Buongiorno.. quando gli attacchi di panico si placano, e normale avere ancora ansia nello stomaco e
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Buongiorno.. quando gli attacchi di panico si placano, e normale avere ancora ansia nello stomaco e sentirsi un po stonati e fuori dal mondo cosi confusa tanto da chiedermi “chi sono io”? E subito sale l ansia …
Gentilissima
Normalmente gli attacchi di panico hanno una durata breve, al massimo 30 minuti mentre gli attacchi di ansia durano molto più a lungo.
Secondo alcuni esperti, se i sintomi non raggiungono il picco entro 10 minuti, non sono da considerarsi di panico ma alta ansia, esperienza comunque incredibilmente spiacevole. Dare una risposta precisa al suo quesito senza la possibilità di farle altre domande diventa difficile, sappia comunque che si può guarire da entrambi i disturbi. Ha mai provato a confrontarsi con un professionista per risolvere il suo problema? Resto a disposizione se desiderasse approfondire. Un caro saluto,
dott.ssa Manuela Leonessa
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La ringrazio per la condivisione, la precisione con la quale descrive gli eventi indica un'ottima conoscenza di se stessa, ciò se decidesse di portarlo in un contesto protetto come la psicoterapia con un ciclo di 10-12 sedute riuscirebbe a superare la sua condizione. Per rispondere alla sua domanda un attacco di panico in genere dura tra i cinque e i venti minuti anche se saltuariamente può durare di più. La durata comunque, in genere, non supera l’ora. Durante questo periodo di tempo i livelli di ansia sono molto forti e il soggetto è convinto che sia a serio rischio la propria incolumità.
L’attacco di panico va in remissione spontaneamente. I sintomi infatti dopo circa una ventina di minuti spariscono lasciando il soggetto in uno stato di profondo sbigottimento e allarme. Attraverso tecniche di controllo del respiro è comunque possibile limitare la durata degli attacchi o impedirne l’insorgenza. Se volesse un approfondimento non esiti a contattarmi, cordialmente dott.ssa Bachiorri Sara
L’attacco di panico va in remissione spontaneamente. I sintomi infatti dopo circa una ventina di minuti spariscono lasciando il soggetto in uno stato di profondo sbigottimento e allarme. Attraverso tecniche di controllo del respiro è comunque possibile limitare la durata degli attacchi o impedirne l’insorgenza. Se volesse un approfondimento non esiti a contattarmi, cordialmente dott.ssa Bachiorri Sara
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Buongiorno, certo, lo strascico dell'attacco di panico non si esaurisce nell'immediato, la componente ansiosa continua ad agire come sottofondo. Un lavoro di ascolto e basato sul qui ed ora potrebbe aiutare a comprendere il sintomo. Rimango disponibile per ulteriori informazioni
Cordialmente, Dott.ssa Costa Valentina
Cordialmente, Dott.ssa Costa Valentina
Buongiorno, grazie per la preziosa condivisione.
Da un punto di vista puramente neurofisiologico l'attacco di panico determina un'alterazione dell'arousal e conseguenti variazioni del sistema nervoso centrale e periferico quindi senz'altro a termine dell'episodio ci saranno percezioni alterate del proprio corpo. Tuttavia credo che potrebbe essere utile riflettere sui vissuti emotivi legati a questi episodi e sull'esperienza di estraniazione dal sé che, appoggiandosi ad un dato corporeo, coinvolge poi tutto il suo mondo interno, le sue emozioni, i suoi pensieri. Sarebbe opportuno esplorare questo in un contesto protetto e riservato come gli incontri di psicoterapia, nei quali prendersi un tempo più rilassato e provare a trovare una risposta alla domanda "Chi sono?".
