Buongiorno, sono fidanzato da un anno è mezzo con una ragazza di 29 anni,io ne ho 32 anni. Lei è fum

22 risposte
Buongiorno, sono fidanzato da un anno è mezzo con una ragazza di 29 anni,io ne ho 32 anni. Lei è fumatrice da quando aveva circa 15/16 anni. Ero a conoscenza di questa cosa,però ero anche convinto che lei sarebbe riuscita a smettere,quindi ho proseguito tranquillamente il rapporto. Dopo circa 6/7 mesi dall'inizio del nostro rapporto,lei è riuscita a passare dalle sigarette normali alla iqos,pian piano il numero delle sigarette,(ovviamente quella elettronica,perchè ormai lei non riesce più a fumare quelle normali,dice che le fanno schifo)si è ridotto a 6/7 al giorno. Davanti a me non fuma,però quando penso e vedo solo il pacchetto in giro,iniziano litigi duri e continui. Lei dice che ci sta provando a smettere,ma che la tentazione è forte. Dice anche che lei deve smettere per se stessa,perche sa che se lo facesse per me ci ricadrebbe. Io non ho intenzione di fare figli,fin quando lei non perde queste vizio. Tra l'altro l'anno prossimo ci sposiamo,non oso immaginare sotto lo stesso tetto come reagirei alla cosa. Cosa mi consigliate di fare a riguardo? Io non sono mai stato fumatore e non accetto che un oggetto del genere crei così tanta dipendenza da metterlo perfino davanti al futuro marito. Devo pensare che anche chi fuma è un tossicodipendente?che muore senza il fumo? Grazie in anticipo
Buongiorno
Mi sembra di capire che la sigaretta è solo un pretesto per rimandare un passo importante. Forse non è ancora pronto.... Le consiglio di lavorare su questo aspetto e capire le motivazioni di questa scelta.
Cordiali saluti
Dr. ssa Condina

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Non sono gli oggetti che creano dipendenza.

Sono le persone a essere dipendenti dagli oggetti.

Questa cosa è controintuitiva, ma è l'unica cosa da capire quando si parla di dipendenza.

A quanto pare la sua compagna fuma, ha difficoltà a smettere anche se è stata molto brava a ridurre il suo rapporto con le sigarette.

Si vede che in questo momento della vita della sua ragazza, le sigarette sono ancora utili al suo equilibrio totale, anche se hanno una ricaduta non salutare.

Smettere di fumare non è semplice, proprio perché è un'azione molto complessa. Spesso lo Psicologo serve anche per far smettere di fumare, proprio perché aiuta le persone a capire perché si fuma, cosa si crede di ottenere dal fumo e perché da soli non è così facile.

