Buongiorno, scrivo qui perché ho bisogno di un parere o consiglio..in breve..un anno fa ho fatto la

Buon pomeriggio, comprendo la difficoltà di affrontare questi dubbi e incertezze. Non esiste una soluzione migliore in assoluto, un percorso psicologico mirato può aiutarla a comprendere l'origine di tali dubbi e arrivare a prendere una decisione! Resto a disposizione per ulteriori domande.

Buongiorno cara utente, comprendo le tue perplessità soprattutto dopo questa pausa e con le incertezze che hai descritto. Sicuramente il periodo del COVID non ti ha aiutato ad avere la motivazione giusta, ma se sei ancora appassionata alla materia potresti provare a riprendere gli studi ma con un approccio diverso. Se hai bisogno di un supporto più profondo per chiarire i tuoi dubbi e le tue paure, non esitare a contattarmi, a volte un dialogo sincero può dissipare le incertezze del momento. Sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, dott.ssa Cristina Sinno

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Salve gentile utente.
Lo studio in generale e quello universitario in particolare dovrebbe essere in grado di suscitare interesse, curiosità, passione e sete di conoscenza. E' nella nostra connotazione di esseri umani indirizzare la nostra mente all'apprendimento, all'acquisizione di abilità e competenze, alla saggezza e alla comprensione della realtà.

La giurisprudenza è una materia complessa e affascinante, che riguarda la natura umana, il suo comportamento all'interno di un insieme di norme, la risoluzione dei conflitti, la disciplina e l'etica. Non mi stupisce che lei ne sia così attratta e che non abbia mai smesso di desiderare di apprendere in questo ambito.
Questo le deve bastare come motivazione! Non c'è ne é una più alta e più nobile di questa.
Il lavoro verrà di conseguenza, scoprendo quale settore della giurisprudenza le piace in modo particolare, imparando a vagliare tutte le opzioni e le opportunità che saprà riconoscere, mettendosi nella condizione anche di sbagliare e di riprovare, di saggiare nuove strade e nuove possibilità.

E' normale avere paura, avere dubbi e preoccupazioni, ma il futuro è comunque qualcosa di imponderabile e incontrollabile. Più importante sarà prendere decisioni consapevoli nel presente, valutando le risorse a disposizione, le motivazioni e stabilendo degli step intermedi di valutazione per sapere di aver fatto la scelta giusta, oppure se rivedere il piano iniziale.
Tutto questo è alla sua portata. Ma deve uscire dalla sua comfort-zone fatta di vecchie convinzioni, di bassa autostima, di catastrofiche previsioni. Tutti alibi mentali per rimanere lì dov'è adesso, senza prendere iniziative.

Di sicuro, valutare un percorso psicologico di crescita personale potrebbe cambiare di molto le cose per lei. Lavorando sulla fiducia in sé stessa, sulla motivazione, sulle potenzialità, sulla resilienza e sulla definizione degli obiettivi, potrà superare molte delle sue ansie attuali, avere un atteggiamento diverso e positivo verso il prossimo futuro e orientare l'attenzione sul presente e sul benessere che può ricavarne.

Sarei davvero lieto di spiegarle come potrebbe svolgersi un percorso di questo tipo. Mi contatti pure quando vuole, anche tramite consulenza online.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese

Buon pomeriggio cara utente, purtroppo o per fortuna non abbiamo un manuale d'istruzioni che ci indichi cosa sia meglio. Ognuno di noi può riflettere su cosa sia meglio per sé in un determinato momento ed immaginando il futuro. Comprendo benissimo che prendere una decisione importante richieda tante energie, dubbi e domande, per questa ragione le suggerirei di intraprendere un percorso psicologico in cui esplorare insieme al professionista la situazione. Resto a disposizione, anche online. Saluti, dott.ssa Giorgia Signorini

Salve,
Capisco la tua situazione. Riprendere gli studi dopo una pausa può sembrare spaventoso, soprattutto quando in passato le cose non sono andate come speravi. Dalle tue parole emerge chiaramente un interesse per il diritto e l'economia, quindi è importante partire da questa passione per fare chiarezza.

Prenditi del tempo per riflettere su cosa ti affascina davvero di questi argomenti. Avere una motivazione chiara può aiutarti a superare i momenti di incertezza che potrebbero sorgere lungo il percorso. Capire cosa ti ha bloccata in passato è un passo fondamentale: forse allora non ti sentivi pronta, o il contesto del Covid ha avuto un impatto sulla tua motivazione. Ora sembri più consapevole e desiderosa di riprovarci, e questo è un segnale positivo.

