Buongiorno, soffro di ansia da anni e attualmente non prendo farmaci: la mia ansia è dovuta a una fo

24 risposte
Buongiorno, soffro di ansia da anni e attualmente non prendo farmaci: la mia ansia è dovuta a una forte emetofobia, che non riesco a superare.
Fatta questa premessa, poco fa mi sono alzata dal letto forse un po’ troppo in fretta, ha iniziato a girarmi la testa, mi è venuta nausea e sono andata in panico a causa della mia paura: se non mi fossi sdraia subito sarei svenuta. Sono molto soggetta a cali di pressione, non bevo molto ma mangio sano e bene; in più, vengo da una settimana stressante, oggi sono stata tutto io giorno al sole e sono al primo giorno di ciclo.
Volevo sapere se era il caso di fare accertamenti (anche solo il prelievo di routine) e cosa mi consigliereste di fare.
Grazie in anticipo.
Gentile utente,
Sicuramente mi sembra molto importante che lei possa fare degli accertamenti medici: chieda al suo medico di base spiegandogli i sintomi e le situazioni in cui si presentano.
Tuttavia, mi sembra altrettanto importante che lei possa costruirsi un suo spazio personale con uno psicoterapeuta per affrontare l'ansia e la paura che ci descrive: mi sembra infatti opportuno che lei possa cercare di cogliere un po' di più le circostanze di questi sintomi per provare a trovare delle soluzioni che la facciano stare meglio.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Cordiali saluti,
Alessia Vaudano

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Buonasera, sono d'accordo con la collega nel dire che assolutamente è importante in questi casi effettuare sempre degli accertamenti medici per escludere patologie organiche. Una volta fatto uno screening di questo tipo può pensare, però, di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per cercare di approfondire l'emetofobia di cui parla che è appunto una fobia specifica legata all'atto di vomitare. Non ci dice però da quanto né soffre o come sia cominciata o ancora chi gliel'ha diagnosticata. Provo ad immaginare quanto sia difficile convivere con questa paura e come sia difficile controllare il panico che deriva dalla sua ansia. Se vuole può contattarmi per un chiarimento o per approfondire questa tematica.
Dott.ssa Gemma Bosco


