Buongiorno sono allergica al nichel sia da contatto che snas, all istamina e non tollero nessun gene

13 risposte
Buongiorno sono allergica al nichel sia da contatto che snas, all istamina e non tollero nessun genere di carboidrati (dovuto a una disbiosi grave, con elevati valori di indicano).. Non riesco a prendere probiotici o fermenti perché sto male.. ho fatto la detox per nichel e basso consumo di carboidrati.. Dopo un mese di detox, da due settimane sto facendo la reintroduzione.. Per il nichel mi ha detto di reintrodurre prodotti a medio contenuto due volte a settimana partendo da 15 gr e aggiungendo 5 gr ogni volta.. Poi introdurre un secondo alimento allo stesso modo.. Quando introduco il terzo elimino uno dei due e così via.. Sto agendo correttamente? Per quanto tempo dovrò continuare così? Per i carboidrati in detox mangiavo un frutto al gg, e pasta o riso o pane o crackers 30gr a giorni alterni.. Adesso ho raddoppiato e li mangio ogni giorno.. ho di nuovo la pancia molto gonfia, debolezza.. Potrebbero essere i carboidrati? Grazie
Salve, molto spesso c'è una suscettibilità ai cereali con glutine quando si ha un'intolleranza al nichel per cui sarebbe da valutare se il gonfiore si ha anche con alimenti senza glutine e che hanno anche una minore concentrazione di nichel come la quinoa, l'amaranto, patate, riso. Per cui le consiglierei di introdurre sempre poco per volta questi cereali in modo da valutare se è l'assunzione di glutine a crearle gonfiore. Poi introducendo alimenti come pasta, Avena, Mais o anche i mix di cereali, potrebbe tornare.
Fermo restando che potrebbe essere associato anche ad altro come ad esempio il connubio di alimenti come legumi o frutta secca ecc, ma basandoci esclusivamente sulla domanda potrebbero essere i carboidrati? la risposta è si potrebbe esserci un legame ma bisognerebbe assumere elementi con nichel basso o medio e senza glutine e valutare come va.
Spero di essere stata chiara.
Per qualsiasi domanda resto a disposizione.
Dott.ssa Valeria Papa
Biologa nutrizionista

