Buongiorno, sono in cura da 6 mesi per una grave disbiosi e colon irritabile. Ho la pancia sempre mo

14 risposte
Buongiorno, sono in cura da 6 mesi per una grave disbiosi e colon irritabile. Ho la pancia sempre molto gonfia, sembro incinta, e questa cosa mi imbarazza molto e mi crea notevoli disagi. Sono seguita da un gastroenterologo e da un nutrizionista. Ovviamente ho seguito per 6 mesi una dieta ferrea che si prescrive in casi di disbiosi e Sibo ma non ho avuto nessun miglioramento. La mia pancia è sempre molto gonfia anche seguendo la dieta FODMAP. Mi hanno dato anche diversi antibiotici (Normix e Flagyl solo per dirne due, ma anche altri medicinali) e non sono serviti a nulla. La mia pancia continua a rimanere molto gonfia e sembro incinta. Sono disperata, mi vedo brutta e a questo punto credo che non guarirò mai. Possibile che il mio intestino non risponda alle cure né alla dieta? Dovrò rimanere con la disbiosi e la pancia gonfia per sempre? Non posso andare avanti per altri mesi solo con questa dieta così ristretta, non ce la faccio. E sto molto giù di umore non vedendo nessun miglioramento. Sono l'unica a non guarire dalla disbiosi e dal gonfiore?
Buonasera, ha per caso considerato la possibilità d'intolleranze, come quella al lattosio o al glutine?

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Buongiorno, capisco quanto la sua situazione possa essere frustrante e demoralizzante. Possono esserci alcune possibili cause ormonali che potrebbero contribuire ai suoi sintomi di gonfiore e disbiosi.
- Ipotiroidismo: una tiroide poco attiva può rallentare il metabolismo, causando gonfiore, stanchezza e aumento di peso. Anche se ha già eseguito esami della tiroide, potrebbe essere utile ripeterli.
- Ipertiroidismo: anche una tiroide iperattiva può causare sintomi gastrointestinali, sebbene sia meno comune.
- Sindrome dell'Ovaio Policistico (PCOS)
- Disordini della Cortisolemia: un eccesso di cortisolo può portare a sintomi quali gonfiore addominale, aumento di peso nella parte centrale del corpo, e altri problemi metabolici.
Squilibri Estrogenici: fluttuazioni nei livelli di estrogeni, spesso osservate durante il ciclo mestruale o in condizioni come l'endometriosi, possono causare gonfiore addominale. Un’analisi dettagliata dei livelli ormonali in diverse fasi del ciclo mestruale potrebbe essere utile.