Buonasera. Concordo con le colleghe nel consigliare un consulto con il suo medico, che valuterà l'opportunità di fare degli accertamenti. Dopodiché credo valga la pena approfondire la questione dell' emetofobia con l'aiuto di uno psicoterapeuta, per cercare di gestire l'ansia legata a questa fobia. Cordiali saluti
Buonasera. Dalla sua descrizione sembra trapelare una certa sicurezza pessimistica: "se non mi fossi sdraiata sarei di certo svenuta": questa convinzione potrebbe configurarsi come.una credenza patogena, ovvero una convinzione, non accessibile alla critica, che invece deve sempre essere una possibilità e un'alternativa. Se mai intrapreso, provi un consulto e un percorso psicologico, affinché possa ritrovare un maggior benessere e vigore interno
Salve, non ci scrive molte notizie su di sè, principalmente la sua età e quando ha cominciato a percepire i suoi sintomi che la fanno stare male. Cmq è sempre bene prima di tutto assicurarsi che fisiologicamente è tutto a posto, in seguito sarebbe bene che lei faccia un percorso psicologico per elaborare con una psicoterapeuta le cause dei suoi sintomi. Questo è un passo molto importante xchè se non si comprendono le cause i sintomi potrebbero ripresentassero e quindi è difficile superarli, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno, concordo coi colleghi: faccia gli accertamenti medici anche per sfatare ogni dubbio a livello fisico. Poi prenda in considerazione, indipendentemente dai risultati medici, la possibilità di un percorso di psicoterapia che la potrà sicuramente aiutare a gestire meglio (e anche a guarire) queste fobie e ansie di cui ci parla.
Buongiorno, come già espresso dai colleghi è sempre utile un approfondimento medico per la diagnosi differenziale. Tuttavia una diagnosi lei la esprime già parlando della sua paura di vomitare. È un sintomo piuttosto ostinato, tuttavia poiché è piuttosto invalidante è sicuramente importante intraprendere un percorso psicoterapico. In alcuni casi il trattamento psicologico può essere validamente accompagnato da una riabilitazione psiconutrizionale ad in day hospital, ad esempio in presenza di un importante calo ponderale. Naturalmente ogni caso è a sé quindi sono decisioni da prendere in base alla specifica situazione.Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Buona giornata
Buongiorno,
mi sembra sia soggetta a cali pressori che possono accentuarsi con il passaggio repentino dalla posizione supina a quella eretta, e in coincidenza della calura estiva possono divenire più evidenti. La valutazione medica può essere utile a scartare ipotesi organiche, mi soffermo sulla descrizione del soffrire di ansia da molti anni e della manifestazione emetofobica e credo meriterebbe una conoscenza sul versante psicologico. Le consiglio di rivolgersi a uno Psicoterapeuta per affrontare ciò che non riesce a superare. L’ansia è un segnale di un disagio interiore che non considerato nel tempo può dare manifestazioni fisiche, creando un circolo che si ripete.
Disponibile per approfondimenti.
Dr. Elisabetta Ciaccia
Salve, a gran voce confermo i suggeriementi delle colleghe, naturalamente occorre la raccolta dei dati amnistici, per avere delle idee chiare sull'esordio dell'evento fobico.
Consiglio una Psicoterapia.
Per ulteriori chiarimenti in merito non esiti a contattarmi.
Dr.ssa Virginia Arnone
Le linee guida per i disturbi d’ansia indicano trattamenti integrati, basati su psicofarmaci e psicoterapia, di orientamento cognitivo o interpersonale.
Buongiorno. Confermo l opinione condivisa con i colleghi di escludere l origine organica. Una volta esclusa questa via, c è da considerare l aspetto psicologico. Il nostro corpo ci parla, l ansia fa parte di questo linguaggio . Per iscritto si può dire poco. Solo una serie di colloqui approfonditi sono una risposta seria al suo problema
E' sempre bene sentire il proprio medico per eventuali accertamenti medici da fare. Mi permetto di consigliarLe di intraprendere anche un percorso di psicoterapia per affrontare l'emetofobia, l'utilizzo del metodo E.M.D.R. in questi casi funziona bene. In bocca al lupo per risolvere la sua situazione.
Saluti dott.ssa Carmen Scantamburlo
Gentile utente, mi accodo ai suggerimenti dei miei colleghi e le consiglio innanzitutto di rivolgersi al suo medico di base in modo da poter indagare l'eventuale presenza di cause organiche. Sarebbe inoltre opportuno intraprendere un percorso psicoterapeutico per approfondire e comprendere quanto le sta accadendo. Quello che ci riporta è una diagnosi ("ansia dovuta a emetofobia"). Tale etichetta, sicuramente valida ed esplicativa di quanto sta vivendo, andrebbe però approfondita ulteriormente e letta in relazione alla sua specifica storia di vita. Il mio consiglio è quello di fissare un primo colloquio con uno specialista, in modo da "mettere mano" nella sua esperienza ed affrontare questi sintomi che la stanno mettendo in scacco oramai da parecchio tempo. A sua disposizione per ulteriori chiarimenti, cordiali saluti. Ilaria Sartori
Buongiorno,
dopo gli accertamenti medici, da fare sicuramente per capire se ci sono cause organiche, le consiglio un percorso di psicoterapia con tecnica EMDR che funziona bene nel caso di fobie specifiche come la sua. Sul sito dell'associazione EMDR Italia può trovare l'elenco dei terapeuti della sua zona e tutti gli aspetti riguardanti questa tecnica. Cordiali saluti
Buon giorno,
Mi allineo alle molte risposte dei colleghi:
Credo sia per lei buona cosa fare degli accertamenti medici e poi a lato ed insieme a questi che lei possa occuparsi della sua ansia e della sofferenza che forse l'ansia medesima segnala.
Penso sarebbe importante che lei trovasse un terapeuta di cui potersi fidare, raccontando di più di se stessa.
Con i migliori auguri.
Un cordiale saluto.
Andrea De Lorenzo Poz
Buongiorno,
concordo con i colleghi, sicuramente sarebbe utile iniziare con un approfondimento dal punto di vista organico. Dopo questo primo passo le consiglierei di affidarsi ad uno psicoterapeuta per imparare a conoscere e gestire questa fobia. L’ansia, se non affrontata, tende a limitare prepotentemente la libertà e la qualità di vita.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Buona giornata
MB
Concordo con quanto affermano i miei colleghi. Le consiglio di farsi controllare specialmente la funzione tiroidea.
Se non emergesse nulla di palesemente organico, Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta esperto in disturbi psicosomatici.
La patologia della tiroide è l'unica condizione clinica che, pur producendo una sintomatologia "psicologica" non risponde alla psicoterapia.

