Buongiorno, scrivo per mia madre 86enne che ha forti dolori della schiena area lombare e difficoltà
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Buongiorno, scrivo per mia madre 86enne che ha forti dolori della schiena area lombare e difficoltà a muoversi e camminare soprattutto per via dei dolori, convive con l'artrosi da un decennio e ha fatto una risonanza magnetica in base alla quale il medico curante ha decretato che deve rassegnarsi alla mancanza di cure e trattamenti adeguati per le condizioni assai critiche della schiena, e non serve neanche fare terapie perchè inefficaci per le sue condizioni.
Mi sono fatta venire il dubbio, spero più che lecito, che il medico non abbia ragione, così prendendo spunto dall'esperienza di una collega che diversi anni fa aveva ottenuto significativi miglioramenti con infiltrazioni di ozono per l'ernia discale, eseguite privatamente, ho fatto una ricerca su internet e ho trovato alcune possibilità, almeno per intervenire contro il dolore con cui mia madre convive.
Prima di proporre al medico la richiesta di impegnativa per una visita specialistica, chiedo gentilmente una maggior comprensione della risonanza magnetica di cui riporto le parole chiave:
- marcatissima scoliosi a esse italica con segni di traslazione assiale L3-L4
- edemi spongiosi in L3-L5
- abbozzo transizionale con piccolo disco S1-S2
- segni di spondilosi marcatissima inveterati
- fenomeni ipertrofici faccettali e legamentosi ubiquitari dei diametri canalari
- in sintesi substrato degenerativo severo con rotoscoliosi oraria ad ampio raggio della zona compresa tra L2 e L5
- dischi totalmente disidratati e protrusi con inveterate discoartrosi soprattutto tra L3-L4 e L4-L5 con spazi periradi-colari obliterati
- nessuna listesi né crollo del muro posteriore; cono midollare in sede; no mielopatia.
Mi rendo conto che non potendo inserire l’allegato è forse poco comprensibile, ma mi preme solo sapere se è proprio vero che mia madre deve tenersi il suo dolore senza poter intervenire; i medici di base non hanno tutte le conoscenze mediche.
Grazie.
Mi sono fatta venire il dubbio, spero più che lecito, che il medico non abbia ragione, così prendendo spunto dall'esperienza di una collega che diversi anni fa aveva ottenuto significativi miglioramenti con infiltrazioni di ozono per l'ernia discale, eseguite privatamente, ho fatto una ricerca su internet e ho trovato alcune possibilità, almeno per intervenire contro il dolore con cui mia madre convive.
Prima di proporre al medico la richiesta di impegnativa per una visita specialistica, chiedo gentilmente una maggior comprensione della risonanza magnetica di cui riporto le parole chiave:
- marcatissima scoliosi a esse italica con segni di traslazione assiale L3-L4
- edemi spongiosi in L3-L5
- abbozzo transizionale con piccolo disco S1-S2
- segni di spondilosi marcatissima inveterati
- fenomeni ipertrofici faccettali e legamentosi ubiquitari dei diametri canalari
- in sintesi substrato degenerativo severo con rotoscoliosi oraria ad ampio raggio della zona compresa tra L2 e L5
- dischi totalmente disidratati e protrusi con inveterate discoartrosi soprattutto tra L3-L4 e L4-L5 con spazi periradi-colari obliterati
- nessuna listesi né crollo del muro posteriore; cono midollare in sede; no mielopatia.
Mi rendo conto che non potendo inserire l’allegato è forse poco comprensibile, ma mi preme solo sapere se è proprio vero che mia madre deve tenersi il suo dolore senza poter intervenire; i medici di base non hanno tutte le conoscenze mediche.
Grazie.
Le cure ci sono e comporendono sia trattamenti medici che fisici che, eventualmente chirurgici. Le consiglio senz'altro di rivolgersi ad uno specialista ortopedico. Cordiali saluti
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