Buongiorno, Sono caduta in un comportamento che non avrei mai voluto! Ho dedicato i miei ultimi 10

16 risposte
Buongiorno,
Sono caduta in un comportamento che non avrei mai voluto!
Ho dedicato i miei ultimi 10 anni
Per aiutare mio figlio e nuora ad accudire mia nipote!
Mi sono anche spostata di città per un anno per accudirla.
Premetto che mia nuora é una persona difficile ed ho sempre avuto difficoltà serie a relazionarmi con lei con tanta sofferenza dentro per non far soffrire mio figlio.nonostante questo mi ha incaricata per accudire la bimba quasi a tempo pieno per dedicarsi alla sua carriera lavorativa .
Con la bimba io ho messo più del dovuto comprendendo pienamente la mancanza della madre.mio marito ha condiviso tutto con me.
La bimba dolcissima ed attaccatissima a noi che abbiamo sempre lavorato su questo per non essere primi rispetto ai genitori ora,da quando e iniziata la pandemia ha iniziato finalmente a vivere nella sua famiglia essendo che i genitori lavoravano e tuttora sono in Smart working.
Ebbene mia nipote si e' mano a mano trasformata in una persona che io non riesco a riconoscere.
Direi imitatrice del comportamento della mamma.
Ora ha appena compiuto 13 anni.
Ebbene per mantenere un contatto perché non la sento piuvse non al bisogno'(dimenticavo che i genitori si sono spostati e sono venuti a vivere nel nostro paese proprio per avere appoggio )
Abbiamo stabilito che viene a pranzo il lunedì.
Però ultimamente come ho detto il suo comportamento é diverso e per relazionarmi cerco di parlarle e porle delle domande forse anche io facendole ricordare dei momenti vissuti .
Lei mi risponde seccata e proprio ultima volta era più indisposta del solito ed io son rimasta molto male che mi sono chiusa in me stessa.
Lei dopo un po' si e' scusata .penso che é andata in bagno e si sia consultata con la mamma.
Cmq lei mi ha detto che ha capito di avere sbagliato che e' colpa dell'adolescenza ma senza minima emozione nei miei confronti.
Ho cercato di spiegare il mio disagio ma lei con freddezza ha concluso con l adolescenza.
Ieri sera son venuti a cena loro tre ed erano informati dalla figlia dell'accaduto.
Mia nipote ha evidenziato di essersi sentita ferita perché io in secondo tempo dopo le scuse io la ho ignorata.
I genitori ci hanno detto che non dobbiamo guardare che é l adolescenza e che anche con loro é così.
Mi aggancio alla lettera della signora dobbiamo o devo io subire questi comportamenti?
Non so' come gestirli.mi creano disagio .Del mio disagio non é interessato a nessuno e non lo hanno spiegato alla loro figlia.
Grazie mi scuso se mi sono allungata.
Salve, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del periodo che sta vivendo. Posso solo provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. L'esperienza che ha vissuto sembra averle creato molta frustrazione e preoccupazioni. Potrebbe essere quindi utile poter scoprire le motivazioni sottostanti a questo malessere che sta sperimentando e che la porta a sperimentare questo disagio. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicoló
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Buona sera
le posso dire di non sottovalutare o non prestare il giusto peso alle emozioni negative che sta provando in questo momento nel rapporto con sua nipote, suo figlio e sua nuora. Lei ha scritto che tende a tendere dentro e poi ci sta male, deve trovare prima uno spazio dove poter tirar fuori tutto questo mondo emotivo attraverso un supporto psicologico che la possa aiutare a sentirsi degna di pretendere rispetto ed amore dalla sua famiglia. Se vuole rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti o confronti sia in presenza che online.
dott.ssa Letizia Muzi
Salve cara signora sicuramente sua nipote sta attraversando le fasi evolutive della crescita psico-fisica e l'adolescenza è una fase in cui ci si deve scontrare con le figure di riferimento per differenziarsi.
Il conflitto nuova - suocera è ancestrale ed andrebbe elaborato. Perché non prova a farsi aiutare su questo?
Mi faccia sapere. Buon proseguimento
Buongiorno, comprendo la sua situazione e il disagio che sta vivendo. Tuttavia, dal momento che si tratta di una questione delicata e complessa, potrebbe essere utile cercare un aiuto professionale, come un mediatore familiare o uno psicologo, per trovare soluzioni adeguate alle dinamiche della sua famiglia. Inoltre, potrebbe essere importante comunicare apertamente ai genitori di sua nipote il suo disagio e trovare insieme un modo per gestire le situazioni problematiche. Ricordi che le relazioni familiari richiedono impegno, pazienza e apertura al dialogo.
