Buongiorno, sono un ragazzo di 19 anni. Vorrei parlare di una cosa che per quanto per molti posso es

22 risposte
Buongiorno, sono un ragazzo di 19 anni. Vorrei parlare di una cosa che per quanto per molti posso essere stupida mi tormenta spesso. Mi succede , che dopo il periodo di frequentazione con una ragazza in cui la trovo molto attraente, mi succede di avere dei dubbi sull'attrazione che provo verso l'altra ragazza notando difetti minuscoli o cose cosi , tanto da dover pensare di doverla lasciare, questa cosa mi succede sempre all'inizio o nei primi mesi di una frequentazione , Poi il giorno dopo la rivedo e invece era tutto come prima . Questa cosa mi è successa anche con le 2 ragazze con cui poi ho avuto delle storie lunghe . Il fatto è che non capisco perché mi succeda e poi mi sento in colpa è come se il mio cervello andasse in tilt tanto da avere paura di non essere in grado di amare, mi è successo di avere paura di vedere la mia ex ragazza perché non volevo ricapitasse la stessa cosa .e non capisco quanto peso dovrei dare a questa cosa anche perché poi sono pensieri che durano davvero poco e perché tutt'ora trovo molto attraente la mia ex ragazza per dire. Aggiungo che soffro di molti problemi di autostima e magari li proietto verso di loro questo non lo so. Non so se mi sono spiegato correttamente ma è difficile spiegare la situazione in cui mi trovo , grazie
Buongiorno, è comprensibile sentirsi confusi rispetto ai propri sentimenti, specialmente a una giovane età. Quello che descrive sembra correlato a una normale fase di adattamento nelle relazioni, dove i dubbi possono emergere rapidamente. È importante sapere che questi pensieri non sono necessariamente indicativi di un problema più grande, ma potrebbero riflettere insicurezze personali o la ricerca di conferme.

Consiglio di prendere in considerazione un percorso di riflessione personale, magari attraverso la scrittura di un diario, che possa aiutarla a chiarire le sue emozioni e a monitorare i suoi sentimenti nel tempo. Potrebbe anche essere utile parlare con qualcuno, come un professionista, per esplorare tale situazione. Ricordi che l'amore e le relazioni richiedono tempo per svilupparsi e che è normale avere alti e bassi. Non si senta in colpa per i suoi sentimenti; piuttosto, li consideri un'opportunità per conoscere meglio se stesso.
Resto a sua disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto

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Mi sembra buona la pista dei problemi di autostima proiettati sull'altro. Quanto meno una ipotesi da approfondire.
é un ottimo punto di partenza capire il nostro punto "debole", essere consapevoli di quella parte di noi che vorremmo migliorare, aggiustare in qualche modo.
Le suggerisco un libro su questo tema che a me ha aiutato tantissimo sia personalmente che professionalmente.
I SEI PILASTRI DELL'AUTOSTIMA di Nathaniel Branden
un caro saluto Lucrezia Lopolito
Tutti siamo in grado di amare e essere amati ma dobbiamo venire a capo dei pensieri che ci attanagliano, i suoi pensieri di dubbio ovviamente si portano dietro incertezze e senso di colpa e hanno un grosso peso. Le consiglio un percorso di terapia per approfondire questi contenuti perchè il rischio di non dare a questi dubbi il giusto peso è quello di farsi corrodere lentamente ma tutti i giorni e non riuscire a viversi le relazioni con tranquillità, non riuscendo a dare o ricevere l’amore che merita.
Salve, bisognerebbe capire se questo le capita solo in relazione ad una ragazza che frequenta o riguarda il suo solito modo di procedere quando si avventura in qualcosa di nuovo in generale. Poi se il pensiero è fugace e lei procede comunque nella conoscenza, o nella nuova avventura oppure se si boicotta. In generale può succedere a tutti di avere dei dubbi all'inizio di una relazione e non solo per piccoli difetti fisici o presunti tali, ma poi solitamente prevalgono altri fattori. Sta di fatto che lei dice di avere una bassa autostima e su questo potrebbe lavorarci, meglio con l'aiuto di un professionista. Un saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Gentile utente,
La sua descrizione è stata molto generosa e per nulla stupida.
E se questi pensieri e comportamenti dipendessero proprio dal timore di non sentirsi in grado di amare?
Dietro ogni paura si nasconde un talento..
Se fosse interessato ad approfondire quello che sente, sono disponibile per una consulenza.
Buona giornata,
Dott.ssa Antonella Lolaico
Buongiorno gentile Utente, la situazione che descrive è del tutto comprensibile, e mi sembra che lei abbia già riflettuto molto su ciò che le succede. Vorrei rassicurarla subito: il fatto che si trovi a mettere in discussione la sua attrazione verso una ragazza o che noti piccoli difetti all'inizio di una frequentazione è un fenomeno piuttosto comune, specialmente nei giovani adulti che stanno ancora esplorando il mondo delle relazioni. Questi dubbi possono nascere da molteplici fattori e non significano necessariamente che lei non sia in grado di amare.

