Buongiorno. Qualche giorno fa ho già mandato una domanda relativa alle mie relazioni difficili. Sto

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Buongiorno. Qualche giorno fa ho già mandato una domanda relativa alle mie relazioni difficili. Sto vivendo un momento di ansia, confusione e dolore. Ho paura di essere in ‘ritardo’ e di non trovare la persona con cui starei bene davvero. I pensieri sono contrastanti, a volte penso che dovrei ‘accontentarmi’ di una persona anche non perfettamente adatta a me e altre volte dico di no. Vedo intorno a me amiche e familiari tutti con compagni eccezionali e mi chiedo dove sbaglio io. L’ultimo ragazzo con cui sono stata era veramente il mio tipo. Ci stavo così bene e mi chiedo dove ho sbagliato per subire il secondo abbandono così violento, cosa possa essere successo da fargli cambiare così idea. Per due mesi ha insistito che mi lasciassi con il mio ormai ex fidanzato, mille gesti, frasi d’amore e tantissima premura. Prometteva che ciò che diceva erano sentimenti veri e che mai e poi mai mi avrebbe fatta soffrire una seconda volta e mai mi avrebbe abbandonata di nuovo. Ma allora cosa può essere successo! Ho provato a richiamarlo per parlare ma lui diceva sempre ‘ti richiamo’ e spariva. Sono triste e arrabbiata perché mi sento presa in giro. Ho lasciato la mia relazione che per carità non era perfetta ma si poteva magari aggiustare, per un ragazzo con cui stavo così bene.. aiutatemi, cosa dovrei fare..?
Buongiorno gentile utente, la ringrazio per la sua condivisione. Il dolore provato nelle relazioni può essere davvero molto intenso, e comprendo la sua tristezza e la sua rabbia per quest'ultima relazione andata male. In queste situazioni è importante comprendere a livello profondo ciò che sta accadendo nella scelta dei propri partner. Quando si prova attrazione e interesse per una persona entrano in gioco moltissimi elementi inconsci, e il più delle volte ciò che attrae dell'altra persona ha a che fare o con propri bisogni non risolti, o conflitti non risolti, oppure l'altra persona manifesta dei lati del carattere che si vorrebbe sviluppare a propria volta. Tutto ciò accade a livello inconsapevole, e porta a fare delle scelte relazionali non pienamente adeguate a sé. Comprendere le motivazioni inconsce che spingono alla scelta del partner è molto importante, non solo per poter trovare poi davvero la persona adatta a sé ma anche per poter crescere nella consapevolezza personale. Rimango a disposizione per domande o chiarimenti. Cordialmente, dott.ssa Chiara Tumminello.

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La tua sofferenza è comprensibile, la ricerca di risposte quando qualcuno si allontana può diventare un circolo vizioso: ci si chiede cosa si è sbagliato, cosa si poteva fare di diverso. Questi pensieri, sebbene normali, rischiano di alimentare un senso di inadeguatezza. È importante ricordare che nelle relazioni non tutto dipende da noi. L'altro ha il proprio percorso, i propri dubbi e paure, e spesso le sue azioni riflettono conflitti personali più che una mancanza in te.
Il confronto con gli altri, come amici o familiari con relazioni che sembrano "perfette", può intensificare il senso di frustrazione, ma è una percezione parziale. Ogni relazione ha le sue complessità, e ciò che appare come "ideale" dall'esterno spesso nasconde compromessi e difficoltà. Non è mai una corsa contro il tempo o un confronto con il percorso altrui: il tuo viaggio è unico e costruire una relazione autentica richiede prima di tutto un rapporto sano e positivo con te stessa.
La terapia strategico-integrata potrebbe esserti di grande aiuto in questo momento. Ti permetterebbe di esplorare i pensieri e le emozioni che stanno alimentando il tuo senso di urgenza e di colpa, fornendoti strumenti pratici per affrontare l’ansia, la confusione e la rabbia. Questo approccio lavora sull’interruzione dei cicli di pensiero negativi, aiutandoti a riformulare le tue esperienze passate e a costruire nuove modalità di vivere le relazioni, basate su scelte consapevoli e autentiche. È un percorso che ti permetterebbe di uscire da questa situazione con maggiore chiarezza e forza interiore.
Dott. Tommaso Giovannetti
Gentile Utente, vorrei innanzitutto rassicurarla sul fatto che non c'è un "ritardo" prestabilito per trovare un partner, ognuno ha i propri tempi e le proprie esperienze.
Per questa ragione forzare un rapporto quando non è reciproco può essere un segnale da non sottovalutare di mancanza di autostima. Le persone cambiano, le situazioni evolvono e, purtroppo, a volte le relazioni finiscono, anche quando sembrano promettenti.

