Buongiorno, sono qui per parlarvi di una situazione che mi fa stare emotivamente male. Sono una ra
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Buongiorno, sono qui per parlarvi di una situazione che mi fa stare emotivamente male.
Sono una ragazza di 24 anni, frequento il 2 anni magistrale in corso e da 3 anni studio e lavoro.
Penso che la mia famiglia sia abbastanza disfunzionale fin da quando ricordo.
Spesso emergono situazioni che penso abbiano l'obiettivo di fare salire sensi di colpa e annientano emotivamente e mentalmente.
Nel passato mi è stato spesso rinfacciato tutto ciò che riguarda le spese sostenute per me, per l'università, per le cose di casa... Beni primari insomma. Questo mi ha sempre portata a pensare di essere sbagliata, un peso, un errore forse. Premetto che non sono figlia unica, ho due sorelle più piccole di 23 e 20 anni. Anche loro vivono queste dinamiche per lo più esperite da parte di mia madre ma quando si rivolge verso di me anche loro mi si buttano contro.
Ho sempre perciò cercato di pesare il meno possibile, ho la media del 30 perciò riesco ad ottenere sempre le borse di studio e contribuire alle spese universitarie. Ho sempre fatto lavoretti per non dover chiedere i soldi ai miei quando uscivo o per comprare cose di piacere, vestiti, trucchi ecc.
Ma comunque sono sempre stata vista come cattiva, ingrata, approfittatrice.
Ora, ho messo dei risparmi da parte e mi sono stati chiesti dai miei per comprare un bene materiale, con l'accordo che mi sarebbero stati tornati un po' alla volta. Nonostante si tratti di tutta la somma che ho da parte ho accettato l'accordo. Ancora non li ho prestati perché l'acquisto di questo bene si verificherà tra una settimana circa. Nel frattempo iniziano i discorsi di sempre. "Non so se e quando posso tornarteli"… "i genitori ai figli pagano tutto e non hanno mai Chiesto nulla in cambio"…"non mi hai mica tornato i soldi per la tua istruzione" (cosa a cui ho contribuito abbondantemente anche io. La magistrale l'ho pagata tutta da sola).
Io mi ero messa completamente a disposizione per questo "prestito" ma ora non so che fare, perché già sono stata etichettata come egoista senza aver detto o fatto nulla. Se da un lato non li presto mi sentirei veramente egoista a non farlo e loro aggraverebbero la sensazione ricordandomelo in continuazione. Dall'altro lato se li presto ho paura che mi farebbero sentire in colpa per il fatto di volerli indietro e mi farebbero pesare questa cosa.
Sono soldi che mi sono guadagnata con il tempo e che ho messo da parte per Iniziare autonomamente una vita non appena finisco gli studi.
Non li ho conservati per una vacanza o altro ma per non pesare su di loro quando dovrò lasciare casa per lavoro e iniziare da un'altra parte.
Non so che fare.
Grazie a chi risponderà
Sono una ragazza di 24 anni, frequento il 2 anni magistrale in corso e da 3 anni studio e lavoro.
Penso che la mia famiglia sia abbastanza disfunzionale fin da quando ricordo.
Spesso emergono situazioni che penso abbiano l'obiettivo di fare salire sensi di colpa e annientano emotivamente e mentalmente.
Nel passato mi è stato spesso rinfacciato tutto ciò che riguarda le spese sostenute per me, per l'università, per le cose di casa... Beni primari insomma. Questo mi ha sempre portata a pensare di essere sbagliata, un peso, un errore forse. Premetto che non sono figlia unica, ho due sorelle più piccole di 23 e 20 anni. Anche loro vivono queste dinamiche per lo più esperite da parte di mia madre ma quando si rivolge verso di me anche loro mi si buttano contro.
Ho sempre perciò cercato di pesare il meno possibile, ho la media del 30 perciò riesco ad ottenere sempre le borse di studio e contribuire alle spese universitarie. Ho sempre fatto lavoretti per non dover chiedere i soldi ai miei quando uscivo o per comprare cose di piacere, vestiti, trucchi ecc.
