Buongiorno, scrivo qui per avere un consulto anonimo su questa mia situazione tormentata che da sola
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Buongiorno, scrivo qui per avere un consulto anonimo su questa mia situazione tormentata che da sola non riesco a risolvere . Sto con un ragazzo della mia età da 2 anni ormai (abbiamo 22 anni), abbiamo condiviso tante cose però perché ci conosciamo da tanto prima. È sempre stato una persona poco attenta alle relazioni in passato, non si è mai impegnato veramente ed invece (forse perché la nostra è nata come grande amicizia) con me ha deciso di affrontare un qualcosa di serio e lo ha fatto in modo molto consapevole infatti in questi 2 anni è sempre stato molto rispettoso, attento, mi vuole bene e me lo dimostra.
Stiamo molto bene insieme quindi non mi lascia “insoddisfatta” a livello di tempo di qualità passato insieme, chiacchierate, esperienze condivise, progetti di vita eccetera. C’è soltanto una parte del nostro rapporto però che non riusciamo proprio a cambiare ovvero il come affrontare delle discussioni che, si sa, esistono in tutte le coppie.
Ha un modo davvero tossico di gestirle, non riesce quasi mai a riconoscere dove sbaglia o se lo riconosce questo succede dopo 2 o 3 giorni dal fatto ma mai veramente. Credo sia poco empatico ma ciò che mi spaventa è che devo fare sforzi crescenti e privi di risultato, nel tentativo di fargli capire
come mi sento di fronte ai suoi comportamenti, non solo non lo capisce ma spesso si mostra estremamente infastidito o disinteressato. Se stiamo discutendo su un comportamento offensivo o irrispettoso che ha avuto, farà in modo di
"rivoltare la frittata" portando la discussione a focalizzarsi su un mio precedente errore o una piccola mancanza. Spesso ho avuto la tendenza ad evitare le discussioni per non stressarmi in questo modo, a volte la gestisce meglio altre peggio però io vorrei lavorarci perché so che ne è capace infatti a volte riesce a parlarne magari quando passa del tempo dalla cosa che mi ha infastidita, ed anche perché il resto va tutto bene, stiamo bene.
Spero possiate darmi un vostro riscontro sul come poter agire. Vi ringrazio
Stiamo molto bene insieme quindi non mi lascia “insoddisfatta” a livello di tempo di qualità passato insieme, chiacchierate, esperienze condivise, progetti di vita eccetera. C’è soltanto una parte del nostro rapporto però che non riusciamo proprio a cambiare ovvero il come affrontare delle discussioni che, si sa, esistono in tutte le coppie.
Ha un modo davvero tossico di gestirle, non riesce quasi mai a riconoscere dove sbaglia o se lo riconosce questo succede dopo 2 o 3 giorni dal fatto ma mai veramente. Credo sia poco empatico ma ciò che mi spaventa è che devo fare sforzi crescenti e privi di risultato, nel tentativo di fargli capire
come mi sento di fronte ai suoi comportamenti, non solo non lo capisce ma spesso si mostra estremamente infastidito o disinteressato. Se stiamo discutendo su un comportamento offensivo o irrispettoso che ha avuto, farà in modo di
"rivoltare la frittata" portando la discussione a focalizzarsi su un mio precedente errore o una piccola mancanza. Spesso ho avuto la tendenza ad evitare le discussioni per non stressarmi in questo modo, a volte la gestisce meglio altre peggio però io vorrei lavorarci perché so che ne è capace infatti a volte riesce a parlarne magari quando passa del tempo dalla cosa che mi ha infastidita, ed anche perché il resto va tutto bene, stiamo bene.
Spero possiate darmi un vostro riscontro sul come poter agire. Vi ringrazio
Certamente! Capisco che la situazione che stai vivendo nella tua relazione può essere frustrante e stressante. La gestione delle discussioni all'interno di una coppia è un aspetto importante per il benessere e la crescita della relazione. Vorrei condividere con lei alcuni suggerimenti su come poter affrontare questa situazione.