In questo momento, è importante che lei si concentri su se stessa e sul suo benessere. Cerchi di elaborare le emozioni che sta provando, dedicandosi a ciò che le fa stare bene: coltivi i suoi interessi, trascorra del tempo con le persone care, si prenda cura di sé.

Se sente il bisogno di un supporto ulteriore, potrebbe considerare l'idea di rivolgersi a un professionista, come uno psicologo, che può aiutarla ad affrontare questo momento difficile e a comprendere meglio le sue emozioni.
Dott.ssa Angela Pistilli
Buongiorno, grazie per aver condiviso le tue sensazioni e i tuoi pensieri.
Premetto che parte delle sensazioni che descrivi sono molto comuni a persone che hanno una certa età, specialmente giovani adulti, anche se un certo grado di confusione e sensazione di essere in ritardo può capitare a chiunque in qualunque periodo della vita e a qualsiasi età.
Il contrasto nei pensieri che descrivi è in parte del tutto naturale: i nostri pensieri sono influenzati da molti fattori, tra cui il nostro umore e ciò che ci accade nella vita. Ciò su cui mi vorrei soffermare è il disagio che senti nell'avere questi pensieri contrastanti. Prova a pensare: ci sono mai situazioni in cui cambi idea spesso su qualcosa ma questo non ti turba (al contrario del caso che descrivi)?
Da quanto ci racconti, la sensazione di doverti "accontentare" potrebbe derivare da diversi aspetti, per esempio dalla sensazione di dover essere grata per ciò che hai senza aspettarti "di meglio", o la sensazione appunto di essere in costante ritardo e di non riuscire a fare in tempo a trovare qualcuno di migliore, o ancora che non ci sia qualcuno di migliore e che le tue aspettative siano troppo alte. Il contrasto potrebbe derivare da un conflitto interno - del tutto naturale e che tutte le persone vivono in alcuni momenti della vita ma che, se non chiaro e definito, può farci sentire persi e in confusione - che non ti permette di capire la direzione. Queste sono solo ipotesi su un caso generale, sarebbe utile indagare i pensieri di cui parli con un professionista che possa guidarti in modo specifico nel capire da dove nascono, cosa li alimenta e cosa li rende così scomodi, nonché ad aiutarti a fare chiarezza sulle tue relazioni e sul come mai ti ritrovi più volte a vivere le stesse modalità, in modo da poter scegliere in autonomia cosa fare.
Ultima cosa ma non meno importante: ricordati che nelle relazioni non ci sono cause ed effetti veri e propri, ogni situazione relazionale è un insieme di fattori che si influenzano tra di loro, perciò non c'è mai un caso in cui tu sei l'unica responsabile di ciò che succede.
Ti auguro di riuscire a fare chiarezza su questi aspetti e di trovare la serenità - e le risposte - che stai cercando.
A disposizione,

dott.ssa Dora Novotny
Gentilissima vedo che lei analizza le relazioni da un solo punto di vista: il suo, caricandosi di tutte le responsabilita'. Quando si e' in coppia i punti di vista sono due ed anche le responsabilita' . Il suo fidanzato le ha fatto mille promesse ,dichiarazioni e quant'altro e poi...e' sparito di colpo...perche' non pensa( anche), che lui si e' comportato male???? puo' essere che lui l'ha illusa e poi e' scappato ??? Sembra proprio di si...Ci sono tanti uomini bravi a conquistare e altrettanto bravi a scappare ...Quindi le consiglio caldamente di avere piu' fiducia in se stessa e di diffidare dei bravi seduttori...E poi ,ancora le consiglio di non accontentarsi di un uomo qualsiasi ma di scegliersi un uomo che lei ama sinceramente e che la ama altrettanto autenticamente. In bocca al lupo e resto a disposizione.
la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Salve. Comprendo la sua confusione e il dolore che sta vivendo in questo momento così delicato. La paura dell'abbandono è un'emozione potente e spesso influenzata dalle esperienze passate, rendendola ancor più difficile da affrontare. È importante, innanzitutto, riconoscere queste emozioni e concedersi il tempo necessario per elaborarle.