Eviterei il termine tossicodipendente, in quanto richiama situazioni ben più gravi, dove gli altri ambiti della vita vengono compromessi, cosa che non accade con le sigarette.
Buon giorno, immagino sia una situazione difficile sia per lei che per la sua fidanzata. La parola tossicodipendenza è sicuramente riferita a delle situazioni differenti, quelle nelle quali l'assunzione di una data sostanza compromette in modo significativo l'esistenza di una persona in uno o più ambiti di vita. Nel vostro caso la sfera interessata è quella relazione, tuttavia la sua ragazza sembra aver già effettuato progressi importanti nel ridurre, ed evidentemente necessita di più tempo per smettere completamente. D'altra parte, come lei stessa ha affermato, è importante che la motivazione che la spinge a fare tutto questo sia interna più che esterna.
Parallelamente, per quanto riguarda lei (che scrive), potrebbe cercare intanto di indagare le ragioni per cui tutto questo sia così tanto difficile da sopportare ed accettare, soprattutto in vista di un passo così importante come quello del matrimonio.
Per entrambi (separatamente) un percorso di psicoterapia sarebbe sicuramente utile ed opportuno per conoscersi, accettarsi, e perché no, stare meglio l'uno con l'altra.
Buona fortuna.
dr.ssa Silvia Findanno
salve, da quello che scrive la sigaretta è il pomo della discordia nella relazione con la sua ragazza.Si sente anche al secondo posto nella relazione: prima viene la sigaretta e poi lei.
Tutto ciò per lei non è sopportabile nè accettabile. Forse l'oggetto, la sigaretta appunto, nasconde qualcos'altro di cui non è o non siete consapevoli.
Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarvi a capirvi meglio.
Un saluto
Buonasera, sicuramente anche il tabagismo rientra tra le dipendenze e, in quanto tale, non è difficile da interrompere.
Tuttavia, come anche altri colleghi hanno ipotizzato, è possibile che questo tema abbia anche delle implicazioni relazionali tra voi: si potrebbe forse leggere, tra le righe, una dinamica di potere? Infatti, anche se è decisamente difficile poterlo stabilire da un breve scritto, traspare dalle sue parole, al di là di una ragionevole preoccupazione per la salute della sua futura moglie, soprattutto in previsione di una gravidanza e di un figlio, anche una dimensione di controllo quasi paterno sul comportamento della sua compagna. Quindi il non smettere del tutto di fumare potrebbe anche essere un modo di non cedere completamente al suo desiderio di controllo, instaurando così un tacito ed implicito "braccio di ferro".
Ripeto, capisco che la mia ipotesi possa essere azzardata non conoscendo altri dettagli relativi alla vostra coppia, ma spesso ci sono elementi che hanno bisogno di essere "letti" ed interpretati perchè nascondono significati più profondi.
Spero di averle offerto un punto di vista che possa aiutarla a riflettere.
Le auguro il meglio e rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Dottoressa Silia Lafortezza (Milano | Buccinasco)
Salve, capisco quanto può essere sgradevole sopportare il fumo passivo, però quando ha iniziato a frequentare la sua ragazza lei era già una fumatrice già da tanti anni. Ammetto che può essere molto pericoloso per lei il fumo passivo e x la sua ragazza e per dei figli futuri. Ma purtroppo il tabagismo è una dipendenza a tutti gli effetti ed è molto difficile da sconfiggere. Dovrebbe scattare a lei la voglia di smettere, non credo che possa succedere con le sue insistenze e litigi continui. Lei per aiutare la sua compagna dovrebbe consigliarle di eseguire un lavoro psicologico, per poter capire questa dipendenza cosa nasconde e xchè non riesce a farne a meno. Potreste fare anche dei colloqui di coppia per poter elaborare che cosa coprono i vostri litigi sul fumo, forse ci sono altri problemi ed essendo concentrati solo sulla sigaretta non prendete inconsiderazione altre problematiche, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno, comprendo che per una persona che non abbia mai fumato possa essere fastidioso l'odore del fumo, ma quando ha scelto di iniziare questo rapporto la sua ragazza fumava già, anzi é stata piuttosto brava nell'imoegnarsi a ridurne il consumo.
Come altri colleghi hanno già detto, i litigi sulle sigarette potrebbero in realtà essere un capro espiatorio e coprire eventuali altri problemi, insicurezze o incomprensioni che stanno alla base del vostro rapporto. Consiglierei, prima di fare l'importante passo del matrimonio, di intraprendere un percorso di coppia per affrontare insieme queste problematiche. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Un caro saluto. V.M
gentile, concordo con quanto detto dai miei colleghi. aggiungo inoltre che lei ha scelto, nonostante il 'vizio' del fumo e la sua stessa intolleranza a stare con una persona che fuma.
sorge spontaneo chiedersi il perchè.
sembra che lei voglia cambiare la persona con cui sta e che l'altro debba adattarsi alle sue esigenze. il fumo non è una tossicodipendenza, dalle sue parole mi sembra che il problema e la realtà sono stati ingigantiti. il fumo è una dipendenza, tra l'altro socialmente tollerata e permessa. pare che la sua relazione si giochi tutta qui su questo gioco in cui lei stesso recita la parte del salvatore buono contro la sua ragazza descritta quasi come una tossica. a cosa le serve? per confermarsi cosa? che tipo di relazione e dinamica a questo punto sta portando avanti? la rinvio ad un consulto psicologico. saluti.
Buongiorno. Ammesso che il fumo fa male, e fa male, occorre però capire quali altri aspetti o vizi dell'altro nn riusciamo a perdonare. Utilizzo questo verbo nel senso latino, non religioso.può chiedere a se stesso cosa la spinge ad arrabbiarsi, quale sia la causa di tale movimento emotivo. Può anche capire quali suoi difetti vengano invece perdonati dalla sua compagna. LA relazione d'amore implica necessariamente delusione e mancanza! E' grazie a questo passaggio che sviluppa e accresce la personalità dei singoli membri della coppia
Buonasera. Che situazione difficile si è creata e quanta preoccupazione per il futuro insieme! Credo che lei sia di fronte a un passaggio importante della sua vita e della relazione di coppia. Tanto è stato fatto fino ad oggi, sia da lei sia dalla sua ragazza, ma credo che ora sia di fronte a una domanda davvero importante: quanto posso tollerare che l'altro non risponda esattamente ai miei bisogni e desideri (in questo caso rinunci a qualcosa per me)? Quanto accetto che sia diverso da me? In qualche modo credo che lei abbia già iniziato a pensarci e lo testimonia il fatto che lei abbia chiesto un consiglio. Inizi una terapia per capire meglio chi è e che idea ha lei dell'amore e del vivere insieme. Le sarà sicuramente d'aiuto per il prossimo traguardo del matrimonio. Le auguro il meglio
Gentile Utente,

Qual'è l'aspetto più spiacevole dell'avere una compagna fumatrice? Ci sono momenti in cui sembra assecondare una sincera preoccupazione per la salute della sua ragazza, mentre in altri momenti sembra che la fatica nello smettere la declassi nel valore agli occhi di lei. Può aiutarci a comprendere meglio la natura della sua difficoltà?

