Buongiorno, sono fidanzata con una ragazza da 3 anni, non ci manca niente o meglio ci sono problemat

19 risposte
Buongiorno, sono fidanzata con una ragazza da 3 anni, non ci manca niente o meglio ci sono problematiche ma principalmente legate al contesto sociale e famigliare che ci rendono più impegnativo affrontare le dinamiche di coppia. Tra noi come legame e rapporto non ci sono problematiche anzi c’è molta complicità, amore e si percepisce che il sentimento è forte ed è quello che nonostante i problemi ci porta a dire andiamo avanti. Verso marzo però la famiglia di lei l’ha “incentivata” a dirlo e sono sorti un po’ di problemi di cui ne è stata sopraffatta e ad oggi a seguito di un breve periodo di distanza (non dovuto a problemi ma per esperienze personali all’estero) parlando con un ragazzo ci è voluta uscire avendo un piccolo contatto (bacio) (non avendo un sentimento o emozioni ma principalmente per un interesse fisico e di idea sociale e famigliare dettata dal genere) per poi tornare a passare del tempo con me e capire che ciò che sente nei miei confronti è ben diverso e forte. Non so cosa ne sarà di questa situazione, posso pensare che a causa dei problemi che devono essere affrontati la necessità di sviare da questi porta ad andare in una zona più di confort, pensando sia la strada migliore quando poi però quello che si prova e inconsciamente si vuole è diverso e salta fuori se sta con me, ma la situazione di ansia porta a non avere una mentalità lucida per ragionare. Ora ha voluto parlarne meglio con uno psicologo per riuscire a leggere in maniera più chiara questa situazione, lato mio mi piacerebbe sapere una vostra opinione sulla situazione: se queste ansie o incertezze future (sociali famigliari) possono in qualche modo creare problemi nel rapporto/ essere coscienti che a fronte delle paure ci sia un forte sentimento non paragonabile ad altre persone ma che a causa delle paure stesse ci si autoconvince che forse una strada è migliore di un’altra. Che ne pensate? Grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile utente buongiorno. Dal suo racconto traspare un sentimento forte e intenso per la sua partner ed è naturale, quando ci sono in gioco i sentimenti, che sorgano paure, gelosie, ansie che riguardano i comportamenti, i pensieri e le emozioni dell'altra persona.
Il mio primo consiglio è di confidarvi apertamente senza filtri. Sono tre anni che state insieme, c'è sicuramente fiducia e trasparenza, utilizzate queste risorse per parlare l'una con l'altra. E' fondamentale che sappiate anche ascoltare, cercare di capire oltre le parole cosa provate reciprocamente. Potete mettere un timer di 5 minuti durante i quali una delle due esprime tutto ciò che sente e che prova senza mai essere interrotta, poi toccherà all'altra di voi due che per prima aveva ascoltato. E' un semplice gioco comunicativo con regole semplice e chiarissime, vi sarà molto utile per capirvi meglio.
La vorrei rassicurare su un aspetto: non c'è la necessità di nascondersi dietro un'etichetta di genere o di preferenza sessuale. Le persone sono molto più complesse per essere inquadrate in una definizione. Ciò che davvero conta è l'amore che siamo in grado di dare e ricevere, e la compassione che riusciamo a provare per le sofferenze, i dubbi e i sentimenti degli altri.
Vedrà ogni decisione e ogni comportamento assumerà un valore diverso se la vostra comunicazione salirà a un livello maggiore di apertura e comprensione.

Spero di averla aiutata e averle dato fiducia nel superare questo momento di dubbio e di difficoltà. Qualora ne avesse bisogno può contattarmi, anche online, per ulteriori chiarimenti o informazioni.

Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Buongiorno, è difficile esprimersi su terze persone in modo specifico poiché ognuno vive la paura ed il pensiero familiare in modo diverso. In linea generale può essere utile dare alla propria compagna la libertà di esprimersi in modo autentico rispetto a che cosa sente e pensa quando sta con la paura. Bisogna capire quale è il suo pensiero rispetto alle indicazioni familiari. La parte difficile è accettare in seguito che le risposte possono essere diverse dall'aspettativa. Un saluto
Amare...con tutto l'odio che c'è...amare è una cosa bella. Non dovremmo mai sentirci in colpa o metterci in discussione davanti a questo sentimento, nemmeno per pareri famigliari o sociali..
Questa relazione se genuina non dovrebbe mutare per maggior confort. Stia vicina alla sua compagna, coltivi la sua relazione senza lo spettro dei dubbi, dia conforto, coccole, momenti speciali. Questa fa un partner, perché vuole il bene di chi ama. Perché non coinvolgere la partner in un supporto psicologico di coppia, per affrontare questo momento insieme?
Gentile amica, i rapporti affettivi, specie quelli vissuti pubblicamente, nella dimensione di coppia che si presenta davanti al mondo, non sussistono nel nulla, in splendido isolamento, ma in un contesto dove gli altri istituti sociali (famiglie di origine, amicizie, ambiti professionali, vicinato, ecc.) hanno un ruolo non secondario nell'economia complessiva della vita dei singoli componenti e della coppia in quanto tale. Quindi sì, queste entità esterne alla diade hanno e avranno un'influenza su ognuno dei due componenti della coppia, qualsiasi tipo di coppia essa sia.
D'altronde, se queste forze esterne riescono a incrinare un rapporto duale è verosimile che slatentizzino criticità già presenti nella coppia.
In pratica le suggerisco di considerare queste prove come uno stress test della sua relazione: se la sua compagna sceglierà di restare con lei significherà che i vostri sentimenti sono realmente profondi e condivisi; viceversa, il rapporto era già sbilanciato a suo sfavore e l'altra persona, prima o dopo, avrebbe preso un'altra strada.
Concludendo, consideri lei stessa un supporto psicologico per rafforzare la sua autostima e vivere più serenamente le vicissitudini affettive a cui tutti vanno soggetti. Auguri.

Dr.ssa Emanuela Carosso,
psicologa - psicoterapeuta.
Carissima,

Hai illustrato una situazione complessa in cui le dinamiche familiari e sociali giocano un ruolo significativo nel condizionare le scelte personali e i rapporti affettivi. È vero che tali fattori esterni possono generare conflitti interni, influenzando la percezione dei propri sentimenti e delle decisioni da prendere.

Nelle molte realtà culturali, le pressioni sociali e famigliari possono generare dubbi sulla percezione di ciò che è ritenuto giusto o accettabile nella sfera affettiva. Se una persona percepisce che la propria relazione o i propri sentimenti non sono compresi o accettati dall'ambiente circostante, può cercare, consciamente o inconsciamente, strade alternative che sembrino più "accettabili", anche se non sono in linea con ciò che sente veramente.

Dalla tua descrizione, appare evidente che la tua fidanzata stia cercando di capire meglio se stessa e il contesto in cui si trova, ed è per questo che ha deciso di rivolgersi a uno psicologo. È un passo coraggioso e ponderato. La guida di un professionista potrebbe offrirle gli strumenti per riflettere con maggior chiarezza su di sé, sulle proprie emozioni e sulle influenze esterne.

Rispondendo alla tua domanda, è assolutamente possibile che ansie e incertezze, derivanti da pressioni esterne, possano influenzare la percezione del rapporto di coppia e la consapevolezza dei propri sentimenti. Queste ansie possono portare a cercare "alternative", come nel caso del contatto con il ragazzo che hai menzionato. Ciò, però, non significa necessariamente che il sentimento originario sia meno autentico o profondo.

Ti suggerisco di continuare a sostenere la tua fidanzata nel suo percorso di introspezione, mantenendo un dialogo aperto e costruttivo, in modo da creare uno spazio in cui entrambe possiate esprimere liberamente le vostre emozioni e preoccupazioni.

Con affetto,
Ilaria.
Gentile utente, previsioni sul futuro sono difficili da fare, quello che posso dirle è che se il sentimento è forte da entrambe, se vi impegnate a costruire una relazione fondata su valori di fiducia, rispetto, impegno…allora andrà bene, la sua compagna ha solo bisogno del suo sostegno per affrontare le sue paure, come già sta facendo. Buona fortuna.
Gentile utente, da ciò che racconta traspare il sentimento che vi lega ma le interferenze familiari possono portare ad un punto di "rottura" per quanto vi possiate amare. Dialogare sempre, non rimuginare su pensieri negativi e dirsi le cose con onestà e rispetto è sempre la chiave vincente. da entrambi le parti.
In bocca al lupo.
Buongiorno, credo che nella vita di ognuno di noi esistano dei condizionamenti esterni ed un "ambiente" che contribuisce a determinare i nostri bisogni, motivazioni e comportamenti. Credo che la cosa più rassicurante sia il fatto che la sua compagna ha intrapreso un percorso nel quale avrà la possibilità di guardarsi dentro, comprendersi meglio ed eventualmente superare determinati ostacoli o paure. E' importante la sua vicinanza affettiva in questa fase e la possibilità che in questa fase ci sia libertà di esplorazione e pensiero rispetto ai vissuti. Non escluda, qualora dovesse sentirne il bisogno, di avviare anche lei un percorso di discernimento con un professionista. Resto a disposizione per qualsiasi cosa, anche da remoto. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Buongiorno, la situazione che lei ha descritto è complessa e coinvolge molteplici aspetti emotivi e relazionali. Le dinamiche di coppia possono essere influenzate da vari fattori, tra cui l'ambiente sociale e famigliare, le paure e le ansie individuali, nonché le scelte che si fanno per far fronte a tali paure.
È positivo che la vostra relazione sia caratterizzata da complicità e amore, e che Lei abbia notato che il sentimento tra voi è forte. Le incertezze e le paure riguardanti il futuro, specie in un contesto sociale e famigliare problematico, possono influenzare le dinamiche e portare a scelte o comportamenti che non riflettono necessariamente i veri sentimenti.
L'approccio di lei nel consultare uno psicologo è lodevole, poiché uno psicologo può aiutare a esplorare in modo più approfondito le emozioni, le paure e le dinamiche che influenzano il rapporto. Lavorare su queste questioni può contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e una comprensione più profonda della relazione.
È importante mantenere una comunicazione aperta e sincera tra di voi durante questo percorso. Potreste anche considerare la possibilità di coinvolgere uno psicologo nella terapia di coppia, in modo da affrontare insieme le sfide e costruire una base solida per il futuro.
Rimango a disposizione per eventuali domande o supporto.
Sembra che la vostra relazione sia solida e che il vostro amore sia forte nonostante le difficoltà sociali e familiari. Le ansie e le incertezze future possono influenzare il rapporto, ma è importante essere consapevoli che queste paure non riflettono necessariamente la forza del vostro legame. È positivo l'aiuto di uno psicologo per ottenere una maggiore chiarezza sulla situazione. Un professionista può aiutare a esplorare i sentimenti e a prendere decisioni.

