Buongiorno. Sono disperato, non so più come affrontare questa situazione. Portavo avanti un'ernia

3 risposte
Buongiorno.
Sono disperato, non so più come affrontare questa situazione. Portavo avanti un'ernia discale L5 S1 da quasi 10 anni con fisioterapia e varie, fino al febbraio 2017 quando i dottori che mi seguivano hanno deciso di operarmi. Vorrei menzionare che avevo purtroppo un peso esagerato per una malattia del genere, quasi 133 kg. Dopo l'intervento, quando mi hanno consigliato di dimagrire, nel corso di 6/7 mesi ero arrivato a 103 kg. Ho seguito certamente la riabilitazione, ho fatto un sacco di piscina e altre terapie varie e sono stato bene tipo per non più di 5/6 mesi. Dopo, a fine anno 2017 ero peggio di prima dell'intervento. Ho continuato a seguire tutte le istruzioni date dai vari medici ed ero ormai anche autonomo nel fare un sacco di esercizi a casa, da solo, quasi ogni giorno. Informo che svolgevo un lavoro di portiere d'albergo e che ovviamente gran parte del lavoro ero in piedi, ma usavo sia il busto a stecche, che un'altro busto meno ingombrante mentre facevo il mio lavoro. Comunque, sono andato avanti così per quasi un anno, anche con medicine e punture infinite, fino al novembre 2018 quando un nuovo dottore ha deciso di provare a farmi fare l'ozonoterapia e infiltrazioni con cortisone e altre cose del genere. Ero tornato col peso a 110 chili, forse per la colpa del cortisone, in quanto io continuavo a seguire le mie diete ed ero molto responsabile in questa cosa. Ma non ha cambiato niente neanche questa procedura, anzi, ho cominciato ad avere bruciori ancora più forti, pazzeschi... ed i dolori peggioravano anche loro. Ormai la gamba sinistra la sentivo ben poco rispetto alla gamba destra... insomma, non su tutta la gamba, ma sui certi posti non sentivo più nemmeno l'ago che mi pungeva. Ho fatto delle risonanze con mezzo di contrasto ed il risultato era devastante per quello che ricordo (non ho la risonanza davanti purtroppo): marcatamente ultimi due dischi disidratati, tessuto cicatriziale che avvolge la radice emergente di S1, protrusione discale accompagnata da frammento erniaro estruso migrato verso l'alto, bulging discale con fissurazione dell'anulus posteriore ed altre cose che non riesco nemmeno ricordarle. Ok, a questo punto mi hanno fatto fare un nuovo intervento chirurgico, il 14 marzo 2019. E da qui il mio calvario... per i primi due mesi dopo l'intervento ho vissuto dei momenti "horror". Non posso raccontare e non voglio ricordare...a Maggio ero riuscito ad alzarmi e ho cominciato a fare fisioterapia due volte a settimana e piscina 3 volte. Il mese di giugno ho avuto qualche speranza, in quanto cominciavo a stare benino, nel senso che i dolori insieme ai bruciori erano meno invadenti. A metà Luglio sono tornati... il mese di Agosto ho ripreso antidolorifici e integratori xché nn ce la facevo più... di nuovo. Non ho mai mollato la fisioterapia. Ad oggi continuo ancora con la piscina due volte a settimana più esercizi che faccio da solo a casa, sul tappetino, in quanto non mi permetto più a pagare altra fisioterapia. Ed eccomi qui oggi, per la prima volta su internet, che provo a raccontare/spiegare in 10 minuti la mia sofferenza di 10 anni. Sperando magari che qualche parola di conforto la avrò, oppure qualche consiglio per provare altre cose, per visitare altri specialisti... perché in teoria dovrei andare anche a fare una nuova risonanza magnetica, ma purtroppo psicologicamente non sono pronto a sentire/leggere dei risultati a cui non voglio nemmeno pensare. Per motivarmi o no, l'ultimo dottore che mi ha operato ha usato parole molto grosse: che sono un morto che cammina, che non mi permetto un'altro intervento dopo di questo, che devo prendere tutto sul serio xché altrimenti arriverò anche ad avere la paralisi e molte altre cose. Ma sono passati già 6 mesi dall'intervento e ho seguito tutto quello che era da seguire, ero arrivato col peso a 95 kg a Luglio. Oggi ho di nuovo 100 kg, xché nn ce la faccio più a seguire le diete... forse perché di morale/motivazione/forza non c'è ne sono più dentro di me... non lo so. So soltanto che in questo attimo sono disteso sul letto con questi dolori pazzeschi e con i bruciori maledetti invadenti (ho proprio la sensazione che il mio gluteo sinistro e la gamba bruciano davvero, tipo un fuoco che non si spegne più); e cerco la mia salvezza su un sito, su internet, in un mondo virtuale......... invece di andare in bici con mia bambina che mi chiede "per favore papà, andiamo al parco magari oggi". Perché a 8 anni lei non capisce ancora poverina perché il suo papà da quasi 3 anni non la può prendere tra le sue braccia.... insomma, chiedo scusa, nn è questo il punto, scusatemi. Vorrei soltanto capire oppure provare cose nuove che possano essermi d'aiuto... credo.
Vi ringrazio dal cuore e davvero per qualsiasi riscontro......Raz.
E' molto difficile farsi un'idea del problema dal suo racconto. Magari una visita specialistica aiuterebbe ad inquadrare meglio la situazione e a individuare una possibile soluzione

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Egr. signore,
si può comprendere la sofferenza del suo calvario, ma non mi sembra il caso di abbattersi come sembra faccia Lei.
E' essenziale valutare tutto l'iter clinico con la consultazione della documentazione clinica e con una accurata visita medica.
A distanza non è possibile formulare né una diagnosi di certezza né indicare una terapia, ma intuitivamente credo che i Suoi problemi possano trovare una soluzione.
Cordialmente
Egregio Sig. da quanto da Lei esposto mi pare che Lei soffra e abbia sofferto di un quadro di spondilodiscoartrosi lombare multimetamerica. Ha patito già degli interventi con relative recidive. Ozonoterapia e trattamenti alternativi non trovano nè utilità nè indicazione nè sono presi in considerazione dalla corrente letteratura scientifica. Lei abbisogna in prima istanza di una valutazione neurochirurgica ambulatoriale con esame obiettivo neurologico, visione dei passati esami neuroradiologici ed esecuzione di nuovo esame RM spinale lombo-sacrale. Poi drastico calo ponderale con supporto dietologico e psicologico. L'intervento che penso sia indicato nel suo caso è un debridement cicatriziale, recalibrage del canale lombo-sacrale, stabilizzazione con barre e viti e artrodesi con cages. Ovviamente solo la valutazione del nuovo RM, l'anamnesi e l'EON confermeranno la mia ipotesi di intervento.
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