Buongiorno, scrivo qui per avere un consulto anonimo su questa mia situazione tormentata che da sola
17
risposte
Buongiorno, scrivo qui per avere un consulto anonimo su questa mia situazione tormentata che da sola non riesco a risolvere . Sto con un ragazzo della mia età da 2 anni ormai (abbiamo 22 anni), abbiamo condiviso tante cose però perché ci conosciamo da tanto prima. È sempre stato una persona poco attenta alle relazioni in passato, non si è mai impegnato veramente ed invece (forse perché la nostra è nata come grande amicizia) con me ha deciso di affrontare un qualcosa di serio e lo ha fatto in modo molto consapevole infatti in questi 2 anni è sempre stato molto rispettoso, attento, mi vuole bene e me lo dimostra.
Stiamo molto bene insieme quindi non mi lascia “insoddisfatta” a livello di tempo di qualità passato insieme, chiacchierate, esperienze condivise, progetti di vita eccetera. C’è soltanto una parte del nostro rapporto però che non riusciamo proprio a cambiare ovvero il come affrontare delle discussioni che, si sa, esistono in tutte le coppie.
Ha un modo davvero tossico di gestirle, non riesce quasi mai a riconoscere dove sbaglia o se lo riconosce questo succede dopo 2 o 3 giorni dal fatto ma mai veramente. Credo sia poco empatico ma ciò che mi spaventa è che devo fare sforzi crescenti e privi di risultato, nel tentativo di fargli capire
come mi sento di fronte ai suoi comportamenti, non solo non lo capisce ma spesso si mostra estremamente infastidito o disinteressato. Se stiamo discutendo su un comportamento offensivo o irrispettoso che ha avuto, farà in modo di
"rivoltare la frittata" portando la discussione a focalizzarsi su un mio precedente errore o una piccola mancanza. Spesso ho avuto la tendenza ad evitare le discussioni per non stressarmi in questo modo, a volte la gestisce meglio altre peggio però io vorrei lavorarci perché so che ne è capace infatti a volte riesce a parlarne magari quando passa del tempo dalla cosa che mi ha infastidita, ed anche perché il resto va tutto bene, stiamo bene.
Spero possiate darmi un vostro riscontro sul come poter agire per fargli capire di doverci e poterci lavorare.. so che è una cosa che non sarebbe necessario spiegare però mi sembra davvero un peccato che ci arrivi sempre tardi. Vi ringrazio
Stiamo molto bene insieme quindi non mi lascia “insoddisfatta” a livello di tempo di qualità passato insieme, chiacchierate, esperienze condivise, progetti di vita eccetera. C’è soltanto una parte del nostro rapporto però che non riusciamo proprio a cambiare ovvero il come affrontare delle discussioni che, si sa, esistono in tutte le coppie.
Ha un modo davvero tossico di gestirle, non riesce quasi mai a riconoscere dove sbaglia o se lo riconosce questo succede dopo 2 o 3 giorni dal fatto ma mai veramente. Credo sia poco empatico ma ciò che mi spaventa è che devo fare sforzi crescenti e privi di risultato, nel tentativo di fargli capire
come mi sento di fronte ai suoi comportamenti, non solo non lo capisce ma spesso si mostra estremamente infastidito o disinteressato. Se stiamo discutendo su un comportamento offensivo o irrispettoso che ha avuto, farà in modo di
"rivoltare la frittata" portando la discussione a focalizzarsi su un mio precedente errore o una piccola mancanza. Spesso ho avuto la tendenza ad evitare le discussioni per non stressarmi in questo modo, a volte la gestisce meglio altre peggio però io vorrei lavorarci perché so che ne è capace infatti a volte riesce a parlarne magari quando passa del tempo dalla cosa che mi ha infastidita, ed anche perché il resto va tutto bene, stiamo bene.
Spero possiate darmi un vostro riscontro sul come poter agire per fargli capire di doverci e poterci lavorare.. so che è una cosa che non sarebbe necessario spiegare però mi sembra davvero un peccato che ci arrivi sempre tardi. Vi ringrazio
Buongiorno,
sicuramente quello che può continuare a fare è condividere quello che sente e come si sente quando lui non accoglie il suo sentito. La negoziazione è un elemento fondamentale all'interno della relazione e bisognerebbe avere sempre un occhio verso l'altro, accogliendo anche il sentito o il pensiero diverso dal proprio. Comunicare è la risorsa più importante e necessaria per creare una relazione che funziona.