Innanzitutto, è essenziale mantenere una comunicazione aperta e rispettosa con il suo partner durante le discussioni. Cerchi di esprimere i suoi sentimenti in modo chiaro e calmo, evitando toni accusatori. Focalizzarsi sui comportamenti specifici che la infastidiscono, piuttosto che attaccare la persona nel suo complesso.
Durante le discussioni, è importante ascoltare attivamente il punto di vista del suo partner. Cerchi di comprendere le sue preoccupazioni e i suoi sentimenti, anche se potrebbero essere diversi dai suoi. L'ascolto attivo può contribuire a creare un ambiente di comprensione reciproca e favorire una comunicazione più efficace.
Eviti di reagire in modo impulsivo durante le discussioni. Prendersi del tempo per riflettere prima di rispondere può aiutare a affrontare la situazione in modo più calmo e razionale. Eviti di lasciarsi coinvolgere emotivamente e cerchi di mantenere un approccio pacato.
Scegliere il momento giusto per affrontare le discussioni è importante. Eviti di farlo quando entrambi siete stressati o arrabbiati. Aspetti un momento in cui entrambi siete più calmi e disponibili a discutere senza tensioni aggiuntive.
Se nonostante i vostri sforzi la gestione delle discussioni continua a essere difficile, potrebbe essere utile coinvolgere un terapista di coppia. Un professionista esperto può aiutarvi a mediare le discussioni, fornire strumenti di comunicazione efficaci e supportarvi nel miglioramento della vostra relazione.
Ricordi che ogni relazione è unica e richiede impegno da entrambe le parti. Non esiste una soluzione definitiva, ma spero che questi suggerimenti possano darle uno spunto per iniziare a lavorare su questa sfida nella vostra relazione.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
Innanzitutto, è essenziale mantenere una comunicazione aperta e rispettosa con il suo partner durante le discussioni. Cerchi di esprimere i suoi sentimenti in modo chiaro e calmo, evitando toni accusatori. Focalizzarsi sui comportamenti specifici che la infastidiscono, piuttosto che attaccare la persona nel suo complesso.
Durante le discussioni, è importante ascoltare attivamente il punto di vista del suo partner. Cerchi di comprendere le sue preoccupazioni e i suoi sentimenti, anche se potrebbero essere diversi dai suoi. L'ascolto attivo può contribuire a creare un ambiente di comprensione reciproca e favorire una comunicazione più efficace.
Eviti di reagire in modo impulsivo durante le discussioni. Prendersi del tempo per riflettere prima di rispondere può aiutare a affrontare la situazione in modo più calmo e razionale. Eviti di lasciarsi coinvolgere emotivamente e cerchi di mantenere un approccio pacato.
Scegliere il momento giusto per affrontare le discussioni è importante. Eviti di farlo quando entrambi siete stressati o arrabbiati. Aspetti un momento in cui entrambi siete più calmi e disponibili a discutere senza tensioni aggiuntive.
Se nonostante i vostri sforzi la gestione delle discussioni continua a essere difficile, potrebbe essere utile coinvolgere un terapista di coppia. Un professionista esperto può aiutarvi a mediare le discussioni, fornire strumenti di comunicazione efficaci e supportarvi nel miglioramento della vostra relazione.
Ricordi che ogni relazione è unica e richiede impegno da entrambe le parti. Non esiste una soluzione definitiva, ma spero che questi suggerimenti possano darle uno spunto per iniziare a lavorare su questa sfida nella vostra relazione.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Le discussioni in una coppia possono essere sfidanti, e si può lavorare su questo aspetto adottando una strategia comunicativa diversa. Un modo per farlo potrebbe essere quello di intraprendere un percorso di coppia finalizzato al riconoscimento di quegli aspetti che rendono le vostre discussioni non costruttive e provarli a cambiare con modalità più funzionali.
