Buongiorno, sono davvero dispiaciuta perché la mia bimba di 20 mesi respinge i nonni materni. Ho la

19 risposte
Buongiorno, sono davvero dispiaciuta perché la mia bimba di 20 mesi respinge i nonni materni. Ho la figlia più grande di 8 anni che li adora ma la piccola a meno che non sia obbligata non vuole starci in braccio e un loro avvicinamento la fa allontanare. Sono nonni dolci e carini quindi sono sicura che non ci possa essere stata una sgridata ad averla fatta allontanare da loro. Co i miei suoceri un'altra cosa, li adora essi due respinge me per stare Con loro! Sono dinamiche che faccio fatica a capire e mi fanno stare male. Posso fare qlc per migliorare la situazione?
Capisco che sia difficile affrontare la situazione in cui tua figlia respinge i nonni materni. È importante tenere presente che ogni bambino è unico e può avere reazioni diverse rispetto alle persone che li circondano. Ci possono essere molteplici motivi per cui tua figlia manifesta questa resistenza. Potrebbe essere dovuto a una fase di sviluppo in cui manifesta una maggiore preferenza per la presenza dei genitori, o potrebbe essere influenzato da vari fattori come la timidezza o l'ansia da separazione.

Per migliorare la situazione, puoi provare alcune strategie. Innanzitutto, rispetta i suoi sentimenti e accetta i suoi desideri di stare più vicino a te. Non forzarla a stare con i nonni se non si sente a suo agio. Osserva i suoi segnali e cerca di rispondere alle sue esigenze emotive.

Inoltre, puoi creare gradualmente un ambiente positivo per lei. Invita i nonni a partecipare a momenti di routine come pasti, giochi o letture. Ciò potrebbe aiutare tua figlia a sentirsi più a suo agio con loro nel contesto familiare quotidiano.

Incoraggia i nonni a trascorrere del tempo di qualità con tua figlia, pianificando attività speciali che si adattano ai suoi interessi. Questo può aiutare a rafforzare il legame tra loro e favorire una maggiore familiarità.

Inoltre, è importante comunicare apertamente con i nonni materni e spiegare loro la situazione. Chiedi loro di essere pazienti e di rispettare il ritmo di tua figlia. Incoraggia anche tua figlia ad esprimere i suoi sentimenti in modo appropriato.

Ricorda che queste dinamiche possono cambiare nel corso del tempo. Continua a incoraggiare le interazioni positive e concedi a tua figlia il tempo di sviluppare un legame più forte con i nonni materni.

Se la situazione persiste e hai preoccupazioni significative riguardo al comportamento di tua figlia, potrebbe essere utile consultare un pediatra o uno psicologo. Questi professionisti potranno offrirti ulteriori consigli personalizzati e supporto per affrontare la situazione in modo appropriato.

Ricorda che ogni bambino ha i propri tempi e preferenze, quindi cerca di essere paziente e amorevole nel guidare tua figlia attraverso queste dinamiche familiari complesse.
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Gentile utente,
i nonni paterni li vede più volte rispetto a quelli materni? Io non mi preoccuperei, sta entrando in un'età, quella dei due anni, dove la personalità inizia a farsi sentire, così come i "no", il "far da sè" e la preferenza a persone o cose, sono fasi della vita, non deve cercare per forza un motivo, stia veramente serena perchè le assicuro che crescendo la bambina svilupperà un normale attaccamento verso i nonni materni. Nel mentre magari può provare a coinvolgere la bambina con un gioco che fa con lei divertente includendo magari un nonno, ad esempio a nascondino (andiamo a cercare il nonno o la nonna), è un modo per entrare in relazione e trovare divertente il tempo passato con loro. A presto.
Gentilissima buongiorno, dalla sua lettera avverto un grande dispiacere da parte sua nel vedere la piccola rifiutare i suoi genitori. Dispiacere e preoccupazione come se per lei fosse importante che la sua piccola si affezioni a loro. E' possibile che la sua bimba avverta questa preoccupazione, una sensazione sgradevole dal quale tenta di allontanarsi evitandone la fonte, evitando quindi i nonni. Questa preoccupazione non sarebbe presente con i suoi suoceri, quindi la bimba a loro si accosterebbe senza problemi. Sono riuscita a spiegarle la dinamica che potrebbe sottendere il comportamento di sua figlia? Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensa. Un cordiale saluto, dott.ssa Manuela Leonessa
Buongiorno,

Capisco che ti preoccupi perché la tua bambina di 20 mesi sembra respingere i nonni materni e preferire stare con i tuoi suoceri. È normale sentirsi confusi e preoccupati quando i bambini mostrano preferenze o comportamenti selettivi nelle relazioni familiari.

