Buongiorno scrivo perché da qundo il mio compagno mi ha lasciato dopo 9 anni, jon riesco più a ripre

19 risposte
Buongiorno scrivo perché da qundo il mio compagno mi ha lasciato dopo 9 anni, jon riesco più a riprendermi la voglia di vivere mi passa ogni giorno. Sono divorziata con un figlio di 11 anni e dopo essere stara lasciata e tradita dal mio ex marito, ho conosciuto questa persona il mio compagno ora ex, grazie a lui ho superato la fine del mio matrimonio. Probabilmente mi sono accozzaglia a lui perché cercavo un uomo che mi facesse dimenticare il marito e lui mi piaceva. All'inizio non era molto propenso alla relazione anche lui divorziato con una figlia, poi si è aperto ed è cominciato tutto stavano bene insieme grande affinità sessuale vedevo che mi amava, ma io più di lui. Ognuno viveva a casa sua lui all'inizio voleva che andassi a vivere da lui ma io con mio figlio non riuscivo, poi non me lo ha più chiesto. Veniva 3 gg da me e 2 andava a casa mia e cosi x 9 anni....lui non voleva sposarsi, ed era sempre egoista pensava sempre prima al suo lavoro a casa sua ai parenti e alla figlia io e mio figlio eravamo qualcosa in più nella sua vita. Poi 6 mesi fa mi dice nell'intimità quando gli domando ma quand'è che andremo a vivere assieme? (Lui aveva provato a vendere casa ma senza risultati) lui mi dice che non si sente più di convivere che non si sente apprezzato considerato che non sta più bene con noi. Mi cade il mondo addosso, ma continuiamo a stare insieme e lui continua a venire da me come se nulla fosse, io ho pensato che avesse detto queste cose così ma da allora io hliele rinfacciavo desdo spersnfo che cambiasse idea dilla convivenza. Poi 1 mese fa dopo una brutta discussione sparisce io pure non lo chiamo in quanto arrabbiata (specifico che già altre volte era sparito per poi tornare ma la discussione era meno grave) e dopo una settimana mi manda un messaggio dove dice che rivuole la sua roba, io provo a digli parliamo fammi capire dopo 9 anni mi devi far capire dare spiegazioni e niente. Mi dice che non mi vuole più parlare che è finita. Premetto che nella discussione accesa lui mi ha detto che non stava piu bene con noi che ci abbiamo provato ma non ha funzionato che si riprendeva la dua roba. Poi sparito e dopo mi ha mandato quel messaggio. Da allora gli ho dato le sue cose non ci siamo nemmeno rivolti la parola. Io già ci avevo provato a chiedere più volte spiegazioni lui nulla non mi parla più vome se avessi ammazzato non do dua figlia. Io da allora non dormo più veramente passo la notte con il cellulare a cazzeggiare sui siti e non prendo sonno, sto male fumo il doppio di prima per lo stress ho attacchi di panico, al lavoro arrivo e sono stanca xche non dormo, quando poi sono a casa di riposo e io facendo un part time a volte ho anche 4 gg di seguito, sto malissimo xche penso e fumo tanto. Se lavoro penso meno ma dono distrutta dalla notte insonne. Ho.perso 3 kg, sto male piango ogni giorno perché lo amavo e mi ha lasciato senza una spiegazione senza parlare dopo 9 anni trattata come una pezza da piedi con un SMS. Tutto questo sta compromettendo lo stare dietro a mio figlio perché dono distrutta e mi dispiace il fatto che mio figlio già ha un padre che non c'è mai per la distanza e ora il mio compagno che gli faceva da padre quando c'era lo ha abbandonato. Sto bambino chissà cosa passerà. Cosa posso fare ?
Salve,la sua situazione è importante data la rottura di questa relazione di lunga durata.
Dal suo racconto si evidenziano 2 problemi grandi.
Da una parte la sua sofferenza personale e dall’altra la preoccupazione per suo figlio.
Per la prima credo che dovrebbe risolvere andando da uno psicologo con cui possa parlare di sé e quindi eventualmente da uno psichiatra per una cura farmacologica riduttiva del disagio.
Per suo figlio, se se ne manifesterà la necessità cerchi di ascoltarlo ed eventualmente prenda un appuntamento anche per lui qualora ne rilevi la necessità.
Saluti,dott.ssa Sandra Petralli

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, dalle sue parole si comprende quanto, questa storia, la stia facendo soffrire. Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico in modo da poter stare meglio.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Gentile utente, Mi dispiace molto per la situazione che stai attraversando. È comprensibile che tu stia vivendo un momento estremamente difficile, e voglio sottolineare che i tuoi sentimenti sono validi. Dopo una relazione di nove anni, essere lasciata in questo modo senza spiegazioni può essere devastante, specialmente considerando che hai già affrontato un divorzio doloroso in passato.