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che riporta e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Buongiorno, lei è molto giovane e nonostante questo dalle sue parole si percepisce il tono di sofferenza che questa situazione le sta provocando. Sono sicuro che attraverso la relazione con il suo partner e con la reciproca crescita potrete raggiungere un equilibrio migliore. Se il suo compagno è d'accordo, potreste provare ad intraprendere un percorso di coppia per cercare di colmare le lacune comunicative che al momento sono presenti.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissima,
la situazione che illustra è tipica di molte coppie. La comunicazione, l'empatia nell'ascolto, sono tutte qualità che si possono sviluppare/incrementare. Il suo ragazzo mette tutte queste barriere di protezione (al suo Sé) e facendo ciò ostacola la vostra comunicazione. Un percorso psicologico dovrebbe farlo lui, per capire da cosa si protegge. Ma è molto probabile che se glielo propone si opporrà, finchè non verrà da lui la voglia di comprendere meglio alcune dinamiche. Ognuno di noi mette in atto delle difese per tutelarsi, e lo fa nel modo migliore che può, molto spesso sono inconsapevoli queste modalità difensive. Quello che lei può fare è quello che già sta facendo, farglielo capire con empatia e gentilezza, una volta che la tempesta e la discussione sia passata. Pian piano è probabile che il suo ragazzo capirà che da lei non è necessario difendersi in modo così' rigido e potrebbe aprirsi. Potreste leggere insieme qualche libro sulla comunicazione non violenta di Rosenberg. Spero che le sia arrivato qualche spunto in più. Per qualsiasi ulteriore informazione rimango a disposizione. Un caro saluto.
la situazione che illustra è tipica di molte coppie. La comunicazione, l'empatia nell'ascolto, sono tutte qualità che si possono sviluppare/incrementare. Il suo ragazzo mette tutte queste barriere di protezione (al suo Sé) e facendo ciò ostacola la vostra comunicazione. Un percorso psicologico dovrebbe farlo lui, per capire da cosa si protegge. Ma è molto probabile che se glielo propone si opporrà, finchè non verrà da lui la voglia di comprendere meglio alcune dinamiche. Ognuno di noi mette in atto delle difese per tutelarsi, e lo fa nel modo migliore che può, molto spesso sono inconsapevoli queste modalità difensive. Quello che lei può fare è quello che già sta facendo, farglielo capire con empatia e gentilezza, una volta che la tempesta e la discussione sia passata. Pian piano è probabile che il suo ragazzo capirà che da lei non è necessario difendersi in modo così' rigido e potrebbe aprirsi. Potreste leggere insieme qualche libro sulla comunicazione non violenta di Rosenberg. Spero che le sia arrivato qualche spunto in più. Per qualsiasi ulteriore informazione rimango a disposizione. Un caro saluto.
Gentile utente, lei dimostra sicuramente una maturità emotiva e cognitiva inconsueta per la sua età e questo le rende merito. La consapevolezza delle emozioni si acquisisce con la giusta educazione psicologica e a volte richiede tempi diversi per ogni persona. Il suo ragazzo, forse, ha tempi diversi in questo tipo di maturazione, può dipendere da tanti fattori, come l'esperienza di vita, il contesto educativo, tratti di personalità. Il mio consiglio iniziale è di accettare questa differenza tra voi come normale: molte coppie, anche più mature di voi, manifestano le stesse difficoltà di comunicazione e di empatia emozionale. Sicuramente le cose si possono migliorare. Le propongo due semplici esercizi di Psicologia Positiva (può scrivermi o contattarmi per ulteriori chiarimenti): il primo è un esercizio di ascolto attivo, consiste nel sedervi uno di fronte all'altro e accordarvi per parlare a turno per 5 minuti (cronometrati) in cui uno solo parla, l'altro non interrompe mai e ascolta attivamente, cogliendo tutte le sfumature della comunicazione, dalla postura alle espressioni, al tono di voce. Il secondo esercizio è da fare in un momento di difficoltà comunicativa, dopo aver ritrovato un po' di calma, mettete un foglio davanti a ognuno di voi, e scrivete 3 ricordi di voi due insieme, ricordi belli, emozionanti vissuti insieme, anche lontani nel tempo, oppure recenti; poi scambiatevi i fogli e leggete ognuno i ricordi dell'altro. Questo esercizio vi farà capire quante cose avete in comune e cosa vi fa stare bene insieme. Spero che qualcuno di questi suggerimenti le torni utile per migliorare la sua vita relazionale. Ad ogni modo sono a sua disposizione per ulteriori consigli, anche online. Dott. Antonio Cortese
Salve, il suo problema potrebbe essere facilmente trattato in un percorso psicologico per affrontare e superare le sue difficoltà. Se è questa è la sua intenzione, sono disponibile a fornirle il mio supporto professionale. Le porgo i miei saluti. Dr. Giacomi
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Condivido appieno le indicazioni dei colleghi, soprattutto quelle che le consigliano di intraprendere un lavoro di coppia che vi permetta di imparare un approccio diverso nelle vostre divergenze. Dottssa Marika Fiori
Salve, le rinnovo quanto scritto nel suo altro post dove ci raccontava la sua esperienza. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Salve,
È davvero importanti ciò che dice.