È importante ricordare che l'interazione tra i bambini e i membri della famiglia può variare e può essere influenzata da molteplici fattori. Ad esempio, la personalità del bambino, le esperienze passate, i legami emotivi e la familiarità con le persone coinvolte possono influenzare le loro reazioni e preferenze.

In questo caso specifico, sembri essere preoccupata per il fatto che la tua bambina respinga i nonni materni ma si avvicini ai tuoi suoceri. È importante evitare di prendere questa situazione come un segno di mancanza di affetto o di una cattiva relazione con i nonni materni. I bambini possono mostrare preferenze temporanee o reazioni diverse con diverse persone, e ciò non indica necessariamente un problema di fondo.

Potresti provare a esplorare alcune strategie per migliorare la situazione:

Pazienza e rispetto: Accetta che ogni bambino ha i propri tempi e preferenze. Rispetta le reazioni della tua bambina e non forzarla a interagire con i nonni materni se si sente a disagio.
Creare un ambiente positivo: Assicurati che le interazioni tra tua figlia e i nonni materni siano rilassate e positive. Favorisci momenti di gioco, racconti o attività che possano aiutare a creare un legame emotivo.
Coinvolgimento graduale: Encoraggia i nonni materni a coinvolgersi gradualmente nella vita di tua figlia. Ad esempio, possono iniziare con attività divertenti o coinvolgenti, come leggere libri o giocare insieme.
Tempo di qualità: Organizza momenti di qualità con i nonni materni in cui tua figlia possa sentirsi al centro dell'attenzione. Scegli attività che le piacciono e che possono aiutare a rafforzare il legame emotivo.
Comunicazione aperta: Parla con i nonni materni in modo aperto e sincero. Condividi le tue preoccupazioni e chiedi il loro supporto per migliorare la relazione con tua figlia. La comprensione e il sostegno reciproci possono fare la differenza.
È importante ricordare che i rapporti familiari sono complessi e possono richiedere tempo per svilupparsi. Ogni bambino è un individuo unico e potrebbe richiedere un approccio diverso per stabilire una connessione con i vari membri della famiglia. Mantieni un atteggiamento positivo, cerca di comprendere le dinamiche in evoluzione e offri un ambiente amorevole e di supporto per tua figlia.