Saluti
Dott.ssa Aurora Moriggi
sicuramente quello che può continuare a fare è condividere quello che sente e come si sente quando lui non accoglie il suo sentito. La negoziazione è un elemento fondamentale all'interno della relazione e bisognerebbe avere sempre un occhio verso l'altro, accogliendo anche il sentito o il pensiero diverso dal proprio. Comunicare è la risorsa più importante e necessaria per creare una relazione che funziona.
Saluti
Dott.ssa Aurora Moriggi
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno. Capita spesso che all'interno di una coppia una delle due parti non riesce a gestire in maniera costruttiva i momenti di discussione e confronto.
La vostra problematica potrebbe essere idonea per una terapia di coppia che miri proprio a migliorare l'aspetto comunicativo, specie nella risoluzione dei conflitti. Purtroppo non esiste un consiglio predefinito per risolvere questo aspetto nel suo ragazzo. Ma con l'aiuto di un professionista è possibile trovare la strategia migliore e peculiare da adottare.
Resto a disposizione.
La vostra problematica potrebbe essere idonea per una terapia di coppia che miri proprio a migliorare l'aspetto comunicativo, specie nella risoluzione dei conflitti. Purtroppo non esiste un consiglio predefinito per risolvere questo aspetto nel suo ragazzo. Ma con l'aiuto di un professionista è possibile trovare la strategia migliore e peculiare da adottare.
Resto a disposizione.
Prenota subito una visita online: Colloquio psicologico di coppia - 80 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buon pomeriggio, i conflitti, come lei dice, sono momenti normali all'interno della vita di coppia e possono essere costruttivi, per questo motivo non andrebbero nascosti o evitati. Affinché siano utili, però, bisogna comunicare in modo congruente e rispettoso. Questo, spesso, è difficile, allora, inizia tutto un movimento di attacco difese e chiusura che allontana logora la relazione. Le consiglio di rivolgervi ad uno psicoterapeuta di coppia che può aiutarvi a comunicare ed esprimere le emozioni in un modo più sereno e appagante. Un caro saluto
Salve, mi sembra di capire che durante le discussioni si sente non compresa accolta nella sua emotività. È importante che lei affronti tutto quello che emerge, che condivida i suoi stati d’animo e i suoi pensieri e soprattutto comunicare con il suo fidanzato le difficoltà che emergono quando si discute. Io le suggerirei un percorso di psicoterapia per comprendere meglio le strategie che mette in atto nella relazione.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, è abbastanza comune nelle coppie giovani avere problemi di comunicazione. La sua storia è fondata su principi forti e quindi vi suggerisco un contatto con uno psicologo per un breve percorso insieme che vi aiuti a trovare le giuste modalità per comunicare. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno. Mi sembra di poter affermare che la prima situazione che emerge è il fatto che siete molto giovani, la vostra relazione appartiene alla necessaria acquisizione di esperienza. Al giorno d'oggi avere relazioni è diventato molto più complesso e difficile, soprattutto quando si entra nel terreno delle relazioni d'amore. Non siete l'unica coppia dove i due membri di questa comunicano su lunghezze d'onda diverse, dettato molto spesso dalla diversa educazione e dalla disponibilità individuare di riconoscere e tollerare le emozioni. Probabilmente il suo ragazzo è "più acerbo" in relazione a questo e mette in gioco più difese. Alla vostra età, le ragazze sono più mature e aperte a comprendere l'altro, l'empatia non spaventa. Le posso suggerire di parlare con il suo ragazzo magari sulla possibilità di intraprendere un percorso di supporto psicologico di coppia, ma se si oppone per il momento non insista più di tanto, con il pericolo che si senta oppresso. Nel caso è meglio dare tempo al tempo. Vi auguro il meglio
Dott. Maurizio Talamoni
Dott. Maurizio Talamoni
Carissima, credo che lei abbia ragione a provare sensazioni che sono discrepanti rispetto al resto della vostra storia, quando si parla di discutere o mettersi in discussione sembra che il ragazzo di cui parla sia una persona diversa da quella che condivide con lei sogni, progetti, chiacchierate .... Ovviamente è fondamentale sentire che l'altro è disponibile ad osservare se stesso e i propri atteggiamenti, la soluzione di evitamento (evitare le discussioni per non stressarmi) non può portare beneficio nel lungo termine perché lei finirebbe per soffocare alcune parti di sé anche molto importanti (dato che le causano un fastidio) e lui finirebbe per consolidare una modalità che non è utile. Immagino che debba affrontare l'argomento in maniera diretta, chiarendo che per lei è difficile stare dentro ad una relazione in cui non si possa discutere in maniera costruttiva e serena. Credo che abbia due possibilità, la prima è quella di intraprendere un percorso personale che la aiuti a restare "fedele a se stessa" accettando il rischio di crisi se il suo compagno non dovesse dimostrare disponibilità al cambiamento, tale percorso potrebbe aiutarla molto nel comprendere e sentire cosa davvero è importante per lei e magari capire se qualcosa nella comunicazione tra di voi può essere modificato; la seconda è un percorso da fare insieme, anche se in una età così giovane parlare di terapia di coppia mi sembra troppo pesante. Se volesse approfondire sono a sua disposizione e le auguro di poter risolvere la fatica che questo argomento le causa.