Ma comunque sono sempre stata vista come cattiva, ingrata, approfittatrice.
Ora, ho messo dei risparmi da parte e mi sono stati chiesti dai miei per comprare un bene materiale, con l'accordo che mi sarebbero stati tornati un po' alla volta. Nonostante si tratti di tutta la somma che ho da parte ho accettato l'accordo. Ancora non li ho prestati perché l'acquisto di questo bene si verificherà tra una settimana circa. Nel frattempo iniziano i discorsi di sempre. "Non so se e quando posso tornarteli"… "i genitori ai figli pagano tutto e non hanno mai Chiesto nulla in cambio"…"non mi hai mica tornato i soldi per la tua istruzione" (cosa a cui ho contribuito abbondantemente anche io. La magistrale l'ho pagata tutta da sola).
Io mi ero messa completamente a disposizione per questo "prestito" ma ora non so che fare, perché già sono stata etichettata come egoista senza aver detto o fatto nulla. Se da un lato non li presto mi sentirei veramente egoista a non farlo e loro aggraverebbero la sensazione ricordandomelo in continuazione. Dall'altro lato se li presto ho paura che mi farebbero sentire in colpa per il fatto di volerli indietro e mi farebbero pesare questa cosa.
Sono soldi che mi sono guadagnata con il tempo e che ho messo da parte per Iniziare autonomamente una vita non appena finisco gli studi.
Non li ho conservati per una vacanza o altro ma per non pesare su di loro quando dovrò lasciare casa per lavoro e iniziare da un'altra parte.
Non so che fare.
Grazie a chi risponderà
Salve, Mi spiace molto per la situazione che descrive perché posso comprendere il disagio connesso. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile a un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Si ricordi che purtroppo non possiamo modificare le persone ma possiamo modificare la nostra reazione sulla base di come sono gli altri.
Resto a disposizione, anche online Cordialmente, dott FDL
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Salve cara, da quanto racconta dimostra di possedere uno spiccato senso di responsabilità e una maturità non comune nonostante la sua giovane età. Comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Gentilissima, grazie anzitutto per aver qui condiviso...
Bhè, lei qui chiede un consiglio (cosa che non pertiene la nostra professione): tuttavia, mi sento di dirle che (sensi di colpa a parte), lei ha il pieno diritto e la piena libertà di fare coi suoi soldi ciò che meglio crede (fosse anche una vacanza) senza dover dare conto a nessuno!
Magari, potrebbe pensare di contribuire solo in parte all'acquisto di questo bene, mantenendo il resto dei risparmi al sicuro per i suoi progetti futuri (ne ha tutto il diritto).
Detto ciò, osservi un po' meglio le sue sensazioni e i suoi sentimenti in merito alle circostanze di cui sopra, possibilmente senza giudicarsi, ricordando che è più che lecito provare anche sensazioni spiacevoli rispetto a determinate dinamiche (famigliari e non)...
Spero di esserle stata un po' d'aiuto, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto,
Dr Eliana Nola
Bhè, lei qui chiede un consiglio (cosa che non pertiene la nostra professione): tuttavia, mi sento di dirle che (sensi di colpa a parte), lei ha il pieno diritto e la piena libertà di fare coi suoi soldi ciò che meglio crede (fosse anche una vacanza) senza dover dare conto a nessuno!
Magari, potrebbe pensare di contribuire solo in parte all'acquisto di questo bene, mantenendo il resto dei risparmi al sicuro per i suoi progetti futuri (ne ha tutto il diritto).
Detto ciò, osservi un po' meglio le sue sensazioni e i suoi sentimenti in merito alle circostanze di cui sopra, possibilmente senza giudicarsi, ricordando che è più che lecito provare anche sensazioni spiacevoli rispetto a determinate dinamiche (famigliari e non)...