Un aspetto importante da considerare è che l'attrazione e l'amore non sono emozioni statiche o lineari. È normale che nei primi mesi di una relazione si provino alti e bassi emotivi, poiché questa è una fase in cui si sta ancora conoscendo l'altra persona. È proprio in questa fase che le emozioni possono essere più mutevoli, e questo può creare confusione. Può succedere che piccoli difetti o dettagli possano sembrare più ingranditi, ma come ha descritto, questi pensieri tendono a dissolversi rapidamente quando rivede la ragazza e le sue sensazioni positive ritornano.

Il fatto che lei si senta in colpa per questi pensieri suggerisce che sta mettendo molta pressione su se stesso, forse perché teme che questi dubbi significhino qualcosa di più profondo. Tuttavia, come ha già intuito, è possibile che la bassa autostima giochi un ruolo importante. Spesso, quando non ci sentiamo sicuri di noi stessi, tendiamo a proiettare le nostre insicurezze sugli altri o a cercare motivi per giustificare la nostra insicurezza, anche attraverso piccole imperfezioni nelle persone a noi vicine.

Ciò che descrive, ovvero il passaggio da un momento di dubbio a un ritorno dell'attrazione, potrebbe anche indicare che è particolarmente sensibile a quei momenti di incertezza che fanno parte delle relazioni. Questo può farle temere di non essere in grado di amare, ma è probabile che stia semplicemente cercando di dare un senso a emozioni normali e complesse.

Mi sembra importante dirle che non deve dare troppo peso a questi pensieri fugaci. Il fatto che durino poco e che non influenzino profondamente il suo rapporto con le ragazze indica che non rappresentano un problema serio. È naturale avere momenti di dubbio in qualsiasi relazione, specialmente nelle fasi iniziali, dove ci sono ancora tante cose nuove da scoprire sull'altra persona.

Riflettere su come la sua autostima possa influenzare questi pensieri è un passo importante. Lavorare su di sé, per sentirsi più sicuro e meno incline a dubitare del proprio valore, potrebbe aiutarla a gestire meglio questi momenti di incertezza. Le consiglio di non essere troppo duro con se stesso e di considerare la possibilità di parlare con un professionista, se sente che questi pensieri di dubbio e colpa influenzano il suo benessere.

Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. La ringrazio per la sua apertura, e le auguro di trovare maggiore serenità nei suoi rapporti e, soprattutto, con se stesso.
Dott. Luca Vocino
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Buongiorno,
quello che descrive, sebbene possa sembrare confuso e fonte di disagio, non è affatto raro, specialmente alla sua età, quando le relazioni e le emozioni possono essere nuove e complesse da comprendere.
La sua descrizione sembra indicare che si trova in una sorta di conflitto interiore tra attrazione e dubbi che emergono nei primi stadi delle relazioni. Questo fenomeno può essere legato a diverse cause:
A volte, ci capita di avere aspettative molto alte su cosa significhi l'attrazione o l'amore. Iniziamo una relazione con l'idea di un "perfetto partner" e appena notiamo un piccolo difetto o qualcosa che non corrisponde a quell'immagine, iniziano i dubbi. Questo non significa che lei non provi attrazione, ma che il suo cervello si sta focalizzando su dettagli che potrebbero sembrare ingigantiti in quel momento.
Ha menzionato di avere problemi di autostima, e a volte, quando siamo insicuri su noi stessi, proiettiamo questi dubbi anche sugli altri. Potrebbe accadere che, quando si sente insicuro, il suo cervello cerchi di proteggersi trovando dei difetti nell’altra persona, per evitare un eventuale rifiuto o delusione. È una sorta di "difesa automatica" che può scattare per paura di soffrire o non essere all’altezza.
L'inizio di una relazione porta con sé l'entusiasmo della scoperta, ma anche una certa paura dell’impegno. Quando una relazione si avvicina a una fase più seria, è normale avere momenti di dubbio, perché ci si chiede se la persona sia davvero quella giusta. Tuttavia, questo non significa necessariamente che ci sia qualcosa di sbagliato nel rapporto o in lei.
Come ha accennato, questi dubbi durano poco e poi scompaiono quando rivede la persona. Questo potrebbe indicare che i suoi pensieri negativi sono momentanei e legati a uno stato d'animo passeggero, piuttosto che a veri segnali di mancanza di attrazione o interesse.
È importante riconoscere che i pensieri e i sentimenti fluttuano. L’attrazione e l'amore non sono sensazioni stabili al 100%, soprattutto all'inizio di una relazione. È normale avere giorni in cui ci si sente più sicuri e altri in cui i dubbi possono farsi strada. Ciò che conta è come si sente nel complesso quando è con la persona, e se, al di là dei piccoli dubbi, la relazione la fa sentire bene.
Riguardo al senso di colpa che menziona, tenga presente che non è sbagliato avere dubbi. Le emozioni non sono sotto il nostro controllo totale, e il solo fatto che lei si preoccupi di questi pensieri dimostra che tiene a ciò che sta vivendo e desidera comprendere meglio se stesso.
Una strada utile potrebbe essere quella di lavorare sulla sua autostima e sui suoi pensieri riguardo l’amore e l’attrazione. Un percorso di riflessione personale, magari anche con l’aiuto di un professionista, potrebbe aiutarla a gestire meglio questi dubbi e a capire meglio i suoi bisogni e desideri nelle relazioni.
Spero che queste riflessioni possano aiutarla a vedere la situazione sotto una luce diversa. Rimango a disposizione per approfondire ulteriormente o per qualsiasi altro chiarimento.
Un caro saluto
Dott.ssa Pinella Chionna
Carissimo utente, ognuno di noi quando incontra l'altro, incontra anche se stesso, emotivamente situato in questo o quel modo. Ogni relazione quindi, al contempo, parla di un lui (o una lei), di un noi e di un io. Inoltre, quelli di cui parli sembrano pensieri intrusivi che andrebbe compreso dove nascono e di conseguenza perchè. Potrebbe essere interessante avviare un percorso per rispondere a queste domande, decostruire questo meccanismo e permetterti così di affrontare le attuali e prossime relazioni con meno difficoltà. Se ti andasse, prenota pure un primo colloquio online. Cordialmente, Dott.ssa Sara Torregrossa
Buongiorno,

La sua situazione è più comune di quanto possa pensare e non deve sentirsi in colpa per i dubbi che prova. Spesso, all’inizio di una relazione, ci si trova a dover affrontare l'idealizzazione dell’altro e, con il passare del tempo, è normale che emergano dei dubbi o delle insicurezze. Questi possono essere amplificati da una bassa autostima, che può portarla a focalizzarsi su difetti minimi piuttosto che sui punti di forza della persona con cui si sta frequentando.

È importante ricordare che l’attrazione e l’amore sono complessi e possono oscillare. La paura di non essere in grado di amare è comprensibile, ma potrebbe essere utile esplorare più a fondo le sue emozioni e i pensieri che accompagnano queste esperienze. Potrebbe anche considerare che questi pensieri possono riflettere più su di lei che sulle persone coinvolte.

Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti, anche online.

