Buongiorno, sono un ragazzo di 17 anni. Quattro giorni fa ho sperimentato un "piccolo" trauma al pen

2 risposte
Buongiorno, sono un ragazzo di 17 anni. Quattro giorni fa ho sperimentato un "piccolo" trauma al pene durante un rapporto: ho infatti compiuto un movimento brusco, forzando l'asta troppo in basso di quanto potessi, sentendo di conseguenza un rumore (un piccolo "tac", non percepito dalla partner). Ciò non ha però comportato la perdita dell'erezione, né un qualche tipo di dolore acuto, ma ho anzi potuto portare a termine il rapporto senza problemi. A partire dalle ore seguenti, tuttavia, ho cominciato ad avvertire un fastidio alla base del pene (principalmente dove si è verificato il trauma, ovvero nella parte tra il ventre e l'asta) che, seppur lieve, si è protratto senza particolari alterazioni fino ad ora. Questa sensazione spiacevole si acuisce quando mi concentro sul problema in maniera ansiosa, mentre diventa relativamente trascurabile mentre svolgo attività diverse. Non ho riscontrato sintomi evidenti, come sanguinamento, piegamento dell'asta, ematomi, gonfiore, dolore acuto, ecc. Non ho difficoltà nell'urinare. Tuttavia, ho riscontrato una certa difficoltà nell'erezione: riesco a raggiungere un'erezione completa solo stimolandomi fisicamente e con l'aiuto di materiale pornografico, mentre solitamente non ho particolari problemi di questo tipo e raggiungo un'erezione completa a volte anche nel giro di pochi secondi. Inoltre, ho notato un calo della libido e non ho ancora avuto, per il momento, erezioni spontanee, tranne un'erezione mattutina quest'oggi. Infine, a erezione completa raggiunta (in circa un minuto), non riscontro particolari difficoltà o dolori nell'eiaculazione. Tutto ciò mi preoccupa non poco, non avendo mai avuto problemi di questo genere: so che a distanza di quattro giorni e data la mia tendenza a preoccuparmi per queste cose, la difficoltà ad avere erezioni spontanee – che non ho mai riscontrato prima d'ora, neanche in periodi di stress – potrebbe essere legata all'ansia e al pensiero costante che ciò mi provoca. Sarebbe opportuno consultare subito uno specialista, o posso continuare a monitorare la situazione senza particolari preoccupazioni? A cosa dovrei stare attento? Che posso fare, soprattutto relativamente al problema di erezione? Grazie mille in anticipo per le delucidazioni.
DA quanto espone non mi sembra sia accaduto nulla di significativo e lei si sta troppo concentrando sulll'evento e le possibili conseguenze autogenerando un forte stato ansiogeno che poi dà luogo alla disfunzione erettile e alle altre sue percezioni. La smetta di fare monitoraggi privi di senso, si rilassi e pensi a divertirsi/studiare/lavorare. Poi, con il consenso dei suoi genitori (lei è minorenne) può anche andare a fare un controllo complessivo da un andrologo e magari eseguire gli esami fondamentali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma) a scopo puramente preventivo e ciò male non sarà.

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Giovanissimo paziente, buonasera! Il resoconto è stato piuttosto dettagliato. Vale la pena fare una visita urologica, tuttavia mi sento di iniziare a rasserenarti. Se il "tac" si è percepito all'origine dell'asta durante un momento di particolare ventralizzazione del pene, direzionato verso il basso, ad essere stato danneggiato è VEROSIMILMENTE il legamento sospensore. Una cosa che potresti notare è un pene che riesce, senza particolare dolore a stare più orizzontale. Puoi verificarlo durante un'erezione e poi discuterne con il medico che ti visiterà. Imputerei i tuoi problemi associati all'erezioni più agli aspetti psicologici che stai lasciando che si autoalimentino. Per questo, ti prego, non allarmarti, se può aiutarti questo consulto ne sono felice, ma preferisci una visita specialistica così da toglierti ogni dubbio e vivere sereno.
Rimango a disposizione
Cordialmente
Dr. Savigni

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