Ti auguro il meglio e spero che tu possa trovare modi per migliorare la situazione e sviluppare relazioni positive all'interno della tua famiglia.
Buongiorno gentile utente, la ringrazio per la sua condivisione.
Dal suo messaggio si avverte un grande dispiacere per questa situazione.
La sua bambina è ancora molto piccola e ci sono molteplici fattori che influenzano il rapporto che lei ha con le altre persone vicine.
Potrebbe magari parlare di questa sua preoccupazione con i nonni materni.
In ogni caso le consiglio di avere pazienza e mi sento di dirle che le dinamiche possono cambiare sempre nel tempo, le consiglio di incoraggiare la piccola ad avere delle interazioni positive con i nonni e a favorire la relazione tra loro.
Rimango a disposizione le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Buongiorno,
Sicuramente è possibile intervenire per migliorare la situazione e capire cosa succede.
A volte basta poco.
Sono disponibile ad aiutarla mediante colloqui online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Gentilissima, buonasera. Purtroppo non sempre è semplice comprendere cosa ci sia dietro le preferenze dei bambini, vista l'enorme quantità di variabili che possono influenzare le loro scelte. Ad ogni modo, le consiglio di far presente le sue preoccupazioni ai nonni materni, in modo da allearsi con loro senza creare il rischio che, inconsapevolmente, questi mettano distanza tra loro e la bambina (cosa che potrebbe accadere a seguito di rifiuti reiterati). Gestire questa sua preoccupazione in alleanza, e soprattutto "alla luce del sole" significa esplicitare anche la sua volontà nella costruzione di un rapporto sano e duraturo tra tutti i membri della relazione in questione. In seguito, potrebbe proporre delle attività piacevoli per la bambina in cui vengano coinvolti anche i nonni materni, dapprima centrati sull'attività, ed in seguito sulla bambina (che potrebbe in un primo momento non voler stare al centro dell'attenzione in un gruppo di persone in cui non si sente a suo agio). Tenga comunque presente che nella costruzione di un nuovo rapporto, è fondamentale non trascurare rapporti efficaci già instaurati, ad esempio coi nonni paterni: i rapporti con i nipoti non sono una gara. In attesa di aggiornamenti, resto a disposizione per qualunque dubbio, domanda, o curiosità. Un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.
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Buonasera, spesso vediamo questi problemi insormontabili. In realtà le soluzioni sono molto semplici.
Partiamo dal presupposto che i bambini sono diversi per natura, i nonni con tutto l'amore che provano per i nipotini in realtà riescono ad empatizzare diversamente con loro notando quindi delle differenze. Sicuramente nella piccola possono nascere dei sentimenti contrastanti osservando la sorella maggiore molto attenta e quindi coccolata. Cercate di coinvolgere la piccola e la grande in attività da svolgere insieme per i nonni ( fare un disegno, un lavoretto, una torta). Sono a disposizione per ogni altra informazione.
Salve. Ogni bambino è a se stante, come d'altronde ogni persona, quello che potrebbe attirare un bambino, potrebbe allontanare l'altro. Soprattutto tra fratelli\sorelle, in cui è molto facile che compaia la dinamica dei "diametralmente opposti" sin dalla tenera età. Specificato questo, dal racconto che ne fa lei, le risposte potrebbero essere molteplici, e non obbligatoriamente collegate a qualcosa che hanno "fatto" o "detto" i parenti. Come sottolineavo prima, potrebbe anche dipendere da qualche dinamica interna alla famiglia o con la sorella più grande. Detto questo le auguro di riuscire a risolvere la situazione. Dott. Federico Paparozzi.
Salve,

Mi chiedevo quanto tempo la bambina ha trascorso con i nonni e se ha coinciso con il distacco da lei, perché in quel caso potrebbe associarlo alla sua assenza. Sarebbe necessario approfondire qual è la dinamica relazionale che si viene a creare per poter comprendere cosa sente lei e cosa sente la bambina.
Resto a disposizione per eventuali altre domande.
Buonasera, i bambini si orientano con le nostre emozioni, soprattutto quando sono piccoli come la sua bambina. Quello che mi sento di dirle è di non farle percepire che questo potrebbe essere un problema ma di affrontarlo con tranquillità. i bambini attraversano moltissime fasi e moltissimi periodi, e questo potrebbe essere uno di quelli. se cosi non fosse, allora potremmo fare discorsi diversi.
se avesse necessità sono a disposizione,
Saluti
Salve, non dia molta importanza a questa cosa e fa bene a verificare se ci sono stati comportamenti sbagliati in passato che abbiano creato la situazione, cosa che non credo. Col tempo le cose si equilibreranno anche se ogni individuo, anche piccola come la sua bambina, manifestano subito preferenze e altro per diversi motivi spesso non controllabili. Non cada nella trappola della gelosia " nonni materni e paterni" ma verifichi unicamente il benessere della bambina. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, grazie per la sua domanda. E' molto importante che la bambina non sia assolutamente forzata, deve sentirsi capita e accettata nei suoi comportamenti. I bambini hanno una dote speciale, una sensibilità fortissima verso tutte le situazioni e nei confronti dei comportamenti dei genitori. Un ambiente tranquillo può aiutarla a rilassarsi anche nei confronti dei nonni, se ce ne sarà la necessità. Uno spazio a parte invece può essere riservato a cosa vede lei in questo atteggiamento e a come si sente. Cordiali saluti,
Salve, comprendo il suo dispiacere nel constatare la mancanza di trasporto verso i suoi genitori da parte della sua bimba più piccola, tuttavia eviterei di farle percepire le sue aspettative e preoccupazioni perché potrebbero crearle tensione ritardando la possibilità che si crei tra loro un rapporto spontaneo e tranquillo. I bambini attraversano fasi in cui alternano le loro preferenze che comunque vanno rispettate, in modo da agevolare il naturale sviluppo evolutivo, e vedrà che con il tempo i rapporti tra i nonni saranno equilibrati. Nel caso la situazione non si risolva e continui a causarle malessere, potrebbe valutare la possibilità ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio cosa le genera disagio e preoccupazione. Cordialmente dott.ssa Stefania Palmacci
Gentile utente, grazie per la sua domanda. Percepisco molto il suo dispiacere e il senso di impotenza di fronte a questa situazione che sfugge dal suo controllo e sembra non avere una spiegazione logica. I bambini, specialmente così piccoli, non hanno retaggi culturali che possano in qualche modo condizionarli, semplicemente agiscono d'istinto. Se ha già appurato che non ci siano dei micro traumi che possano aver scompensato la bambina, io mi soffermerei sul suo dolore. Come spiegherebbe questo suo stare male? Se potesse tradurlo in emozione, quale sarebbe? Sento che c'è qualcosa che lei non ha risolto, e su cui potrebbe soffermarsi attraverso un percorso psicologico. Resto a disposizione per qualsiasi dubbio. Cordialmente,
Dott.ssa Ledda
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Buongiorno, è comprensibile l’incomprensione? Forse non c’e un fattore scatenante così importante in sua figlia ma per il momento ha le sue esigenze ed è importante rispettarle, se vuole può cercare di comprendere cosa la fa allontanare, anche all’interno di un contesto di aiuto psicologico per poi poter accettare la momentanea decisione di sua figli. Sta crescendo e passerà diverse fasi.
Buonasera, mi dispiace per la tua preoccupazione riguardo al comportamento della tua bimba verso i nonni. Potrebbe essere una fase di sviluppo o semplicemente una preferenze personale. Per migliorare la situazione, crea un ambiente positivo, coinvolgi la tua figlia più grande e sii paziente. Se il problema persiste, potrebbe essere utile consultare uno psicologo infantile.

