Buongiorno, sono Denis di 43 anni e vi presento il mio problema: dalla scorsa settimana mi sono rit

21 risposte
Buongiorno, sono Denis di 43 anni e vi presento il mio problema:
dalla scorsa settimana mi sono ritornate queste problematiche:
entrambe le gambe e i piedi con dolore/tensione/contrazioni, formicolio, punture di spilli, pelle d’oca e una sensazione di corrente elettrica e sensazione di camminare stile robot.
Bruciore gambe e piedi (pianta e caviglie) costante con sensazione che quando indosso le scarpe i piedi debbano esplodere con relativo formicolio/bruciore alle dita. (anche andando a camminare ho tale sensazione)

Mi sento più il lato sx del corpo in tensione (braccio/spalla sinistra/collo/zona lombare/lato sx viso/mandibola sx), entrambe le mani e dita con sensazione di bruciore e deboli doloranti compromettendo i normali lavori.
Sensazione di viso "bruciante".

Può essere una cosa legata all'ansia/stress?
C'è qualche esame e/o visita specialistica che potrei fare?
(es. visita per escludere l’artrite reumatoide)
Grazie
Denis
Gentile Denis, nella sua lettera specifica che queste sensazioni le sono ritornate. Questo significa che non è la prima volta che compaiono giusto? Quindi la prima volta cosa è successo, è andata da un medico, le ha fatto una diagnosi, le ha prescritto una cura, sono sparite da sole? Come mai pensa alla possibilità che la causa di questi problemi sia di natura psicologica? Tutto ciò che descrive potrebbe essere causato dallo stress ma sarebbe importante escludere prima di tutto possibili cause fisiologiche. Se la storia di questi sintomi avesse dei precedenti sarebbe utile conoscerli per aiutarla a trovare una risposta. Resto in attesa se desiderasse approfondire e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa

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Buongiorno Denis, sono la dottoressa Cecconi, mi colpisce subito la usa frase "mi sono tornate queste problematiche". Quindi le chiedo subito se ne ha già sofferto in passato e come eventualmente sono scomparse. La tipologia di sintomi da lei descritta mi fa sicuramente pensare ad un problema di ansia, ma per escludere una patologia farei sicuramente un emocromo. Proverei poi a fare una visita da un bravo osteopata che può verificare blocchi muscolari e tensioni. dopodiché sicuramente le proporrei un percorso psicologico, anche perché immagino che questi sintomi siano comunque importanti anche dal punto di vista psicologico. Se può per aiutarla meglio, mi dia anche qualche indicazione in più sui sulle sue normali abitudini e rimedi utilizzati per ridurre queste tensioni e dopo quanto tempo le passano. Grazie e a presto!

