Buongiorno, sono un ragazzo che da un po' di tempo si interroga sul proprio orientamento sessuale e
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Buongiorno, sono un ragazzo che da un po' di tempo si interroga sul proprio orientamento sessuale e vorrei ricevere consigli su come poterlo capire con chiarezza: non ho esperienza né con ragazzi né con ragazze.
Da adolescente (ora ho 22 anni) ero sicuro di essere gay poiché guardavo e pensavo i ragazzi, anche nei momenti di autoerotismo (questa non è mai smessa); avevo ed ho una risposta fisica di fronte ad un uomo attraente. Per pregiudizi e discriminazioni ho iniziato a concentrarmi sulle ragazze poiché mi faceva sentire più uomo, ma nonostante il corpo femminile mi piaccia molto guardarlo non ricordo di aver avuto una risposta fisica o di aver pensato di farci qualcosa se non per curiosità; inoltre i genitali femminili non mi fanno effetto anzi non mi piace l'idea di farci qualcosa, tanto che guardando dei porno in cui le donne ricevono sesso orale o vengono toccate ammetto di aver pensato "che senso ha?! Che seccatura!" o in alcuni casi quasi ribrezzo, invece le stesse cose fatte ad un uomo mi piacciono molto da guardare e immaginare di farle. Non capisco se le donne mi piacciono solo che mi attraggono poco oppure no; se per gli uomini è solo attrazione fisica, una "trasgressione", o mi piacciono.
Con le ragazze, dopo una frequentazione nata per compatibilità mentale, mi capita di percepire come amiche ma può che non fossi coinvolto. Con i ragazzi non ho esperienza ma da quando ho visto (e mi piacciono tantissimo) video e film di coppie gay che si baciano, abbracciano e hanno una relazione mi ha fatto pensare che avessi il pregiudizio di poter avere una connessione mentale e una relazione romantica solo con le donne. Prima mi immaginavo con una ragazza, anche per la questione aspettative sociali che mi hanno influenzato; ora mi capita di pensarmi con un ragazzo, nonostante i timori.
So che con poche informazioni non è possibile comprendere una cosa così complessa e che l'esperienza sia fondamentale, vorrei solo avere qualche consiglio e indicazione che mi aiutino; sapete se ci sono segnali che facciano intendere che sono gay o bisex (etero lo escludo senza dubbi). Vorrei capire poiché non voglio ritrovarmi incastrato in una relazione pensando che avrei preferito altro, ma me lo sono negato per paura.
Grazie anticipatamente.
Da adolescente (ora ho 22 anni) ero sicuro di essere gay poiché guardavo e pensavo i ragazzi, anche nei momenti di autoerotismo (questa non è mai smessa); avevo ed ho una risposta fisica di fronte ad un uomo attraente. Per pregiudizi e discriminazioni ho iniziato a concentrarmi sulle ragazze poiché mi faceva sentire più uomo, ma nonostante il corpo femminile mi piaccia molto guardarlo non ricordo di aver avuto una risposta fisica o di aver pensato di farci qualcosa se non per curiosità; inoltre i genitali femminili non mi fanno effetto anzi non mi piace l'idea di farci qualcosa, tanto che guardando dei porno in cui le donne ricevono sesso orale o vengono toccate ammetto di aver pensato "che senso ha?! Che seccatura!" o in alcuni casi quasi ribrezzo, invece le stesse cose fatte ad un uomo mi piacciono molto da guardare e immaginare di farle. Non capisco se le donne mi piacciono solo che mi attraggono poco oppure no; se per gli uomini è solo attrazione fisica, una "trasgressione", o mi piacciono.
Con le ragazze, dopo una frequentazione nata per compatibilità mentale, mi capita di percepire come amiche ma può che non fossi coinvolto. Con i ragazzi non ho esperienza ma da quando ho visto (e mi piacciono tantissimo) video e film di coppie gay che si baciano, abbracciano e hanno una relazione mi ha fatto pensare che avessi il pregiudizio di poter avere una connessione mentale e una relazione romantica solo con le donne. Prima mi immaginavo con una ragazza, anche per la questione aspettative sociali che mi hanno influenzato; ora mi capita di pensarmi con un ragazzo, nonostante i timori.
So che con poche informazioni non è possibile comprendere una cosa così complessa e che l'esperienza sia fondamentale, vorrei solo avere qualche consiglio e indicazione che mi aiutino; sapete se ci sono segnali che facciano intendere che sono gay o bisex (etero lo escludo senza dubbi). Vorrei capire poiché non voglio ritrovarmi incastrato in una relazione pensando che avrei preferito altro, ma me lo sono negato per paura.
