Buongiorno. Sono mesi che sono stata chiusa in casa, senza incontrare nessuno, senza fare movimento,

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Buongiorno. Sono mesi che sono stata chiusa in casa, senza incontrare nessuno, senza fare movimento, mangiando male e con sonno molto disturbato. Ho deciso di uscire da quella situazione e ho iniziato a lavorare in un villaggio turistico, pensavo che lasciare quella condizione di stare chiusa in casa a fare niente e il cercarne una nuova mi avrebbe aiutata, ma ne esco più spenta, senza le forze per lavorare e in perenne disagio con la vita. Ho tanta paura, ma davvero tanta. Sono terrorizzata dalla vita. Non vedo più la fine di questo tunnel (sono passati mesi, purtroppo tanti). Questi episodi di forte depressione si sono manifestati sempre più spesso negli ultimi 2 anni e ora penso di essere arrivata ad un punto in cui la densità è così elevata che mi ritrovo senza forze per cacciare questo urgano. Le persone accanto a me dicono che sto facendo la vittima, che non me ne va mai bene una, che trovo sempre problemi e scuse su ogni situazione, ed è vero, ma non riesco a farne a meno, perché vivo in costante disagio, di conseguenza nulla mi fa stare bene e quindi mi lamento. Chiedo davvero aiuto. Purtroppo avendo smesso di lavorare da mesi, non mi posso permettere un percorso di psicoterapeuta, eppure la vedo davvero come l'ultima soluzione. Il problema è dentro me, infatti ovunque io vada io non riesco a vivere. Ho vissuto all'estero e sono tornata da poco in Italia e ho sempre vissuto di sofferenza e basta. Non ci sono posti in cui io possa stare momentaneamente per risolvere questo problema? Non riesco a stare nella realtà in questo momento. Vorrei evadere, sparire ed è l'unico modo per dare pace a questa sofferenza. Ci ho provato, mi sono imbattuta in diverse situazioni, in diversi contesti, ma io continuo ad essere perennemente demotivata, stanca, delusa dalla vita, non vedo futuro, non vedo pace. Mi dispiace che il mio futuro vada a rotoli per questo motivo, ma non riesco a portare avanti il mio futuro. Ho 21 anni e sono senza futuro, senza scelte. La mia intenzione che vorrei fare già domani, è lasciare questo posto che non conosco e ritornare nella mia stanza. Poi quando sarà nella mia stanza dovrò risolvere come uscirne di nuovo. E' un continuo bilanciare tra una cosa e l'altra, peggiorando ogni cosa.
buonasera e grazie per aver condiviso il suo vissuto doloroso con noi.
Mi dispiace molto per la sua situazione e non posso che consigliarle di intraprendere un percorso di supporto psicologico con un professionista che possa aiutarla ad analizzare la situazione e trovare soluzioni adeguate.
Le auguro di stare meglio e le ricordo che sono a sua disposizione per una consulenza anche online.
dott.ssa Laura Bova

