spesso, le persone con problemi di autostima tendono a essere più sensibili alle incertezze nelle relazioni, proprio perché si preoccupano di non essere abbastanza o di non fare la cosa giusta. Una strategia utile potrebbe essere quella di imparare a riconoscere e mettere in discussione questi pensieri quando emergono. Quando ti accorgi che stai iniziando a notare piccoli difetti e a dubitare dell'attrazione, potresti fermarti e chiederti: "Cosa mi sta dicendo davvero questo pensiero? Sto reagendo a un'emozione temporanea o c'è qualcosa di più profondo che sto evitando?". Il solo fatto di riconoscere che questi pensieri tendono ad essere transitori può aiutarti a ridurre l’impatto che hanno su di te e sulla tua relazione. Inoltre, è importante lavorare sulla tua autostima. Più ti senti sicuro di te stesso, meno sarà probabile che questi dubbi abbiano un impatto così forte sulle tue relazioni. Quando sviluppiamo una maggiore fiducia in noi stessi, possiamo anche accettare le imperfezioni nostre e degli altri con più serenità, senza lasciare che piccoli dettagli diventino motivo di grande preoccupazione. Ciò che stai sperimentando sembra essere legato a una combinazione di insicurezze personali e distorsioni cognitive che emergono nei momenti di dubbio. È importante ricordare che i pensieri negativi che ti sorgono sono temporanei e non necessariamente riflettono la realtà dei tuoi sentimenti. Lavorare su come affrontare questi pensieri, riconoscerli per quello che sono e rafforzare la tua autostima potrebbe aiutarti a sentirti più sicuro nelle tue relazioni e a ridurre l'ansia che provi nei confronti dell'attrazione e dell’amore. Ti auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno gentile Utente, il suo racconto è molto chiaro, e comprendo quanto possa essere frustrante e destabilizzante questa situazione per lei. Quello che descrive, ossia il passaggio da un'attrazione intensa a dubbi improvvisi, è un fenomeno che può verificarsi per diverse ragioni, e non significa necessariamente che lei non sia in grado di amare.
È comune, soprattutto all’inizio di una relazione o frequentazione, passare attraverso momenti di incertezza. All'inizio di una relazione, spesso si idealizza l’altra persona, ma con il tempo emergono piccoli difetti che possono far sorgere dubbi. Questo non è un segnale che qualcosa non va, ma può semplicemente riflettere il normale adattamento alla conoscenza dell'altro, in cui si passa dalla fase di idealizzazione a una visione più realistica.
Ha accennato a problemi di autostima, e potrebbe essere che questi dubbi riguardino più lei stesso che la persona che frequenta. Potrebbe esserci una parte di lei che proietta le sue insicurezze sugli altri, per esempio notando difetti insignificanti o cercando motivi per sentirsi meno coinvolto. È come se il suo cervello cercasse una via di fuga per proteggersi dalla vulnerabilità che una relazione comporta.
Quando iniziamo a frequentare qualcuno e iniziamo a provare sentimenti profondi, possiamo sentire di perdere un po’ il controllo su noi stessi e sulle nostre emozioni. Questo può generare paure o dubbi momentanei. La paura di non riuscire ad amare potrebbe essere legata alla difficoltà di gestire le emozioni complesse e intense che accompagnano l’inizio di una relazione.
Il fatto che dopo aver provato questi dubbi, rivede la ragazza e tutto sembra tornare come prima potrebbe indicare che la sua mente entra in una sorta di "ciclo di dubbi". I pensieri negativi emergono, poi vengono smentiti dall’esperienza reale. Questo ciclo può essere estenuante e confondente, ma sapere che si tratta di una dinamica ripetitiva può aiutarla a non darle troppa importanza quando accade.
Questi dubbi improvvisi potrebbero somigliare a pensieri intrusivi, che arrivano senza essere voluti e che creano ansia. La cosa importante da fare in questi casi è riconoscere che sono solo pensieri momentanei e non riflettono la realtà dei suoi sentimenti. Il fatto che le sue relazioni siano durate nel tempo e che provi ancora attrazione per le sue ex dimostra che sa vivere relazioni autentiche, nonostante questi momenti di incertezza.
In ogni relazione, esistono fasi di dubbio e incertezza. Non è necessario che tutto sia perfetto o che non ci siano mai momenti di confusione. Ciò che conta è come si sente nella maggior parte del tempo, e se questi dubbi sono solo momentanei e non condizionano in modo permanente la relazione, potrebbe essere utile considerare che fanno parte del processo naturale di conoscenza reciproca.