Resto a disposizione e cari saluti,
Federica Consales
Da un punto di vista puramente neurofisiologico l'attacco di panico determina un'alterazione dell'arousal e conseguenti variazioni del sistema nervoso centrale e periferico quindi senz'altro a termine dell'episodio ci saranno percezioni alterate del proprio corpo. Tuttavia credo che potrebbe essere utile riflettere sui vissuti emotivi legati a questi episodi e sull'esperienza di estraniazione dal sé che, appoggiandosi ad un dato corporeo, coinvolge poi tutto il suo mondo interno, le sue emozioni, i suoi pensieri. Sarebbe opportuno esplorare questo in un contesto protetto e riservato come gli incontri di psicoterapia, nei quali prendersi un tempo più rilassato e provare a trovare una risposta alla domanda "Chi sono?".
Resto a disposizione e cari saluti,
Federica Consales
Salve, certo è possibile. Un mio paziente lo ha descritto proprio così una volta ma è anche personale il vissuto di ognuno e quindi non è la norma.
Salve, la sensazione che prova è normale e comprensibile. Sarebbe utile approfondire qual è il significato her ha per lei la domanda “chi sono io” ?
Forse bisognerebbe partire proprio da lì.
Un percorso di psicoterapia le permetterebbe di comprendere il circolo vizioso che scaturisce e le ragioni del sintomo.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Forse bisognerebbe partire proprio da lì.
Un percorso di psicoterapia le permetterebbe di comprendere il circolo vizioso che scaturisce e le ragioni del sintomo.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Salve,
l'attivazione corporea in risposta a un forte attacco d'ansia o di panico vero e proprio lascia alcune sensazioni fisiologiche che possono perdurare per un lasso di tempo, oltre a tutti i pensieri automatici negativi che li precedono.
Alcuni sintomi dissociativi come depersonalizzazione e derealizzazione sono inoltre caratteristici degli attacchi di panico stessi. Sarebbe utile inoltre monitorare gli aspetti metacognitivi come ad esempio il rimuginio ansioso che concorrono a rendere più intensa la sintomatologia e il prolungamento temporale della naturale curva fisiologica dell'emozione.
Mi rendo disponibile per un'eventuale consulenza sia in presenza che online per valutare nello specifico la sintomatologia e lo stato di sofferenza.
In ambito clinico, le linee guida internazionali sottolineano che la terapia cognitivo-comportamentale si è dimostrata più rapida ed efficace nel trattamento degli stessi.
Un cordiale saluto
Dott. Guido Conti
l'attivazione corporea in risposta a un forte attacco d'ansia o di panico vero e proprio lascia alcune sensazioni fisiologiche che possono perdurare per un lasso di tempo, oltre a tutti i pensieri automatici negativi che li precedono.
Alcuni sintomi dissociativi come depersonalizzazione e derealizzazione sono inoltre caratteristici degli attacchi di panico stessi. Sarebbe utile inoltre monitorare gli aspetti metacognitivi come ad esempio il rimuginio ansioso che concorrono a rendere più intensa la sintomatologia e il prolungamento temporale della naturale curva fisiologica dell'emozione.
Mi rendo disponibile per un'eventuale consulenza sia in presenza che online per valutare nello specifico la sintomatologia e lo stato di sofferenza.
In ambito clinico, le linee guida internazionali sottolineano che la terapia cognitivo-comportamentale si è dimostrata più rapida ed efficace nel trattamento degli stessi.
Un cordiale saluto
Dott. Guido Conti
Gent. Utente, fa una domanda specifica ad una situazione molto ampia da spiegare e che si può esprimere in molteplici forme. Attacco di panico e ansia sono due espressioni diverse ma che in qualche modo esternano uno stesso senso di disagio e difficoltà. Quel che le consiglio è pertanto esplorare questi stati di ansia e panico con un supporto psicologico. Se desidera può contattarmi per degli incontri anche on line. Cordiali saluti. Alessandra Domigno
Capisco come si senti. Gli attacchi di panico possono essere estremamente stressanti e possono lasciare un'eredità di ansia e confusione anche dopo che l'attacco è passato. Sentirsi un po' stonati e fuori dal mondo e chiedersi "chi sono io" può essere una conseguenza normale degli attacchi di panico.
