Buongiorno, quando una persona più o meno giovane (io avevo 33 anni) che dice di seguire un'alim
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Buongiorno,
quando una persona più o meno giovane (io avevo 33 anni) che dice di seguire un'alimentazione errata (troppi zuccheri, a volte anche digiuno a causa di problemi digestivi ed a causa di questi ultimi assume le bustine Biochetasi molto spesso) e da un lungo periodo non fa attività fisica va dal medico curante con la glicata a 7,3 cosa dovrebbe fare il medico curante? Prescrivere subito la metformina oppure invitare la paziente ad alimentarsi meglio e a fare attività fisica per vedere cosa accade dopo 3 mesi e cioè verificare se la glicata scende e si riporta su valori normali?
Assumere subito la metformina (tra l'altro mal tollerata a causa della diarrea e della perdita di 12 Kg -da 50 a 38- in un anno) può provocare poi problemi di tolleranza ai carboidrati? Tutti i diabetologi mi hanno detto che non avrei mai dovuto assumere la metformina ed invece l'ho fatto, seguita dal medico curante, per un anno e mezzo. C'è un modo per rimediare a tutto questo?
Grazie mille a tutti ii dottori che mi risponderanno.
Luisa.
quando una persona più o meno giovane (io avevo 33 anni) che dice di seguire un'alimentazione errata (troppi zuccheri, a volte anche digiuno a causa di problemi digestivi ed a causa di questi ultimi assume le bustine Biochetasi molto spesso) e da un lungo periodo non fa attività fisica va dal medico curante con la glicata a 7,3 cosa dovrebbe fare il medico curante? Prescrivere subito la metformina oppure invitare la paziente ad alimentarsi meglio e a fare attività fisica per vedere cosa accade dopo 3 mesi e cioè verificare se la glicata scende e si riporta su valori normali?
Assumere subito la metformina (tra l'altro mal tollerata a causa della diarrea e della perdita di 12 Kg -da 50 a 38- in un anno) può provocare poi problemi di tolleranza ai carboidrati? Tutti i diabetologi mi hanno detto che non avrei mai dovuto assumere la metformina ed invece l'ho fatto, seguita dal medico curante, per un anno e mezzo. C'è un modo per rimediare a tutto questo?
Grazie mille a tutti ii dottori che mi risponderanno.
Luisa.
Buonasera,
Come prima cosa andrebbe valutato l opportunità di cambiare stile di vita (considerando anche l approccio nutrizionale).
Controllare a 360 gradi la salute anche attraverso l uso di esami di laboratorio. Su un soggetto giovane, prima di prescrivere la metformina, bisogna incidere sulla modifica dello stile di vita come terapia primaria. Resto a disposizione per qualsiasi dubbio. Un caro saluto
Come prima cosa andrebbe valutato l opportunità di cambiare stile di vita (considerando anche l approccio nutrizionale).
Controllare a 360 gradi la salute anche attraverso l uso di esami di laboratorio. Su un soggetto giovane, prima di prescrivere la metformina, bisogna incidere sulla modifica dello stile di vita come terapia primaria. Resto a disposizione per qualsiasi dubbio. Un caro saluto
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Salve
direi che l'approccio del medico è stato troppo interventista, nel senso che ha dato subito il farmaco, potrebbe essere una scelta condivisibile ma sarebbe stato il caso rimandarla dal diabetologo che sicuramnte le avrebbe dato prima dei consigli sull'alimentazione o lei si sarebbe attivata con un nutrizionista e poi una serie di esami clinici per inquadrare il suo caso e fare una appropiata diagnosi. Le dico che adesso l'unico modo e farsi seguire sia dal diabetologo sia da un nutrizionista in modo da guidarla nella ripresa sia fisica che emotiva, sopratutto l'iltima gioca un ruolo determinante. Si tranquillizzi che un passo alla volta troverà la strada e la persona giusta
Saluti dott.ssa Filomena Acanfora
direi che l'approccio del medico è stato troppo interventista, nel senso che ha dato subito il farmaco, potrebbe essere una scelta condivisibile ma sarebbe stato il caso rimandarla dal diabetologo che sicuramnte le avrebbe dato prima dei consigli sull'alimentazione o lei si sarebbe attivata con un nutrizionista e poi una serie di esami clinici per inquadrare il suo caso e fare una appropiata diagnosi. Le dico che adesso l'unico modo e farsi seguire sia dal diabetologo sia da un nutrizionista in modo da guidarla nella ripresa sia fisica che emotiva, sopratutto l'iltima gioca un ruolo determinante. Si tranquillizzi che un passo alla volta troverà la strada e la persona giusta
Saluti dott.ssa Filomena Acanfora
Buonasera,
La cosa migliore da fare adesso è iniziare a prendersi cura della propria salute con una modifica dello stile di vita, attualmente caratterizzato da un'alimentazione scorretta e sedentarietà.