In sintesi, i dubbi che prova sembrano essere collegati a una normale insicurezza che può essere amplificata dalle sue difficoltà con l’autostima. Potrebbe essere utile parlarne con un professionista, che potrebbe aiutarla a gestire meglio questi pensieri e a capire come l’ansia influisce sulle sue relazioni. Riconoscere che questi dubbi sono solo temporanei e non riflettono la realtà dei suoi sentimenti potrebbe darle sollievo e aiutarla a vivere le sue relazioni con maggiore serenità.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
È comune, soprattutto all’inizio di una relazione o frequentazione, passare attraverso momenti di incertezza. All'inizio di una relazione, spesso si idealizza l’altra persona, ma con il tempo emergono piccoli difetti che possono far sorgere dubbi. Questo non è un segnale che qualcosa non va, ma può semplicemente riflettere il normale adattamento alla conoscenza dell'altro, in cui si passa dalla fase di idealizzazione a una visione più realistica.
Ha accennato a problemi di autostima, e potrebbe essere che questi dubbi riguardino più lei stesso che la persona che frequenta. Potrebbe esserci una parte di lei che proietta le sue insicurezze sugli altri, per esempio notando difetti insignificanti o cercando motivi per sentirsi meno coinvolto. È come se il suo cervello cercasse una via di fuga per proteggersi dalla vulnerabilità che una relazione comporta.
Quando iniziamo a frequentare qualcuno e iniziamo a provare sentimenti profondi, possiamo sentire di perdere un po’ il controllo su noi stessi e sulle nostre emozioni. Questo può generare paure o dubbi momentanei. La paura di non riuscire ad amare potrebbe essere legata alla difficoltà di gestire le emozioni complesse e intense che accompagnano l’inizio di una relazione.
Il fatto che dopo aver provato questi dubbi, rivede la ragazza e tutto sembra tornare come prima potrebbe indicare che la sua mente entra in una sorta di "ciclo di dubbi". I pensieri negativi emergono, poi vengono smentiti dall’esperienza reale. Questo ciclo può essere estenuante e confondente, ma sapere che si tratta di una dinamica ripetitiva può aiutarla a non darle troppa importanza quando accade.
Questi dubbi improvvisi potrebbero somigliare a pensieri intrusivi, che arrivano senza essere voluti e che creano ansia. La cosa importante da fare in questi casi è riconoscere che sono solo pensieri momentanei e non riflettono la realtà dei suoi sentimenti. Il fatto che le sue relazioni siano durate nel tempo e che provi ancora attrazione per le sue ex dimostra che sa vivere relazioni autentiche, nonostante questi momenti di incertezza.
In ogni relazione, esistono fasi di dubbio e incertezza. Non è necessario che tutto sia perfetto o che non ci siano mai momenti di confusione. Ciò che conta è come si sente nella maggior parte del tempo, e se questi dubbi sono solo momentanei e non condizionano in modo permanente la relazione, potrebbe essere utile considerare che fanno parte del processo naturale di conoscenza reciproca.
In sintesi, i dubbi che prova sembrano essere collegati a una normale insicurezza che può essere amplificata dalle sue difficoltà con l’autostima. Potrebbe essere utile parlarne con un professionista, che potrebbe aiutarla a gestire meglio questi pensieri e a capire come l’ansia influisce sulle sue relazioni. Riconoscere che questi dubbi sono solo temporanei e non riflettono la realtà dei suoi sentimenti potrebbe darle sollievo e aiutarla a vivere le sue relazioni con maggiore serenità.
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Dott. Luca Vocino
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Gentile utente, la ringrazio per la condivisione. La dimensione affettiva/romantica è spesso uno spazio relazionale nel quale emergono le nostre difficoltà, e lo fanno con dei segnali superficiali che nascondo dietro emozioni, vissuti, schemi di pensiero che andrebbero resi consapevoli per poterli padroneggiare.
Da quel poco che ho capito mi sento di dirle che non c'è nulla di sbagliato o di rotto nella sua mente, ma se lo stato mentale che riporta (ossia un soffermarsi sui difetti delle sue partner dopo la fase iniziale della relazione) le causa disagio, le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeuto per capire e poi gestire (o risolvere) lo stato mentale in questione.
Le porgo un caro saluto. Dott. Saber Sassi.