Il fatto che tu abbia trovato in lui un sostegno per superare la fine del tuo matrimonio rende ancora più difficile affrontare questa nuova perdita. Sentire che la persona su cui hai fatto affidamento, non solo per te ma anche per tuo figlio, se ne sia andata così improvvisamente, è sicuramente un colpo durissimo.

È normale che tu ti senta persa. Quando ci si trova a dover affrontare un dolore così grande, è facile cadere in uno stato di profonda tristezza e disperazione. Il fatto che tu stia lottando con l'insonnia, l'ansia, gli attacchi di panico, e che la tua salute fisica ne stia risentendo, sono tutti segnali di quanto tu stia soffrendo.

Per prima cosa, è importante che tu riconosca che hai bisogno di tempo per elaborare questa perdita. Non c'è un modo giusto o sbagliato di affrontare un dolore simile, ma è fondamentale che tu cerchi di non isolarti. Anche se può sembrare difficile, prova a parlare con persone di cui ti fidi: amici, familiari, o un terapeuta. Esprimere i tuoi sentimenti e trovare un sostegno emotivo può aiutarti a iniziare a elaborare il dolore.

È anche importante prenderti cura di te stessa, anche se al momento può sembrare impossibile. Prova a stabilire una routine quotidiana che ti aiuti a trovare un po' di stabilità. Anche piccole cose come cercare di mangiare regolarmente, fare una breve passeggiata, o praticare tecniche di rilassamento possono fare una grande differenza nel tempo.

Riguardo al tuo bambino, è comprensibile che tu ti senta preoccupata per lui. I bambini spesso percepiscono quando un genitore sta male, e questo può influenzarli. È importante che tu faccia sapere a tuo figlio che, nonostante tutto, sei lì per lui. Anche solo passare del tempo insieme, parlando o facendo qualcosa di semplice, può aiutarlo a sentirsi sicuro e amato.

Se senti che la situazione ti sta travolgendo al punto da compromettere seriamente la tua capacità di affrontare la vita quotidiana, ti consiglio vivamente di considerare di parlare con un professionista della salute mentale. Un terapeuta può aiutarti a elaborare questi sentimenti, a gestire l'ansia e la depressione, e a trovare modi per riprendere il controllo della tua vita.

