Buongiorno, soffro da 1 anno ormai di una dolorosa epicondilite al gomito destro. Ho fatto la prima

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Buongiorno, soffro da 1 anno ormai di una dolorosa epicondilite al gomito destro. Ho fatto la prima ecografia a ottobre 2021, da cui è emerso un "inspessimento (4.6 mm vs 3.7 mm del gomito sx, sano) del tendine comune dei muscoli epicondiloidei, con discreta iperemia intratendinea, configurante con un quadro di epicondilite". L'ortopedico mi ha quindi prescritto come prima terapia un ciclo di 3 onde d'urto. Ho avuto un leggero beneficio ma dopo due mesi (a dicembre) il dolore si è riacutizzato per cui mi ha prescritto 5 sedute di Tecarterapia. Non avendo avuto alcun miglioramento, a gennaio l'ortopedico mi ha fatto due infiltrazioni di cortisone (Kenacort + lidocaina), a 2 settimane di distanza l'una dall'altra, e per i successivi due mesi, finalmente non ho più avuto dolore. Ad aprile purtroppo il dolore è ricomparso molto più acuto di prima, per cui l'ortopedico mi ha fatto due scarificazioni intratendinee con infiltrazione di connettivina GUNA, a 3 settimane di distanza l'una dall'altra, e un ciclo di 10 sedute di fisioterapia al fine di ripristinare la funzionalità del tendine. A questo punto il dolore è nuovamente passato per circa un mese e mezzo, dopodiché è tornato, prima lieve e poi sempre più intenso, finché ad agosto il dolore è diventato insopportabile, per cui ho rifatto un'ecografia dalla quale è emerso che "rispetto al controllo di ottobre 2021 si accentua l'inspessimento del tendine comune dei muscoli epicondiloidei (5.2 mm vs 3.5 mm del gomito sx, sano) che mostra struttura ipoecogena disomogenea, con presenza di fissurazione interna di 2 mm, e appare intensamente iperemico". Sono quindi tornata dall'ortopedico per capire cosa fare. Lui dice che considerate tutte le terapie effettuate finora senza successo, probabilmente le mie fibre sono troppo degenerate per cui l'unica cosa che resta da fare è l'intervento chirurgico. Ho chiesto se, prima di ricorrere all'intervento, possiamo provare a fare anche il laser. Dice che si può provare, ma, a questo punto, non crede che porterà grandi benefici, né tantomeno sarà risolutivo. L'idea di un intervento mi preoccupa molto, ho paura che possa non essere risolutivo e che, anzi, possa portarmi altri problemi, anche perché si tratta del braccio destro, che uso per qualsiasi cosa. Vorrei sapere se secondo voi l'intervento è davvero l'ultima terapia che mi rimane o cos'altro potrei fare. Grazie in anticipo.
Buongiorno,
concordo con il collega. Dopo almeno un anno di trattamenti su una epicondilite, dove si provano tutti i trattamenti possibili, e tutti poi vanno a fallire, l’unica via resta la chirurgia di detensionamento articolare e scarificazioni tendinee.
Se vuole provare il laser non c’è nulla di controindicato, lo faccia, ma e’ chiaro che dopo tutte le terapie conservative tentate la possibilità che possa avere successo e’ scarsa purtroppo.

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