Spero di esserle stata un po' d'aiuto, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto,
Dr Eliana Nola
Gentile Utente, comprendo la confusione e il disagio che sta vivendo in questo momento. Le informazioni fornite non sono sufficienti per avere un quadro chiaro della sua situazione, ma mi sembra una ragazza molto responsabile e riflessiva per la sua giovane età. Non so se la soluzione giusta sia prestare i soldi alla sua famiglia o no, ma mi hanno colpito molto le parole "pensare di essere sbagliata, un peso, un errore" e su questo le consiglierei di fare un percorso con un professionista proprio per riflettere sulle difficoltà relazionali che sta vivendo con i suoi familiari e non intaccare la sua autostima che fino adesso le ha permesso di crescere e raggiungere i suoi obiettivi in modo equilibrato.
Resto a disposizione, un caro saluto, Dott.ssa Marina Colangelo
Resto a disposizione, un caro saluto, Dott.ssa Marina Colangelo
Salve, questa richiesta che le fanno sembra che per lei racchiuda dentro molte cose che riguardano un po' tutta la sua vita e il modo in cui è cresciuta nel suo contesto familiare!Credo che per prendere una decisione simile potrebbe scegliere di dedicarsi un colloquio psicologico con un professionista in modo da poter riflettere al meglio su cosa significa per lei dare o non dare questi soldi alla sua famiglia e poter prendere la decisione che la faccia sentire meglio e piú serena!
Un saluto,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Un saluto,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Gentilissima, si sentirà in colpa non perchè non darà loro i soldi, ma proprio perchè glieli darà.
Se darà loro i soldi che pretendono da lei, si sentirà in colpa per aver fatto tanti sacrifici inutilmente per risparmiarli, si sentirà in colpa per la sua rinuncia a vivere i suoi sogni, e questa colpa è ben piu dolorosa da sopportare rispetto al sentirsi egoista se non darà i soldi.
Un caro saluto
Se darà loro i soldi che pretendono da lei, si sentirà in colpa per aver fatto tanti sacrifici inutilmente per risparmiarli, si sentirà in colpa per la sua rinuncia a vivere i suoi sogni, e questa colpa è ben piu dolorosa da sopportare rispetto al sentirsi egoista se non darà i soldi.
Un caro saluto
Salve, credo che la confusione e l'incertezza sul da farsi riguardo a questa scelta sia più che comprensibile. Da un lato il suo diritto sacrosanto a decidere in piena libertà se prestare o meno il denaro, dall'altro il peso del ricatto emotivo dei suoi. Ritengo che debba decidere cosa è meglio per lei indipendentemente dal vincolo di farsi ritenere amabile e disponibile. In futuro, le consiglio di lavorare, con l'aiuto di un professionista, se può, sul peso delle convinzioni disfunzionali che influenzano pesantemente e ingiustamente i suoi schemi mentali. Lo deve a se stessa e al futuro che con fatica e responsabilità sta pazientemente costruendo. Un caro saluto. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Gentile utente, il significato del denaro all'interno della famiglia è molto importante. Dietro all'approccio alla gestione del denaro, si nasconde il bisogno di potere sugli altri, di riconoscimento della propria importanza, la possibilità di emanciparsi. Nella vostra famiglia sembra che ci sia da una parte un forte bisogno di affermare il proprio valore e il proprio potere (guarda cosa faccio per te); dall'altra il boicottaggio dell'autonomia e dell' autostima dell'altro (non fai mai abbastanza/hai sempre bisogno di noi).
È importante che lei si possa tenere ben stretta la sua possibilità di emancipazione ed autonomia.
Rifletta sui messaggi ai quali è sottoposta e tenga presente che dietro alle dinamiche economiche dei familiari ci sono sempre delle dinamiche emotive.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Lorena Menoncello
È importante che lei si possa tenere ben stretta la sua possibilità di emancipazione ed autonomia.