Resto a disposizione per ulteriori domande o supporto.

Un caro saluto,
Dott. Moro
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Gentile utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Lei come si sente nel vedere che sua figlia "rifiuta" i suoi genitori? Provi a vedere questo "rifiuto" come la capacità di sua figlia di esprimere le proprie preferenze. È una bambina volitiva. In quel momento sua figlia non sta rifiutando i nonni ma sta scegliendo di stare con lei.
Provi a piccoli passi e rispettando i tempi della sua bambina a far entrare i nonni nei vostri momenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice Genoveffa
Grazie per aver condiviso la sua preoccupazione, che è del tutto comprensibile. La reazione della sua bambina di 20 mesi è in realtà piuttosto comune per la sua età e potrebbe dipendere da fattori legati allo sviluppo. In questa fase, i bambini possono mostrare preferenze per certe persone o situazioni senza che ciò significhi un rifiuto o una problematica relazionale. Le preferenze possono cambiare rapidamente e riflettono più il loro bisogno di sicurezza o di esplorare nuove relazioni, piuttosto che una scelta consapevole. Il fatto che risponda diversamente ai nonni materni rispetto ai nonni paterni può dipendere da molte variabili, come il contesto in cui si svolgono le interazioni o il modo in cui la bambina percepisce la loro presenza. È fondamentale non forzarla, poiché potrebbe aumentare la resistenza. Un approccio utile potrebbe essere quello di favorire momenti di gioco e interazioni positive e rilassate con i nonni materni, lasciando che la bambina si avvicini a loro con i propri tempi. Mostrare un atteggiamento sereno e positivo verso i nonni può aiutarla a sentirsi più a suo agio e sicura. Infine, è importante non sovraccaricare emotivamente la situazione. Le preferenze dei bambini cambiano con il tempo, e ciò che vede ora è molto probabile che evolva naturalmente. Provi a dare spazio alla bambina e a non interpretare questi comportamenti come un rifiuto personale. Se tuttavia dovesse sentirsi ancora turbata da queste dinamiche, potrebbe essere utile esplorare i suoi sentimenti con un professionista per trovare ulteriori strategie che l’aiutino a gestire la situazione. Dott. Andrea Boggero

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