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Buonasera per rispondere alla domanda riguardante i carboidrati le confermo che deve continuare a mantenere quantitativo modesto di prodotti come pasta, pane, cracker, prodotti da forno. il nichel è presente nelle farine macinate (anche di grano saraceno e miglio) e per migliorare il quadro infiammatorio sono da escludere grassi idrogenati e grassi cotti. L’introduzione due volte alla settimana di cibi a medio contenuto di Nichel è condivisibile . Il gonfiore peró indica che quantitá e qualità dei carboidrati introdotti deve essere rivista. La sua situazione è da trattare combattendo l’infiammazione da cibo per la quale ci sono anche dei tempi lunghi di trattamento e revisione.
buona sera, la sua situazione è un pò complessa difficile da trattare in questo contesto. la quantità e qualità dei carboidrati và bilanciata diversamente e per i cibi contenenti nichel è giusto inserirli gradualmente
resto a disposizione
saluti
dott.ssa antelmi
Buonasera, quadro abbastanza complicato per poter rispondere in modo esaustivo in modalità telematica! Sicuramente l'introduzione degli alimenti contenente nichel va effettuata gradualmente! A presto! Dott. Vincenzo Marzolla
Salve, per quanto riguarda la debolezza ha valutato anche i parametri ematici di emoglobina e sideremia? Se ha un'allergia al nickel e quindi un intestino infiammato potrebbe esserci un malassorbimento e quindi anche carenza di minerali e vitamine.
Buona serata
Buongiorno, il quadro descritto da lei è molto complesso e complicato per poterle rispondere in questo contesto, inoltre aiuterebbe conoscere anche i suoi parametri ematici per valutare i suoi elettroliti, emoglobina ...
L'allergia al nichel deve essere sicuramente gestita con l'introduzione degli alimenti in modo graduale. Per quanto riguarda il gonfiore potrebbe dipendere da tante cose: dalla quantità e qualità dei carboidrati comprese verdure e frutta. Dalla distribuzione degli alimenti durante il giorno. In questi casi ci vuole pazienza e la dieta che sta seguendo deve essere costantemente monitorata e aggiornata. Cordiali saluti
Dott.ssa Federica Cauchi
Buongiorno,
giusto reintrodurre gli alimenti contenenti nichel in maniera graduale come sta facendo.
Il gonfiore puo' dipendere da tanti alimenti (frutta, verdura, alcuni cereali) con elevato contenuto di fodmap.
Se non lo ha ancora fatto, le consiglio una consulenza da un esperto in nutrizione che le possa elaborare un piano con la corretta reintroduzione di alimenti contenenti nichel e magari a basso contenuto di fodmap.
Anch'io consiglio di fare gli esami ematochimici generali, ed occorre trovare una soluzione per questa forte disbiosi (rivolgersi ad un gastroenterologo? capire perchè sta male se assume probiotici?)
Cordialmente
FCandido
Salve,
Le consiglio di consultare un nutrizionista per poter valutare meglio la sua situazione, anche online. Cordiali Saluti Dr. Riccardo Barioni
Buonasera,
la dieta ad eliminazione e reintroduzione va bene, tuttavia consiglio di badare in maniera particolare al fegato sul quale bisogna lavorare per abbassare la soglia di allergizzazione.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Drssa G.Viviana Martiradonna
Buongiorno,
la strategia dell'eliminazione e reintroduzione è giusta. sicuramente in questa fase si rende necessaria la guida di un nutrizionista che la aiuti a capire le quantità e frequenze degli alimenti da reintrodurre. Molto spesso i disturbi gastrointestinali in questo quadro clinico possono essere dovuti anche ad una scorretta associazione di più cibi contenti nichel, anche in basse quntità, ma che se assunti insieme possono superare la soglia di tollerabilità.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e aiuto, anche online.
Saluti,
Dott.ssa Anastasia Iapichino
Buongiorno, la reintroduzione graduale di carboidrati e nichel sicuramente è la strategia giusta da seguire. Data la forte disbiosi è consigliabile anche seguire un periodo di dieta a basso contenuto di FODMAP. Tuttavia, le consiglio di non fare tutto in autonomia e, se non lo sta già facendo, di rivolgersi ad un nutrizionista che possa seguirla in questo percorso. Cordiali saluti.
La sua situazione è molto complessa dal momento che si sommano due problematiche insieme, quella del nichel e quella dei carboidrati.
Affrontare entrambe le reintroduzioni contemporaneamente crea confusioni riguardo ai risultati ottenuti dalla dieta e crea una sovrapposizione di sintomi difficili da identificare.
Prima di pensare ai carboidrati sarebbe opportuno finire le reintroduzioni degli alimenti con medio nichel in modo da identificare una soglia di tolleranza certa. Inoltre andava e andrebbe fatta anche una terapia coadiuvante per l'eliminazione del nichel accumulato a livello intestinale e cellulare oltre che lavorare sulla permeabilità intestinale. Il percorso è lungo e va affrontato con molta pazienza.
Rimango a disposizione per seguirla.
Dott.ssa Chiara Sala
Reintroduzione di nichel e carboidrati dopo la detox:
La strategia di reintroduzione che sta seguendo per il nichel sembra corretta, ma sarebbe utile avere il supporto di un nutrizionista specializzato in intolleranze per monitorare la situazione e valutare se le quantità e le tempistiche siano ottimali per evitare il ritorno dei sintomi. Il gonfiore e la debolezza potrebbero effettivamente essere legati ai carboidrati; in tal caso, una reintroduzione ancora più graduale o una scelta mirata dei tipi di carboidrati (ad esempio, quelli a basso indice glicemico) potrebbe essere utile.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini

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