Da quel poco che ho capito mi sento di dirle che non c'è nulla di sbagliato o di rotto nella sua mente, ma se lo stato mentale che riporta (ossia un soffermarsi sui difetti delle sue partner dopo la fase iniziale della relazione) le causa disagio, le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeuto per capire e poi gestire (o risolvere) lo stato mentale in questione.
Le porgo un caro saluto. Dott. Saber Sassi.
Buon giorno, grazie per aver portato qui queste problematiche, Mi spiace che questi pensieri le provochino insicurezza e sofferenza, l'autostima influenza molto le relazioni e come già ha compreso questi pensieri potrebbero essere proiettivi e difensivi rispetto ad una paura di essere difettoso e valere poco. Potrebbe esserle utile indagare l'origine di questi suoi pensieri in terapia e lavorare per aumentare l'autostima. Resto a disposizione anche on line per eventuali chiarimenti.
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Gentile utente, ti ringrazio per la condivisione della tua esperienza. Innanzitutto mi spiace molto per come questi dubbi e pensieri possano influenzare e interferire con le tue relazioni. Purtroppo questo spazio non permette un'analisi adeguata rispetto al problema che porti, ma credo potrebbe essere utile per te comprendere se i dubbi che hai rispetto all'essere più o meno attratto da una certa ragazza, risiedano effettivamente nel notare improvvisamente i suoi difetti, o piuttosto nel mettere in dubbio la "bontà" o la correttezza della tua scelta, del tipo "sarà davvero la ragazza migliore, più giusta e perfetta per me? Oppure mi sto ingannando, poi mi pentirò, farò la scelta sbagliata?" . Un'altra cosa su cui vorrei orientare la tua attenzione è se questa cosa ti capita solo con le ragazze che frequenti o anche rispetto ad altre scelte che ti trovi ad affrontare: ti capita spesso di rimettere in discussione le tue scelte e decisioni, o magari di non riuscire proprio a decidere, oppure ancora recriminarti molto gli errori commessi? Dunque il dubbio è "Sono o non sono in grado di amare?" Oppure "Sono o non sono in grado di scegliere"? Riporti di soffrire di problemi di autostima, ma, sai, l'autostima si costruisce ogni giorno, non è una dotazione innata. Solo affrontando le sfide che la vita ci propone possiamo scoprire le risorse su cui far leva e i limiti su cui lavorare. E spesso sono proprio i nostri errori quelli che ci insegnano di più. Spesso però la paura di sbagliare o peggio di fallire è davvero troppo forte e questo può bloccarci e impedirci di affrontare quelle sfide che potrebbero invece farci crescere. Capisco di non essere stata esaustiva, ma spero di averti lasciato utili spunti di riflessione. Se sentissi il bisogno di approfondire, resto a disposizione. Buona fortuna per tutto. Dott.ssa Alice Alghisi
Le domande che si pone non sono scontate e denotano che per lei le relazioni probabilmente sono molto importanti. Penso che forse potrebbe essere utile esplorare che cosa significhi per lei amare, e in un qualche modo fare luce su cosa la fa pensare di non sentirsi in grado di farlo. Le consiglierei di confrontarsi con un professionista, immagino che non sia facile trovare da solo delle risposte a delle domande che sembrano così grandi e importanti. Le faccio un caro saluto, Chiara Spirandelli.
Buongiorno e grazie per averci scritto. Le domande che ci poniamo non sono mai stupide, anche perchè non si tratta del pensiero in sè, ma di come noi lo interpretiamo, interpretiamo e giudichiamo, tutto ciò in base alle nostre esperienze e ai modi in cui vediamo noi e gli altri. Detto ciò, i motivi per i quali all'inizio di una conoscenza tendi a soffermarti su aspetti negativi può essere dovuto a più fattori, anche mischiati tra loro: una bassa autostima (come hai detto tu), il timore di essere ferito/abbandonato, che può attivare in te la difesa della cosiddetta "fuga", che tuttavia può alimentare, ad esempio, anche emozioni di ansia e/o colpa. Oppure, emozioni come sorpresa, ansia, paura, legittime agli inizi di ogni relazione, possono essere interpretate da te come qualcosa di poco gestibile e soffocante, quando invece sono sensazioni normalissime che, come arrivano, se ne vanno via spontaneamente. Se senti il desiderio di essere amato e amare, e le paure che possono accompagnare tali sensazioni, non preoccuparti: sono bisogni fondamentali dell'essere umano che necessitano di essere soddisfatti.