Ricorda che, anche se ora ti sembra impossibile, il dolore che stai provando può diventare più gestibile col tempo e con il giusto supporto. Non sei sola, e ci sono risorse e persone che possono aiutarti a superare questo momento difficile.
Un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 40 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Salve, mi dispiace molto per il dolore che sta vivendo. La fine di una relazione lunga e significativa, soprattutto quando avviene in modo improvviso e senza spiegazioni, può essere estremamente traumatica. È comprensibile che un evento così sconvolgente stia influenzando non solo il suo benessere psicologico, ma anche la sua salute fisica e la sua capacità di occuparsi di suo figlio. Quando si vive un dolore così intenso, è facile cadere in un circolo vizioso in cui il malessere emotivo e quello fisico si alimentano a vicenda, rendendo difficile prendersi cura di sé. Le suggerisco di valutare la possibilità di rivolgersi a uno psicoterapeuta, che potrà offrirle un supporto professionale nell’elaborare il lutto per questa perdita e nell’affrontare le emozioni che ne derivano. Nel frattempo, potrebbe essere utile cercare di introdurre nella sua routine quotidiana alcune semplici abitudini che la aiutino a riacquistare un minimo di controllo sulla sua vita. Con il giusto supporto, gradualmente riuscirà a ritrovare il suo equilibrio e a ricostruire la sua vita, Non esiti a chiedere aiuto. Un caro saluto e in bocca al lupo.
Gentile utente innanzitutto grazie della condivisione
Spesso i bambini sono molto più intelligenti di quello che pensiamo e sicuramente qualsiasi persona entri o esca dalla sua vita, quello che più potrà farlo preoccupare è sapere che la sua mamma non sta bene.
Quindi forse è giusto che insieme a suo figlio, anche lei diventi la principale priorità di sé stessa.
Quando ci si lascia ciò che si elabora è un lutto a tutti gli effetti e come ogni lutto c'è da elaborare e prendere consapevolezza in primis della parte di noi che abbiamo donato all'altro. Inoltre ciò che differenzia questo tipo di lutto dall'altro è che qui sappiamo che l'altra persona sarà sempre vivente ma non più nella nostra vita e questo richiede tempo, sofferenza e un po' alla volta forza.
Trovare una attività esterna al lavoro, qualcosa da fare con suo figlio e qualcosa da fare per sé stessa potrebbe aiutarla a tirar fuori quello che sente che dentro inizia a star stretto.
Spesso lo sport aiuta, specie in casi come attacchi di panico e di ansia
Ad ogni modo resto a sua disposizione anche in modalità online se decidesse di intraprendere un percorso
La saluto cordialmente
Dott.ssa Gabriella Caracciolo
Buongiorno sono dispiaciuta per la sua sofferenza, che riguarda sia lei che suo figlio. Emergono tanti aspetti che avrebbero bisogno di essere rielaborati punto per punto e credo che possa esserle utile un percorso psicologico con un/a professionista della salute mentale.
Anche le manifestazioni comportamentali (insonnia, fumo, eccessivo uso dei device) vanno tenute in debita considerazione e potrebbe essere utile individuare un modo più funzionale per gestire lo stress e la sofferenza. Un saluto. Dott.ssa Paola Baldo
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione, credo sia importante per lei chiedere l'aiuto che le è necessario in questo momento. Il lavoro è importante, così come continuare la sua vita per suo figlio, però è chiaro che il disagio che sta provando mette in difficoltà l'intero sistema. Se non dorme si sente stanca, non riesce ad essere concentrata a lavoro, si sente frustrata e questo la porta a pensare alla sua situazione generale come ad un fallimento personale che le rende difficile rialzarsi! Ha bisogno di trovare un professionista che la aiuti a ripartire piano piano e a rimettere assieme tutti i pezzi, rielaborandoli per capire qual'è la cosa più importante per lei in questo momento. Sembra anche che si senta in colpa per la situazione che sta vivendo suo figlio e che si preoccupi per il suo futuro, ma si ricordi che per lui in questo momento è fondamentale avere una mamma in forze, presente e che riesce a reagire a quanto successo. Quando riuscirà a riprendersi avrà anche gli strumenti per essere di supporto a suo figlio. In questo momento è fondamentale che cerchi una mano che la aiuti ad affrontare quello che sta vivendo. Se avesse bisogno di un confronto non esiti a contattarmi. un caro saluto. Dott.ssa Valentina Vanin
Gentilissima utente,
Leggo con attenzione la sua richiesta.
Si evince tanta sofferenza a riguardo per varie problematiche.
Le consiglio di intraprendere un percorso di terapia, affinché possa essere per lei motivo di liberazione da molte emozioni spiacevoli.
La saluto in bocca al lupo
Salve, le consiglio vivamente di iniziare un percorso terapeutico con un professionista perchè non può continuare a sopportare tale peso da sola. Sarebbe necessario capire quali sono le sue modalità di relazionarsi con il partner, cosa le ha lasciato la prima separazione e cosa invece la seconda rottura. Sicuramente le esperienze passate hanno lasciato un segno, degli irrisolti che hanno influenzato anche la nuova relazione. Credo che al momento lei debba pensare ad aiutare se stessa, e vedrà che di conseguenza sarà di aiuto anche per suo figlio. Per essere un punto di riferimento per gli altri, dobbiamo prima trovare una nostra stabilità.