Un caro saluto
Gentile utente, ognuno di noi ha alcuni punti che considera particolarmente importanti e, come tali, non siamo disposti a soprassedervi. Solitamente si tratta di principi, oppure di regole morali. Se il fumo per Lei è uno di questi, è comprensibile che si trovi in difficoltà con una compagna fumatrice. Tuttavia, Lei non ha il controllo sulle capacità ne sulla volontà di questa persona a smettere di fumare; l'unica cosa sulla quale ha il controllo è la Sua responsabilità nella scelta di continuare il rapporto, fidanzarsi e di andare a convivere lo stesso, indipendentemente dall'esito di questo processo, per una Sua convinzione che prima o poi avrebbe smesso. Se per Lei è troppo significativo tale esito al fine di portare avanti la relazione affettiva e di progettare un futuro insieme (convivenza e figli), forse sarebbe opportuno chiedersi quali siano i reali spazi di manovra in questa progettualità, legata così fortemente a una caratteristica personale. Se la Sua compagna non corrisponde a un principio/ideale/norma di "buon comportamento" e per Lei questo è tanto inaccettabile da non permettere che vi sia un futuro nella Vostra coppia, Lei può essere legittimato a non proseguire la relazione, non a pretendere che avvenga questa corrispondenza. La sua fidanzata peraltro potrebbe, a sua volta, fare il medesimo discorso e non accettare che tale principio venga messo "davanti alla futura moglie". La domanda sulla tossicodipendenza, in tal senso, sembra piuttosto assumere una funzione di legittimazione della Sua posizione, come se fossimo nel campo della moralità giusto/sbagliato, quanto piuttosto sembrerebbe che ci si trovi ancora nel campo della variabilità interindividuale, come tale incontrollabile. Agisca su ciò che è in Suo potere: esamini a fondo questa Sua chiusura alla caratteristica della Sua fidanzata per comprendere se è davvero opportuno continuare a fare le scelte che sta facendo. Cosa succederebbe se tra qualche anno Lei decidesse (o avesse bisogno) di riprendere a fumare? E quanto è sensato, utile, e soprattutto pericoloso legare una scelta così importante e preziosa, quella di diventare genitori, a una cosa come questa? Prima di fare ulteriori scelte consiglierei un percorso volto a comprendere meglio alcuni di questi risvolti per evitare di dover, in futuro, affrontare una situazione con implicazioni che ricadono anche su terzi, oltre che sul Suo futuro e sulla Sua serenità. In bocca al lupo, cordialità. DMP
Gentile Sig.re,
comprendo e condivido la sua preoccupazione relativamente alla dipendenza da sigarette della sua fidanzata. Nonostante sia spesso molto sottovalutato anche dai professionisti della salute, il Tabagismo è secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, una tossicodipendenza che soltanto nel nostro paese, secondo l'Osservatorio Nazionale del Fumo è la causa di ben 80.000 decessi ogni anno.
Le patologie fumo correlate sono circa 100. Credo che la sua preoccupazione per la dipendenza della sua ragazza sia assolutamente legittima, a maggior ragione se lei intende iniziare un percorso di vita importante come quello della costruzione di una coppia stabile e di una genitorialità condivisa.
E' tuttavia importante che lei sia consapevole del fatto che se per molti fumatori è relativamente semplice smettere di fumare , per altri è molto difficile. Ho avuto pazienti che hanno avuto più difficoltà a chiudere con le sigarette che con la cocaina.
La informo che esistono percorsi di trattamento psicologico breve per la disassuefazione dal fumo di tabacco nei quali lo psicoterapeuta accompagna il paziente in un percorso di aumento della consapevolezza delle convinzioni mentali che lo tengono legato alla sigaretta e che attraverso un insieme di strategie aiuta il fumatore ad uscire gradualmente dalla trappola della nicotina.
Può contattarmi se desidera avere più informazioni sul trattamento psicologico integrato del tabagismo o visitare il sito che descrive il progetto di cura e prevenzione del Tabagismo che trova indicato sul mio profilo.
Il suo sostegno alla sua ragazza nel processo di disassuefazione sarà di grande supporto.
Buona giornata. Dott. Bruno Ramondetti
Buongiorno, smettere di fumare non è semplice in quanto si tratta di una dipendenza che richiede una forte motivazione, una forte volontà. La sua ragazza dovrebbe seguire un percorso psicologico che l'aiuti, ma alla base ci deve essere la volontà. Per quanto riguarda il vostro rapporto, mi sembra che comunque sia continuato nonostante la dipendenza. Cordialmente. Dr.ssa Marina Gori