È importante sapere che gli attacchi di panico possono essere gestiti e trattati con successo. Può contattarmi per approfondire delle opzioni di trattamento disponibili per lei. Inoltre, esercizi di rilassamento e tecniche di gestione dello stress come la meditazione, la respirazione profonda e lo yoga possono aiutare a ridurre l'ansia e migliorare la qualità della sua vita.
In generale, l'ansia è una risposta normale allo stress, perciò è importante non giudicare se stessi per questo. L'importante è imparare a gestirla e a non lasciare che prenda il sopravvento sulla sua vita.. Cordiali saluti
È importante sapere che gli attacchi di panico possono essere gestiti e trattati con successo. Può contattarmi per approfondire delle opzioni di trattamento disponibili per lei. Inoltre, esercizi di rilassamento e tecniche di gestione dello stress come la meditazione, la respirazione profonda e lo yoga possono aiutare a ridurre l'ansia e migliorare la qualità della sua vita.
In generale, l'ansia è una risposta normale allo stress, perciò è importante non giudicare se stessi per questo. L'importante è imparare a gestirla e a non lasciare che prenda il sopravvento sulla sua vita.. Cordiali saluti
Gentile utente, se si tratta di un vero e proprio attacco di panico è piuttosto fisiologico provare una sensazione di stanchezza, spossatezza e stordimento generale in quanto questi episodi, seppur di breve durata, sono molto intensi sia psicologicamente che fisicamente e lasciano dei "residui" come quelli dai lei descritti in molte persone. Le consiglio, oltre ad un percorso terapeutico, un avvicinamento al mondo della mindfulness che potrebbe aiutarla sia durante l'attacco di panico vero e proprio, sia nel prevenirlo e sia nel controllarne i postumi.
Rimango a disposizione, cordiali saluti.
Dott.ssa Barbara Palmisano
Rimango a disposizione, cordiali saluti.
Dott.ssa Barbara Palmisano
Buongiorno, mi dispiace molto per ciò che sta vivendo. Si, può essere normale. Si sta facendo seguire da qualcuno? Se no, come mai? E cosa ne pensa di rivolgersi ad un professionista per affrontare la situazione?
La velocità di intervento negli attacchi di panico e di ansia è davvero importante.
Saluti
Elisabetta Cavicchioli
La velocità di intervento negli attacchi di panico e di ansia è davvero importante.
Saluti
Elisabetta Cavicchioli
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Buonasera, cosa intende lei per attacco di panico? Mi incuriosisce il questo che si pone, "chi sono io", e che lega al sentirsi fuori dal mondo
Sento nella sua domanda molta preoccupazione e confusione, la invito ad approfondire non appena si sentirà pronta
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Buongiorno,
capisco quanto possano essere intensi e destabilizzanti gli attacchi di panico e i sintomi che possono persistere anche quando si placano. È normale che dopo un attacco di panico o durante un periodo di ansia elevata si possano sperimentare sensazioni di disagio fisico e mentale.
La sensazione di ansia nello stomaco, la confusione e la sensazione di essere "fuori dal mondo" sono reazioni comuni quando l'ansia è presente o è stata recentemente intensa. L'ansia può influenzare la percezione di noi stessi e dell'ambiente circostante, portando a sentimenti di distacco o di perdita dell'identità.
Queste reazioni possono essere comprensibili dato che l'ansia ha un impatto su diversi aspetti della nostra esperienza emotiva e cognitiva. Quando ci si trova in uno stato di elevata ansia, il corpo e la mente possono reagire in modi diversi, e le sensazioni fisiche e mentali che descrivi possono essere una risposta a questa condizione.
Tuttavia, è importante sottolineare che, sebbene queste sensazioni siano comprensibili, possono essere trattate e gestite attraverso diverse strategie. La terapia cognitivo-comportamentale, ad esempio, può aiutarti a identificare e modificare i pensieri ansiosi e le reazioni fisiche ad essi associati. La pratica della consapevolezza e delle tecniche di rilassamento può contribuire a ridurre l'intensità dei sintomi ansiosi e a migliorare il benessere generale.