Per ulteriori chiarimenti resto a sua disposizione, può contattarmi in privato, Dott. Antonio Panza
Buongiorno, grazie di avere scelto e di essersi data l'opportunità di condividere questa situazione. Noi esseri umani abbiamo un intimo bisogno di condividere per superare le nostre sofferenze. Sicuramente potrebbe immaginare di iniziare un lavoro su se stessa, per dare un senso a questa circostanza e per iniziare un percorso di maggiore consapevolezza. Le auguro il meglio, e la saluto cordialmente.
Buongiorno signora, chiedere aiuto è sempre un grande atto di forza per togliersi dall’impasse della solitudine e della confusione. Quanto ai suoi dubbi più che lecito, dal punto di vista evolutivo tenga presente che sua nipote sta entrando proprio adesso nella fase adolescenziale (e cioè di messa in discussione dell’autorità in senso evolutivo), motivo riconducibile, almeno in parte, al comportamento “distaccato” da lei sentito e descritto. Dal punto affettivo bisogna però considerare sicuramente i fattori peculiari che hanno caratterizzato i rapporti tra lei, suo figlio, sua nuora e sua nipote e le conseguenze che ne sono derivate in termini di relazioni tra voi e comportamenti più o meno manifesti. Sicuramente può riflettere sull’andamento dei rapporti tra voi, sui ruoli che ciascuno ha “giocato in campo” nel tempo e su quanto, a suo avviso, questi siano stati più o meno rispettati. In tal modo le sarà possibile quantomeno cominciare ad avere un’idea di com’è strutturata la sua famiglia e delle eventuali dissonanze di comportamenti che percepisce. Se poi dovesse essere necessario approfondire vissuti personali, le relative cause interne ed esterne che hanno influenzato gli eventi al fine di trovare una soluzione concreta nel fronteggiarli, valuti il fatto di intraprendere un percorso psicoterapeutico. In bocca al lupo! Un caro saluto.
Buonasera, credo che effettivamente l'età di sua nipote sia un'età particolare. Credo che possa esserle utile cercare di costruire una relazione non partendo dalle condivisioni passate, ma dal qui e ora. Si interessi al suo mondo, condivida degli spazi solo vostri ed esterni, per quanto possibile, ciò che prova a sua nipote. Inoltre eviti di vedere in lei l'ombra della nuora. So che non deve essere facile ma credo che risponda al suo desiderio di continuare ad avere un bel rapporto con la ragazza. Aggiungo che i ricordi e l'accudimento che le ha dato non si dimentica ma rimane dentro sua nipote.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, non c'è nulla di cui preoccuparsi e ancor di meno offendersi per delle risposte forse non carine ma comunque di una adolescente. La ragazza sta attraversando un periodo molto complesso della sua crescita e lo scontro, nei limiti del consentino e accettabile, fa parte della normale maturazione. I genitori e nonni devono continuare ad avere una giusta comunicazione senza invadere gli spazi della ragazza e comprendendo che non è più una bambina. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile signora, il suo dolore e frustrazione sono comprensibili; diventa riduttivo imputare/giustificare alla fase adolescenziale i comportamenti e gli atteggiamenti di sua nipote ma soprattutto svaluta ciò che sente e che prova. Gli aspetti comunicativi soprattutto di tipo conflittuale sono molto complessi, soprattutto in questa fase ma, aggiungo, anche tenendo conto della vostra particolare storia. Credo che per comprendere e gestire al meglio ciò che sente le sarebbero di aiuto dei colloqui psicopedagogici. Un caro saluto, Maria dr. Zaupa
Cara Signora, effettivamente sua nipote si trova in un momento molto particolare della sua vita, in cui smette di essere la bambina dolce e affettuosa che ha in mente lei e inizia a sperimentarsi, a capire chi è, a scontrarsi con le figure di riferimento perché ha bisogno di farlo non perché le vuole meno bene. Capisco la sua sofferenza ma le garantisco che non è in discussione l'affetto i il rispetto che sua nipote ha per lei. È un suo bisogno per crescere. Detto questo è importante dare spazio al suo "disagio",.capire bene cosa sia questo disagio che prova. Potrebbe ritagliarsi uno spazio in cui dare voce al suo dispiacere e provare a leggere diversamente le dinamiche che accadono, i comportamenti di sua nipote (e non solo) ma, soprattutto, può lavorare sui suoi vissuti e sui significati che dà alla relazione con sua nipote. Provi ad approcciarsi con nuovi occhi a sua nipote, non più come la sua nipotina piccola ma come una ragazzina che sta crescendo e si trova in una fase turbolenta di grandi cambiamenti. Resto a disposizione, Un caro augurio, Dott.ssa Laura Mandelli
Cara signora,

sua nipote si trova nel periodo più complesso del proprio sviluppo che è per l'appunto l'adolescenza. Quest'ultima rappresenta un momento delicato dell'esistenza di un individuo dove vi è la ricerca quasi disperata della propria identità, questo spesso anche a discapito degli altri, e delle figure di attaccamento. Le dia tempo, vedrà che nei prossimi anni tornerà ad esser la nipote dolce che era, e sarà stesso lei a riavvicinarsi affettuosamente. Ritenga questo momento solo un periodo transitorio, frutto della crescita, dove la ragazza sta cercando di collocare la propria anima all'interno di un mondo assai complesso. Nella speranza di aver orientato la sua richiesta di aiuto.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Cara signora, prendersi cura di suo figlio è della sua famiglia è un atto da parte sua di gentilezza e benevolenza. La fase di sua nipote può dirsi transitoria.