Se fino ad ora non ha ottenuto i risultati sperati valutando solo la condizione di disbiosi, o SIBO o di intolleranza, può essere utile ampliare lo spettro ad altri ambiti. Se invece non sono state indagate in maniera accurata situazioni di intolleranza al glutine o lattosio o eventuale SIBO, parta da quello.
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Concordo con quanto detto dai colleghi ossia che bisogna andare più a fondo sulla sua diagnosi...ci possono essere concomitanze con intolleranze/allergie, SIBO, disbiosi intestinale ecc. a peggiorare la situazione clinica; esami accurati prescritti dal suo medico curante serviranno per gli accertamenti.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buongiorno, il gonfiore addominale, se non sono stati diagnosticati altri disturbi, si riduce con un appropriato piano alimentare senza particolari costrizioni. La dieta deve essere variata nell'assunzione di vegetali, che non vanno eliminati, cereali integrali, poca frutta all'inizio. Mi contatti se vuole, buona giornata
Buongiorno, concordo con i colleghi per quanto riguarda la possibilità di indagare altre cause che possono stabilire tale sintomatologia. Purtroppo darle una risposta esauriente sulla base di questa piccola descrizione è difficile, diventa necessaria un'anamnesi accurata. Le consiglio di parlare con i professionisti che la stanno seguendo così come ha fatto con noi, in modo tale che anche loro possano valutare eventuali concause.
Non si abbatta, una soluzione c'è.
Resto a disposizione, un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Gentilissima paziente,
Mi dispiace molto, le consiglio di sentire uno specialista per avere un parere più specifico sulla base di una corretta anamnesi.
Cordialmente
Cara paziente, i colleghi le hanno già suggerito qualche punto in più che può approfondire tramite degli esami, ne parli con il suo medico.
Posso solo aggiungere di valutare, se non l'ha già fatta, una cura con probiotici e fermenti lattici per riequilibrare la flora batterica e praticare attività fisica, soprattutto per "rilassare" la zona dell'intestino, molto sensibile anche allo stress avendo al suo interno un vero e proprio sistema nervoso intestinale. Le posso consigliare lo yoga ed esercizi di respirazione.
Rimango a disposizione, Dott.ssa Antonella Monteleone, Biologa nutrizionista e Personal trainer.
Buongiorno, comprendo la sua frustrazione riguardo a questa situazione poiché, ahimè, questo tipo di disturbo può essere molto invalidante e coinvolgere anche la sfera emotiva. Detto questo, nonostante la dieta low FODMAP rappresenti una strategia nutrizionale molto efficace nel trattamento del colon irritabile è possibile che Lei abbia una situazione che non può essere risolta con questo approccio; a tal proposito, come suggeriscono anche i miei colleghi, andrebbe innanzitutto indagata più approfonditamente la causa del disturbo, escludendo ad esempio la presenza di allergie o intolleranze alimentari e valutando lo stato infiammatorio dell'intestino (ad esempio attraverso la valutazione della calprotectina e della zonulina fecale) e la tipologia di disbiosi (se fermentativa o putrefattiva). Laddove ciò fosse già stato fatto, potrebbe intervenire con l'assunzione di particolari integratori molto utili per ridurre la permeabilità e l'infiammazione intestinale, quali ad esempio il sodio-butirrato. Inoltre, se è da molto tempo che sta seguendo una dieta low FODMAP e ha preso anche degli antibiotici, potrebbe essere utile l'assunzione di probiotici per ristabilire una normale condizione di eubiosi. Resto a disposizione per altri chiarimenti, buona giornata
Buongiorno,
La gestione di una disbiosi intestinale non è semplice, spesso rimane irrisolta. Consiglio di approcciare oltre che con normix ecc, con dei protocolli specifici di fermenti volte ad un reimpianto della flora batterica intestinale. durante questi protocolli è inoltre essenziale seguire una dieta adeguata, con fibre solubili e acidi grassi a catena corta per favorire la reimpiantologia batterica.
Se anche in questo caso non dovesse funzionare, come già detto dai miei colleghi si dovrebbe considerare l'eventualità di allergie o intolleranze.
resto a disposizione
Dr.ssa Silvia Bonsignori
Buongiorno, ha mai analizzato il suo microbiota intestinale?
Il microbiota è un insieme complesso di microrganismi che vive nel nostro intestino. Essi sono responsabili di diverse funzioni:
- Il corretto assorbimento e digestione degli alimenti
- Produzione di vitamine
- Mantenimento di un sistema immunitario equilibrato
- Regolazione del metabolismo.
La disbiosi intestinale è una condizione caratterizzata da un'alterazione dell'equilibrio normale delle comunità di microrganismi che vivono nel tratto gastrointestinale. In altre parole, è uno squilibrio tra i batteri "buoni" e "cattivi" nel microbiota intestinale. Questa condizione può quindi provocare alterazioni delle funzioni sopra elencate.
Inoltre, la disbiosi può anche essere responsabile del gonfiore addominale, in quanto alcune specie batteriche fermentano le fibre e i carboidrati, producendo gas come sottoprodotto.
Per gestire una disbiosi, è fondamentale conoscere la composizione del proprio microbiota e identificare quelle specie batteriche che potrebbero essere dannose. In questo modo, si può elaborare un'integrazione di precisione con probiotici specifici che agiscono sulla salute intestinale.
Per qualsiasi informazione sul test del microbiota intestinale non esiti a contattarmi.
Buona giornata
Buongiorno, mi dispiace molto leggere che nonostante il percorso nutrizionale i benefici tardino a manifestarsi. Condivido il parere di alcuni colleghi nella possibilità di indagare anche altre ipotesi della sua sintomatologia.

Seguire una dieta a basso contenuto di FOD MAP per periodi molto lunghi, se non correttamente personalizzata e bilanciata, può portare ad un peggioramento dei sintomi. Le consiglio di parlarne con il suo nutrizionista e di lavorare insieme anche sulla costruzione di abitudini alimentari e non che aiutino nella gestione dei sintomi come il gonfiore durante la giornata.

Possono essere utili anche esercizi di consapevolezza corporea per comprendere meglio le sensazione e personalizzare ancor di più il piano nutrizionale.

Rimango a disposizione. Dott.ssa Beatrice Barolo
Gentile paziente, prenda in considerazione l'utilizzo di probiotci che le migliorerà sicuramente la flora intestinale e le difese immunitarie. Inoltre, le consiglio di effettuare analisi specifiche per intolleranze alimentari e allergie, tra cui quelle del nichel, in quanto, possono causare anche gonfiore addominale. Resto a disposizione, saluti Dott.ssa Valeria Moio
Buongiorno, la dieta a basso contenuto di FODMAP si fa per un periodo limitato e serve a capire cosa ti da "fastidio". A che punto sei del protocollo FODMAP? Intendo quale fase? Se ti va raccontami meglio.
La Low FODMAP è un'ottima dieta per individuare le tue intolleranze e creare un regime alimentare adatto a te. Una volta che avrai ritrovato l'equilibrio, potrai usare anche gli alimenti che non tolleri bene ogni tanto senza grandi problemi, per cui credo che valga il sacrificio, ma va fatta per bene. Peraltro si può gestire senza problemi anche con delle consulenze online con un nutrizionista che sia formato su questo. Fammi sapere, Flavia
Buongiorno. Assolutamente no, non è l'unica a non guarire dal gonfiore. E' comune a tutte le persone che non sono riuscite ad identificare il fattore scatenante.
Più che una dieta FODMAP, io opterei (dopo attenta analisi della sua storia clinica e inchiesta alimentare delle 24 ore) per una eliminazione di uno specifico gruppo alimentare alla volta e abbinerei un diario sintetico. In questo modo sarebbe più semplice risalire alla causa e alla dieta appropriata. Saluti

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