Se queste sensazioni persistono o peggiorano, sarebbe consigliabile consultare uno psicologo o uno specialista della salute mentale per una valutazione approfondita. Uno professionista esperto può aiutarti a comprendere meglio le cause sottostanti delle tue sensazioni e ad adottare strategie personalizzate per affrontare l'ansia in modo efficace.
Ricorda che non sei sola in questa esperienza e che il supporto di un professionista può aiutarti a superare questi momenti di disagio. Spero che tu possa trovare il percorso che ti aiuti a gestire l'ansia e a recuperare un senso di benessere.
Cordialità,
Ilaria
capisco quanto possano essere intensi e destabilizzanti gli attacchi di panico e i sintomi che possono persistere anche quando si placano. È normale che dopo un attacco di panico o durante un periodo di ansia elevata si possano sperimentare sensazioni di disagio fisico e mentale.
La sensazione di ansia nello stomaco, la confusione e la sensazione di essere "fuori dal mondo" sono reazioni comuni quando l'ansia è presente o è stata recentemente intensa. L'ansia può influenzare la percezione di noi stessi e dell'ambiente circostante, portando a sentimenti di distacco o di perdita dell'identità.
Queste reazioni possono essere comprensibili dato che l'ansia ha un impatto su diversi aspetti della nostra esperienza emotiva e cognitiva. Quando ci si trova in uno stato di elevata ansia, il corpo e la mente possono reagire in modi diversi, e le sensazioni fisiche e mentali che descrivi possono essere una risposta a questa condizione.
Tuttavia, è importante sottolineare che, sebbene queste sensazioni siano comprensibili, possono essere trattate e gestite attraverso diverse strategie. La terapia cognitivo-comportamentale, ad esempio, può aiutarti a identificare e modificare i pensieri ansiosi e le reazioni fisiche ad essi associati. La pratica della consapevolezza e delle tecniche di rilassamento può contribuire a ridurre l'intensità dei sintomi ansiosi e a migliorare il benessere generale.
Se queste sensazioni persistono o peggiorano, sarebbe consigliabile consultare uno psicologo o uno specialista della salute mentale per una valutazione approfondita. Uno professionista esperto può aiutarti a comprendere meglio le cause sottostanti delle tue sensazioni e ad adottare strategie personalizzate per affrontare l'ansia in modo efficace.
Ricorda che non sei sola in questa esperienza e che il supporto di un professionista può aiutarti a superare questi momenti di disagio. Spero che tu possa trovare il percorso che ti aiuti a gestire l'ansia e a recuperare un senso di benessere.
Cordialità,
Ilaria
Gentile, un attacco di panico può durare fino a circa 30 minuti. E' normale che possa sentirsi in questo modo dopo un attacco di panico. Sicuramente la sua situazione va approfondita, per capire al meglio. Il disturbo da attacchi di panico è un disturbo che può arrivare alla risoluzione della sintomatologia in poche sedute, se impostata una terapia efficace. Per qualsiasi dubbio, informazione o approfondimento resto a disposizione. Dr. Simone Volpe
Salve, si gli attacchi di panico hanno una sorta di coda che segue il termine dell'episodio. Possono continuare sensazioni di ansia, agitazione e confusione rispetto all'episodio appena avvenuto. Inoltre mentre la mente torna ad uno stato di coscienza, il corpo può restare ancora in attivazione; l'ansia nella pancia che riferisce potrebbe essere la componente somatica ancora in azione. Questi suoi vissuti potrebbero essere guardati, attraversati, compresi e risolti. Mi contatti qualora avesse il desiderio di intraprendere un percorso psicologico online, dott.ssa Anastasia Giangrande
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Dopo un attacco di panico si possono avere strascichi psicofisici.
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