Le consiglio di rivolgersi a una figura professionale titolata nell'elaborarle un piano alimentare, che se concepito a dovere sarà personalizzato sulle sue esigenze di salute e, al contempo, gratificante.
Bisognerà poi aumentare il livello di attività fisica, cercando di svolgere quotidianamente del moto (es. 45 minuti al giorno di attività moderata quale camminata veloce) e, se possibile, praticando anche dell'attività fisica anaerobica seguita da un preparatore atletico.
Queste modifiche le permetteranno di migliorare il suo stato di salute, trattasi infatti dei più efficaci presidi preventivi di cui siamo a disposizione.
A disposizione per ulteriori domande, un cordiale saluto
Dott. Nicolò Gallo Curcio
Biologo nutrizionista
La cosa migliore da fare adesso è iniziare a prendersi cura della propria salute con una modifica dello stile di vita, attualmente caratterizzato da un'alimentazione scorretta e sedentarietà.
Le consiglio di rivolgersi a una figura professionale titolata nell'elaborarle un piano alimentare, che se concepito a dovere sarà personalizzato sulle sue esigenze di salute e, al contempo, gratificante.
Bisognerà poi aumentare il livello di attività fisica, cercando di svolgere quotidianamente del moto (es. 45 minuti al giorno di attività moderata quale camminata veloce) e, se possibile, praticando anche dell'attività fisica anaerobica seguita da un preparatore atletico.
Queste modifiche le permetteranno di migliorare il suo stato di salute, trattasi infatti dei più efficaci presidi preventivi di cui siamo a disposizione.
A disposizione per ulteriori domande, un cordiale saluto
Dott. Nicolò Gallo Curcio
Biologo nutrizionista
Salve, credo che lei abbia bisogno innanzitutto di cambiare le sue abitudini, sia dal punto di vista fisico che alimentare.
Le suggerisco di controllare nuovamente il suo stato di salute attraverso le analisi di laboratorio e di iniziare un percorso nutrizionale, elaborato da un professionista. Inoltre è importante anche iniziare a fare attività fisica, sempre seguita da una figura professionale.
Stia tranquilla, troverà sicuramente la strada più idonea.
Dott.ssa Ilenia Russo
Le suggerisco di controllare nuovamente il suo stato di salute attraverso le analisi di laboratorio e di iniziare un percorso nutrizionale, elaborato da un professionista. Inoltre è importante anche iniziare a fare attività fisica, sempre seguita da una figura professionale.
Stia tranquilla, troverà sicuramente la strada più idonea.
Dott.ssa Ilenia Russo
Salve, sicuramente per la giovane età sarebbe stato meglio un Intervento sul suo stile di vita prima, ma non me la sento neanche di giudicare ovviamente l'intervento medico dato che conosce la sua situazione meglio di noi ed è sua paziente da tempo. Detto questo può ora "rimediare" e affidarsi a un professionista che valuterà la sua composizione corporea e il suo stile di vita.
Buon pomeriggio Luisa. Ha fatto bene ad affidarsi ad un diabetologo, il quale mediante specifiche analisi del sangue, e non solo, valuterà bene il suo stato di salute. Si affidi ad un professionista della nutrizione così da valutare nel tempo, mediante diversi indicatori, come procede il suo metabolismo glucidico e la sua tolleranza ai carboidrati.
Rimango a disposizione, buona giornata!
Dott. Giuseppe Pullia
Rimango a disposizione, buona giornata!