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Buon giorno potrebbe recarsi dal medico di base e farsi fare impegnativa per visita psichiatrica presso Centro di salute mentale di riferimento, troverà una equipe competente dove se sarà valutato possibile oltre alla consulenza psichiatrica potrebbe avere consulenza psicologica. E' possibile se non ha reddito che non pagherà alcunché, al massimo il ticket...buone cose
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
buonasera, grazie comunque per aver condiviso il suo disagio, nel racconto dei suoi ultimi mesi ci sono moltissimi elementi mancanti ma già il fatto che è riuscita a raccontarlo e a condividerlo è un inizio. Bisogna trovare da tutto ciò che sembra distruttivo un punto da cui cominciare a costruire, si dia la possibilità di un percorso psicoterapeuta anche online, con l'aiuto di qualche famigliare che sicuramente da subito vedrà i suoi miglioramenti. Un cordiale saluto, dssa Cristina Sinno
Buonasera,
traspare la sua fatica e il suo dolore dal racconto che ha scelto di condividere e mi dispiace molto. Sappia che ci sono sul territorio nazionale dei consultori familiari che offrono supporto psicologico gratuito, cerchi su internet, può essere il primo passo verso il cambiamento. Ci sono anche molte associazioni che offrono supporto psicologico gratis (per un tot di colloqui) o a prezzo calmierato. Un caro saluto,
dott.ssa Linden
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei. A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
Cara utente, visto il suo bisogno e l'urgenza che lei ci racconta. Ciò che mi sento di dirle e di andare dal suo medico di base e farsi rilasciare un impegnativa per recarsi al centro di Salute Mentale più vicino a lei. Li riceverà il supporto di cui ha bisogno. In bocca a lupo cordialmente dott.ssa Alessi D'Angelo
Cara utente, grazie della sua condivisione.
Mi sento di dirle che come quando ci rompiamo una gamba il problema è dentro di noi ma non stiamo in casa sperando che passi ma ci rechiamo al pronto soccorso perchè ci fa male e per evitare complicazioni ulteriori, cosi è per la mente. E' importante prenderci cura di noi quando ci sentiamo sofferenti e consultare un professionista che possa comprenderci e guidarci a individuare il problema e la possibile soluzione. Può intanto valutare di parlarne con il medico di base e pensare a una prima impegnativa per il centro di salute mentale per un consulto o altre possibili soluzioni. Un caro saluto, Dott.ssa M. Cristina Paglia
Dalla tua descrizione, la sofferenza riferita è profonda e degna della massima attenzione clinica. Sussistendo problematiche economiche, concordo con i colleghi che ti hanno suggerito un consulto presso un Centro di Salute Mentale del tuo territorio, previa impegnativa del tuo medico di medicina generale.
Ciao. Il messaggio che hai scritto descrive pienamente la situazione che stai vivendo e si sente il tuo forte malessere. Hai mai pensato di rivolgerti ai servizi di competenza territoriale ? In questo modo potresti iniziare un percorso non privato per essere sostenuta psicologicamente e per provare a capire da dove origina questo tuo vissuto...
Non so perché ma la tua lettera (mi permetto il ‘tu’ vista la tua giovanissima età !) l’ho trovata emotivamente molto coinvolgente!
Ho sentito tanto tutta la fatica, la paura, la mancanza di sapore e di odore che questa vita ti produce.
Hai pienamente ragione quando dici che ci hai provato e non ti sei solo limitata a fare la vittima, ma ne sei uscita se possibile ancora più spenta ed il motivo è che hai provato a cercare la chiave fuori di te, mentre la via d’uscita è dentro!
Cercala dentro di te questa via d’uscita, con tutti i mezzi che hai.
Non rinunciare a te e alla tua serenità. Non rinunciare alla Vita.
Ti faccio i miei migliori in bocca al lupo e ti mando un abbraccio virtuale forte forte.
S. L.
Gentilissima, il suo livello di sofferenza merita la massima attenzione. Anche se non dovesse avere una rete familiare che la supporti economicamente, può semplicemente recarsi in un consultorio familiare, dove troverà eccellenti terapeuti gratuitamente; esistono i " centri per la famiglia" del Comune, anch' essi gratuiti; centri di salute mentale a cui può accedere con l' impegnativa del medico. Come vede non è da sola. Può risvegliare quello slancio vitale in lei che oggi sembra assopito: cos' è che l' ha bloccato? Cosa la spinge a " cullare" la sua tristezza e le altre emozioni pesanti? Cominci a volersi bene: chieda aiuto. Un caro saluto, Giuseppina Cavallo
Salve, lei è molto giovane e una psicoterapia alla sua età può avere ottimi risultati. Può accordarsi con qualche psicoterapeuta per un prezzo di favore ma le consiglio in ogni modo di rivolgersi a qualcuno. Non ho sufficienti elementi per fare una diagnosi ma il suo stato di isolamento e di sofferenza va curato. A sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Buongiorno,
comprendo il suo stato di forte sofferenza e, aggiungerei, sensazione di incomprensione da parte di chi le sta intorno.
Sicuramente, uscire e provare a lavorare continuerà a sortire esiti negativi e dunque risultare una strategia efficace, in quanto è come se si sforzasse di uscire da una situazione senza prima aver risolto il disagio che ne è alla base.
Un percorso psicoterapico breve le potrebbe essere d'aiuto per capire da quando esattamente si trova in queste circostanze, quali eventi del passato possono aver giocato un ruolo, e acquisire, in sede di terapia, quegli strumenti utili a padroneggiare i vissuti e gli episodi di vita quotidiana.
Lei ha un'età molto giovane: considererei la possibilità che possa usufruire di un piccolo e breve aiuto economico da parte di qualcuno a lei vicino. Ad oggi, molti percorsi psicoterapici possono anche essere online o, comunque, costare un prezzo molto variabile, a seconda del professionista preso in considerazione.

Sperando di esserle stata utile,
Dott.ssa Elisa Folliero
Gentilissima, mi spiace molto per ciò che sta vivendo. Un percorso psicoterapico potrebbe certamente aiutarla a capire bene ciò che sta attraversando e a ritrovare la sua serenità. Le sarebbe senz'altro di supporto. Per ovviare l'aspetto economico può rivolgersi ad un consultorio della sua zona di residenza. Ha 21 anni ed è possibile che possa accedere ad uno sportello giovani che offra sostegno psicologico gratuito. Provi a chiedere informazioni al consultorio familiare più vicino a casa sua. Un caro saluto, Dott.ssa Arianna Moroni
Carissima, mi dispiace molto sentire la sua sofferenza e questo vissuto di non luogo ovunque si trovi.Capisco le difficoltà economiche, ma una soluzione va trovata. Non è richiudendosi in casa che risolve. Come le hanno detto i colleghi precedenti, esistono i servizi pubblici, che per quanto carenti, possono fornirle del supporto. Inizi con il parlarne con il suo medico di base, si documenti su internet rispetto alla sua zona e inizi a perlustrare. Nel caso le proponessero un aiuto farmacologico lo valuti.Alla sua giovane età ci sono tante risorse. Questa volta, dopo che ha scritto a noi, reagisca in un modo diverso e anzichè rinchiudersi, inizi a prendere cura di sè. Tantissimi auguri, dott.ssa Silvia Ragni
Buongiorno,
in poche righe sei riuscita a descrivere in modo vivido quello che provi e quello che già hai compreso del tuo rapporto con la realtà. Su ogni territorio è presente una rete di Servizi pubblici e/o convenzionati a cui rivolgerti, questo è il prossimo passo da compiere. In bocca al lupo

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