Cordiali Saluti
Buongiorno a lei,
si rivolga al suo medico di base per definire quali esami medici è utile lei faccia per potere escludere una causa fisica relativa ai sintomi da lei descritti. Valuti quindi la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia per andare ad approfondire le cause psichiche all'origine della sua emetofobia. A sua disposizione per ulteriori chiarimenti, dottoressa Margherita Maggioni.
Buongiorno a me sembra una sintomatologia che denota un principio di agorafobia. Si potrebbero avere risultati evidenti in uno spazio terapeutico.
Se vuole mi contatti in privato
Dott.ssa Manuela Pacifici
Buongiorno.
Convenendo con i colleghi sulla buona condotta di accertamenti clinici, evidenzio che questa richiesta aperta a tutti noi può essere un inizio: prendersi un po' cura di sé, ascoltarsi, approfondire quello che il corpo le segnala come qui descritto.
Le fobie, e la sua come le altre,sono l' unico linguaggio non censurato che il corpo si può permettere quando non siamo pronti ad ascoltare la nostra interiorità.
Sicuramente la condizione
circostanziata di affaticamento fisico e mentale da lei riportata ha contribuito all'episodio critico .
Ma lei può trasformare l' episodio stesso in un'occasione preziosa:
non abbandoni questo buon inizio, si affidi ad un collega della sua zona e lentamente, passaggio dopo passaggio, colloquio dopo colloquio, i nodi cominceranno a sciogliersi. Auguri di cuore.
Stefania Rotatori
Salve. Ho letto con attenzione quanto ha scritto. Se è da molto tempo che non fa una visita ed un controllo ematico con il suo medico di base, le consiglio di farlo. Da quello che lei descrive, comunque, è opportuno che lei faccia una psicoterapia, valutando anche, insieme al suo terapeuta, l'eventualità di un consulto medico x una terapia farmacologia. Le faccio i miei migliori auguri.
Buongiorno, faccia prima tutti gli accertamenti medici del caso, poi si rivolga ad uno psicoterapeuta, magari cercando quello a lei più vicino su questo portale.
Buona fortuna, Dott. Andrea De Simone
Buongiorno, si rivolga al suo medico curante per gli accertamenti medici, lui saprà se necessari e quali. Un percorso individuale con una/o psicoterapeuta potrebbe essere utile per aiutarla rispetto l'ansia. Saluti
Gli accertamenti sono, se ben selezionati e quindi mirati, sono sempre utili; se li può far prescrivere da suo medico di base. Ciò di cui ha veramente bisogno, per dare una svolta positiva ai suoi malesseri, è una psicoterapia seria e di spessore accompagnata dalla prescrizione personalizzata di medicamenti naturali.

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