Grazie anticipatamente.
Salve, ritengo che possa essere per lei importante intraprendere un percorso psicologico per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per poter vivere in piena sintonia con le proprie scelte.
Cordialmente, dott FDL
Cordialmente, dott FDL
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Buona sera, grazie per aver condiviso con noi la sua storia.
Vista la sua giovane età è comprensibile che lei stia vivendo un momento di confusione. Le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia attraverso cui potrà fare chiarezza rispetto ai suoi vissuti emotivi e alle sue difficoltà relazionali. Purtroppo non ci sono segnali per capire se una persona è gay o bisex, in quanto questo aspetto si capisce attraverso un viaggio verso all'interno di sè stessi. Si affidi ad un terapeuta per iniziare questo viaggio, vedrà che non si sentirà giudicato ma anzi verrà accolto e compreso. Non abbia paura, si dia questa possibilità.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti,
cordialmente
dott.ssa Chiara De Battisti
Vista la sua giovane età è comprensibile che lei stia vivendo un momento di confusione. Le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia attraverso cui potrà fare chiarezza rispetto ai suoi vissuti emotivi e alle sue difficoltà relazionali. Purtroppo non ci sono segnali per capire se una persona è gay o bisex, in quanto questo aspetto si capisce attraverso un viaggio verso all'interno di sè stessi. Si affidi ad un terapeuta per iniziare questo viaggio, vedrà che non si sentirà giudicato ma anzi verrà accolto e compreso. Non abbia paura, si dia questa possibilità.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti,
cordialmente
dott.ssa Chiara De Battisti
Salve, farsi troppe domande sul proprio orientamento sessuale non serve molto, piuttosto sarebbe utile iniziare ad accettarsi con tutte le proprie peculiarità ed eventualmente le proprie contraddizioni, senza angoscia nè paura. Un percorso psicoterapeutico l'aiuterebbe senza dubbio ad esplorare le sue emozioni senza autogiudicarsi. Un caro saluto, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno comprendo il suo bisogno di avere risposte sulla sua identità sessuale e sui dubbi che l hanno sempre accompagnato.È veramente opportuno che lei intraprenda un percorso psicologico di approfondimento e conoscenza di sé e delle sue scelte sessuali.Deve superare i suoi timori per ritrovare un benessere . Resto a disposizione Dottssa Luciana Harari
Salve, credo che un percorso psicologico possa aiutarla a essere meno confuso e a trovare le risposte che cerca. Essendo un argomento complesso è più indicativo parlarne a voce.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente, forse sente che affidarsi a dei criteri, ad una categoria indicata da altri, le darebbe un senso di maggiore sicurezza o di sollievo. Ma in realtà sta già facendo la cosa più giusta: esplorare, dare voce e importanza a quello che sente dentro di sé, cogliendo anche ciò che le impedisce di andare fino in fondo alla conoscenza di sé stesso.
Qualora tutto ciò dovesse causarle disagio e impedirle di vivere serenamente la sua vita, un percorso psicologico potrebbe senz'altro aiutarla.
Un cordiale saluto, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Qualora tutto ciò dovesse causarle disagio e impedirle di vivere serenamente la sua vita, un percorso psicologico potrebbe senz'altro aiutarla.
Un cordiale saluto, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Buonasera,
l'orientamento sessuale è un tema molto complesso e sfaccettato. Mi dispiace per questo vissuto di confusione e disagio che prova.
Il miglior modo per comprendere il nostro orientamento sessuale, è rimanere in ascolto delle nostre emozioni, dei nostri desideri e fantasie. Ascoltare il corpo. E mi sembra che lei l'abbia fatto e lo faccia.
Porrebbe esserle utile e credo sarebbe importante, provare ad iniziare un percorso psicologico per poter parlare di questi vissuti, per arrivare ad un'accettazione e comprensione di sé. In uno spazio di sostegno, accoglienza e assenza di giudizio.
Se vuole, mi occupo proprio di queste tematiche, orientamento sessuale in particolare e tematiche lgbt. Sono quindi disponibile, se è interessato.
Le auguro una buona serata, un caro saluto
Dott.ssa Alice Carbone
l'orientamento sessuale è un tema molto complesso e sfaccettato. Mi dispiace per questo vissuto di confusione e disagio che prova.
Il miglior modo per comprendere il nostro orientamento sessuale, è rimanere in ascolto delle nostre emozioni, dei nostri desideri e fantasie. Ascoltare il corpo. E mi sembra che lei l'abbia fatto e lo faccia.