Se avessi bisogno di ulteriori chiarimenti, resto a disposizione per te, anche online.
Ad ogni modo, ti auguro un grande in bocca al lupo per tutto.
Dott.ssa Chiara Lo Re
Torino e Asti
Consulenze online
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Gentile utente, comprendo quanto possa essere difficile sentirsi confusi e tormentati da questi pensieri. Quello che riporti potrebbe essere collegato a diversi fattori. Credo sia importante chiedersi "Perché penso di non essere in grado di amare?". "Quali sono le prove che confermano questo mio pensiero e quali sono le prove che lo confutano?".
I primi mesi di una relazione possono essere difficili: spesso ci creiamo aspettative che non vengono soddisfatte. È funzionale avere momenti positivi e negativi nella coppia, e i sentimenti e l'attrazione possono cambiare rapidamente, ma questo non significa necessariamente che lei non sia in grado di amare.
Una cosa che potrebbe fare è provare a riflettere su questi sui pensieri e chiedersi: "questi pensieri mi aiutano? o mi intralciano? questi pensieri mi creano disagio e ulteriori difficoltà nelle relazioni? cosa potrei pensare di diverso?"
Potrebbe anche trovare utile parlarne con un professionista che può offrirle un punto di vista esterno.
Se sentissi il bisogno di approfondire, sono disponibile. Un saluto, Dott.ssa Margherita Raffaelli
I primi mesi di una relazione possono essere difficili: spesso ci creiamo aspettative che non vengono soddisfatte. È funzionale avere momenti positivi e negativi nella coppia, e i sentimenti e l'attrazione possono cambiare rapidamente, ma questo non significa necessariamente che lei non sia in grado di amare.
Una cosa che potrebbe fare è provare a riflettere su questi sui pensieri e chiedersi: "questi pensieri mi aiutano? o mi intralciano? questi pensieri mi creano disagio e ulteriori difficoltà nelle relazioni? cosa potrei pensare di diverso?"
Potrebbe anche trovare utile parlarne con un professionista che può offrirle un punto di vista esterno.
Se sentissi il bisogno di approfondire, sono disponibile. Un saluto, Dott.ssa Margherita Raffaelli
Ciao, e grazie per aver condiviso una parte così intima di te. Hai descritto una situazione che per te è molto significativa, anche se può sembrare "piccola" ad altri, e questo è già un punto importante da riconoscere. Spesso ciò che ci tormenta ha radici profonde e non è mai banale.
Da quello che descrivi, sembra che tu viva una sorta di altalena emotiva: provi attrazione, ma poi emergono dubbi che creano una forma di "tilt" mentale, e successivamente l’attrazione ritorna. Questo ciclo potrebbe avere diverse spiegazioni, ma è fondamentale considerare un aspetto: il dubbio improvviso non implica necessariamente un problema con la persona che frequenti, ma potrebbe essere una risposta interna legata al modo in cui vivi le tue relazioni e, soprattutto, le tue emozioni.
Nel tuo caso, potrebbe esserci una componente di insicurezza personale o di autostima – come accenni – che tende a manifestarsi sotto forma di dubbi sulle tue relazioni. Quando ci sentiamo insicuri su noi stessi, a volte proiettiamo queste insicurezze all'esterno, sul partner o sulla relazione, come un meccanismo di difesa. La mente, per proteggerti dall'ansia o dal timore di essere vulnerabile, può focalizzarsi su piccoli dettagli o imperfezioni dell'altro, spostando l'attenzione dal nucleo emotivo più profondo.
Un'altra possibile chiave di lettura è che tu stia mettendo alla prova il tuo sentimento: come se avessi bisogno di confermare continuamente la tua attrazione e il tuo amore, quasi temendo che se non ti senti attratto ogni singolo momento, allora qualcosa non va. Questo può essere tipico delle persone che, per insicurezza, tendono a cercare certezze assolute in ambiti dove, per natura, non possono esserci. L'amore e l'attrazione fluiscono, cambiano, e non sono mai statici.
Un primo passo potrebbe essere proprio quello di accettare che questi dubbi non sono necessariamente un segnale di pericolo, ma piuttosto una manifestazione delle tue paure e insicurezze. Potresti osservare questi momenti senza giudicarli come "sbagliati", cercando invece di comprendere cosa ti fanno sentire e perché. Ti consiglio una terapia strategia al fine di comprendere tali segnali e costruire nuove strategie per un cambiamento soddisfacente.