Dott.ssa Giuditta Fagnani
Dott.ssa Giuditta Fagnani
Buongiorno, descrive la sua relazione come "soddisfacente" ma "tossica" nel gestire conflitti e discussioni. Nella coppia, soprattutto agli inizi, gli aspetti conflittuali fanno parte della crescita del singolo all'interno della coppia e della relazione stessa.
Quello che mi fa figura è che sembra emotivamente scossa dalla situazione (...) tormentata e questo immagino che non le faccia vivere del tutto serena i momenti piacevoli che trascorre insieme al suo ragazzo. Potrebbe chiedere un consulto di coppia e quindi coinvolgerlo diversamente rispetto al suo sentire oppure prendersi lei stessa cura di ciò che la tormenta. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
Quello che mi fa figura è che sembra emotivamente scossa dalla situazione (...) tormentata e questo immagino che non le faccia vivere del tutto serena i momenti piacevoli che trascorre insieme al suo ragazzo. Potrebbe chiedere un consulto di coppia e quindi coinvolgerlo diversamente rispetto al suo sentire oppure prendersi lei stessa cura di ciò che la tormenta. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
Buongiorno, leggendo le sue parole comprendo che la sua relazione abbia aspetti molto positivi e che lei stia investendo molto per valorizzarla. Fa bene a cercare di affrontare le problematiche che lei descrive, accantonarle accontentandosi di guardare ai lati positivi potrebbe essere una soluzione più facile nell'immediato ma rischierebbe a lungo termine di esacerbare e complicare situazioni di disagio che potrebbero avere origine da semplici problematiche di comunicazione facilmente risolvibili oppure, al contrario, mascherare meccanismi disfunzionali più profondi che meritano maggiore attenzione. Dal punto di vista pratico le posso solo suggerire di provare ancora a parlare con il suo compagno della sofferenza che lei prova di fronte alle sue reazioni, cercando sempre di descrivere le sue emozioni e il suo disagio piuttosto che provando a spiegargli in qualche modo dove sbaglia lui e come dovrebbe comportarsi. Probabilmente può essere più facile farlo al di fuori di una discussione, a mente fredda e con serenità. Se tutto questo non serve credo che una terapia di coppia potrebbe essere utile a stemperare quei meccanismi che ora vi stanno impedendo di trovare un punto d'incontro. Naturalmente non è scontato che il suo compagno accetti di intraprendere questa strada, in questo caso le suggerirei di rivolgersi personalmente ad un terapeuta, potrebbe acquisire comunque maggiore chiarezza sulle dinamiche che vi portano al conflitto e sulla loro origine, ma avrebbe anche modo di esplorare le sue emozioni e conoscere più profondamente gli schemi relazionali che le appartengono. Se desidera ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi, anche online. Un cordiale saluto. Dott.ssa Claudia Cenni
Carissima,
Lei ha a disposizione almeno 3 opzioni.
1. Suggerisce, con amore e senza giudizio alcuno, al suo fidanzato di intraprendere un percorso, breve, di terapia, per lavorare esclusivamente sulla gestione del conflitto. Imparerà le strategie più funzionali per portare avanti le proprie idee, confrontandosi con gli altri senza arrivare a rompere o a distruggere tutto.
2. Invita il suo fidanzato a cominciare un percorso di terapia breve, in cui insieme scoprirete le modalità migliori per affrontare le vostre discussioni, per la gestione della rabbia e del conflitto interno alla relazione. Lavorerete sulla vostra comunicazione, imparerete a mediare e a confrontarvi. Litigare fa bene, ma bisogna imparare a farlo in modo sano e rispettoso.
3. Se tutto questo non potesse essere possibile per l’indisponibilità del suo fidanzato, non le resta che lavorare su se stessa per cercare di capire cosa davvero è importante per lei, cosa vuole e cosa no per se stessa.
