Buongiorno, Sono afflitta da tempo a punti neri che si trasformano in brufoli dolorosi da gestire e

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Buongiorno,
Sono afflitta da tempo a punti neri che si trasformano in brufoli dolorosi da gestire e sopportare anche perchè in zone fasidiose: sula piega del gluteo, sull’inguine e ora, dopo essermi fatta schiacciare un punto nero abbastanza grosso e resistente anche sulla schiena. Mentre sul gluteo sono soggetta sin dalla pubertà, sull’inguine è iniziato dopo la depilazione laser. In ogni caso, ogmi mese si infiammano e si rendono visibili. Sul gluteo si sente una consistenza grossa, forte, molto piû di un normale brufolo. Sull’inguine invece, stanca di sopportarli, buco con un ago e faccio uscire la materia. Sulla schiena invece è da tre settimane che è gonfio ed infiammato. Sono sicuramente di natura diversa l’uno dall’altro ma in ogni caso stanno diventando un problema perchè non mi danno tregua.
La mia domanda è: invece delle solite jnutili cremine e cure con saponi vari e tutto il resto che gli fanno il “solletico” ai miei brufoli e soprattutto non risolvono il problema, c’è un modo chirurgico per eliminarli per sempre dalla radice? Che so’, un’incisione con pulizia profonda (nel caso del gluteo, forse è un pelo incarnito e lo si toglie del tutto) e via? Non mi interessano pomate, antibiotici ocose che funzionano temporaneamente, cerco qualcosa di radicale e definitivo. Grazie a chi potrà rispondermi!
Gentile paziente, in primis è necessario porre una diagnosi esatta di queste lesioni per poterle gestire correttamente; dalla descrizione della sua sintomatologia sicuramente andrebbe esclusa una possibile Idrosadenite Suppurativa, patologia infiammatoria cronica con manifestazioni sovrapponibili a quelle da lei descritte. Una volta fatta una corretta diagnosi è possibile poi decidere per un approccio farmacologico o chirurgico in base alla natura delle lesioni, al loro numero, alla sede e alle sue eventuali comorbidità. Ad esempio se trattasi di cisti sebacee o di lesioni ascessuali e/o fistolose da idrosadenite è possibile praticarne la rimozione chirurgica ma, per valutare concretamente l'approccio chirurgico, è necessario che pratichi una visita dermatologica in quanto è indispensabile porre diagnosi prima di intervenire.

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