Dott.ssa Clarissa Russo
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, dopo aver fatto i dovuti accertamenti medici valuti la possibilità di approfondire la situazione con uno psicologo o psicoterapeuta.
Egli, venendo a conoscenza della sua storia riuscirà a darle gli strumenti giusti per affrontare la situazione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Dott.ssa Maria Grazia Antinori
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Quando le emozioni sono irricevibili, troppo forti o deboli, spaventose o tentatrici, il corpo inizia a parlare al loro posto.
Formicolii, tensioni, dolori vari sostituiscono il pensiero o l'emozione disturbante.
In questi casi per la persona è più facile cercare una possibile origine organica del disagio vero o immaginato, piuttosto che fermarsi ed ascoltare il bisogno emotivo, affettivo o il desiderio.
Dott Maria Grazia Antinori, Roma
Dott.ssa Elisa Manfredi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera e grazie per la sua domanda. Prima è necessario fare tutti gli accertamenti medici che il suo medico di base le può indicare. A volte anche una valutazione psichiatrica/neurologica può essere dia iuto per fare una corretta diagnosi differenziale. L'ansia può accompagnare tutto il suo calvario e certamente sarebbe doveroso poterne discutere in un contesto psicoterapeutico. un caro saluto.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Martina Panerai
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Roma
Gentilissimo Denis, approfondisca ed esclusa problemi fisici e organici facendo riferimento al suo medico curante o di fiducia e, al contempo, tenuto conto della domanda mirata nella sezione “psicologo”, si conceda l’opportunità di meglio esplorare se i suoi sintomi possano essere meglio spiegati da un processo di somatizzazione legato ad “ansia e stress”, per usare terminologie che lei stesso ha citato. In sede di consulenza medica potrà, inoltre, chiedere consiglio sull’utilità di un approfondimento psicologico in relazione a quanto sta sperimentando. Restando a disposizione, la saluto cordialmente
MP
Dott.ssa Giorgia Colombo
Psicologo, Psicologo clinico
Lentate sul Seveso
Denis buongiorno,
sarebbe importante indagare attraverso esami specialistici che il suo medico di medicina generale le saprà consigliare se queste problematiche possano essere legate ad una qualche situazione organica. Non so se le abbia già vissute in passato e che cosa abbia fatto per affrontarle, dato che scrive "sono ritornate". Parallelamente valuti la possibilità di approfondire la sua storia a livello psicologico, per indagare eventuali connessioni con aspetti della sua vita che potrebbero aver portato a questa situazione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Colombo
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile Denis, se le è già successo in passato, provi a seguire le stesse indicazioni che le diedero la prima volta. Inoltre sarebbe opportuno che lei condivida con il suo medico di base tutta la sintomatologia a noi elencata, poiché prima di fare una possibile valutazione ed eventuale diagnosi di ansia, occorre escludere tutte le cause biologiche sottostanti alla sua sintomatologia. Può comunque iniziare un percorso psicologico se sente la l'ansia le genera del malessere. Rimango a sua disposizione Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Samanta Mattana
Psicologo, Psicologo clinico
Bolzano
Buongiorno Denis, vista la sintomatologia che descrive è sicuramente necessario escludere in primis le possibili cause biologiche. Quindi le consiglierei una visita dal suo medico di base o più nello specifico da un neurologo.
Se poi comunque ritiene che al momento si trova in una situazione particolarmente stressante e di ansia, può certamente pensare di intraprendere un percorso psicologico per valutare e gestire questo aspetto.
Rimango a disposizione se lo desidera, anche online.
Cordialmente, Dott.ssa Samanta Mattana
Dr. Marco Casella
Psicologo, Psicologo clinico
Catania
Gentile Denis,
il primo passo da fare è quello di prenotare una visita neurologica accurata per escludere possibili cause biologiche. Il sistema nervoso autonomo e la nostra psiche si influenzano a vicenda creando un circuito virtuoso o vizioso, a seconda dei casi. Per essere chiari: l'ansia da prestazione che può avere di fronte alla consapevolezza di dover affrontare un esame importante genererà a livello nervoso una risposta che prevede accellerazione del ritmo cardiaco, contrazione della muscolatura del plesso solare, secrezione di sudore elevata etc. La percezione di tutte queste sensazioni porta alla consapevolezza di avere l'ansia e quindi all'incentivazione delle medesime reazioni. Questo circuito va spezzato o biologicamente o psicologicamente. Per convenzione le suggrisco di escludere possibili disfunzioni sistemiche biologiche e dopo intervenire con una consulenza psicologica, facendo una anamnesi della sua storia personale in modo da avere le idee più chiare e decidere come intervenire. Saluti Marco Casella.
Dott.ssa Silvia Marcelletti
Psicologo, Psicologo clinico
Parma
Signor Denis
Prima di tutto mi spiace moltissimo per la situazione che sta vivendo, secondo le consiglio di consultare uno specialista, magari prima vada dal suo medico curante ad esporre la situazione, dopodiché dirà lui dove è meglio andare per approfondire.
Sicuramente ansia e stress posso essere ricondotti a dolori fisici (somatizzazione) ma solitamente si concentrano in punti quali lo stomaco e la schiena (cervicale e trapezio).
Le auguro una buona fortuna
Dott.ssa Silvia Marcelletti
Dr. Christopher Pacioni
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile Denis, prima di poter emettere una diagnosi di tipo psicologico, che può essere fatta solo attraverso un esame attento e di persona attraverso dei colloqui clinici, chiaramente le consiglio di escludere qualsiasi causa organica. Quello per l'artrite può essere ottimo come esame, ma ancor prima le direi di rivolgersi al suo medico di base, che a sua volta saprà senz'altro orientarla verso altri esami obiettivi.
Detto questo, i sintomi che lei riferisce possono essere patognomonici di un disturbo d'ansia o anche di un momento di stress acuto, ma la loro grande variabilità e anche la loro trasversalità, che li rende propri anche di molti altri disturbi (veda per esempio quello da somatizzazione o somatoforme), rendono il processo diagnostico più complesso, per cui è bene inserirli nella sua esperienza personale e nell'esame anamnestico.
Ricapitolando, dopo che avrà effettuato i dovuti accertamenti o contestualmente ad essi, può senz'altro rivolgersi a uno psicologo per un colloquio preliminare, in modo da inquadrare meglio la sua situazione. In questo senso, sono a sua disposizione.
Coraggio!
Dr. Simone Volpe
Psicologo, Psicologo clinico
Rovigo
Salve,
Come ha risolto la prima volta il problema? Eventualmente potrebbe valutare di prendere in considerazione il medesimo percorso che ha seguito per risolvere il problema la prima volta. Di fondamentale importanza è escludere eventuali cause organiche e di affidarsi e condividere la problematiche riscontrate con il medico di base e con eventuali specialisti.
Dott. Daniele Fossati
Psicologo
Chieri
Buongiorno Denis, non deve essere facile convivere con queste problematiche. Ha detto che questi sintomi le "sono ritornati", può essere utile ripercorrere gli stessi passi che ha fatto quando le è capitata questa situazione in passato. In ogni caso le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per valutare eventuali esami medici. Qualora venisse esclusa qualsiasi causa biologica al suo malessere, può sicuramente essere utile un percorso di tipo psicologico per affrontare l'ansia e lo stress da lei citati. Un saluto.
Dr. Matteo Salvucci
Psicologo clinico, Psicologo
San Benedetto del Tronto
Salve,
mi dispiace molto per il problema che ritengo molto debilitante.
Ma penso anche che si stia facendo le domande giuste, ed è giusto anche che prima veda tutto l'aspetto organico e fisico, medico.
Dovrei comprendere che intende quando dice "tornati", come sono stati affrontati? Cosa si può fare?
Il nostro corpo però è vero che risponde spesso alla psiche, psiche e corpo vanno insieme, quindi questi sintomi possono dirci tanto.
Se ci fermiamo ad analizzarli ed ascoltarli, i sintomi ci dicono molto di noi, e hanno un loro scopo, che se letto bene può solo trasformarsi in qualcosa di positivo.
Se vuole ci sono anche online.
Dott. Salvucci Matteo
Dott.ssa Linda Trogi
Psicologo
Viareggio
Cara Denis, per prima cosa le consiglierei una visita presso un neurologo e lui le prescriverà eventuali esami strumentali.
L'ansia e lo stress hanno diverse manifestazioni somatiche, fisiche riconducibili anche a tremori, formicolii e pesantezza. Tuttavia, prima di focalizzarci solo su una possibile causa psicologica è meglio escludere problematiche di natura neurologica. Se queste poi verranno escluse, può prendere appuntamento da uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Ciao Denis, mi dispiace sentire che stai attraversando queste problematiche. Sì, molti dei sintomi che hai descritto potrebbero essere correlati all'ansia e allo stress, ma è sempre importante escludere altre cause fisiche che potrebbero contribuire ai tuoi sintomi. Ecco alcune possibili opzioni per esaminare la tua situazione:

Visita medica generale: Inizia con una visita dal tuo medico di famiglia o un medico generico. Descrivi loro tutti i tuoi sintomi nel dettaglio, inclusi quelli fisici e quelli emotivi. Possono ordinare esami di base per escludere cause fisiche dei tuoi sintomi e darti un'indicazione su quali passi fare successivamente.
Visita a un neurologo: Date le tue sensazioni di formicolio, dolore e tensione, un neurologo potrebbe essere in grado di valutare se ci sono problemi neurologici che contribuiscono ai tuoi sintomi.
Visita a uno specialista in malattie reumatiche: Se hai sospetti di artrite reumatoide o altre malattie reumatiche, potresti considerare una visita da uno specialista in reumatologia. Loro possono eseguire esami specifici e valutare se ci sono segni di queste condizioni.
Visita a uno psicologo o psichiatra: Se l'ansia e lo stress sembrano essere una componente significativa dei tuoi sintomi, una valutazione da parte di uno psicologo o psichiatra potrebbe essere utile. Possono aiutarti a esplorare i fattori psicologici che potrebbero contribuire ai tuoi sintomi e a sviluppare strategie per affrontarli.
Esami di laboratorio: Il tuo medico potrebbe decidere di eseguire esami di laboratorio per escludere condizioni come carenze vitaminiche, problemi tiroidei o altre condizioni mediche che potrebbero causare sintomi simili.
Ricorda che il processo diagnostico potrebbe richiedere del tempo e potrebbe essere necessario sottoporsi a più visite ed esami prima di ottenere una risposta definitiva. Assicurati di comunicare apertamente con i tuoi medici e di porre loro tutte le domande che hai riguardo alla tua salute.
Dott.ssa Aurora Furma
Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Gentile Denis, queste problematiche fisiche potrebbero essere legate sia all’ansia che allo stress. Scrive che le sono ritornate tali problematiche, per cui la prima cosa da indagare è come siano sparite in precedenza. Lei accosta queste sensazioni fisiche all’ansia, come mai? Sta vivendo un momento particolarmente carico di ansia? Indubbiamente sarebbe necessario escludere una causa organica, per cui potrebbe richiedere un consulto reumatologico, e poi capire se e in che misura, un’eventuale patologia (es: artrite, fibromialgia) possa essere esacerbata dall’ansia. Resto a disposizione
Dottoressa Aurora Furma
Buongiorno, lei parla di problematiche che sono ritornate. In che circostanza ha notato i sintomi per la prima volta? Ad ogni modo, se avverte queste sensazioni, può rivolgersi al pronto soccorso più vicino dove le faranno tutti gli accertamenti medici del caso. Nel caso in cui venisse esclusa la causa organica, i sintomi descritti potrebbero essere la conseguenza di una condizione psichica che è molto bene chiarificare quanto prima con l'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta. Resto a disposizione nel caso in cui dovesse necessitare di una consulenza. Saluti,
Dott.ssa GT.
Dott.ssa Ilenia Colasuonno
Psicologo, Psicologo clinico
Cerveteri
Ciao Denis, mi dispiace molto per quello che stai passando. I sintomi che descrivi, come dolore, tensione, formicolio, bruciore e debolezza alle gambe, piedi, mani e al viso, possono essere legati a diversi fattori, e non è raro che ansia e stress possano influire sulla percezione del corpo in modi così intensi.