Il conflitto genera possibilità, senza conflitto non c'è vera relazione, ma d'altro canto è molto difficile saper stare nel conflitto e oltrepassarlo per renderlo funzionale.
Il conflitto però spesso è anche tra noi e noi stessi, anche quello prevede apertura e confronto.
Dovete allenare quella parte nella coppia senza aver paura di perdere la coppia stessa.
Se avete bisogno ci sono anche online.
È davvero importanti ciò che dice.
Il conflitto genera possibilità, senza conflitto non c'è vera relazione, ma d'altro canto è molto difficile saper stare nel conflitto e oltrepassarlo per renderlo funzionale.
Il conflitto però spesso è anche tra noi e noi stessi, anche quello prevede apertura e confronto.
Dovete allenare quella parte nella coppia senza aver paura di perdere la coppia stessa.
Se avete bisogno ci sono anche online.
Salve,
dal suo racconto, molto preciso, si evince l'effettiva voglia di dare possibilità di crescita a questa relazione.
Mettersi in gioco , riconoscendo i punti forti e quelli deboli all'interno di una relazione di coppia, è un buon punto di partenza e dimostra capacità introspettiva.
Credo che un percorso di coppia potrebbe portare dei benefici, aiutandovi a smussare quei lati caratteriali che portano a "scontrarvi" e trovando delle strategie più funzionali per gestire eventuali discussioni.
Provi a parlarne con il suo fidanzato e, insieme, valutate l'idea di un primo colloquio conoscitivo con un professionista, per poi decidere se intraprendere o meno un percorso di coppia.
Le auguro una buona giornata.
Cordiali Saluti
dal suo racconto, molto preciso, si evince l'effettiva voglia di dare possibilità di crescita a questa relazione.
Mettersi in gioco , riconoscendo i punti forti e quelli deboli all'interno di una relazione di coppia, è un buon punto di partenza e dimostra capacità introspettiva.
Credo che un percorso di coppia potrebbe portare dei benefici, aiutandovi a smussare quei lati caratteriali che portano a "scontrarvi" e trovando delle strategie più funzionali per gestire eventuali discussioni.
Provi a parlarne con il suo fidanzato e, insieme, valutate l'idea di un primo colloquio conoscitivo con un professionista, per poi decidere se intraprendere o meno un percorso di coppia.
Le auguro una buona giornata.
Cordiali Saluti
Gentilissima, mi permetta di provare un sentito particolare verso di lei, non solo per la sua giovane età, ma poiché quanto scrive ha una forte risonanza dentro di me, sento il suo dolore come se fosse il mio Forse in parte risveglia qualcosa di mio. A leggere le sue parole pare che il focus della sua attenzione sia l'atteggiamento disfunzionale del suo compagno, e le conseguenti ricadute su di lei. Mi arrivano tratti della personalità tipicamente narcisistici quelli del suo ragazzo, i suoi tentativi per arginare il conflitto non cambieranno le cose e mi sentirei di chiederle come mai si sta trovando in questa relazione e a che cosa le serve questa sottomissione. Comprendo non sia facile convivere con una situazione simile, ma l'unica cosa che può fare è occuparsi di se stessa, forse è ciò che di solito ci aspettiamo dagli altri. Non conosco la sua storia familiare e mi piacerebbe approfondire, se le va, ciò che si cela sotto questo substrato. C'è sicuramente una donna piena di risorse in lei, devono solo uscire fuori. Spero che con queste poche parole sia riuscita ad esserle un minimo d'aiuto, cordiali saluti
Dott.ssa Ledda
Dott.ssa Ledda
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Buongiorno, si sente l'esasperazione nelle sue parole. Sento che la situazione che riporta, giustamente, non è facile da affrontare. Quando è capitato di parlare della vostra modalità di discutere come si è comportato? Lei invece come sta vivendo tutto ciò? Siete entrambi disposti a superare queste difficoltà o solo lei?