Le consiglio di intraprendere un percorso di introspezione. Potrebbe essere utile tenere un diario dove annotare i propri pensieri e sentimenti riguardo alle relazioni. Questo potrebbe aiutarla a chiarire le sue esigenze e i suoi desideri, oltre a permetterle di osservare i pattern ripetitivi nelle sue relazioni.

Inoltre, consideri l'idea di parlare con un professionista, come un terapeuta, che può offrirle uno spazio sicuro per esplorare le sue paure e il suo modo di relazionarsi con gli altri. Questo percorso potrebbe aiutarla a costruire una maggiore resilienza emotiva e a migliorare la sua autostima.

Infine, riflettendo sulla sua domanda riguardo al "ritardo" nel trovare la persona giusta, ricordi che ogni cammino è personale e che non esiste una scadenza predefinita. Prendersi il tempo per conoscere se stessi e comprendere le proprie esigenze sarà fondamentale per costruire relazioni sane e significative in futuro. La strada potrebbe sembrare difficoltosa, ma ogni passo verso la consapevolezza è un passo verso la libertà. Resto a sua disposizione qualora lo desiderasse, cordialmente
Mi dispiace per il dolore che sta vivendo, è comprensibile sentirsi confusa e ferita in questa situazione. È importante ricordare che non ha "sbagliato": il comportamento di questa persona riflette i suoi limiti, non un suo fallimento.

Le relazioni non seguono una tabella di marcia e non deve accontentarsi per paura di "essere in ritardo". Conceda a sé stessa il tempo di elaborare ciò che è successo, senza confrontarsi con gli altri. Questo momento può essere un’opportunità per riflettere su ciò che desidera davvero e lavorare su quelle insicurezze che ora la turbano.

