Buongiorno sono passati circa 2 mesi e mezzo dalla comparsa dei dolori dovuti all' ernia del disco ,

5 risposte
Buongiorno sono passati circa 2 mesi e mezzo dalla comparsa dei dolori dovuti all' ernia del disco , non mi sono ancora operato e per quanto riguarda la camminata ha incominciato da un po' ad essere regolare , il piede non lo sento più anestetizzato, ma ieri per la prima volta ho provato a correre e mi sono accorto di zoppicare, come se la gamba avesse difficoltà a reggere del tutto (come quando cammino sulle punte).
Sto facendo fisioterapia e la fisioterapista visionando tutti i referti medici in mio possesso mi ha detto che il nervo ha subito danni e che ci andranno anni per tornare come prima.
Questi danni neurologici riesco recuperarli prima con l' intervento o le tempistiche sono uguali?
Grazie e buona giornata
Buongiorno per valutare l'entità del danno al nervo deve fare un’elettromiografia e sarebbe utile nel suo caso anche una risonanza per capire se c’ e’ un’ernia espulsa.
Dopo faccia altro consulto ortopedico o neurochirurgico e decida cosa fare

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buonasera, in presenza di un'ernia "paralitica", ovvero con una perdita di forza nell'arto inferiore è in genere indicato l'intervento chirurgico al fine di aumentare le possibilità di ripresa del nervo danneggiato. L'intervento è tanto più efficace quanto più è precoce dopo la comparsa del deficit neurologico. I tempi di recupero sono comunque lunghi...
essendo passati due mesi e mezzo sarebbe utile rivalutare la situazione con una nuova RMN per confrontarla con la precedente (presumo l'avesse fatta parlando già di ernia). Se la prima rmn parlava di ernia espulsa è possibile che si sia riassorbita e quindi l'intervento non avrebbe alcuna utilità. Se invece l'ernia fosse contenuta e la nuova RMN non dovesse evidenziare miglioramenti sarebbe utile pensare ad una soluzione chirurgica; da valutare se fare un intervento mirato alla sola decompressione radicolare ed erniectomia o altro sulla base della clinica e RMN.
Continui con la fisioterapia!

Cordialmente
consiglio di associare qualche trattamento osteopatico (cranio sacrale)

Esperti

Nicola Di Lorenzo

Nicola Di Lorenzo

Neurochirurgo

Roma

Bianca Polinelli

Bianca Polinelli

Fisioterapista

Verona

Edoardo Bellone

Edoardo Bellone

Chinesiologo, Osteopata

Torino

Andrea Mariotti

Andrea Mariotti

Massofisioterapista

Castelfidardo

Alberto de Bellis

Alberto de Bellis

Neurochirurgo

Caserta

Pasquale Sgambati

Pasquale Sgambati

Chirurgo generale, Medico di medicina generale

Roma

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 725 domande su Ernia del disco
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.