Rifletta sui messaggi ai quali è sottoposta e tenga presente che dietro alle dinamiche economiche dei familiari ci sono sempre delle dinamiche emotive.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Lorena Menoncello
Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza familiare, ed è in un percorso di psicoterapia familiare che potrebbero essere trattate le tematiche qui esposte. Provi a parlarne con il resto della famiglia di questi aspetti e soprattutto di come lei si sente a tal proposito, magari potreste contattare uno specialista che aiuti tutti voi a star meglio raggiungendo un nuovo equilibrio.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
lei è portatrice di una istanza familiare, ed è in un percorso di psicoterapia familiare che potrebbero essere trattate le tematiche qui esposte. Provi a parlarne con il resto della famiglia di questi aspetti e soprattutto di come lei si sente a tal proposito, magari potreste contattare uno specialista che aiuti tutti voi a star meglio raggiungendo un nuovo equilibrio.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente,
con questa difficile scelta lei fa ben capire il senso di urgenza e ansia che la coglie nei rapporti con la sua famiglia.
Dalle sue parole traspare una storia famigliare complessa che sarebbe riduttivo risolvere con un consiglio economico. La risposta è implicita nella sua domanda: i soldi da lei guadagnati sono suoi. La questione che mi sembra che la preoccupi maggiormente è come gestire il risentimento che prova nei confronti della sua famiglia.
Saluti. Lavelli
con questa difficile scelta lei fa ben capire il senso di urgenza e ansia che la coglie nei rapporti con la sua famiglia.
Dalle sue parole traspare una storia famigliare complessa che sarebbe riduttivo risolvere con un consiglio economico. La risposta è implicita nella sua domanda: i soldi da lei guadagnati sono suoi. La questione che mi sembra che la preoccupi maggiormente è come gestire il risentimento che prova nei confronti della sua famiglia.
Saluti. Lavelli
Gentile utente,
quello che lei scrive mi colpisce molto e sento dalle sue parole la sua difficoltà e la sua sofferenza.
Mi dispiace tanto per come si sente all'interno della sua famiglia, si tratta di ricatti emotivi a cui non è semplice sottostare o ribellarsi.
Non sarebbe giusto consigliarle cosa fare, perché mi sostituirei a lei, ma le consiglierei di iniziare un percorso terapeutico per lavorare su questi sensi di colpa che la opprimono e che sono indotti dall'ambiente esterno.
Resto a disposizione per qualsiasi tipo di aiuto.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Grazia Tanzariello
quello che lei scrive mi colpisce molto e sento dalle sue parole la sua difficoltà e la sua sofferenza.
Mi dispiace tanto per come si sente all'interno della sua famiglia, si tratta di ricatti emotivi a cui non è semplice sottostare o ribellarsi.
Non sarebbe giusto consigliarle cosa fare, perché mi sostituirei a lei, ma le consiglierei di iniziare un percorso terapeutico per lavorare su questi sensi di colpa che la opprimono e che sono indotti dall'ambiente esterno.
Resto a disposizione per qualsiasi tipo di aiuto.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Grazia Tanzariello
Mi dispiace molto sentire che stai attraversando una situazione difficile con la tua famiglia. Capisco che ti senti ingiustamente giudicata e che la situazione ti fa stare male emotivamente. E' comprensibile che tu voglia proteggere i tuoi risparmi, soprattutto perché li hai messi da parte per il tuo futuro. Allo stesso tempo, capisco anche che vuoi essere disponibile e aiutare la tua famiglia. Potrebbe essere utile considerare di discutere con loro le tue preoccupazioni e le tue aspettative in merito al prestito. In questo modo, potresti sentirti più a tuo agio e capire meglio le loro intenzioni. Se non ti senti a tuo agio a discuterne con loro, potresti considerare di cercare supporto e puoi contattarmi. Cordiali Saluti Dott.ssa Pinna
Buongiorno, ritengo che lei sia una persona ammirevole per volontà e tenacia. Non deve essere facile vivere sotto ricatto emotivo e credo che il clima di disconferma che ha respirato, le sia entrato dentro. Ritengo potrebbe esserle utile un percorso che le dia le energie necessarie al distacco dal suo nucleo di origine e anche a formare dei confini protettivi verso di loro. Il dovere di un genitore è provvedere al figlio che ha scelto di avere. Non credo debba cedere al ricatto se lei ha altri progetti di investimento su ciò che si è guadagnata a caro prezzo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve quello che le posso suggerire è un percorso che la aiuti a indagare questa complessa dinamica familiare che vive.