Saluti,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Le relazioni sono sempre difficili da portare avanti e il contesto sociale e familiare influenza sempre molto i rapporti, soprattutto in relazioni non "binarie", in cui la pressione sociale può essere molto forte. E' importante in questi casi riuscire per prima cosa a fare chiarezza dentro di sè a livello personale: non chiarezza rispetto a come ci si definisce (lesbica, bisessuale, etero, ecc) ma rispetto a quello che si prova a vivere in certi contesti, a vivere certe difficoltà e chiarezza rispetto a quello che si desidera. Bene che la tua compagna faccia un percorso personale con uno psicologo, cosa che le permetterà di conoscersi meglio e quindi poi le permetterà di vivere meglio la vostra relazione. Pensa anche tu ad un eventuale percorso personale: crescere insieme, parallelamente, può essere bellissimo e può contribuire ad unirvi. Un saluto
Caro utente buongiorno.
Mi spiace molto per la situazione che lo attanaglia.
Innanzitutto è molto lodevole il forte sentimento che traspare per la sua partner, tuttavia la cosa più complicata di una relazione è entrare in contatto con il contesto familiare del proprio/a partner, immergersi in una famiglia che non è la propria non è facile, a volte, per l’appunto essa può anche essere la causa principale di problemi all’interno della coppia stessa e il vostro è uno di questi casi. Cosa fare ?
Cercare di essere forti e porre dei limiti tra il rapporto e le famiglie rispettive. Ovvio la famiglia è importante e dipende anche dall’età che i rispettivi partner hanno, poiché la famiglia risulterà più presente in una relazione in cui i membri sono minorenni piuttosto che quando sono più grandi se non adulti.
Se siete una coppia adulta mettere dei limiti è fondamentale, altresì risulterà comunque difficile rimanere impassibile quando nella propria famiglia sorgono delle incomprensioni, soprattutto se del giudizio dei propri familiari se ne fa una questione imprenscindibile.
Sta a lei… tramite un dialogo basato sul rispetto delle opinioni altrui, parlarne con la sua partner e venirne a capo.
Qualora facesse fatica può sempre trovare un consulto qui nella piattaforma.
Io rimango a disposizione
Dott.ssa Silvia Marcelletti
Buonasera, sicuramente ha affrontato situazioni e momenti di vita molto difficili. Rispondendo alla sua domanda, mi sento di dirle che i fattori sociali/familiari possono influenzare il comportamento, le scelte, le credenze e le emozioni delle persone. Tutto ciò può avere un risvolto nella relazione di coppia, per questo è importante il dialogo.
Penso sia utile che lei e la sua partner possiate parlare in modo autentico di ciò che state provando e di come state nella vostra relazione, ma soprattutto capire se e come portare avanti questo rapporto.
Più che sapere se e quali fattori hanno influenzato il comportamento della sua partner, sarebbe importante esplorare come lei si sente rispetto a tutta questa situazione, cosa potrebbe fare per star meglio e quali sono i suoi bisogni in questa relazione.
E' importante che dia spazio e ascolto anche a quelli che sono i suoi vissuti chiedendosi come può essere parte attiva di questa dinamica di coppia.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Grazie per la condivisione. Il contesto può a volte interferire con una relazione poiché può creare dei blocchi. Sarebbe utile anche alla ragazza un consulto per capire se stessa. Per quanto riguarda lei, non esiti a contattarmi qualora avesse bisogno. Cordialmente
Gentilissima, la difficoltà che descrive è terribilmente reale nella società attuale, ragion per cui ha tutta la mia solidarietà e vicinanza. Traspare dal suo racconto il bel sentimento che c'è tra di voi. Vista la difficoltà che sta vivendo, sarebbe utile per lei approfondire questo aspetto tramite un consulto psicologico, in modo da individuare le sue emozioni, bisogni e desideri e scinderli da pensieri esterni che potrebbero confornderla e influenzarla. Resto a disposizione per ogni necessità e le auguro il meglio.