Tutti questi percorsi hanno al loro dignità, perché nessuno ci insegna come portare avanti i conflitti nelle relazioni. Saranno percorsi che vi aiuteranno non solo a gestire il vostro rapporto ma tutte le relazioni che vi troverete a costruire con gli altri intorno a voi.
Le auguro di poter risolvere il malessere che questa situazione le procura. Io sono a sua disposizione, anche on Line.
Dottoressa Stefania Ludovici
Lei ha a disposizione almeno 3 opzioni.
1. Suggerisce, con amore e senza giudizio alcuno, al suo fidanzato di intraprendere un percorso, breve, di terapia, per lavorare esclusivamente sulla gestione del conflitto. Imparerà le strategie più funzionali per portare avanti le proprie idee, confrontandosi con gli altri senza arrivare a rompere o a distruggere tutto.
2. Invita il suo fidanzato a cominciare un percorso di terapia breve, in cui insieme scoprirete le modalità migliori per affrontare le vostre discussioni, per la gestione della rabbia e del conflitto interno alla relazione. Lavorerete sulla vostra comunicazione, imparerete a mediare e a confrontarvi. Litigare fa bene, ma bisogna imparare a farlo in modo sano e rispettoso.
3. Se tutto questo non potesse essere possibile per l’indisponibilità del suo fidanzato, non le resta che lavorare su se stessa per cercare di capire cosa davvero è importante per lei, cosa vuole e cosa no per se stessa.
Tutti questi percorsi hanno al loro dignità, perché nessuno ci insegna come portare avanti i conflitti nelle relazioni. Saranno percorsi che vi aiuteranno non solo a gestire il vostro rapporto ma tutte le relazioni che vi troverete a costruire con gli altri intorno a voi.
Le auguro di poter risolvere il malessere che questa situazione le procura. Io sono a sua disposizione, anche on Line.
Dottoressa Stefania Ludovici
Caro utente, credo che sia importante imparare ad utilizzare una comunicazione funzionale tra voi. A volte é difficile essere compresi a livello emotivo e credo che l' aiuto di una terapia di coppia possa esservi utile per migliorare in tale direzione.
Rimango a disposizione per qualunque chiarimento.
Dott.ssa Aitella
Rimango a disposizione per qualunque chiarimento.
Dott.ssa Aitella
Cara ragazza, mi dispiace per quanto ci scrive, sento il suo dispiacere e il suo desiderio che questa problematica all'interno della vs. coppia possa cambiare. La comunicazione è sempre la migliore soluzione e ritengo che dovrebbe trovare un buon equilibrio fra venirsi incontro e allo stesso tempo rispettare il suo troppo. Saper mettere dei confini per se stessa e saperli aprire e chiudere è importante per stare in relazione. Se desidera discuterne, sono a sua disposizione anche on line. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Domigno
Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è in un percorso di coppia che potrebbe affrontare le problematiche qui riportate. Parli di questa possibilità al suo ragazzo, in fondo potrebbe essere un occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti.
Dott. Diego Ferrara
lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è in un percorso di coppia che potrebbe affrontare le problematiche qui riportate. Parli di questa possibilità al suo ragazzo, in fondo potrebbe essere un occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti.
Dott. Diego Ferrara
Gentile Utente, a volte comprendersi è davvero complicato. Ognuno di noi parte dal suo modo di leggere e vivere la vita e non sempre riusciamo a metterci nei panni dell'altro. Un consulto di coppia potrebbe esservi molto utile per superare questa difficoltà e trovare la chiave di lettura corretta per la vostra serenità.
Un caro saluto, Dott.ssa Ramona Borla
Un caro saluto, Dott.ssa Ramona Borla
Gentilissima, grazie della sua condivisione. La sua lettera è precisa, puntuale ed anche previdente. Giustamente si interroga su un "nodo" della vostra relazione e ha voglia di affrontarlo, soprattutto se ci sono piani futuri. Premesso che i conflitti ci sono e saranno sempre, è utile non "viziare" la relazione. Siete molto giovani e parlare di terapia di coppia potrebbe sembrare un po' eccessivo. Però vero è che avete un problema di relazione e quindi come tale va trattato. Visto che questo è l'unico problema che avete, potreste fare un breve percorso insieme focalizzato su questo. Un'altra opzione, soprattutto se questo problema il suo ragazzo ce l'ha anche con altre persone (come è probabile), sarebbe che il suo ragazzo fa un percorso psicologico su questo aspetto. Condivida con il suo ragazzo le risposte che ha ricevuto e poi vedete insieme cosa fare. Brava che sta lavorando sulla sua qualità di vita! Rimango a disposizione e la saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera, capisco la sua frustrazione nel vivere questa dinamica, specialmente quando tutto il resto nella relazione funziona bene. È molto comune incontrare difficoltà nel gestire i conflitti, ma la capacità di affrontarli in modo costruttivo è fondamentale per il benessere di entrambi nella relazione.