Non preoccuparti se ti vengono ancora domande sul futuro, è normale. Spesso, il percorso si definisce strada facendo. Magari, mentre studi, potresti esplorare diverse opzioni di carriera legate al diritto e all'economia, ad esempio attraverso stage o tirocini, per capire meglio cosa potrebbe piacerti davvero.

Se decidi di riprendere gli studi, ricordati che puoi farlo con gradualità. Potresti iniziare a studiare part-time, bilanciando il lavoro con l'università, senza pressioni eccessive. Inoltre, se senti che l'ansia o il dubbio rischiano di ostacolarti di nuovo, cercare un sostegno può fare la differenza. Come psicologa, sono disponibile per offrirti un supporto durante questo percorso, aiutandoti a gestire l'ansia e a mantenere la motivazione nel tempo.

Salve, i suoi progetti sono tutti interessanti.,
La invito a riflettere sulla fattibilità e sulle sue attitudini personali. Se crede che legge sia la facoltà che fa per lei allora si deve buttare.
Valuti bene le sue attitudini e rifletta sul livello di fattibilità.
Eventualmente faccia una consulenza psicologica che la potrebbe aiutare molto nella gestione successiva.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

Gentile utente grazie per la condivisione di questo suo disagio. Le consiglio di iniziare un percorso terapeutico in modo da poter dipanare la nebulosa che le si presenta in questo momento insieme al suo terapeuta. Studio, non studio, cosa vorrò fare da grande? Cordialità dott. Gaetano Marino

.Gentile utente, se questa facoltà ha questo forte richiamo, e non un'altra, qualche motivo ci sarà. E' solo facendo le cose che si riesce a capire se era la scelta giusta. Se non lo fa rimarrà sempre con il dubbio e il rimpianto, se lo fa può andare bene o male. Se va male avrà la riprova che non funziona e si metterà tranquilla e senza rimpianti. Faccia un'analisi dei pro e contro. Se vuole può chiedere una consulenza psicologica per approfondire questa scelta. Rimango a disposizione, cordiali saluti, dott.ssa Silvia Ragni

Salve, il dubbio che ci propone ha a che fare con un dubbio ancora più grande, e e che potremmo riassumere con l'espressione: chi sono io? o ancora: chi sarò io, da grande?
La scelta degli studi universitari richiede che si abbia un progetto di vita, un sogno, o che vi siano almeno aspettative. bisogna innanzi tutto capire da dove nasce questo sogno, questo progetto, questa aspettativa. Poi bisogna chiedersi cosa intendiamo dire quando diciamo che una certa cosa "ci piace". ci piace perchè è prestigiosa? Ci piace perchè nella nostra famiglia è considerata una scelta di valore? Ecc..
Si apra, parli con un collega, riuscirà a trovare il bandolo della matassa e giungerà a comprendere quale è la strada che fa per lei.

Salve giovane utente, sarebbe utile fermarci a riflettere se il desiderio di studiare un certo ambito è nato naturalmente dentro di noi o è la proiezione del desiderio di qualcun altro, che ha aspettative importanti su di noi...
Noi per non deludere questo qualcun altro e successivamente noi stessi potremmo rimanere bloccati nel "si ma poi cosa faccio dopo? e se studio per poi fare tutt'altro?"
Il primo passo è la comprensione del meccanismo che sottende lo stallo, il successivo è lavorarci, un cario augurio!

Buongiorno gentile Utente, capisco il suo stato d'animo e le sue preoccupazioni riguardo al percorso universitario. È normale che, di fronte a un'esperienza precedente di rinuncia o difficoltà, si pongano delle domande su come procedere e su quali siano le scelte migliori per il futuro.

Da quello che descrive, sembra che la facoltà che aveva scelto in passato le interessi ancora, e questo è un buon punto di partenza. Il fatto che sia attratta dal diritto, dall'economia e dall'amministrazione è un segnale che potrebbe indicare che questa è una strada che, con il giusto approccio, potrebbe darle soddisfazioni.

Le suggerisco prima di tutto di fermarsi a riflettere su cosa la attrae realmente di questa facoltà. È importante che il desiderio di riprendere gli studi non nasca solo dal bisogno di "completare ciò che si era iniziato", ma da una motivazione più profonda legata ai suoi interessi e alle sue aspirazioni. Se sente che il diritto e l'economia sono ancora campi che la affascinano, potrebbe essere utile esplorare più a fondo come queste discipline potrebbero concretamente rispondere alle sue ambizioni professionali.