Dott.ssa Camilla Persico
Buonasera, grazie per aver condiviso i tuoi pensieri e preoccupazioni. È comprensibile che questa situazione ti faccia sentire confuso e in colpa, e apprezzo molto la tua apertura nell'esprimere qualcosa che ti tormenta. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, ciò che stai vivendo potrebbe essere legato a una combinazione di pensieri e schemi mentali che influenzano la tua percezione delle relazioni. Il fatto che durante la frequentazione emergano dubbi sull'attrazione verso l’altra persona, seguiti da una rapida inversione di quei dubbi, sembra indicare che il tuo cervello sta reagendo a un ciclo di pensieri automatici, probabilmente associati a insicurezze o ansie. È interessante che tu menzioni problemi di autostima. A volte, le nostre insicurezze personali possono influenzare il modo in cui vediamo gli altri, portandoci a concentrarci eccessivamente su piccoli difetti o imperfezioni, come un modo per gestire i nostri timori di non essere abbastanza o di non essere amati. Questo fenomeno si chiama "ruminazione" (se riguarda argomenti passati) o "rimuginio" (per argomenti futuri), e spesso porta a dubbi non giustificati sulla relazione. Potresti, inconsciamente, essere alla ricerca di conferme o rassicurazioni, sia su di te che sulla relazione, e quando non le trovi immediatamente, il cervello genera dubbi come forma di protezione o difesa. È anche utile esplorare i tuoi pensieri e le emozioni che emergono in quei momenti di dubbio. Cosa ti passa per la testa quando noti quei “difetti minuscoli”? Ti senti ansioso o preoccupato di fare la scelta sbagliata? Potrebbe trattarsi di un meccanismo di autosabotaggio, in cui il tuo cervello cerca di evitare un possibile fallimento o rifiuto cercando difetti nell’altro, anche quando non ci sono motivi concreti. Il fatto che questi dubbi siano momentanei e si dissolvano quando rivedi la persona, per poi riemergere ciclicamente, suggerisce che si tratti di una risposta mentale temporanea e non di una vera mancanza di attrazione o interesse. Questo ciclo può essere alimentato da pensieri automatici distorti, che nel breve termine ti creano confusione, ma che alla lunga non corrispondono alla realtà del tuo sentimento. Riguardo alla tua paura di non essere in grado di amare, è importante chiarire che i dubbi che provi non sono necessariamente un segno di una mancanza di capacità di amare. Le relazioni, specialmente nei primi mesi, possono attivare molte insicurezze personali e aspettative. Il fatto che tu ti ponga queste domande è già un segno di consapevolezza e desiderio di comprensione. Un approccio utile può essere lavorare sui tuoi pensieri automatici e sui modelli di ruminazione. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) offre tecniche per riconoscere e interrompere questi cicli di pensiero, imparando a distinguere tra dubbi reali e preoccupazioni irrazionali. Inoltre, lavorare sull'autostima e sviluppare un’immagine più positiva e stabile di te stesso potrebbe aiutarti a ridurre la proiezione delle tue insicurezze sulle relazioni. Se ti trovi in difficoltà a gestire questi pensieri da solo, potrebbe essere utile considerare un percorso di supporto psicologico. Questo ti permetterebbe di esplorare in modo più approfondito le tue insicurezze e migliorare il modo in cui affronti i dubbi nelle relazioni. Grazie ancora per la tua sincerità e coraggio nel condividere, e resto a disposizione se desideri ulteriori chiarimenti o un approfondimento. Un caro saluto. Dott. Andrea Boggero
Gentile Utente, la ringrazio per la condivisione. Mi colpisce quando dice che arriva 'al punto di avere paura di non essere in grado di amare' e, mi viene da dirle, che potrebbe essere proprio questo 'il punto'. Provi a riflettere su questo 'punto'. Sono disponibile per dei colloqui di approfondimento per poter capire i suoi bisogni nascosti e le sue dinamiche relazionali e per poter aiutarla a migliorare la qualità dei suoi rapporti, anche online.
Cordiali Saluti Dott.ssa Helena Afflitto
Salve, quello che descrivi potrebbe essere legato a una combinazione di insicurezze personali, come la bassa autostima, e un livello di ansia relazionale che si manifesta nei momenti iniziali delle relazioni. A volte, quando ci troviamo in una nuova relazione o frequentazione, il nostro cervello può andare in "allarme" notando difetti o creando dubbi, quasi come un meccanismo di difesa che ti porta a mettere in discussione l'attrazione oi sentimenti.

