Buongiorno. Quando leggo gli eBook sul mio cellulare oppure su cartaceo e arrivo circa alla ventesim

Salve,
È difficile darle un parere non conoscendo, la sua età, la sua anamnesi medica e storia di vita.
Potrebbe essere dovuto a tanti fattori diversi, non solo di natura psicologica.
Se è curioso di esplorare meglio questa problematica, può rivolgersi ad uno specialista che indirizzandole le domande giuste potrà aiutarla a fare chiarezza.

Una buona giornata

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentile utente, con così poche informazioni potrebbero essere molteplici le cause della sua stanchezza e senso di astenia. Parli con il suo medico curante per escludere patologie organiche e può comunque chiedere una consulenza psicologica per riflettere su quelle che potrebbero essere le cause eventualmente psicofisiche. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

Buongiorno, da queste poche informazioni non è possibile stabilire una possibile causa. Consiglierei un consulto medico e psicologico dove potrà approfondire meglio i suoi dubbi.

Il suo problema assomiglia al problema che hanno i maratoneta quando arrivano al fatidico 30° kilometro e avvertono un calo della prestazione dato che il glicogeno é finito e iniziano a utilizzare i grassi, più lenti da utilizzare. Come risolvono loro il problema? Continuando a correre, perché sanno che poi l'energia ritorna.
Lo stesso deve fare lei, continuare a leggere oltre la 20° pagina, fino a che l'energia ritorna.
"Quando sento che non ho più energia, accelero" (Alex Zanardi)
Saluti

Gentile utente,
Forse potrebbe parlare con il medico di base o altro medico di riferimento per affrontare una eventuale difficoltà nel mantenersi vigile e attento. Le cause posso essere molteplici. Cordialmente

Gentilissima utente, deve rivolgersi al suo medico per avere una risposta alla sua domanda, solo lui può prescrivere gli accertamenti dovuti. Nel caso fossero escluse cause organiche allora può rivolgersi a un terapeuta con il quale far chiarezza della sua situazione, individuandoi emozioni e pensieri che stanno dietro al suo malessere e trovando le strategie più adatte per poterlo affrontare.
Qualora lo volesse resto a disposizione, anche online.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Miculian

Gentile utente, la sua domanda è particolarmente circoscritta ad un aspetto della sua vita. Sarebbe interessante allargare lo sguardo.
Saluti

Gentile utente di mio dottore,
parli con il suo medico curante, è importante escludere possibili patologie organiche prima di richiedere un consulto psicologico.
Nel caso ve ne fosse bisogno, resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di supporto.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

Buona sera, mi pare di capire che esprime una difficoltà a svolgere una prestazione aumentandone il carico ( leggere di più ), premesso che servirebbero ulteriori informazioni su di lei, esistono diverse tecniche che possono aiutare a migliorare le proprie prestazioni: per esempio l'IPNOSI può aiutare in questo. Fatta però sempre all'interno di un percorso anche breve con uno psicologo ipnoterapeuta. Sono disponibile per ulteriori chiarimenti anche on-line.

Gentile utente, la ringrazio per la sua condivisione. Dalla sua domanda mancano però informazioni utili per darle una risposta esaustiva. Oltre ad approfondire con un consulto psicologico, le consiglierei di chiedere anche un parere medico per escludere eventuali patologie organiche.
Resto a disposizione per chiarimenti.
Saluti Dott. Laura Di Gennaro

Se non ha controindicazioni all'esercizio fisico sembra che sia mosso da un eccesso di precauzione, fino a impedirsi ogni movimento richiesto,

Sembra che la stessa dinamica ora vada a coinvolgere anche lo sforzo di lettura, che dopo una breve pausa rispetto alla concentrazione potrebbe benissimo riprendere. Sarebbero da approfondire questi evitamenti agli sforzi che con un allenamento graduale diventa benessere psicofisico e resistenza.
La motivazione agli stili di vita salutari non è una semplice decisione prima che diventi una sana abitudine
A disposizione, Dr, Gianpietro Rossi

Salve, è difficile risponderle senza ulteriori dettagli. Potrebbe essere stanchezza o decontrazione. Non so quanti anni abbia e non so niente della sua vita. Ricordi, però, che se non è contento , può sempre rivolgersi ad uno specialista che la aiuti ad affrontare le sue difficoltà.

Buonasera, forse sarebbe utile parlarne con il medico curante per escludere cause organiche, oculistiche o una difficoltà di lettura ( dislessia). In quest'ultimo caso sarebbe necessaria una valutazione testistica. Non necessariamente la difficoltà che descrive può essere dovuta a motivazione psicologica, prima è necessario escludere altro.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Gentile utente, ancora prima di pensare ad un problema legato alla sfera psicologica, la inviterei a consultarsi con il suo medico di base e/o con un oculista per accertare che alla base non ci siano cause organiche. Solo dopo una valutazione accurata in questo ambito, in assenza di condizioni di altro tipo, si può pensare di indagare la natura psicologica del fenomeno, per cui rimango a disposizione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Carlotta Nante

Salve, il suo problema potrebbe trovare causa in un problema oculistico o neurologico. Per prima cosa vada dal suo medico e si faccia richedere delle visite specialistiche. Applichi anche la protezione schermo. Fatto tutte queste cose se non trova miglioramenti, allora si rechi da uno psicoterapeuta Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

Buongiorno,

La stanchezza che descrive potrebbe dipendere da vari fattori. Leggere richiede concentrazione, e se non si è abituati a uno sforzo prolungato, è possibile che dopo un certo numero di pagine il corpo e la mente si stanchino. La mancanza di attività fisica potrebbe influire, in quanto l'esercizio regolare aiuta a migliorare la resistenza e la capacità di concentrazione.

Le consiglio di iniziare gradualmente ad aumentare sia il tempo dedicato alla lettura sia l'attività fisica, magari con semplici passeggiate giornaliere. Inoltre, fare delle brevi pause durante la lettura e assicurarsi di avere una buona illuminazione e una postura corretta può aiutare a ridurre la fatica degli occhi e del corpo.

Raggiungere il traguardo di leggere 80-100 pagine al giorno è possibile, ma è importante procedere con calma e ascoltare il proprio corpo.

Le auguro una buona lettura e un percorso graduale verso il suo obiettivo.
D.ssa Raileanu