Il periodo del Covid è stato difficile per molti studenti, e la mancanza di motivazione che ha sperimentato in passato potrebbe essere stata influenzata da quel contesto. Oggi, con una maggiore consapevolezza delle sfide che ha affrontato, potrebbe approcciarsi allo studio con un atteggiamento diverso. Si prenda un momento per riflettere su cosa, in concreto, non ha funzionato la prima volta e come potrebbe organizzarsi meglio ora, anche in considerazione dei suoi impegni lavorativi.

La possibilità di studiare a tempo parziale potrebbe essere una buona soluzione per lei, visto che già lavora. Questo le permetterebbe di bilanciare meglio le sue energie, evitando di sentirsi sopraffatta. Non deve per forza affrontare tutto di colpo: un percorso più graduale potrebbe aiutarla a mantenere la motivazione senza mettere troppa pressione su se stessa.

Se continua ad avere dubbi sul riprendere esattamente lo stesso corso di studi, potrebbe essere utile esplorare brevemente altre opzioni, ma senza farne un motivo di confusione. Magari altre facoltà, sempre in ambito giuridico o economico, potrebbero offrire una formazione più specifica su temi che le interessano di più. Non si senta obbligata a fare una scelta definitiva subito; prendersi il tempo per raccogliere informazioni e capire meglio le sue inclinazioni può fare la differenza.

I dubbi che descrive (come chiedersi cosa fare "dopo" o se studierà per poi fare altro) sono normali e molto comuni tra gli studenti. Si tratta di incertezze che fanno parte del percorso e non devono necessariamente bloccarla. Spesso, le risposte a queste domande emergono man mano che si prosegue nel cammino, esplorando nuove possibilità e acquisendo competenze. L'importante è non lasciarsi frenare dal timore di non avere tutte le risposte fin dall'inizio.

Se i dubbi o le incertezze persistono, potrebbe essere utile confrontarsi con un orientatore universitario o un professionista che la aiuti a valutare le sue opzioni in modo più strutturato. Questo può darle una maggiore chiarezza su come allineare i suoi studi ai suoi obiettivi di vita.

In conclusione, il fatto che si senta "un po' più pronta" rispetto a prima è già un passo nella direzione giusta. Prenda in considerazione l'idea di riprendere con più calma e consapevolezza, ascoltando i suoi bisogni e mantenendo un approccio flessibile. Le facoltà giuridiche ed economiche offrono molte possibilità, e con il giusto equilibrio tra studio e lavoro, può trovare la strada che fa per lei.

Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino

Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Se ho ben capito la sua domanda ed il consiglio che chiede è se ricominciare a studiare oppure no; mi sento di dirle in tutta onestà che questa è una decisione che deve prendere lei e che sicuramente non possono darle degli sconosciuti su una piattaforma online. Mi spiego meglio: ci sono sicuramente dei motivi sottostanti che le hanno impedito di procedere in un percorso universitario che a sua detta le piaceva e che le piace tutt'ora, ma da qui a darle consigli su cosa fare è un salto nel vuoto. Il consiglio che posso darle è quello di iniziare un percorso e ricercare questi motivi con un professionista, in quanto ci sono delle motivazioni e delle dinamiche prettamente soggettive che si fosso inquadrare solo all'interno di un percorso psicoterapico.
Spero che questo mio consiglio, diversamente da quello che cercava, posso servirle a riflettere sulla sua posizione.
Cordialmente, dottor Moraschini.

Buongiorno,
già il fatto di avere le idee chiare su cosa le piace è un buon punto di partenza. Se qualche anno fa non si sentiva motivata e quindi non è riuscita a portare avanti lo studio e gli esami, non significa che ora non lo sia. Non si rapporti a questa scelta con gli stessi parametri di allora. Nel frattempo lei è cambiata, ha iniziato un lavoro, avrà di sicuro affrontato nuove sfide che l'hanno resa più pronta, come lei stessa dice. Potrebbe iniziare con la stessa facoltà e poi se col tempo si rende conto che vuole cambiare lo farà.
L'importante è iniziare. Altrimenti non avrà mai le risposte che cerca.
Riflette anche sull'eventualità di avere un supporto in questa fase.
Un caro saluto
Dott.ssa Simona Di Napoli

Salve,

grazie per aver condiviso con me le sue preoccupazioni e i suoi dubbi. È comprensibile sentirsi indecisi quando si tratta di scelte così importanti per il proprio futuro. Il fatto che stia considerando di riprendere gli studi è un segnale positivo, soprattutto perché sente che ora potrebbe essere più pronta rispetto al passato.