Questo tipo di pensieri potrebbe essere una manifestazione di un "dubbio ossessivo" legato alle relazioni, un aspetto che può accadere quando abbiamo paura di sbagliare o di non essere all'altezza. La tendenza a focalizzarti su piccoli difetti o imperfezioni può essere una reazione al timore di fallire o di soffrire in futuro.

Il fatto che i tuoi dubbi scompaiano quando rivedi la ragazza e che tu continui a trovarla attraente suggerisce che questi pensieri non siano legati a una reale mancanza di sentimenti, ma piuttosto a una forma di ansia relazionale o insicurezza che emerge in certi momenti.

Proiettare queste insicurezze su di loro, come ipotizzi tu stesso, è possibile, specialmente se senti di non avere piena fiducia in te stesso. Potrebbe essere utile lavorare su questi aspetti personali, magari con il supporto di un terapeuta, per affrontare i dubbi e l'ansia relazionale in modo più efficace e liberare la mente da questi pensieri ricorrenti.

Non sei l'unico a vivere questa situazione, ed è del tutto normale avere dubbi e incertezze nelle relazioni. Il consiglio che ti darei è di cercare di non dare troppo peso a questi pensieri fugaci e cercare di esplorare cosa li scatena. Puoi lavorare su questi aspetti con un professionista per sviluppare maggiore sicurezza e serenità nelle tue relazioni future.
Le auguro di trovare la forza di superare questo momento.
Caro utente, capisco il suo disagio , ma penso sia importante intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di esplorare varie aree come ad esempio comprendere gli interrogativi che si pone circa le sue fidanzate che poi scompaiono e magari si ripresentano a fasi; cercare di lavorare sull’ autostima e porsi in generale degli obiettivi verso cui tendere
Saluti
Buongiorno e grazie per essersi affidato al nostro gruppo!
Ciò che lei prova è probabilmente collegato, come ha detto, un po’ all’autostima e andrebbe indagato anche il modo di vivere le relazioni che ha acquisito possibilmente anche da esperienze di altri che la circondano. Provare certe emozioni può derivare anche dall'età, per cui può essere del tutto normale, soprattutto all'inizio di una relazione in cui ci si deve ancora adattare al cambiamento. Se vuole, potrebbe fare un percorso per arrivare a lavorare sul come agire nel momento in cui si presenta il problema. Le lascio un piccolo compitino da fare: pensi ad una bilancia e immagini di poter misurare il peso che, quei piccoli difetti delle persone con cui si sta frequentando, hanno per lei.
Ricordiamoci sempre che le relazioni sono l’unione di due persone che per certi versi hanno in comune delle cose e per altri hanno caratteristiche molto diverse. Siamo pronti ad accettare un po’ di diversità? Spero di essere stata comprensibile nel rispondere alla sua domanda.
Per qualsiasi chiarimento, sono disponibile sia online che in presenza. Buona giornata :)
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ciao,
ti sei spiegato benissimo.
Partiamo col dire che quel che ti accade ha poco a che fare con la famosa "autostima", in realtà è una cosa molto più profonda e antica nel tempo.
E' la tua "risposta" a rapporti che hai vissuto precedentemente e va visto all'interno di un valido rapporto di terapia.
Un caro saluto
Lavinia
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Certamente, è stato chiarissimo.
Lei è braccato da pensieri che non controlla e che poi si rivelano oltre che intrusivi potremmo dire ossessivi?
Non si può dare lo spazio giusto a questa situazione in un forum come questo, ma senz'altro potrebbe provare ad affrontare la cosa in seduta.
Ci ha mai pensato?
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Buongiorno,
capisco che questa situazione possa generare confusione e preoccupazione! per quanti mi riguarda, è importante considerare il contesto più ampio in cui avvengono questi pensieri e emozioni. Non si tratta tanto di concentrarsi sui singoli dubbi o difetti che noti nelle ragazze, quanto piuttosto di esplorare come queste oscillazioni di attrazione possano riflettere dinamiche interne e relazionali più profonde. Un elemento interessante potrebbe essere la tua insicurezza e bassa autostima, di cui parli. Spesso, quando ci sentiamo insicuri su noi stessi, tendiamo a proiettare queste insicurezze anche nelle nostre relazioni. Potresti, ad esempio, temere di non essere “abbastanza” per l’altra persona, e di conseguenza cominciare a concentrarti sui suoi difetti come una forma di difesa o per giustificare un possibile distacco. In altre parole, invece di affrontare la paura di essere rifiutato o di non sentirti all’altezza, la tua mente potrebbe cercare di proteggerti mettendo in dubbio i tuoi sentimenti verso di lei. Un altro aspetto che potrebbe essere utile esplorare è come vivi l’inizio delle relazioni: i primi mesi sono spesso pieni di emozioni forti e di aspettative, ma anche di incertezze. A volte, il passaggio dall’innamoramento iniziale a una relazione più stabile può portare a un naturale cambiamento nell’intensità dell’attrazione, che viene poi reinterpretato come un segnale di dubbio o mancanza di sentimenti. È importante non giudicarti duramente per questi pensieri. Il fatto che tu ti senta in colpa e ti preoccupi di non essere in grado di amare è già un segnale che ti interessa molto il benessere delle tue relazioni e che sei una persona riflessiva. Piuttosto che cercare di eliminare questi pensieri o vederli come “sbagliati”, potresti provare a capire cosa essi ti stanno comunicando su di te e sulle tue paure.
Un lavoro su te stesso, che includa l’esplorazione della tua autostima e delle tue aspettative nelle relazioni, potrebbe aiutarti a comprendere meglio queste dinamiche; inoltre, riconoscere che l’amore e l’attrazione non sono statici ma possono fluttuare nel tempo potrebbe alleviare parte della tua preoccupazione. Le relazioni a lungo termine spesso implicano accettare le imperfezioni dell’altro e costruire qualcosa di più profondo che va oltre l’attrazione iniziale.
Spero di esserti stato un po' d'aiuto, rimango a tua totale disposizione nel caso volessi approfondire l'argomento.