La saluto con affetto.
Gentilissima,
è comprensibile la sua grande tristezza e il senso di impotenza e di paralisi emotiva che ne derivano. Innanzitutto ha bisogno di chiedere un supporto psicologico per riemergere in tempi brevi da queste emozioni sgradevoli che la stanno indebolendo, per poter riacquistare il suo ruolo di madre competente ed energica. Suo figlio si rispecchia in Lei, pertanto tutto il suo dolore non gestito potrebbe affaticare e danneggiare affettivamente anche lui. Questa nuova separazione ha riattivato il primo trauma vissuto nella relazione con il suo ex marito... È necessario quindi riprendere in mano e riorganizzare le aree fondamentali della sua vita, ricominciando ad amarsi e a costruire una nuova, più completa, consapevole e amabile versione di se stessa,che le consenta di dare e fare il meglio sia come mamma che come donna: potrà reggere
e superare questo nuovo dolore, cominciando a far dipendere la sua serenità da se stessa, piuttosto che da questo ex compagno. Un caro saluto , Giuseppina Cavallo
Salve, quello che sta vivendo è una forma di lutto, aggravato dal fatto che la persona se n’è andata senza neanche un confronto o una spiegazione. Molto comprensibile come sta vivendo e la preoccupazione per suo figlio. Ora dopo un primo momento di disperazione, sarà importante reagire facendo anche entrare in campo la razionalità. Come nel lutto attraverserà varie fasi, dalla negazione (no, non è possibile, non è vero), alla rabbia, alla depressione. Tutto normale. Poi piano piano accetterà quello che è successo e potrà scoprire quante risorse ha, che si può vivere senza appoggiarsi all’altro ecc. Si dia tempo, è tutto troppo fresco e troppo traumatico. Se questa immagine le è utile, si senta come in convalescenza ora. Ha bisogno di cure, attenzioni, svaghi e affetti. Le amiche in genere per queste cose sono eccezionali. Ti portano la cena calda, mangiano con te e ti lavano i piatti. Poi ti propongono di uscire, andare al cinema ecc. I giorni passano. Suo figlio ha bisogno di lei, non del suo ex-compagno. Si applichi nell’essere presente, lui non c’entra nulla e non gli fa bene vedere la mamma che fuma e sta al telefonino. Visto il momento così delicato e la responsabilità genitoriale le suggerisco di iniziare una psicoterapia di sostegno dove potrà convogliare le sue sofferenze ed essere aiutata rispetto alla gestione di suo figlio. Scusi se sono brutale, ma valeva la pena continuare con una persona che si è comportata così? Come le avrebbe fatto compagnia in vecchiaia? Per lo meno ora lei è ancora giovane e non aggiungo altro. Se vuole sono disponibile, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
È fondamentale concentrarti su te stessa per guarire. Parla con un professionista per elaborare il dolore. Fai attività che ti appassionano e mantieni una routine sana. Assicura a tuo figlio un ambiente stabile e amorevole. Prioritizza la tua salute mentale e fisica. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Buonasera comprendo la sua difficoltà le consiglio di intraprendere un percorso individuale con un professionista in modo da affrontare al meglio la situazione.
Cordialmente Dr.ssa Versari Debora.
Buongiorno cara! comprendo molto bene quello che sta vivendo e posso immaginare la preoccupazione per suo figlio, ora però il focus deve essere lei altrimenti non riuscirà nemmeno ad aiutare suo figlio. La prima cosa che mi ha colpito e che mi sento di rimandarle, è il fatto che sia rimasta in una relazione dove sentiva di essere quella che amava di più, pensava la stessa cosa anche nella precedente relazione? ha mai detto al suo compagno come si sentiva? ho la sensazione che lei sia stata molto accomodante reprimendo i suoi bisogni pur di non perdere il suo compagno perciò credo che il primo passo sia quello di ritrovarsi, certo non è semplice, ma la renderà più forte e la aiuterà a superare le difficoltà che sta vivendo. le consiglio una psicoterapia. un caro saluto, spero tanto di esserle stata di aiuto. mi faccia sapere!
Mi dispiace molto per il dolore che stai attraversando. È comprensibile che tu ti senta così dopo aver investito tanto in una relazione che è terminata nel modo che hai descritto. La fine di una relazione di lunga durata, soprattutto quando si è coinvolti anche emotivamente per il bene di un figlio, può avere un impatto profondo benessere generale e in particolar modo su quello psicologico.ll percorso di guarigione non è lineare ed è normale avere giorni difficili ma con il tempo e il giusto supporto, potrai superare questo momento doloroso e ritrovare la tua forza interiore. Non esitare a cercare l’aiuto di un professionista, che può offrirti il sostegno necessario per affrontare e superare questa sfida. Resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Virginia Mancori
Gentile utente,