Dott.ssa Chiara Petrucci
Buongiorno e grazie per la domanda.
Le rispondo con la più pura teoria dei sistemi familiari: il contesto familiare e sociale influisce sulla nostra costruzione della realtà, questo è innegabile, ma l'identità personale di un soggetto non è solo "ricevuta" da una realtà esterna, ma anche attivamente costruita. Spero di averle aperto uno spunto di riflessione. Cordiali saluti,
Gentile cliente, la situazione che ha descritto è parecchio frequente anche in coppie etero. Diciamo che l'amore o questi forti sentimenti di cui parla, portano spesso con se anche emozioni spaventose. Forse si teme di essere feriti o di perdere il controllo... Nel vostro caso le pressioni sociali sicuramente non giovano. Comunque sia non c'è un modo giusto o sbagliato di creare un legame affettivo, purché sia equilibrato e non distruttivo per entrambe. Cari saluti, Marco Casella.
Ciao, grazie per aver condiviso una parte così intima e complessa della tua vita. Posso immaginare quanto tutto questo possa essere fonte di confusione e preoccupazione, soprattutto perché, come dici, il sentimento che vi lega è forte e autentico, eppure ci sono questi ostacoli esterni che complicano le cose. Quello che descrivi sembra evidenziare un conflitto interno significativo nella tua partner, legato alle aspettative sociali e famigliari. Spesso, quando ci troviamo di fronte a pressioni sociali o culturali forti, possiamo sentire il bisogno di conformarci, anche se ciò che sentiamo a livello emotivo e affettivo va in una direzione diversa. È come se ci fosse una spinta verso una "zona di comfort" dettata da ciò che è socialmente accettato, ma allo stesso tempo, c’è una parte più autentica di sé che riconosce dove risiede il vero sentimento; è utile considerare come queste dinamiche influenzano il comportamento e i pensieri della tua partner. Le pressioni esterne, soprattutto famigliari, possono generare ansia e incertezza, creando una sorta di "evitamento" di ciò che sembra più difficile o sconveniente da affrontare. Uscire con quel ragazzo e il bacio potrebbero essere manifestazioni di un tentativo di adattarsi a ciò che è considerato più "facile" o accettabile agli occhi degli altri. Tuttavia, come dici tu, questo non corrisponde a quello che sente davvero. Le ansie legate al contesto sociale e famigliare sono certamente fattori che possono influenzare il rapporto, creando incertezze e dubbi. È importante riconoscere che la tua partner si trova in una situazione di conflitto tra ciò che è socialmente accettato e ciò che realmente desidera. È possibile che l'ansia generata da questo conflitto possa temporaneamente offuscare la sua capacità di prendere decisioni con lucidità. Il fatto che lei voglia parlarne con uno psicologo è un segnale molto positivo: significa che è disposta a riflettere su questa situazione e a esplorare le sue emozioni più profonde per fare chiarezza. Il rischio che si corre in questi casi è quello di seguire la strada che sembra più facile, quella che allevia l’ansia nel breve termine (come conformarsi alle aspettative familiari), ma che non riflette il vero desiderio o sentimento. Nel lungo termine, questo potrebbe portare a una frattura emotiva interna, tra ciò che si è scelto di fare e ciò che si sente davvero. Credo che sia importante, anche per te, non solo supportarla nel suo percorso, ma anche prenderti del tempo per riflettere sui tuoi bisogni e confini all’interno della relazione. La tua comprensione e il tuo amore sono fondamentali, ma è altrettanto cruciale capire fino a che punto riesci a tollerare questa situazione senza compromettere il tuo benessere emotivo. Queste paure possono certamente creare difficoltà, ma il fatto che entrambi siate disposte a parlarne e rifletterci è un segno di maturità e di rispetto reciproco. Spero che attraverso il confronto e il supporto psicologico la tua partner possa fare chiarezza, e che entrambe possiate trovare una strada che rispetti i vostri sentimenti più autentici. Dott. Andrea Boggero

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