Da quello che descrive, sembra che il suo compagno abbia difficoltà ad accettare critiche o a riconoscere i propri errori, probabilmente per una questione di difesa e protezione del proprio ego. Quando "rivolta la frittata" e sposta l'attenzione su qualcosa che lei ha fatto, sta cercando di evitare di affrontare il problema che riguarda lui direttamente, forse per paura di sentirsi vulnerabile o di essere giudicato.
Un primo passo potrebbe essere quello di scegliere con attenzione i momenti in cui affrontare queste discussioni. Aspettare che lui sia in uno stato d'animo più calmo e ricettivo potrebbe aumentare le possibilità di avere una conversazione costruttiva. Potrebbe iniziare con una frase come "So che questo argomento è difficile da affrontare, ma per me è importante che riusciamo a parlarne insieme, perché tengo molto a noi e al nostro rapporto".
Inoltre, può aiutare adottare un linguaggio che minimizzi la percezione di attacco da parte sua. Ad esempio, invece di dire "Hai sbagliato quando hai fatto questo", potrebbe dire "Mi sono sentita ferita quando è successo questo". In questo modo, si focalizza sulle sue emozioni, senza accusarlo direttamente, e può aiutare a ridurre la sua reattività difensiva.
Potrebbe anche essere utile proporre delle regole comuni per affrontare le discussioni, come il non interrompersi, cercare di comprendere prima di rispondere, e non riportare vecchi errori durante un nuovo conflitto. Potreste provare a stabilire insieme queste regole in un momento in cui siete sereni, per prepararvi meglio quando sorgeranno eventuali tensioni.
Infine, è importante anche che lei ponga dei limiti. Evitare sempre le discussioni per non stressarsi può portare a un accumulo di frustrazione e risentimento. Se lui non è disposto a lavorare su questo aspetto, potrebbe essere necessario riflettere su cosa significhi per lei questa dinamica e se la rende veramente felice.
Spero che questi suggerimenti possano aiutarla ad affrontare meglio queste difficoltà e a migliorare la comunicazione con il suo compagno.
d.ssa Raileanu
Da quello che descrive, sembra che il suo compagno abbia difficoltà ad accettare critiche o a riconoscere i propri errori, probabilmente per una questione di difesa e protezione del proprio ego. Quando "rivolta la frittata" e sposta l'attenzione su qualcosa che lei ha fatto, sta cercando di evitare di affrontare il problema che riguarda lui direttamente, forse per paura di sentirsi vulnerabile o di essere giudicato.
Un primo passo potrebbe essere quello di scegliere con attenzione i momenti in cui affrontare queste discussioni. Aspettare che lui sia in uno stato d'animo più calmo e ricettivo potrebbe aumentare le possibilità di avere una conversazione costruttiva. Potrebbe iniziare con una frase come "So che questo argomento è difficile da affrontare, ma per me è importante che riusciamo a parlarne insieme, perché tengo molto a noi e al nostro rapporto".
Inoltre, può aiutare adottare un linguaggio che minimizzi la percezione di attacco da parte sua. Ad esempio, invece di dire "Hai sbagliato quando hai fatto questo", potrebbe dire "Mi sono sentita ferita quando è successo questo". In questo modo, si focalizza sulle sue emozioni, senza accusarlo direttamente, e può aiutare a ridurre la sua reattività difensiva.
Potrebbe anche essere utile proporre delle regole comuni per affrontare le discussioni, come il non interrompersi, cercare di comprendere prima di rispondere, e non riportare vecchi errori durante un nuovo conflitto. Potreste provare a stabilire insieme queste regole in un momento in cui siete sereni, per prepararvi meglio quando sorgeranno eventuali tensioni.
Infine, è importante anche che lei ponga dei limiti. Evitare sempre le discussioni per non stressarsi può portare a un accumulo di frustrazione e risentimento. Se lui non è disposto a lavorare su questo aspetto, potrebbe essere necessario riflettere su cosa significhi per lei questa dinamica e se la rende veramente felice.
Spero che questi suggerimenti possano aiutarla ad affrontare meglio queste difficoltà e a migliorare la comunicazione con il suo compagno.
d.ssa Raileanu
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.