L'ansia, infatti, può provocare una serie di manifestazioni fisiche, come tensione muscolare, formicolio, sensazioni di bruciore e disagio. Quando siamo sotto stress, il corpo entra in uno stato di "allerta", e i muscoli si contraggono frequentemente, a volte senza che ce ne rendiamo conto. Questo può portare a dolori, sensazioni di debolezza o formicolii nelle mani e nei piedi. In alcuni casi, l'ansia può anche esacerbare o far emergere problemi preesistenti, come problemi circolatori o neuropatie.

Tuttavia, i tuoi sintomi potrebbero anche essere indicativi di altre condizioni mediche, quindi è importante esplorare altre possibili cause. Ad esempio, una neuropatia periferica, che può causare formicolii, bruciore e sensazione di corrente elettrica, in particolare se ci sono anche problemi ai nervi o alla circolazione. Potrebbe essere utile fare un esame neurologico, come l'elettromiografia (EMG) o studi di conduzione nervosa.

Potrebbe anche esserci una componente muscoloscheletrica legata alla tensione muscolare che genera dolore e disagio in più parti del corpo. In questi casi, una valutazione fisica da parte di un fisioterapista o un ortopedico potrebbe aiutare a comprendere meglio le cause.

Anche condizioni come artrite o altre patologie infiammatorie possono essere in causa, ma è sempre importante fare gli accertamenti del caso con un medico per escludere eventuali patologie. Potresti parlare con un medico di base, che può indirizzarti a uno specialista come un neurologo o un reumatologo per escludere o confermare altre diagnosi.

Nel frattempo, gestire lo stress e l'ansia con tecniche di rilassamento come la respirazione profonda o la meditazione potrebbe aiutare a ridurre alcuni dei sintomi fisici che stai vivendo.

Spero tu possa trovare presto delle risposte e una soluzione per stare meglio.

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