Dott. Tommaso Giovannetti
Da quello che descrivi, sembra che tu viva una sorta di altalena emotiva: provi attrazione, ma poi emergono dubbi che creano una forma di "tilt" mentale, e successivamente l’attrazione ritorna. Questo ciclo potrebbe avere diverse spiegazioni, ma è fondamentale considerare un aspetto: il dubbio improvviso non implica necessariamente un problema con la persona che frequenti, ma potrebbe essere una risposta interna legata al modo in cui vivi le tue relazioni e, soprattutto, le tue emozioni.
Nel tuo caso, potrebbe esserci una componente di insicurezza personale o di autostima – come accenni – che tende a manifestarsi sotto forma di dubbi sulle tue relazioni. Quando ci sentiamo insicuri su noi stessi, a volte proiettiamo queste insicurezze all'esterno, sul partner o sulla relazione, come un meccanismo di difesa. La mente, per proteggerti dall'ansia o dal timore di essere vulnerabile, può focalizzarsi su piccoli dettagli o imperfezioni dell'altro, spostando l'attenzione dal nucleo emotivo più profondo.
Un'altra possibile chiave di lettura è che tu stia mettendo alla prova il tuo sentimento: come se avessi bisogno di confermare continuamente la tua attrazione e il tuo amore, quasi temendo che se non ti senti attratto ogni singolo momento, allora qualcosa non va. Questo può essere tipico delle persone che, per insicurezza, tendono a cercare certezze assolute in ambiti dove, per natura, non possono esserci. L'amore e l'attrazione fluiscono, cambiano, e non sono mai statici.
Un primo passo potrebbe essere proprio quello di accettare che questi dubbi non sono necessariamente un segnale di pericolo, ma piuttosto una manifestazione delle tue paure e insicurezze. Potresti osservare questi momenti senza giudicarli come "sbagliati", cercando invece di comprendere cosa ti fanno sentire e perché. Ti consiglio una terapia strategia al fine di comprendere tali segnali e costruire nuove strategie per un cambiamento soddisfacente.
Dott. Tommaso Giovannetti
Gentile utente, grazie per la tua condivisione. È assolutamente comprensibile sentirsi così, e quello che stai vivendo non è affatto stupido. Molti giovani, e anche adulti, attraversano fasi simili in relazioni, specialmente all'inizio, quando le emozioni possono essere intense e confuse. Quello che descrivi sembra essere una forma di ansia relazionale. Quando ci si sente vulnerabili in una nuova relazione, è normale iniziare a notare piccoli difetti o a mettere in discussione l'attrazione. Questo può accadere soprattutto se hai problemi di autostima, poiché potresti proiettare le tue insicurezze sugli altri. Ti preoccupi di come ti senti e di come potrebbero percepirti, e questo può portare a un ciclo di dubbi. È importante ricordare che l'attrazione e l'amore non sono sempre lineari. È normale avere alti e bassi, soprattutto nei primi mesi, quando stai ancora conoscendo una persona e costruendo una connessione. Questi momenti di incertezza possono passare rapidamente, come hai notato. Quando rivedi la ragazza e ti rendi conto che ti attrae ancora, questo è un segno che i tuoi sentimenti sono autentici. Non c'è motivo di sentirti in colpa per questi pensieri. È parte del processo di esplorazione delle tue emozioni e delle tue relazioni. Se senti che questi dubbi ti influenzano in modo significativo, potrebbe essere utile parlarne con qualcuno, come un professionista, che possa aiutarti a capire meglio le tue paure e a lavorare sull'autostima. Prenditi il tuo tempo per esplorare le tue emozioni senza giudicarti. L'amore e le relazioni richiedono pazienza e comprensione, sia verso te stesso che verso gli altri. Ricorda che è normale avere delle incertezze e che ogni esperienza ti aiuterà a crescere. Per qualsiasi cosa, resto a disposizione. Dott.ssa Anna Consalvo
Gentile utente, prima di tutto ti ringrazio per aver condiviso il tuo vissuto. È comprensibile la confusione che descrivi. In una relazione possono emergere vissuti e sentimenti molto diversi e contrastanti. Per poter interpretare accuratamente ciò che hai descritto dovrei conoscerti più a fondo. Il disinteresse che provi per le ragazze che frequenti in certi momenti può essere, per esempio, un tentativo di compensare un senso di insicurezza, della serie "se non le trovo così attraenti posso fare a meno di loro". Oppure qualcos'altro. Solo attraverso una conoscenza approfondita è possibile dare un senso esatto a quanto accade dentro di noi. Spero di averti dato una risposta utile e ti invito a contattarmi se desideri pormi ulteriori domande o prenotare un primo colloquio gratuito. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua storia. Solo da queste parole è impossibile capire quale sia l'origine di questi suoi pensieri, ma i dubbi nelle relazioni (sia presenti che passate) sono assolutamente comprensibili, soprattutto se si conosce da poco la persona e quindi non si sa bene se si formerà una coppia stabile e duratura. Secondo me potrebbe essere utile iniziare un percorso che l'aiuti a comprendere meglio i suoi sentimenti, se lo desidera, sono a disposizione anche onlne.