da ciò che racconta traspaiono chiaramente la sua sofferenza e il suo desiderio di stare meglio, per sé e per suo figlio. Considero questo ultimo aspetto una grande risorsa da cui partire, per poter fare ipotesi più approfondite su ciò che attualmente le crea profondo malessere nel vivere la fine di questo rapporto. Questo malessere può senz’altro essere dato, come lei stessa giustamente ipotizzava, dall’investimento che lei ha fatto sulla relazione con questa persona e da tutto ciò che in qualche modo “gli ha affidato” di sé. Trovarsi, ora, a gestire tutto da sola non é affatto semplice e senz’altro risulta molto doloroso. Oltre alle risposte che riceverá alla sua domanda, considerare di prendere uno spazio per lei, per riflettere sul suo vissuto, potrebbe essere un’occasione per ricominciare e per trovare una dimensione che le sia più confortevole nell’affrontare ciò che sta passando.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento e la saluto cordialmente

Dottoressa Paola Grasso
Gentile utente, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo non è sicuramente facile. La fine di una relazione è sempre un momento difficile da vivere e lei ne ha dovute affrontare già due (con il matrimonio), in più non avere risposte dal suo ex fidanzato è ancora più logorante. Quello che le consiglio vivamente è di rivolgersi ad uno psicologo che la possa aiutare a rimettere in ordine le cose. Innanzitutto per il bene suo ma sopratutto di suo figlio penso che dovrebbe capire perchè si lega così tanto a questi uomini, deve ricominciare da se stessa e capire che lei è qualcosa di importante a presciendere dal fatto di avere qualcuno o meno accanto. Deve metabolizzare la relazione finita e ricominciare da se stessa. Non dormire la notte, lo stress, il fumo non possono essere un modo per affrontare questo momento, non le fanno bene e la fanno cadere in un circolo vizioso in cui lei si sta completamente lasciando andare. Deve trovare le forze per chiedere aiuto ad un professionista, non è sola in questo momento e deve farlo sopratutto per suo figlio, che merita di passare del tempo spensierato con lei e di vederla essere nuovamente serena. Non sarà facile ma ad un certo punto il dolore e la tristezza che prova (che è giusto che ci siano ora) devono essere trasformati in qualcos altro. Io le auguro davvero di poter trovare le forze di reagire a questa situazione perchè se lo merita. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio. Un caro saluto Dott.ssa Valentina Mestici
Gentile utente, capisco che stia attraversando un momento molto difficile. La fine di una relazione, soprattutto dopo 9 anni, è sempre dolorosa e destabilizzante. Da quello che racconta, sembra che lei stia vivendo questa situazione con grande sofferenza, come dimostrano gli attacchi di panico, l'insonnia, l'aumento del fumo e la perdita di peso. È comprensibile che si senta arrabbiata e ferita per il modo in cui il suo ex compagno ha deciso di interrompere la relazione, lasciandola senza spiegazioni dopo anni di convivenza.

Vorrei aiutarla a guardare la situazione da un'altra prospettiva. Lei dice che il suo ex compagno "era sempre egoista e pensava sempre prima al suo lavoro, a casa sua, ai parenti e alla figlia". Alla luce di ciò, non potrebbe essere che il suo comportamento, per quanto doloroso, sia in linea con quello che è sempre stato il suo modo di relazionarsi con lei? Non voglio dire che sia giusto quello che ha fatto, anzi, ma mi chiedo se farci questa domanda non possa aiutarla a ridimensionare la figura del suo ex compagno. Forse l'immagine che aveva di lui era idealizzata, come spesso accade all'interno di una relazione, soprattutto se questa ci ha aiutata a superare un momento difficile come la fine del suo matrimonio.

Proviamo a chiederci: cosa cercava realmente in questa relazione? E cosa ha trovato? Il fatto che lui non volesse sposarsi e convivere, che mettesse sempre lei e suo figlio al secondo posto, non era già un segnale che la stava trascurando come persona, come donna con dei bisogni affettivi? La prospettiva interazionista in psicoterapia ci insegna che la realtà, anche quella problematica, è costruita dalle nostre azioni e dai significati che attribuiamo agli eventi. Il suo disagio, per quanto reale e doloroso, è amplificato dal sistema di significati che lei ha costruito attorno alla figura del suo ex compagno e alla fine della relazione.

Non credo che il problema sia lei o il suo dolore. Il problema è il modo in cui lei sta interpretando questa situazione. In questo senso le suggerirei di provare a mettere in discussione le sue convinzioni, ad esempio chiedendosi:

Quali aspetti di me stessa ho messo da parte per stare in questa relazione?
Quali sono i miei bisogni reali e come posso soddisfarli al di fuori della relazione?
Quali risorse ho a disposizione per superare questo momento?

Ricordi che non è sola. Ha un figlio a cui badare e questo può essere un punto di forza, un motivo per reagire e costruire un futuro sereno per entrambi. Le consiglio di cercare il supporto di persone care e, se lo ritiene utile, di rivolgersi a un professionista che possa aiutarla in questo momento di dolore e di cambiamento.

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.