Porrebbe esserle utile e credo sarebbe importante, provare ad iniziare un percorso psicologico per poter parlare di questi vissuti, per arrivare ad un'accettazione e comprensione di sé. In uno spazio di sostegno, accoglienza e assenza di giudizio.
Se vuole, mi occupo proprio di queste tematiche, orientamento sessuale in particolare e tematiche lgbt. Sono quindi disponibile, se è interessato.
Le auguro una buona serata, un caro saluto
Dott.ssa Alice Carbone
Buonasera ragazz* non mi sembra di avere poche informazioni leggendo questa lettera, anzi ha saputo descrivere in modo chiaro la sua situazione. Credo che possa ritrovare la sua serenità per affrontare e comprendere la sua identità di genere in un contesto di psicoterapia concentrandosi sulla narrazione di sè con i suoi aspetti emotivi, affettivi e sessuali. Mi rendo disponibile. Saluti.
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Salve. Al di là dell'orientamento sessuale, sarebbe utile che valutasse la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza e ad esprimere i vissuti emotivi collegati ai suoi dubbi. Distinti saluti
Si lasci trasportare da ciò che le piace e che la fa stare bene con se stesso, senza giudicare e/o chiedersi spiegazioni.
Buona vita!
Dottoressa Mg Fanciulli
Buona vita!
Dottoressa Mg Fanciulli
Buonasera, è importante dare voce alle proprie emozioni, ai propri desideri. Lei lo sta facendo, ma deve imparare anche ad accettare ciò che prova. Un percorso psicologico potrebbe esserle utile proprio per tirar fuori la sua storia personale, i suoi vissuti, le sue emozioni, e così lavorare sulla sua sicurezza e autostima.
Resto a disposizione, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Resto a disposizione, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Gentile utente di mio dottore,
come gia indicato da alcuni colleghi, in virtù del suo bisogno di avere risposte sulla sua identità sessuale e sui dubbi che l hanno sempre accompagnato è opportuno che lei intraprenda un percorso psicologico di approfondimento e conoscenza di sé e delle sue scelte sessuali, con il fine di poter aver maggiore consapevolezza dei propri bisogni e dei propri desideri.
Sicuramente la aiutera a vivere la vita di relazione più serenamente
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
come gia indicato da alcuni colleghi, in virtù del suo bisogno di avere risposte sulla sua identità sessuale e sui dubbi che l hanno sempre accompagnato è opportuno che lei intraprenda un percorso psicologico di approfondimento e conoscenza di sé e delle sue scelte sessuali, con il fine di poter aver maggiore consapevolezza dei propri bisogni e dei propri desideri.
Sicuramente la aiutera a vivere la vita di relazione più serenamente
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Buongiorno,
mi sembra che lei si stia osservando e analizzando molto, su alcune cose è sicuro e su altre è più confuso. Per ora si è mantenuto a distanza però. Le manca l'esperienza diretta, quella la guiderà. Forse la domanda appropriata è: che cosa la spaventa dell'incontro con l'altro, maschio o femmina che sia? Le auguro buone esperienze!
mi sembra che lei si stia osservando e analizzando molto, su alcune cose è sicuro e su altre è più confuso. Per ora si è mantenuto a distanza però. Le manca l'esperienza diretta, quella la guiderà. Forse la domanda appropriata è: che cosa la spaventa dell'incontro con l'altro, maschio o femmina che sia? Le auguro buone esperienze!
Gentile Signore i temi che sono presenti nella sua nota meritano sicuramente una maggiore attenzione rispetto ad un semplice consiglio o di un piccolo stratagemma. Sicuramente avrà già consultato molti siti e letto alcuni lavori su questo tema e pertanto avrà già una serie di conoscenze ed indicazioni. Forse la strada migliore è quella legata alla conoscenza delle ragioni che la spingo a questi comportamenti ovvero al rimanere in attesa di capire e sapere. Nella sua nota emerge in modo molto interessante la possibilità di essere in un certo modo ovvero il dubbio e la ricerca di risposte ovvero la certezza. Sicuramente lavorare su questi temi le potrebbe fornire degli elementi utili. Ovviamente lei è libero se continuare nella sua ricerca di una scorciatoia che le consenta di risolvere senza troppi problemi le questioni o se diversamente capire fino in fondo le questioni aumentando la sua consapevolezza e quindi le possibilità. Un cordiale saluto
Salve. Il fatto che lei si sia sentito di condividere su questo portale quanto vive indica che vuole veramente comprendersi, quello che posso suggerirle è di ascoltare questa spinta, dandosi uno spazio in cui chiarire quanto ha riportato. Cordialmente, dott.ssa Vigani Viola
Salve,
faccio un breve premessa: la sessualità umana è molto complessa, e le definizioni sono solo delle semplificazioni utili per orientarsi un po', ma non molto di più: non esiste un eterosessuale uguale all'altro, o un gay una lesbica. La sessualità ci rende umani, è una dimensione della nostra esistenza. Per questo comprende ma non si limita all'attrazione fisica, comprende anche l'immaginazione romantica, la progettualità, la capacità di prendersi cura, la stima di sé.
