Buongiorno soffro di emorroidi di terzo quarto grado da diversi anni, ogni volta che vado a defecare

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Buongiorno soffro di emorroidi di terzo quarto grado da diversi anni, ogni volta che vado a defecare fuoriescono, poi le ho sempre rimesse dentro Con facilità dopo aver espletato il bisogno fisiologico. Questa situazione non mi ha dato eccessivi problemi fino allo scorso 25 luglio, giorno in cui ogni volta che vado a dedicare oltre la fuoriuscita delle emorroidi o perdita di sangue. Inizialmente oltre a trovare il Vater pieno di sangue colavo anche nel passaggio tra il Vater ed il bidet. Ad una prima visita specialistica dal proctologia mi è stato prescritto solo il Daflon per due mesi, non ottenendo risultati o eseguito una seconda visita proctologia da altro specialista il quale mi ha prescritto iniezioni di prisma per cinque giorni, e successive 2 pillole al giorno di prisma per 15 giorni. Ad oggi mi trovo ad aver terminato le iniezioni intramuscolari ed aver fatto quasi una settimana di compresse. Ho notato un piccolo miglioramento circa la quantità di sangue, nel senso che noto la presenza di minor sangue nel Water e non ho il gocciolamento successivo alla fase di evacuazione. La mia domanda è: quanto è normale continuare a perdere sangue durante l’evacuazione da ben 22 giorni? La terapia col prisma compresse la terminerò domenica 26, potrà essere sufficiente a farmi cessare il sanguinamento? Ho il timore di avere altre patologie e non solo le emorroidi , in fase di visita specialistica hanno anche fatto anoscopia. Inoltre soffro presumibilmente di colon irritabile, perché da sempre come termino di mangiare sento il bisogno di andare in bagno, effettuo circa 2/3 evacuazioni giornaliere.
Grazie in anticipo a chi potrà darmi suggerimenti e indicazioni in merito. PS il 16 settembre ho prenotato un’altra visita da un ulteriore proctologia per valutare l’asportazione chirurgica. La mia preoccupazione è posso continuare in questa situazione fino al giorno della prossima visita?
Senza mettere in dubbio la validità clinica dei Colleghi che le hanno prescritto la terapia farmacologica, nel caso di prolassi importanti, come presumibilmente è il suo, occorre risolvere il problema con trattamenti più radicali.
Ha dunque ben fatto a richiedere un secondo parere.
Nell'attesa, eviti cibi speziati e integri la dieta con molta acqua e fibre, per tenere le feci morbide.
Se il sanguinamento diventa rettoragia, cioè una vera e propria emorragia, deve ricorrere ad aiuto medico urgente, poiché vi è il concreto rischio di anemia.
Saluti

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