Buongiorno sono giorni che mio padre ha avuto un malore e io dall’ora non riesco a togliermi l’immag

Gentile utente, la mente fotografa, immagazzina, è in grado di riconoscere odori, sapori dopo anni, la mente rievoca emozioni e te le fa sentire forti come la prima volta, anche se sono passati anni.
Gli eventi traumatici a cui assistiamo scatenano nuove emozioni, come la paura, l'ansia, l'angoscia e queste emozioni si fissano.
Lei sta male: è quindi importante che si prenda cura di questo malessere, anche per poter essere utile alla situazione. Si può lavorare sulle esperienze traumatiche, non tanto per farle sparire, quanto per ridimensionarle e saperci convivere senza che abbiano quell'effetto devastante. In un ambiente protetto come quello della psicoterapia, darei voce al suo male, alle sue immagini, per contenerle, dargli un senso. Il malore è passato, ma il malessere dentro di lei si è impresso. E' lì che si deve lavorare. Rimango a disposizione, la saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni

Gentile utente, mi dispiace tanto per quanto ha raccontato. Sento tanto dolore dalle sue parole. Sicuramente ha subito un evento traumatico e come tale va elaborato, altrimenti possono manifestarsi diversi sintomi come quelli da lei menzionati.
Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico.
Se dovesse avere dei dubbi, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi

Gentile utente, mi dispiace per l'esperienza traumatica vissuta. La invito a prendersi uno spazio per sé in cui lavorare su quanto accaduto. Non si affidi esclusivamente allo scorrere del tempo, perché i sintomi che ora ha come ricordi e immagini, possono trasformarsi e molto difficilmente si risolveranno da soli.
Resto a disposizione. Un caro saluto

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buon giorno. La nostra mente è come lo schermo di un cinema in cui è proiettato il film delle nostre emozioni. Possiamo chiudere gli occhi o uscire dalla sala, ma non possiamo cambiare il film. Insieme ad un'altra persona possiamo guardarlo, lasciar vivere le emozioni che ci addolorano e che ci tengono fermi. Come noi vorremmo tenere ferma e mantenere con noi, al sicuro, la persona a cui vogliamo bene. Ciò che è accaduto dev'essere stato qualcosa di tremendo. Ancora ne sembra sconvolta. Può parlare dell'amore e del dolore che ha provato? Dott. Giorgio Conti

Gentile utente, mi dispiace molto per ciò che le è accaduto. Si prenda cura di lei e trovi uno spazio per sé dove poter lavorare su questa esperienza traumatica.
Resto a sua disposizione, cordiali saluti.

Buongiorno, la nostra mente registra ciò che ci accade e che ci colpisce emotivamente e lo trattiene e ripropone se ha bisogno di farlo e cioè se è qualcosa che ha avuto un impatto forte e che richiede di essere elaborato e di avere un senso per noi. Probabilmente il malore di suo padre l'ha molto spaventata e di quella paura così grande occorre che lei si occupi. C'è qualcuno attorno a lei con cui ha la possibilità di parlarne? Resto a disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi

Salve, la sua non è una esperienza inusuale, direi che il suo vissuto è traumatico e così lo sta vivendo.
Sarebbe opportuno che lei accedesse molto velocemente ad un trattamento con EMDR, una tecnica che 0ermette la rielaborazione veloce degli eventi traumatici. Cerchi un collega formato vicino a lei, in modo da trovare una soluzione tempestiva.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

Buongiorno, se continua a rivedere quella scena potrebbe essere definito come "trauma". A questo punto un breve percorso psicologico la aiuterebbe a ridefinire quel momento e incasellarlo correttamente nel suo album mentale dei ricordi, senza che la mente continui a riproporglielo contro la sua volontà!

Gentile Utente, dalle due righe che ha scritto si percepisce la paura e la preoccupazione che la turbano connesse a "quell'immagine" a cui ha assistito. Le emozioni che sentiamo sono sempre da accogliere ed esplorare per trovarne il significato e il senso nella nostra storia e nel momento di vita che stiamo attraversando.
Le auguro di riuscire a trovare uno spazio di parola e nella sua mente per guardare "quell'immagine" ed abbracciarsi.