Si immagina in una relazione romantica con un ragazzo? una relazione con sesso, erotismo, amore, condivisione, "connessine mentale"? Dal suo messaggio, sembra che ci sia una certa omofobia interiorizzata (tutto quei pregiudizi che l'hanno spinta a mettersi alla prova con i porno con donne), e che potrebbe averle impedito finora di esplorare la sua sessualità con gli uomini. Una delle conseguenze dell'omofobia interiorizzata è spesso la negazione degli aspetti romantici e di cura di una relazione, per mettere in primo piano solo la componente sessuale.
Un percorso di terapia, con un terapeuta in grado di comprendere gli effetti che l'omofobia interiorizzata produce, potrebbe essere molto utile.
Sono a disposizione se vorrà intraprendere questo percorso.
Con i migliori auguri
dr. Ventura
faccio un breve premessa: la sessualità umana è molto complessa, e le definizioni sono solo delle semplificazioni utili per orientarsi un po', ma non molto di più: non esiste un eterosessuale uguale all'altro, o un gay una lesbica. La sessualità ci rende umani, è una dimensione della nostra esistenza. Per questo comprende ma non si limita all'attrazione fisica, comprende anche l'immaginazione romantica, la progettualità, la capacità di prendersi cura, la stima di sé.
Si immagina in una relazione romantica con un ragazzo? una relazione con sesso, erotismo, amore, condivisione, "connessine mentale"? Dal suo messaggio, sembra che ci sia una certa omofobia interiorizzata (tutto quei pregiudizi che l'hanno spinta a mettersi alla prova con i porno con donne), e che potrebbe averle impedito finora di esplorare la sua sessualità con gli uomini. Una delle conseguenze dell'omofobia interiorizzata è spesso la negazione degli aspetti romantici e di cura di una relazione, per mettere in primo piano solo la componente sessuale.
Un percorso di terapia, con un terapeuta in grado di comprendere gli effetti che l'omofobia interiorizzata produce, potrebbe essere molto utile.
Sono a disposizione se vorrà intraprendere questo percorso.
Con i migliori auguri
dr. Ventura
Gentile utente, non ci sono segnali univoci per capire il proprio orientamento sessuale, soprattutto se non ci sono esperienze fisiche concrete con ragazzi o ragazze. Lei sta cercando le sue risposte e questo mi sembra già un buon inizio, ma credo che il blocco verso qualsiasi esperienza in entrambe le direzioni sessuali sia più importante dell'etichetta di gay o bisex. Ritengo che questo aspetto sia da approfondire in un percorso di psicoterapia, un luogo in cui sentirsi libero di raccontarsi e di riflettere su di sé e sulla sua storia personale.
Si dia questa possibilità.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Si dia questa possibilità.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, ritengo che la capacità introspettiva che ha di sè possa essere un ottimo punto di partenza per esplorare e andare a fondo delle sensazioni, percezioni, pensieri e dubbi che ha rispetto al suo orientamento sessuale.
Iniziare un percorso d'aiuto in cui può parlare di sè sentendosi accolto, ascoltato e protetto assieme ad un collega psicologo potrebbe essere la chiave per una svolta e una crescita della sua persona e identità.
Le auguro buon cammino,
Dott.ssa Monica Giaquinto
Iniziare un percorso d'aiuto in cui può parlare di sè sentendosi accolto, ascoltato e protetto assieme ad un collega psicologo potrebbe essere la chiave per una svolta e una crescita della sua persona e identità.
Le auguro buon cammino,
Dott.ssa Monica Giaquinto
Buonasera, grazie per aver condiviso il suo pensiero. Per tutto quello che ho letto mi sorge una domanda: che tempo si è dato per capire ed accettare quale sia il suo orientamento? Data la sua giovane età è come se avessi letto tra le righe una richiesta più profonda: chi sono io?. Un percorso di terapia potrebbe in questo caso aiutarla a conoscersi a fondo, a togliere eventuali pregiudizi verso se stesso ed intraprendere un percorso di accettazione verso ciò che più intimamente desidera.
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