Buongiorno. Sono donna di 46 anni.Per la ansia e attacchi di panico sto prendendo 20 mg di sereupin(

17 risposte
Buongiorno. Sono donna di 46 anni.Per la ansia e attacchi di panico sto prendendo 20 mg di sereupin(4 mesi) e 15 gocce di Bromazepam al sera.
Però ho ancora problemi con la ansia mattutina.
Da qualche giorno ho fatto esami di tiroide dove si vede che ormone F T4 è basso 8.5 (9.3-17.0). Domani ho appuntamento con endocrinologo.
Questo può essere legato (ansia con tiroide) ?
Volevo aggiungere che nel anni fa terapia con 20mg di sereupina gia dopo due mesi mi faceva stare da dio.
Grazie per le vostre risposte. Saluti
Salve, per quanto riguarda l'utilizzo dei farmaci si confronti sempre con il suo medico di fiducia. Inoltre, credo che per lei sia opportuno intraprendere anche un percorso psicologico, per riuscire a gestire meglio il disagio che descrive.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Buonasera, le consiglio di effettuare dei colloqui psicologici, per capire i fattori che potrebbero generarle ansia.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Giulia Proietti
Buonasera, spesso episodi di panico e ansia mattutina accompagnano un quadro depressivo, che può essere affettivamente accentuato da una condizione di ipotiroidismo. Per cui l'aggiunta di una piccola dose di eutirox, nel caso il suo endocrinologo gliela consigli, potrebbe effettivamente farla stare meglio anche per qual che riguarda l'ansia.
Buongiorno signora,
per i disturbi d'ansia è indicata la terapia cognitivo comportamentale.
Dott tealdi
Buongiorno ,il suo disturbo di ansia e la componente depressiva possono avere ripercussioni sulla tiroide e anche viceversa.Quindi essendoci una componente psicosomatica il problema va affrontato da entrambi i fronti,sia quello medico che quello psicologico ,le consiglio di intraprendere un percorso psicologico e fare tutti i controlli necessari per tiroide,oltre al monitoraggio del suo antidepressivo.Un forte augurio Dottssa Luciana Harari
Cara utente, provi a porre queste domande al medico prescrivente.
Dott.ssa Francesca Tardio
Buonasera, noi siamo psicoterapeuti e quindi sottoponga questi valori ad un endocrinologo. Poi in seguito decidere se il suo stato possa dipendere oltre che da un disturbo della tiroide anche da uno stato depressivo e quindi decidere se fare anche dei colloqui psicologici, distinti saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve. Per i farmaci si rivolga al medico.
Problemi tiroidei potrebbero accentuare problematiche di ansia, poi lo verificherà con l'endocrinologo. Valuti anche la possibilità di fare un percorso psicoterapeutico per individuare le cause dell'ansia e attacchi di panico e stimolare la fiducia in se stessa, al di là del supporto farmacologico. Distinti saluti
Gentile utente di mio dottore,

gli attacchi di panico sono una disagio psichico che si inscrive all'interno dei disturbi d'ansia. Questi ultimi sono trattabili con successo attraverso un approccio di tipo integrato composto da farmacoterapia e psicoterapia. La prima interviene sul sintomo ridimensiondone gli effetti consentendo cosi al soggetto di poter svolgere regolarmente le attività quotidiane, la seconda invece punta ad un benessere più a lungo termine approfondendo le funzioni relazionali del sintomo e costruendo insieme al paziente una possibilità diversa di affrontare la vita, le relazioni e lo stare al mondo in toto. La psicoterapia risulta esser la cosa più importnate se si vuol star bene sul serio senza l'auisilio costante dei farmaci.
Inizi la psicoterapia quanto prima, insieme col supporto farmacologico, vedrà che la aiuterà a star meglio

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Salve,
gli aspetti medici farmacologici vanno gestiti sempre con molta cautela dal proprio medico. Le consiglio vivamente di intraprendere una concomitante psicoterapia psicodinamica per andare a fondo alle sue problematiche d'ansia ed affrontarle. Se Vuole sono disponibile. Un saluto cordiale . Dott.ssa Di Giovanni
Al di là del fatto che non è possibile dare una risposta seria al suo quesito non avendola visitata direttamente; penso però in qualità di Medico specialista in Psicologia clinica, Psicoterapeuta ed Omeopata di sottolinearle che gli psicofarmaci devono essere utilizzati solo in una situazione di emergenza, poiché non curano le cause del malessere, producono effetti collaterali negativi e hanno controindicazioni .Sono del parere che ci sia bisogno, per ottenere risultati soddisfacenti, nel caso degli attacchi di attacchi di panico e ansia marcata di un rapporto psicoterapeutico in cui ci sia molta accoglienza, in cui si lavori seriamente sugli aspetti inconsci che generano malessere. E' opportuno anche che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permettono di offrire al paziente i seguenti reali valori aggiunti: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero delle forze e del buon umore e una benefica disintossicazione. Io sono un medico specialista in psicologia clinica, psicoterapeuta, omeopata ed esperto in terapie naturali- lavoro in questa maniera ottenendo degli ottimi risultati.
Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per informazioni. Ho lo studio a Roma, ma sono anche disponibile per terapie on line. Buona giornata!
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Gentile utente, gli aspetti farmacologici sia di posologia che di effetti collaterali e nn è bene che siano discussi col medico prescrivente. Per l'ansia ed il panico le consiglio di pensare anche ad un percorso psicologico. Saluti
Gentile utente, sì i problemi alla tiroide possono provocare anche ansia ma sono sicura che l'endocrinologo le può dare tutte le informazioni. Per quanto riguarda i farmaci hanno un buon potere ma spesso un percorso psicoterapeutico ne completa l'efficacia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, mi dispiace per la sua situazione, però se non segue anche una psicoterapia che le sia di aiuto per comprendere le cause della sua ansia e dei suoi attacchi di panico, anche se in alcuni momenti può sentirsi meglio, in periodi difficili si ripresenteranno. Fa parte del percorso indagare sulle cause, altrimenti è come prendere la Tachipirina per curare un batterio...
Le auguro di iniziare presto una psicoterapia che la faccia stare meglio.
Resto a disposizione
Claudia m
Salve,
queste domande credo sia opportuno rivolgerle ad un medico.
Buongiorno, per gli aspetti farmacologici e la correlazione tra tiroide ed ansia le consiglio di riferirsi al suo medico di riferimento che la sta seguendo. Conoscendo la sua storia clinica potrà sicuramente fare le considerazioni piu' adeguate sui dosaggi o eventuali variazioni. Per comprendere l'origine della sua ansia oltre a approfondire, così come sta facendo, lo stato del funzionamento della tiroide le consiglio di soffermarsi a considerare se ci sono delle situazioni che le generano ansia. Ciò potrebbe aiutarla a comprendere se il mal funzionamento della tiroide ha un ruolo d'attivatore dell'ansia o accentua un priblema che ha un'altra origine

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