La dipendenza da nicotina è una delle più difficili da abbandonare. Certente è lecita la preoccupazione che dimostra per la sua compagna, ma condivido il dubbio già espresso di alcuni colleghi: quanto può essere il fumo un pretesto che nasconde dinamiche di coppia più complesse? È una domanda che dovrebbe rivolgere a sé stesso, in autonomia oppure consultando, da solo o in coppia, un terapeuta. Il mezzo elettronico mi consente, infatti, di azzardare alcuna interpretazione. In ogni caso, resta valido un consiglio: cerchi di non arrabbiarsi. Il fumo è un tentativo di sedare uno stato emotivo difficile, e un interlocutore rabbioso rischia di accentuare le difficoltà emotive del fumatore, che si sente ripudiato invece che capito.
Salve. Da quello che scrive mi sembra di capire che il comportamento della sua compagna ostacola seriamente una sua progettualità futura.
Del resto mi pare di capire che la sua compagna ha fatto degli sforzi per migliorare e forse nel tempo smettere questa sua dipendenza. Aldilà del merito della sua domanda sulla dipendenza da nicotina debbo rimandarle che la sua assoluta intransigenza rispetto al fumo, le fa perdere di vista la qualità del rapporto col partner.
I litigi duri e continui potrebbero alla lunga compromettere il rapporto e la sua progettualità.
Spero posso trovare una mediazione. Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Ciao,
purtroppo la dipendenza da nicotina è di per sè una vera e proprio dipendenza, pertanto oltre al semplice fattore volontà ci sono altri fattori che rendono più difficile smettere. Per un non fumatore è sicuramente difficile comprendere come una cosa che non abbia nessuna attrattiva possa creare tanto scompiglio, ma per la persona che fuma è tutt'altro che semplice. Lei ha ragione a dire che vuole smettere per sè stessa, perchè è l'unica motivazione che ci spinge ad impegnarci davvero in qualcosa, nonostante questo smettere non è affatto facile. In una relazione è indispensabile l'accettazione reciproca e il fatto che per te questa cosa sia inaccettabile dovrebbe farti riflettere sul tipo di relazione che hai e sul futuro: se lei smettesse di fumare e iniziasse qualche altra cosa che tu non consideri accettabile?
E' importante lavorare su se stessi per imparare ad accettare l'altro esattamente per come è perchè in altro modo si rischia di svalutarlo mandandogli come messaggio " tu non sei abbastanza " "devi cambiare qualcosa per andar bene" e questo non è piacevole per chi riceve il messaggio.
Ti invito pertanto a contattare uno psicologo (magari anche per una terapia di coppia) che possa aiutarvi.
Ti auguro il meglio
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Salve,
anche fumare è una vera e propria dipendenza da cui non è facile uscire, ma non impossibile. Credo, infatti, che la sua fidanzata ne sia consapevole e abbia la volontà di smettere, quindi magari, può farsi aiutare da Associazioni come la LILT, che attuano programmi e percorsi specifici per smettere di fumare.
Saluti.
Gentile utente, è comprensibile che si trovi in difficoltà con la sua partner, dal momento che per lei l'argomento fumo sembrerebbe essere una tematica molto sentita, in merito alla quale esprime un opinione ben precisa. Il tabagismo, tuttavia, rientra effettivamente tra le dipendenze e, in quanto tale, non è facile smettere (mentre purtroppo lo è molto di più ricascarci!). Quello che ritengo la metta più in scacco di tutta la situazione è il fatto che, in merito a ciò, non abbia in alcun modo la possibilità di agire. Rispetto a quello che deciderà per sé e di sé la sua fidanzata, riguardo a un aspetto così personale, che si parli poi della sua capacità o volontà di smettere di fumare, lei non ha margine di controllo o previsione. Forse dovrebbe iniziare a considerare ipoteticamente l'eventualità che la sua compagna non smetta mai di agire questo comportamento...come la farebbe sentire, anche in vista dei vostri progetti condivisi? Ci sarebbe ancora spazio per questi orizzonti di coppia senza che questi possano un giorno subire le implicazioni di questa decisione? Prima di compiere ulteriori scelte di vita, consiglierei qualche colloquio con un professionista volto a comprendere meglio alcuni di questi risvolti, in modo da poter attuare la scelta più consapevole e autentica possibile. A disposizione, un saluto. AC
Salve, credo che debba rispettare i tempi soggettivi della sua ragazza, quando si sentirà pronta a smettere di fumare lo farà.
E' una dipendenza, quindi ci vuole tempo.
Buona serata.
Dott. Fiori
Salve, credo che dietro questo fastidio si possa celare molto altro.
Provi a confrontarsi ancora con la sua fidanzata ed eventualmente prenotate un incontro insieme con un professionista di vostra fiducia.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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