Un caro saluto,
Dott. Lorenzo Boccalair
Caro utente, mi fa molta tenerezza il modo in cui descrive il suo disagio nelle relazioni. apprezzo che nonostante la giovane età si ponga domante, riflessioni e dubbi che denotano un interesse ad approfondire temi fondamentali. La invito a farsi sostenere in questo percorso di ricerca e maggior comprensione di sè. Saluti cari, Dott. Raffaella Rocca
Buongiorno e grazie della tua condivisione per nulla stupida.
Lei è un ragazzo di 19 anni che si pone dei quesiti importanti relativi al proprio modo di stare in coppia e questo può solo che renderla riflessivo e attento.
Lei si è anche chiesto se non fosse un riflesso della tua autostima, bhe in un forum e senza conoscerla , non sarebbe corretto dirti è possibile, ma potrebbe essere un buon modo per iniziare a parlare di lei e capire perchè associa le due cose.
Le relazioni sono tutt'altro che semplici , ed accorgersi di questo eccesso di critica non è sbagliato, lo sarebbe farlo diventare un pensiero fisso che precede l'inizio di una relazione perchè sai che "tanto ti accadrà" che adesso noterà un dettaglio, che magari non potrà andare avanti etc etc . Se volesse capire meglio questa sua situazione , sarei lieta di sostenerla.
cari saluti
dott.ssa
Giusi Vicino
Gentile utente di mio dottore,
potrebbe provare a snocciolare il tema qui riportato all' interno di un percorso di psicoterapia. L' aiuto di un professionista la sosterrebbe nel trovare dei significati in merito alle situazioni relazionali descritte.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, i motivi che spingono alcune persone a cercare un piccolo difetto nella compagna o nel compagno, possono essere svariati. Dietro c'è una tela di storie e vissuti diversi per ciascuna persona. Sarebbe interessante chiedersi, in merito all'appunto che scrive sulla sua bassa autostima, quanto conti per lei avere un certo tipo di ragazza accanto. Come la fa sentire agli occhi di sé e/o a quelli altrui? Come vive le relazioni con l'altro sesso? Se esplorare questi ed altri aspetti connessi, fosse per lei davvero importante allora sarebbe necessario rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa aiutarla in tal senso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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