Resto a sua disposizione e un caro saluto
Dott.ssa Robertiello Bologna
Resto a sua disposizione e un caro saluto
Dott.ssa Robertiello Bologna
Buonasera. Sta vivendo una situazione emotivamente piuttosto pesante, è naturale che sia combattuta e se da un lato riesce a riconoscersi l'impegno e la fatica che l'hanno portata dov'è ora, dall'altro il peso del giudizio da parte della sua famiglia la fanno sentire in colpa. Una consulenza potrebbe aiutarla a chiarirsi le idee e a prendere la decisione giusta, per lei; non solo per la situazione specifica che ha condiviso ma soprattutto per sostenersi nella separazione, individuazione e differenziazione tra lei e la sua famiglia (...) le farebbe bene. Nel frattempo la invito a rileggersi perché dalle sue parole intuisco che lei in fondo sappia ciò che vuole e che, forse, quello di cui ha bisogno è di essere confermata nella scelta. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
Gentilissima, grazie per aver condiviso la sua storia con noi. Consigli non possiamo darne, ma dei suggerimenti sì. La invito a guardare i fatti da fuori, come se non stessero succedendo a lei ma ad una persona che le è cara e le ha chiesto consiglio, una sua amica. Lei sta subendo un forte ricatto emotivo, c'è un un malessere familiare, una richiesta di denaro, che non si sa quando, come, e se venga restituito. La sua amica li ha faticosamente messi da parte per poter essere autonoma quando avrà finito gli studi. ha la ventura di essere la primogenita su cui si esercitano pressioni.. La sua amica non grava quasi per niente sulla famiglia. SE cede alla pressione e presta i soldi, avrà delle conseguenze (Spieghi lei alla sua amica quali saranno), se non presta il denaro ne avrà delle altre (le spieghi alla sua amica). Le faccia anche immaginare il futuro in entrambe le situazioni. Spero che questa simulata le dia degli spunti utili per lei. Consideri che se questo è il suo quadro familiare, dovrà contare su se stessa per il suo futuro e che se anche darà soddisfazione ai loro desideri, non sarà mai abbastanza e non saranno più carini con lei per questo. A parte questa decisione importante, le suggerisco senza dubbio un percorso psicologico di sostegno. E' stata bravissima a gestirsi, ma un ambiente familiare disfunzionale fa dei danni. Lei è responsabile e consapevole, ha diritto di costruirsi una vita felice e con amore. Alla sua giovane età la psicoterapia è un bell'investimento per il futuro. In bocca al lupo, rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Buongiorno. Una ragazza di 24 con grande senso di responsabilità e spirito di sacrificio, che credo sia uno dei temi più complessi all'interno della sua famiglia. La sua richiesta porta la necessità di risolvere una questione economica..ma spostandoci solo un poco vediamo come il tema del "sacrificarsi " attraverso questo prestito porti con sé il timore che sottrarsi sia tradire la sua famiglia.
La scelta che lei non riesce a prendere solo marginalmente è legata al denaro, piuttosto parla in maniera forte della sua necessità di differenziarsi, di crescere libera e a "giusta distanza" emotiva dai suoi affetti. Suggerisco un percorso psicologico che la sostenga e la aiuti in questa difficile sfida evolutiva.
Saluti, dottoressa Giuditta Di Meo
La scelta che lei non riesce a prendere solo marginalmente è legata al denaro, piuttosto parla in maniera forte della sua necessità di differenziarsi, di crescere libera e a "giusta distanza" emotiva dai suoi affetti. Suggerisco un percorso psicologico che la sostenga e la aiuti in questa difficile sfida evolutiva.
Saluti, dottoressa Giuditta Di Meo
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