Buongiorno, Sono stata ricoverata a novembre per coliche, avevo un calcolo di 8 mm nell'uretere, ho
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Buongiorno,
Sono stata ricoverata a novembre per coliche, avevo un calcolo di 8 mm nell'uretere, ho fatto bombardamento ed é uscito (non sappiamo se tutto) ma dalle Eco successive non si vedeva più niente o cmq si vede un calcolino nel rene e renella in entrambi... Il problema è che da metà novembre avverto un dolore nella zona lombare e soprattutto nel fianco all altezza del rene, ma avendo fatto tutti gli esami del caso non sembra essere ne un problema legato al rene ne un problema muscolare... L'unica soluzione sembra che sia quella di fare una TAC, ma che io non posso fare per via di un altro problema...
Cosa ne pensa di questo dolore insistente ed accompagnato spesso da frizzore nella parte sotto la vescica, dopo la minzione?
Grazie per la gentilezza
Sono stata ricoverata a novembre per coliche, avevo un calcolo di 8 mm nell'uretere, ho fatto bombardamento ed é uscito (non sappiamo se tutto) ma dalle Eco successive non si vedeva più niente o cmq si vede un calcolino nel rene e renella in entrambi... Il problema è che da metà novembre avverto un dolore nella zona lombare e soprattutto nel fianco all altezza del rene, ma avendo fatto tutti gli esami del caso non sembra essere ne un problema legato al rene ne un problema muscolare... L'unica soluzione sembra che sia quella di fare una TAC, ma che io non posso fare per via di un altro problema...
Cosa ne pensa di questo dolore insistente ed accompagnato spesso da frizzore nella parte sotto la vescica, dopo la minzione?
Grazie per la gentilezza
Difficile che una ecografia, per attenta che sia, riesca a vedere un frammento di calcolo magari incuneato nell'uretere. Questo, l'altro calcolino e la renellla sono sufficiente a generare uno stato iperspastisco di fondo che può esitare in coliche vere e proprie... tentativo di espellere il tutto. Il che è sufficiente a giustificare il suo attuale quadro doloroso. La soluzione diagnostica non è solo una urotac contrastografica, ma anche una cisto-ureterografia retrograda attivata per via endoscopica o una endoscopia cistouretero-pielica... oppure una MRI. Come vede le possibilità di definire il quadro ci sono, ma è necessario che urologi e radiologi collaborino strettamente.
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