A volte è difficile valutare davvero che cosa ci fa stare bene e cosa no, perché abbassiamo di molto l'asticella delle nostre necessità. Le relazioni non hanno compartimenti stagni. Lei parla di atteggiamento irrispettoso e offensivo rispetto a un suo errore o piccola mancanza. Mi fa venire in mente come se lei venisse in qualche modo punita per aver sbagliato. Cosa pensa davvero di questo comportamento nei suoi riguardi? Come la fa sentire? Lei parla di manipolazione quando dice "rivoltare la frittata". Si sente accolta e ascoltata nello stesso modo in cui lei accoglie e ascolta? La persona che opera questo comportamento nei suoi riguardi non è una versione separata del suo ragazzo: è sempre lui. Lei dice di aver cercato di evitare discussioni, quindi di tacere alcune sue necessità per non innescare comportamenti spiacevoli da parte del suo ragazzo. Cioè lei si è limitata nei suoi bisogni per evitare che il suo compagno si arrabbiasse. Come la fa sentire questo? Non ho abbastanza elementi per aiutarla a valutare la relazione in cui si trova, ma questo che lei descrive mi sembra collegato sulla necessità da parte sua di settare dei confini chiari, su cosa sia accettabile o meno per lei e non per il suo ragazzo. Se vuole approfondire, mi contatti per una seduta.
Ciao, comprendo la tua frustrazione riguardo alle difficoltà nella gestione delle discussioni con il tuo ragazzo. È positivo che abbiate una relazione soddisfacente in molti altri aspetti. Tuttavia, il modo tossico in cui affronta queste situazioni può essere dannoso per entrambi. Suggerisco di comunicare apertamente con lui sulla tua preoccupazione riguardo al suo comportamento. Cerca di farlo in un momento tranquillo, esprimendo i tuoi sentimenti in modo assertivo e senza accusarlo direttamente. Focalizzati sull'effetto che il suo modo di gestire le discussioni ha su di te e sulla necessità di lavorare insieme per trovare un modo più costruttivo per risolvere i conflitti. Potrebbe essere utile coinvolgere un consulente di coppia per facilitare la comunicazione e favorire una migliore comprensione reciproca. Ricorda che la comunicazione è fondamentale per una relazione sana e che entrambi dovete essere disposti a fare compromessi e ad ascoltare l'altro. Buona fortuna! Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi
Ciao, capisco che la tua situazione può essere frustrante e stressante. La gestione delle discussioni in una relazione è una parte importante per la salute della stessa, quindi è comprensibile che tu voglia affrontare questo problema con il tuo ragazzo. Ecco alcuni suggerimenti su come potresti affrontare questa situazione:
Comunicazione chiara e aperta: La comunicazione è la chiave per risolvere questo problema. Cerca di esprimere i tuoi sentimenti in modo chiaro e rispettoso. Parla con il tuo ragazzo quando state entrambi tranquilli e aperti al dialogo. Evita di farlo durante un momento di tensione.
Usa l'ascolto attivo: Quando discuti, assicurati di ascoltare attentamente anche le sue preoccupazioni e opinioni. L'ascolto attivo può aiutare entrambi a comprendere meglio la prospettiva dell'altro.
Evita l'accusa: Cerca di evitare di incolpare il tuo ragazzo durante le discussioni. Focalizzati sui comportamenti o sugli eventi specifici che ti hanno infastidito anziché attribuirli a lui come persona.
Cerca di mantenere la calma: È importante cercare di rimanere calmi durante le discussioni. Evita l'ira o il sarcasmo, che possono intensificare la tensione. Respira profondamente e prenditi il tempo necessario per pensare prima di rispondere se la situazione si sta riscaldando troppo.