Dott.sa Elena Bonini
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Gentile utente, avere dei dubbi nella relazione è normale soprattutto se si innescano come in questo caso dei meccanismi di difesa per allontanare il proprio partener nel momento in cui si percepisce che qualcosa stia nascendo. Per comprendere al meglio come mai avvengano queste dinamiche sarebbe opportuno iniziare un percorso psicologico. Resto a sua disposizione Dott.ssa Valentina Pisciotta
Buongiorno,
immagino la frustrazione di vivere una situazione del genere con sensazioni che non si sa tanto spiegare. Mi pare di capire che siano abbastanza ricorrenti quindi potrebbe valer la pena porci una maggiore attenzione e parlarne in modo più approfondito. Intanto mi verrebbe da darle come spunti di riflessioni alcune domande. Mi sembra che questi dubbi che ha siano principalmente sull'attrazione: quanto è importante per lei questo aspetto? Gli stessi dubbi le sorgono anche ad esempio in altri aspetti della persona o altri ambiti? Mi chiederei anche in che modo per lei è significativo associare l'attrazione che prova alla capacità di amare. E' possibile che siano coinvolti anche i suoi problemi di autostima e proprio per questo mi verrebbe da dire che anche se sono pensieri che durano poco potrebbero nascondere qualcosa dietro di più profondo. Se dovesse sentire il bisogno di approfondire e capire meglio questi suoi vissuti resto a disposizione. Dott.ssa Ilaria Avallone
immagino la frustrazione di vivere una situazione del genere con sensazioni che non si sa tanto spiegare. Mi pare di capire che siano abbastanza ricorrenti quindi potrebbe valer la pena porci una maggiore attenzione e parlarne in modo più approfondito. Intanto mi verrebbe da darle come spunti di riflessioni alcune domande. Mi sembra che questi dubbi che ha siano principalmente sull'attrazione: quanto è importante per lei questo aspetto? Gli stessi dubbi le sorgono anche ad esempio in altri aspetti della persona o altri ambiti? Mi chiederei anche in che modo per lei è significativo associare l'attrazione che prova alla capacità di amare. E' possibile che siano coinvolti anche i suoi problemi di autostima e proprio per questo mi verrebbe da dire che anche se sono pensieri che durano poco potrebbero nascondere qualcosa dietro di più profondo. Se dovesse sentire il bisogno di approfondire e capire meglio questi suoi vissuti resto a disposizione. Dott.ssa Ilaria Avallone
Buongiorno,
innanzitutto grazie per aver condiviso la sua difficoltà. Ritengo che quanto racconta non sia affatto stupido e che, anzi, la possibilità che si sta dando di rifletterci su sia una importante opportunità. Forse la condivisione dei suoi vissuti con un professionista potrebbe esserle ulteriormente d’aiuto per esplorare all’interno di una relazione sicura come quella clinica il significato di quanto racconta e darsi l'opportunità di poterlo meglio comprendere, accogliere e trasformare. Lavorare su di sé richiede tempo e pazienza, può essere un percorso faticoso, ma certamente può accompagnarla verso una maggiore consapevolezza di sé e delle sue relazioni e dischiudere la strada al germogliare di nuove narrazioni per guardare se stesso, gli altri, il mondo circostante con occhi diversi.