Dott. Giuseppe Pullia
Salve Luisa, concordo nel fatto che il suo medico curante sia stato un po' troppo frettoloso ed interventista nel darle subito la metformina. Come prima cosa, si faccia seguire da un diabetologo e da un nutrizionista per stilare un piano alimentare calzato a pennello su di lei (considerando anche l'ingente perdita di peso) e vedrà che, anche con una corretta attività fisica (sia aerobica che anaerobica) e monitorando i valori ematici e la tolleranza al glucosio, troverà la strada giusta per un benessere generale. Buona giornata! Virna Antoniani
Salve, sicuramente il primo approccio sarebbe dovuto essere quello di consultare un diabetologo e farsi seguire da uno specialista della nutrizione per migliorare i valori ematici senza terapia farmacologica. Pertanto inizi con delle sane abitudini alimentari e con costante attività fisica. Se ha bisogno rimango a disposizione per stilare insieme uno schema alimentare adatto alle sue esigenze. Saluti, dott.ssa Anna Pietroboni Zaitseva
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Buonasera vorrei farle notare che l'approccio terapeutico tempestivo con il farmaco non lo ritengo la via di intervento giusta. Innanzitutto si dovrebbero fare approfondimenti sul suo caso con analisi emato chimiche più mirate e specifiche ed altri esami più idonei Poi capire che stile di vita ha a livello fisico , se fa attività fisica quotidiana , ma anche psico emotivo e che alimentazione non idonea da lei viene seguita. Quindi affidarsi ad un nutrizionista per proporle un piano nutrizionale personalizzato, sano ed equilibrato. Resto a disposizione per eventuali approfondimenti Un cordiale saluto
Cara Luisa, non si lasci spaventare da opinioni che trova su internet o pareri di qualche amico. Le consiglio di rivolgersi ad un unico specialista, farsi seguire a dovere, cercare di cambiare stile di vita e alimentazione. Non può cambiare il passato ma sicuramente può migliorare il futuro. E' ancora giovanissima per cui la strada davanti a sé è lunga. Buona fortuna e buona giornata
Buonasera,
La metformina è un farmaco antidiabetico orale utilizzato nel trattamento del diabete di tipo 2.
Secondo le linee guida internazionali la terapia con metformina è indicata se HbA, <7,0% (<6,5% in singoli pazienti) con glicemia a digiuno e preprandiale 70-130 mg/di e glicemia postprandiale < 180 mg/dI, inoltre se l'emoglobina glicata è inferiore al 9% al momento della diagnosi è indicato questo farmaco altrimenti se superiore una terapia combinata.
Se il medico le ha prescritto questo farmaco probabilmente aveva i parametri precedentemente elencati in linea con la terapia.
Resta comunque fondamentale oltre al trattamento farmacologico una correzione degli stili di vita, una sana alimentazione e un protocollo dietetico atto a ridurre il peso ponderale e a ristabilire i parametri glicemici e infine introdurre l'attività fisica.
Rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Fabiana Avallone
La metformina è un farmaco antidiabetico orale utilizzato nel trattamento del diabete di tipo 2.
Secondo le linee guida internazionali la terapia con metformina è indicata se HbA, <7,0% (<6,5% in singoli pazienti) con glicemia a digiuno e preprandiale 70-130 mg/di e glicemia postprandiale < 180 mg/dI, inoltre se l'emoglobina glicata è inferiore al 9% al momento della diagnosi è indicato questo farmaco altrimenti se superiore una terapia combinata.
Se il medico le ha prescritto questo farmaco probabilmente aveva i parametri precedentemente elencati in linea con la terapia.
Resta comunque fondamentale oltre al trattamento farmacologico una correzione degli stili di vita, una sana alimentazione e un protocollo dietetico atto a ridurre il peso ponderale e a ristabilire i parametri glicemici e infine introdurre l'attività fisica.
Rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Fabiana Avallone
Buongiorno, oltre ai valori di Hb glicata, quali altri parametri sono alterati? p.es. curva glicemica? valori di insulina ematica a digiuno? Se il medico le ha prescritto metformina avrà avuto buoni motivi. Senta il medico di fiducia ed un nutrizionista che affianchi il clinico.
Buona giornata
Buona giornata
Buonasera, da quanto racconta sicuramente un approccio basato inizialmente su modifiche dello stile di vita sarebbe stato preferibile prima di introdurre la metformina. Ora, le consiglio di lavorare con un professionista della salute per rivedere la sua alimentazione e ripristinare un equilibrio metabolico senza ricorrere necessariamente a farmaci se non strettamente necessari. Saluti
Con una glicata moderatamente alta, è comune tentare con dieta e attività fisica per 3-6 mesi prima di avviare la terapia farmacologica. La metformina è indicata per il controllo glicemico, ma un cambiamento nello stile di vita sarebbe stato auspicabile come primo intervento. Parli con il medico per valutare eventuali alternative.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini.
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