Forse non è arrivato il momento di pensare di distanziarsi da queste situazioni?
Sicuramente lei per sua nipote è una risorsa, sa che è presente.
Provi a prendersi uno spazio individuale per lavorare su di se’
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buongiorno,
a 13 anni non si è più bambini e i ragazzi in questo periodo e a quest'età tendono a confrontarsi più con i pari piuttosto che con le figure di riferimento, quindi è probabile che il suo comportamento potrebbe essere legato all'adolescenza. Infatti, questo comportamento sembra coinvolgere anche la relazione con i genitori, dato che lo hanno lamentato anche loro. Tuttavia, è importante che lei possa trovare uno spazio per poter parlare di questo suo disagio, capire cosa le accade e trovare un modo per gestire il suo dolore legato al comportamento di sua nipote. Resto a disposione.
Saluti
Dott.ssa Correggia Angela
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei. A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente. dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
Mi dispiace sentire che stai affrontando delle difficoltà nella tua relazione con tua nipote. È comprensibile che tu sia delusa e ferita dai suoi comportamenti, specialmente dopo tutto il tempo e l'impegno che hai dedicato per prenderti cura di lei.
È importante ricordare che l'adolescenza è un periodo di cambiamenti e di sfide per i giovani. Durante questa fase, i ragazzi possono sperimentare una serie di emozioni intense e possono avere difficoltà a gestire i loro sentimenti. È possibile che tua nipote stia cercando di trovare la sua identità e di affermarsi come individuo, anche attraverso l'imitazione del comportamento della madre.
Tuttavia, ciò non significa che tu debba subire comportamenti che ti fanno sentire a disagio. È importante stabilire dei confini sani e comunicare apertamente con tua nipote riguardo ai tuoi sentimenti. Puoi cercare di avere una conversazione sincera con lei, spiegandole come ti senti e quali sono le tue aspettative per il vostro rapporto. Potresti anche chiedere il supporto dei genitori di tua nipote per affrontare la situazione insieme.
È possibile che tua nipote non comprenda appieno l'effetto che i suoi comportamenti hanno su di te. Potrebbe essere utile cercare di comunicare in modo calmo e rispettoso, cercando di farle capire come ti senti senza accusarla o giudicarla. Potresti anche considerare di coinvolgere un mediatore o un consulente familiare per aiutare a facilitare la comunicazione e la comprensione reciproca.
Infine, è importante prendersi cura di te stessa durante questo periodo. Cerca di trovare sostegno emotivo da parte di amici, familiari o di un professionista della salute mentale. Parla dei tuoi sentimenti e delle tue preoccupazioni con qualcuno di fiducia, in modo da non sentirti sola in questa situazione.

Ricorda che ogni situazione familiare è unica e che ci possono essere diverse strade da seguire per affrontare queste sfide. Spero che tu possa trovare una soluzione che sia soddisfacente per te e che ti permetta di mantenere un rapporto sano con tua nipote.
Salve, le gentilezze con cui ha riempito i rapporti con la bambina prima e con l’adolescente ora non possono però messe in un confronto alla pari con una ragazzina che cresce, vuole a suo modo affermarsi e dettare legge su come si vuole relazionare con gli adulti. Per quanto riguarda sua nipote ora non può chiedere niente di diverso se non mettere degli argini ogni volta che si instaura un conflitto. Per quello che invece le compete credo che la frustrazione provata meriti un approfondimento.
Alla fine lei sembra l’unica a patire questo cambio di relazione e la vorrei far riflettere sul fatto che i rapporti si modificano al mutare dei contenuti personali.
Per cui, per quanto lei abbia dimostrato un grande equilibrio nella gestione del ménage familiare,la inviterei a seguire un breve percorso di psicoterapia in modo anche da adeguare le sue attese ai cambiamenti degli altri.
Se poi lei ha seminato bene con sua nipote, fra qualche anno i frutti non tarderanno a venire fuori.
Si tratta di avere pazienza.

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