Resto a disposizione.
dott. Matteo Totaro
innanzitutto grazie per aver condiviso la sua difficoltà. Ritengo che quanto racconta non sia affatto stupido e che, anzi, la possibilità che si sta dando di rifletterci su sia una importante opportunità. Forse la condivisione dei suoi vissuti con un professionista potrebbe esserle ulteriormente d’aiuto per esplorare all’interno di una relazione sicura come quella clinica il significato di quanto racconta e darsi l'opportunità di poterlo meglio comprendere, accogliere e trasformare. Lavorare su di sé richiede tempo e pazienza, può essere un percorso faticoso, ma certamente può accompagnarla verso una maggiore consapevolezza di sé e delle sue relazioni e dischiudere la strada al germogliare di nuove narrazioni per guardare se stesso, gli altri, il mondo circostante con occhi diversi.
Resto a disposizione.
dott. Matteo Totaro
Gentile utente
non trovo nulla di stupido o banale nel suo messaggio...anzi la reputo una persona matura, nonostante la sua giovane età, perchè sta attenzionando un suo comportamento che vorrebbe poter migliorare in quanto non la fa stare bene con se stesso.
in una chat come questa è sempre riduttivo poter comprendere cosa c'è dietro ad un comportamento come il suo...potrebbe essere bassa autostima, certo, ma anche una ricerca di "perfezione" che in questa epoca moderna accomuna giovani e non ed è fonte di molti studiosi di sociologia come l'illustre prof. Zygmunt Baumann, che ha esposto il pensiero di società, ed amore, fluido (la prego di cercare questo su google per approfondire)
Ora mi spiego con un esempio più materiale cosa potrebbe essere: vedo il nuovo iphone e lo trovo bellissimo ed attraente finchè non è mio....lo compro...lo spacchetto...lo inizio ad usare e poi trovo mille difetti ("android era più comodo di ios"..."non prende bene"..."è grande e ingombrante in tasca").
in questo esempio uno può pensare: "rivenditelo" ed è senza dubbio una soluzione accettabile.
ma nel caso di esseri umani? di emozioni? di sentimenti?
lì entra in conto la morale e il nostro "sentire" l'altro!
sappiamo che non è bello "usare" le persone e quindi ci sentiamo in colpa.
penso che il paragone sia abbastanza chiaro...ma ovviamente non le da una soluzione.
se vorrà potremo studiare insieme la sua situazione anche online e comprendere come affrontare, modificare o anche accettare questo suo modo di vivere le relazioni
cordialmente
dott. Massimiliano Signorello
non trovo nulla di stupido o banale nel suo messaggio...anzi la reputo una persona matura, nonostante la sua giovane età, perchè sta attenzionando un suo comportamento che vorrebbe poter migliorare in quanto non la fa stare bene con se stesso.
in una chat come questa è sempre riduttivo poter comprendere cosa c'è dietro ad un comportamento come il suo...potrebbe essere bassa autostima, certo, ma anche una ricerca di "perfezione" che in questa epoca moderna accomuna giovani e non ed è fonte di molti studiosi di sociologia come l'illustre prof. Zygmunt Baumann, che ha esposto il pensiero di società, ed amore, fluido (la prego di cercare questo su google per approfondire)
Ora mi spiego con un esempio più materiale cosa potrebbe essere: vedo il nuovo iphone e lo trovo bellissimo ed attraente finchè non è mio....lo compro...lo spacchetto...lo inizio ad usare e poi trovo mille difetti ("android era più comodo di ios"..."non prende bene"..."è grande e ingombrante in tasca").
in questo esempio uno può pensare: "rivenditelo" ed è senza dubbio una soluzione accettabile.
ma nel caso di esseri umani? di emozioni? di sentimenti?
lì entra in conto la morale e il nostro "sentire" l'altro!
sappiamo che non è bello "usare" le persone e quindi ci sentiamo in colpa.
penso che il paragone sia abbastanza chiaro...ma ovviamente non le da una soluzione.
se vorrà potremo studiare insieme la sua situazione anche online e comprendere come affrontare, modificare o anche accettare questo suo modo di vivere le relazioni
cordialmente
dott. Massimiliano Signorello
Gentile Utente,
quello che descrivi sembra un'esperienza comune, anche se ti sta causando molto disagio. Avere dei dubbi o notare piccoli difetti in una persona che ci attrae è normale, soprattutto nelle prime fasi di una relazione. È naturale che, quando l'infatuazione iniziale si stabilizza, emergano anche aspetti della persona che prima non notavi. Tuttavia, ciò non significa che non sei in grado di amare o che la relazione sia condannata.