Proponi soluzioni: Invece di concentrarti solo sui problemi, cerca di lavorare insieme per trovare soluzioni. Chiedi al tuo ragazzo come può migliorare la gestione delle discussioni e proponi anche tu delle idee.
Considera la consulenza di coppia: Se non riuscite a risolvere questo problema da soli, potreste valutare la possibilità di consultare uno psicoterapeuta di coppia. Un terapeuta può aiutare entrambi a sviluppare abilità di comunicazione più efficaci e a gestire meglio i conflitti.
Prendi in considerazione la tua felicità complessiva: Valuta la tua relazione nel suo insieme. Se, nonostante questa difficoltà nella gestione delle discussioni, siete entrambi felici e soddisfatti della vostra relazione, potreste essere in grado di lavorare su questo problema. Tuttavia, se questa dinamica sta causando un stress e una insoddisfazione significativi, dovresti prendere in considerazione la tua felicità complessiva nella relazione.
Ricorda che il cambiamento richiede tempo e impegno da entrambe le parti. Sii paziente e persistente nella tua ricerca di una soluzione.
Comunicazione chiara e aperta: La comunicazione è la chiave per risolvere questo problema. Cerca di esprimere i tuoi sentimenti in modo chiaro e rispettoso. Parla con il tuo ragazzo quando state entrambi tranquilli e aperti al dialogo. Evita di farlo durante un momento di tensione.
Usa l'ascolto attivo: Quando discuti, assicurati di ascoltare attentamente anche le sue preoccupazioni e opinioni. L'ascolto attivo può aiutare entrambi a comprendere meglio la prospettiva dell'altro.
Evita l'accusa: Cerca di evitare di incolpare il tuo ragazzo durante le discussioni. Focalizzati sui comportamenti o sugli eventi specifici che ti hanno infastidito anziché attribuirli a lui come persona.
Cerca di mantenere la calma: È importante cercare di rimanere calmi durante le discussioni. Evita l'ira o il sarcasmo, che possono intensificare la tensione. Respira profondamente e prenditi il tempo necessario per pensare prima di rispondere se la situazione si sta riscaldando troppo.
Proponi soluzioni: Invece di concentrarti solo sui problemi, cerca di lavorare insieme per trovare soluzioni. Chiedi al tuo ragazzo come può migliorare la gestione delle discussioni e proponi anche tu delle idee.
Considera la consulenza di coppia: Se non riuscite a risolvere questo problema da soli, potreste valutare la possibilità di consultare uno psicoterapeuta di coppia. Un terapeuta può aiutare entrambi a sviluppare abilità di comunicazione più efficaci e a gestire meglio i conflitti.
Prendi in considerazione la tua felicità complessiva: Valuta la tua relazione nel suo insieme. Se, nonostante questa difficoltà nella gestione delle discussioni, siete entrambi felici e soddisfatti della vostra relazione, potreste essere in grado di lavorare su questo problema. Tuttavia, se questa dinamica sta causando un stress e una insoddisfazione significativi, dovresti prendere in considerazione la tua felicità complessiva nella relazione.
Ricorda che il cambiamento richiede tempo e impegno da entrambe le parti. Sii paziente e persistente nella tua ricerca di una soluzione.
Buongiorno, grazie per aver condiviso qui la tua domanda. Si percepisce disagio, tristezza. L'arte della comunicazione ha delle caratteristiche particolari per ciascuno, e in coppia si ha necessità di trovare un equilibrio tra i bisogni. Il primo aspetto che mi permetti di osservare è il tuo cambiamento: prima evitavi, ora esprimi il tuo malessere. Questo cambiamento sarà stato difficile per te, su alcuni piani è difficile anche per il tuo partner, passato dal silenzio al confronto. Mi colpisce la tua frase "rivoltare la frittata portando la discussione a focalizzarsi su un mio precedente errore": questo sarebbe molto interessante da approfondire per comprendere nelle vostre comunicazioni quali sono gli argomenti personali. Potrebbe essere importante approfondire le tue richieste, il valore che dai a ciascuna di loro in una seduta di coppia, così da favorire in uno spazio protetto senza giudizio, lo sguardo sui significati e sui bisogni tuoi, e suoi.