Potrebbe essere utile riflettere su cosa le ha impedito in precedenza di proseguire: era la mancanza di motivazione, le circostanze esterne come il periodo del COVID, o forse l'assenza di un obiettivo chiaro?
Capire queste dinamiche può aiutarla a prendere una decisione più consapevole.
Consideri anche l'opzione di parlare con un orientatore professionale o un tutor universitario. Queste figure possono offrirle supporto nel definire i suoi obiettivi e nel valutare se riprendere la stessa facoltà o esplorare altre strade più in linea con le sue attuali inclinazioni.
L'idea di studiare a tempo parziale potrebbe essere una buona soluzione per conciliare lavoro e studio, permettendole di mantenere un equilibrio tra le sue responsabilità e le sue aspirazioni.
Ricordi che avere dubbi è normale, ma affrontarli può portarla a scoprire cosa desidera davvero. Se sente il bisogno di approfondire queste riflessioni, potrebbe considerare di confrontarsi con uno psicologo, che può offrirle uno spazio sicuro per esplorare le sue emozioni e paure.

Le auguro il meglio nel suo percorso e resto a disposizione se desidera condividere ulteriormente i suoi pensieri.

Un caro saluto,
d.ssa Violeta Raileanu

Buongiorno utente e grazie della condivisione della sua esperienza. Comprendo le sue difficoltà nell'intraprendere una decisione che possa poi portare a paure e dubbi. Non siamo qui per darle dei consigli ma per provare a farla riflettere su quel che lei desidera veramente. Eventualmente quali a quali ripercussioni negative potrebbe portarla il riprovare ad intraprendere la carriera universitaria? Sarebbe disposta a sacrificare parte del suo tempo ed energia ad un percorso universitario? Provi ad analizzare, anche stilando una lista scritta, i vantaggi e gli svantaggi di questa opportunità e veda se è disposta a mettersi in gioco.
Spero di esserle stato di supporto, resto a disposizione se necessario. Dott. Luca Demuro

Gentile utente grazie per aver condiviso i suoi dubbi e preoccupazioni. Credo che prendersi uno spazio di riflessione all'interno di un percorso di psicoterapia possa essere utile per aiutarla a chiarire i suoi dubbi e accogliere le sue paure e preoccupazioni.
Le auguro il meglio. Cordiali saluti Dott.ssa Valentina Biddau

Buongiorno, prendere scelte di vita non è sempre facile perchè comporta anche delle rinunce e il correre rischi. Per chiarirci le idee può sempre essere d'aiuto la famosa lista pro e contro, non solo per quantificare vantaggi e svantaggi, ma proprio per attribuire ad ogni voce che scriviamo quanto la reputiamo importante e di valore e valutare così il peso che ha per noi e per la nostra vita ogni aspetto che inseriamo nella lista. Al di là della risposta tecnica, mi sento di suggerirle anche di prendere consapevolezza di cosa la blocca nell'iniziare un nuovo percorso. In questo può essere molto d'aiuto un sostegno psicologico, soprattutto per affrontare eventualmente i primi esami, la delusione di qualche esame andato male, i cali di motivazione e di fiducia in sè stessa.
Spero di esserle stata d'aiuto, resto a disposizione e auguro un gran in bocca al lupo. Dott.ssa Anna Tosi

Gentile utente, prima di effettuare una scelta è bene comprendere ciò che la "muove dentro", ossia ciò che la motiva. Comprendere la ragione dei nostri desideri è il primo passo, successivamente potrà soffermarsi sulla scelta dell'orientamento professionale prendendo in esame le varie materie, le attività da intraprendere e gli sbocchi lavorativi. Il mio suggerimento è di rivolgersi al uno psicologo che l'aiuti ad analizzare i suoi desideri più profondi, le motivazioni professionali, le attitudini lavorative, le caratteristiche di personalità per poter svolgere una scelta consapevole e fondata su motivazioni interiori salde e durature.
Spero di averle dato l'input che cercava, se vorrà contattarmi sarò lieta di aiutarla in questa fase di orientamento professionale. Buone cose.
Dott.ssa Maria Graziano