Ciò che potrebbe accadere è che questi dubbi siano legati più a te stesso che alla persona che frequenti. Spesso, problemi di autostima possono portarci a mettere in discussione il nostro valore o la nostra capacità di costruire legami profondi. In questi casi, proiettiamo le nostre insicurezze sull'altra persona, interpretando piccoli dettagli come segni di un problema più grande. Ma il fatto che i tuoi dubbi siano momentanei e che, appena rivedi la ragazza, tutto sembra tornare alla normalità potrebbe indicare che non si tratta di un problema "reale" con lei, ma piuttosto di una tua lotta interna.
Il primo passo è riconoscere che questi pensieri sono parte di un processo di auto-sabotaggio. Un altro passo utile potrebbe essere lavorare sulla tua autostima e imparare a gestire l'ansia e i dubbi che emergono all'inizio di una relazione. Parlare con un professionista può aiutarti a esplorare a fondo queste dinamiche e capire meglio da dove provengono, dandoti strumenti per affrontarli con più serenità.
Non c'è nulla di "sbagliato" in te, e con un po' di lavoro su te stesso puoi imparare a vivere le tue relazioni in modo più sereno.
Un caro saluto
Dott.ssa Pinella Chionna
quello che descrivi sembra un'esperienza comune, anche se ti sta causando molto disagio. Avere dei dubbi o notare piccoli difetti in una persona che ci attrae è normale, soprattutto nelle prime fasi di una relazione. È naturale che, quando l'infatuazione iniziale si stabilizza, emergano anche aspetti della persona che prima non notavi. Tuttavia, ciò non significa che non sei in grado di amare o che la relazione sia condannata.
Ciò che potrebbe accadere è che questi dubbi siano legati più a te stesso che alla persona che frequenti. Spesso, problemi di autostima possono portarci a mettere in discussione il nostro valore o la nostra capacità di costruire legami profondi. In questi casi, proiettiamo le nostre insicurezze sull'altra persona, interpretando piccoli dettagli come segni di un problema più grande. Ma il fatto che i tuoi dubbi siano momentanei e che, appena rivedi la ragazza, tutto sembra tornare alla normalità potrebbe indicare che non si tratta di un problema "reale" con lei, ma piuttosto di una tua lotta interna.
Il primo passo è riconoscere che questi pensieri sono parte di un processo di auto-sabotaggio. Un altro passo utile potrebbe essere lavorare sulla tua autostima e imparare a gestire l'ansia e i dubbi che emergono all'inizio di una relazione. Parlare con un professionista può aiutarti a esplorare a fondo queste dinamiche e capire meglio da dove provengono, dandoti strumenti per affrontarli con più serenità.
Non c'è nulla di "sbagliato" in te, e con un po' di lavoro su te stesso puoi imparare a vivere le tue relazioni in modo più sereno.
Un caro saluto
Dott.ssa Pinella Chionna
Buongiorno, sembri un ragazzo molto sensibile ed attento. Rispondo così perché credo importante notare la tua attenzione agli stati emotivi interni, a partire dai propri.
Un'autoconsapevolezza dei propri funzionamenti può destabilizzare, ed anche essere una splendida di risorsa per potersi conoscere e permettersi di conoscere l'altro. Questo secondo aspetto può essere pericoloso, in quanto ci espone ad all'intimità. L'intimità ci mette a nudo, ed essere un'esperienza di benessere ed al contempo dolorosa, poiché in dipendenza dall'altro, indice di possibile instabilità.
Giochiamo tutti con questi anni-rivieni di vicinanza e lontananza, forse in quanto umani ed in continua ricerca di contatto e distanza. Forse il malessere di cui racconti lo possiamo collegare ad uno sbilanciamento in questo altrimenti splendido gioco.
Un saluto ed un auguro di buon proseguimento, Dott.ssa Giulia
Un'autoconsapevolezza dei propri funzionamenti può destabilizzare, ed anche essere una splendida di risorsa per potersi conoscere e permettersi di conoscere l'altro. Questo secondo aspetto può essere pericoloso, in quanto ci espone ad all'intimità. L'intimità ci mette a nudo, ed essere un'esperienza di benessere ed al contempo dolorosa, poiché in dipendenza dall'altro, indice di possibile instabilità.
Giochiamo tutti con questi anni-rivieni di vicinanza e lontananza, forse in quanto umani ed in continua ricerca di contatto e distanza. Forse il malessere di cui racconti lo possiamo collegare ad uno sbilanciamento in questo altrimenti splendido gioco.
Un saluto ed un auguro di buon proseguimento, Dott.ssa Giulia
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