Resto a disposizione.
Resto a disposizione.
Gentile utente, prima di tutto grazie per aver condiviso il tuo vissuto. Si nota come questa relazione sia per te importante e gli sforzi che stai compiendo per migliorarla. È importante comprendere che è naturale che vi siano conflitti ed incomprensioni all'interno di una coppia per cui non hai ragione di sentirti in colpa per gli intoppi nella vostra comunicazione. Piuttosto che scervellarti per capire le ragioni per cui si comporta nel modo in cui si comporta, ti inviterei a cercare di costruire un canale di comunicazione che metta il tuo compagno nella posizione di poter vedere il disagio che crea il suo comportamento, al contempo imparando ad affrontare le delusioni e le frustrazione che inesorabilmente emergono in una coppia. Naturalmente, il supporto di un professionista empatico può esserti di aiuto nello svolgimento di un tale lavoro. Spero di averti dato una risposta utile e rimango a disposizione in caso desideri porre ulteriori domande o prenotare un primo colloquio gratuito. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari
Gentile giovane donna, mi sembra di comprendere che la situazione problematica che sta vivendo sia solo un aspetto di una relazione che appare sana e soddisfacente per entrambi.
Dalle sue parole mi sembra di cogliere una difficoltà, del suo ragazzo, nel gestire il confronto e le situazioni di conflitto.
Può essere che questa sua difficoltà non sia presente solo nella vostra relazione di coppia ma in generale come comportamento disfunzionale. Disfunzionale non significa necessariamente patologico però.
Può essere che il suo ragazzo debba ancora maturare, visto la giovane età e consideri che le donne maturano prima emotivamente perché sono portate più degli uomini all'introspezione e alla riflessione su di sè.
Può essere, quindi, che davanti alle sue motivazioni e aspettative di un confronto, si senta sommerso da emozioni che non riesce a gestire e reagisca in modo inopportuno ed eccessivamente aggressivo (nascondendosi dietro le sue mancanze per non vedere le proprie).
Una strategia potrebbe essere quella di affrontare la discussione a step. Ovvero, esplicitare il problema nel momento in cui si manifesta ma, nel momento in cui vede che il suo ragazzo rompe gli argini di un confronto ragionevole, stopparsi e lasciar decantare le emozioni. Poi successivamente ritornare sul problema a mente lucida.
Faccia questo tentativo e veda come va.
In alternativa ci potrebbe essere un percorso di coppia di tipo educativo, ovvero un terapeuta, un coach, un counselor vi guidano durante il confronto insegnandovi le strategie e i comportamenti più idonei per gestirlo in modo maturo e costruttivo. In bocca al lupo, dott.ssa Barbara Merciari
Dalle sue parole mi sembra di cogliere una difficoltà, del suo ragazzo, nel gestire il confronto e le situazioni di conflitto.
Può essere che questa sua difficoltà non sia presente solo nella vostra relazione di coppia ma in generale come comportamento disfunzionale. Disfunzionale non significa necessariamente patologico però.
Può essere che il suo ragazzo debba ancora maturare, visto la giovane età e consideri che le donne maturano prima emotivamente perché sono portate più degli uomini all'introspezione e alla riflessione su di sè.
Può essere, quindi, che davanti alle sue motivazioni e aspettative di un confronto, si senta sommerso da emozioni che non riesce a gestire e reagisca in modo inopportuno ed eccessivamente aggressivo (nascondendosi dietro le sue mancanze per non vedere le proprie).
Una strategia potrebbe essere quella di affrontare la discussione a step. Ovvero, esplicitare il problema nel momento in cui si manifesta ma, nel momento in cui vede che il suo ragazzo rompe gli argini di un confronto ragionevole, stopparsi e lasciar decantare le emozioni. Poi successivamente ritornare sul problema a mente lucida.
Faccia questo tentativo e veda come va.
In alternativa ci potrebbe essere un percorso di coppia di tipo educativo, ovvero un terapeuta, un coach, un counselor vi guidano durante il confronto insegnandovi le strategie e i comportamenti più idonei per gestirlo in modo maturo e costruttivo. In bocca al lupo, dott.ssa Barbara Merciari
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