Buongiorno, grazie della sua condivisione. Io con i miei pazienti lavoro sulle immagini traumatiche attraverso l'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). L’EMDR si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica ed è una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo. Emdr insieme ad una psicoterapia sistemico relazionale, potrebbe aiutarla a superare il trauma, e ad avere nuove consapevolezze rispetto alla sua storia familiare (uso strumenti quali: GENOGRAMMA, CICLO DI VITA).
A disposizioni per ulteriori sue curiosità. Un caro saluto. In bocca al lupo!

Gentile utente,
Innanzitutto, mi dispiace molto per l’episodio che hai raccontato, spero che tuo padre ora stia meglio.
Sin da piccoli vediamo i genitori come persone infallibili e invincibile che si prendono cura dei figli e a cui rivolgersi nel caso del bisogno. Andando avanti con gli anni, crescendo, arriva un momento nella vita di ogni figlio in cui si rende conto che i genitori non sono infallibili e invincibili. Questo determina sempre un momento di grande sconforto perchè si inizia a temere che possa succedergli qualcosa ed è come se si invertano i ruoli.
Quello che mi sento di consigliarti è di non portare da solo questo peso e timore, condividi i tuoi sentimenti e ricorda che tuo padre è con te e puoi viverlo quotidianamente. Quello che hai vissuto è stato un momento molto brutto e portarlo alla luce, cercando un aiuto come hai fatto ora è la migliore soluzione.

Mi dispiace molto per quello che stai passando. È comprensibile che un evento così traumatico possa lasciare un’impronta profonda nella mente. La nostra mente può essere davvero potente e a volte può farci rivivere momenti dolorosi in modo molto vivido.
Prima di tutto, è importante riconoscere che le tue emozioni sono valide. È normale sentirsi turbati dopo un’esperienza del genere. Parlare con qualcuno di fiducia, come un amico o un familiare, può aiutarti a elaborare ciò che è successo.
Un’altra cosa che potrebbe essere utile è cercare di distrarre la mente con attività che ti piacciono o che ti rilassano. Questo può aiutare a ridurre l’intensità dei ricordi intrusivi. Inoltre, praticare tecniche di rilassamento come la mindfulness può aiutare a calmare la mente.
Se trovi che questi pensieri continuano a interferire con la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile parlare con un professionista della salute mentale, il quale può aiutarti a sviluppare strategie per affrontare questi ricordi e trovare modi per gestire lo stress e l’ansia.
Ricorda che non sei solo in questo e che ci sono risorse disponibili per aiutarti a superare questo momento difficile. Prenditi cura di te stesso e non esitare a cercare supporto quando ne hai bisogno.
Dott. Andrea Boggero

È comprensibile sentirsi così dopo aver assistito a un evento così traumatizzante come il malore di tuo padre. La mente ha la capacità di fissarsi su immagini forti e distressing, e questo è particolarmente vero in situazioni che coinvolgono i nostri cari.
Da una prospettiva sistemico-relazionale, è importante considerare come le emozioni e le esperienze individuali si intrecciano con le dinamiche familiari. Il malore di tuo padre non è solamente un evento personale, ma influenza l'intero sistema familiare. Potresti sentirti coinvolta in una rete di emozioni – come ansia, paura, e preoccupazione – che rispecchiano non solo il tuo stato d'animo, ma anche quello di altri membri della famiglia.
Ti invitiamo a esplorare come queste emozioni si manifestano nelle tue relazioni quotidiane. Parlarne con un familiare o un amico di fiducia può essere utile per condividere il peso emotivo e ricevere supporto. Inoltre, provare a dare un senso a ciò che è accaduto attraverso il racconto della storia familiare può aiutarti a rielaborare l’evento traumatico.
Fai attenzione a prenderti cura di te stessa durante questo periodo. Tecniche di rilassamento, mindfulness o anche attività fisiche possono aiutare a ridurre lo stress e l'ansia. Se questi sentimenti persistessero e influissero notevolmente sulla tua vita, potrebbe essere utile considerare di parlare con un professionista della salute mentale, che può offrirti uno spazio sicuro per elaborare queste emozioni e sviluppare strategie di coping efficaci.
Ricorda che non sei sola in questo processo, e che la tua esperienza è valida e comprensibile. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba

È comprensibile che ciò che hai vissuto sia stato molto traumatico, e la tua mente continua a rivivere quel momento perché è stato molto intenso e spaventoso per te. È normale sentirsi scossi e avere pensieri intrusivi dopo aver vissuto un evento traumatico. Permettiti di sentire queste emozioni senza giudicarti. Piangere, sentirsi tristi o spaventati sono reazioni naturali a ciò che hai passato.
Condividi i tuoi pensieri e sentimenti con una persona di fiducia, come un amico, un familiare o un professionista della salute mentale, può aiutarti a elaborare l'esperienza. Parlare del tuo dolore può alleviare il peso che stai portando dentro di te.
Prova a praticare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o esercizi di rilassamento muscolare. Questi possono aiutarti a calmare la mente e ridurre l’ansia quando i pensieri difficili si fanno strada.
Quando ti ritrovi a rivivere quel momento, prova a riportare la tua attenzione sul presente. Notare ciò che ti circonda, fare una passeggiata, ascoltare musica rilassante o fare qualcosa che ti piace può aiutarti a interrompere quel ciclo di pensieri.
Se senti che questi pensieri non ti lasciano andare e stanno influenzando il tuo benessere quotidiano, considera l’idea di rivolgerti a un terapeuta. Un professionista può aiutarti a lavorare attraverso il trauma e trovare modi più efficaci per affrontarlo.
Ricorda che è normale sentirsi così dopo un'esperienza traumatica. Con il tempo e il giusto supporto, troverai il modo di gestire questi pensieri e iniziare a sentirti meglio.
Un caro saluto
Dott.ssa Pinella Chionna

Buonasera,
l'evento improvviso, non previsto e riferito alla salute di un genitore genera sicuramente quelli che ha definito "scherzi della mente", questo perchè nonostante l'evento sia passato, ha lasciato traccia e in questo caso un'attivazione costante. Le consiglio di contattare un/a psicoterapeuta specializzata in eventi traumatici per poter diminuire l'impatto emotivo dell'evento.
Sono disponibile per un eventuale colloquio individuale.
Dott.ssa Michela Dicosta

Gentile utente Mi dispiace molto per quello che sta attraversando. Vedere una persona cara, come suo padre, avere un malore è un’esperienza molto traumatica e comprendo quanto possa essere difficile liberarsi di quell’immagine che continua a riaffiorare nella sua mente.

È importante sapere che quello che sta provando è una reazione normale a un evento stressante. La mente, a volte, tende a riproporre immagini o sensazioni legate a momenti particolarmente forti o dolorosi, quasi come un tentativo di elaborare l’accaduto. Tuttavia, quando questi pensieri diventano invadenti e persistenti, possono causare un grande disagio.

Un primo passo per affrontare questa situazione potrebbe essere quello di parlare di ciò che ha vissuto. Esprimere i suoi sentimenti, magari con una persona di fiducia, può aiutarla a elaborare l’esperienza e a ridurre la potenza di quelle immagini. A volte, condividere con qualcuno il peso che si porta dentro può fare una grande differenza.


Se dovesse sentire che queste immagini e il malessere continuano a persistere e a interferire con la sua quotidianità, potrebbe essere utile considerare il supporto di uno specialista. A volte, un percorso di supporto psicologico può offrire strumenti specifici per gestire l’ansia e il trauma legato a esperienze così difficili.

Ricordi che non è sola in questo e che chiedere aiuto è un atto di grande forza e cura verso se stessi. Prendersi cura del proprio benessere è fondamentale, specialmente in momenti delicati come questo.
Un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.

Buongiorno, quello che mi sento di suggerirle è di valutare l’idea di rivolgersi ad uno psicologo per condividere ciò che ha provato e pensato in quel preciso evento. Capire come un evento ha risuonato in sé permette di integrarlo nella propria storia di vita ed andare avanti consapevole dell’impatto che questo evento ha avuto.
Solitamente più gli eventi sono improvvisi, imprevedibili e coinvolgono persone emotivamente significative, più possono avere caratteristiche traumatiche quindi tutta una serie di vissuti emotivi e somatici destabilizzanti. Vissuti che meritano uno spazio di ascolto in terapia.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi

Buongiorno, sarebbe opportuno approfondire sia i sintomi che manifesta sia quanto tempo è trascorso dall'evento ma in ogni caso potrebbe trattarsi di disturbo post traumatico da stress (PTSD). I sintomi variano da ansia, panico, disturbi del sonno e dell'umore, ipervigilanza, pensieri intrusivi, flash-back ed altro in base all'evento traumatico. La terapia psicologica è molto efficace e risolutiva e consente di tornare ad una vita normale, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista senza indugiare ulteriormente. Sono a disposizione per necessità. Dott.ssa Anna Verrino