Consideri di confrontarsi con uno psicologo, che può aiutarla a esplorare queste emozioni e a ritrovare fiducia in sé stessa e nel futuro. Le risposte arriveranno, ma il primo passo è prendersi cura di sé.
Buonasera. Mi dispiace per il suo dolore e comprendo la sua rabbia e la sua confusione. Per quanto riguarda il bisogno di rispote, di una soluzione, che il suo interesse sia comprendere cosa sia successo questa volta perchè non possa succedere di nuovo o vedere come orientarsi al futuro le consiglio di fare qualche seduta di terapia. Le risposte richiedono una conoscenza più approfondita della situazione, di chi lei è e di cosa desidera da sè e dall'altro. Sappia che i suoi sentimenti sono validi e che questa caduta potrebbe essere l'occasione per nuove svolte.
Buonasera, capisco profondamente il senso di smarrimento e il peso emotivo che sta vivendo in questo momento. La sua storia racconta di un intreccio di speranze, delusioni e un forte desiderio di trovare una connessione autentica con qualcuno che le faccia sentire al sicuro. Non è facile affrontare tutto questo, e il fatto che abbia deciso di parlarne è un primo passo molto importante. Le emozioni che descrive (ansia, confusione, dolore e rabbia) sono tutte comprensibili e normali in una situazione come la sua. Sta cercando di dare un senso a ciò che è accaduto, e questa è una reazione naturale quando ci troviamo di fronte a eventi che sembrano privi di spiegazione. Si sta interrogando su di sé, sui suoi comportamenti, sul perché le cose non abbiano funzionato, ed è evidente quanto abbia investito emotivamente in questa relazione. Vorrei però aiutarla a osservare la situazione da una prospettiva diversa, che possa essere più costruttiva per lei. È comune, in momenti come questo, concentrarsi su cosa si potrebbe aver fatto di sbagliato o su come si sarebbe potuto agire diversamente. Tuttavia, è importante ricordare che in una relazione non tutto dipende da noi: ogni persona porta con sé il proprio mondo interiore, fatto di paure, limiti, incertezze, e anche l'altra persona ha la sua parte di responsabilità. Il cambiamento improvviso di questo ragazzo, i suoi comportamenti contraddittori e l'assenza di chiarezza nel chiudere il rapporto parlano di qualcosa che potrebbe essere legato a lui più che a lei. Quanto al timore di essere "in ritardo" o di dover "accontentarsi", vorrei soffermarmi un momento su questa sensazione. È un pensiero che nasce spesso da confronti sociali, quando guardiamo gli altri (amici, familiari) e vediamo solo la superficie delle loro relazioni. Tuttavia, ogni storia è unica, e il suo percorso non deve necessariamente seguire quello di qualcun altro. È importante non giudicare il suo valore o il suo futuro in base al passato o a quello che vede intorno a sé. Mi permetta di dirle che il dolore che sta vivendo non è una condanna, ma può essere un'opportunità per conoscersi meglio, per riflettere su cosa davvero desidera in una relazione e, soprattutto, su cosa la fa sentire bene con se stessa. Talvolta, il timore di essere soli o di "perdere tempo" ci spinge a cercare conferme esterne, ma la vera serenità nasce dal costruire un rapporto profondo e autentico con noi stessi. Potrebbe essere utile prendersi un momento di pausa per elaborare ciò che è accaduto e dare spazio alle sue emozioni. Potrebbe anche considerare di lavorare, magari con l'aiuto di un professionista, su quei pensieri contrastanti che descrive, come il dubbio se accontentarsi o continuare a cercare qualcosa di più allineato a ciò che desidera. Ricordi che non è sola in questo cammino, e che ogni passo che compie, anche quelli che ora sembrano pieni di dolore, la stanno avvicinando a una maggiore consapevolezza e, con il tempo, a relazioni più sane e soddisfacenti. Se ha bisogno di parlare ancora, sono qui per ascoltarla. Dott. Andrea Boggero
Buonasera, mi dispiace per la confusione e la sofferenza che sente e purtroppo questo dolore temo che nessuno potrà cancellarlo. Mi sembra di percepire dalle sue parole una grande paura della solitudine che la spinge a chiedersi con chi stare. E forse è proprio qui la sua questione. Non esistono relazioni perfette, ma esistono relazioni in cui poter stare bene fatte di rispetto e reciprocità. Non esistono tempi giusti ma esistono i tempi di ciascuno.
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. In questo messaggio leggo moltissima ansia del futuro, il timore di non trovare il partner "perfetto" per lei. Mi chiedo cosa significhi per lei avere un compagno? Cosa comporta essere l'unica (o una delle poche) a non averlo all'interno del suo gruppo di familiari e amici? Perché il fatto di non riuscire a trovarlo significa per forza che lei sta sbagliando da qualche parte? Le relazioni perfette non esistono e quelle che ci vengono proposte nei media sono (il più delle volte) ben lontane dall'essere relazioni equilibrate. Soprattutto, le relazioni si costruiscono, hanno bisogno di tempo, spazio, conflitti, incomprensioni, riparazioni, compromessi, condivisioni, confronto, cura e pazienza...e molto altro. Dalle sue parole mi sembra di capire che lei questo tempo sente, in qualche modo, di non averlo. E' come se cercasse la "relazione perfetta già pronta", rimanendo inevitabilmente ferita quando scopre che quella che ha trovato non lo è. Mi dispiace molto leggere che sarebbe disposta ad accontentarsi pur di avere una relazione. La invito ad ascoltare con forza la voce che le dice di no. Dia valore a se stessa. Ricordi che dall'altra parte c'è anche un'altra persona, con responsabilità, difetti e scelte: non è tutto unicamente sulle sue spalle. Se ritenesse di aver bisogno di uno spazio sicuro in cui poter indagare più a fondo queste sue emozioni e sensazioni, sono a sua disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Federica Bertucci
Gentilissima,
la situazione che descrive sembra essere complessa soprattutto perché non facile da comprendere senza i dettagli e il contesto in cui lei l'ha vissuta. Sembra che stia soffrendo molto da questa rottura e che in un certo qual modo stia vivendo uno sconforto non solo riferito a questo momento preciso ma anche ad altri. Uno psicologo la può aiutare a comprendere meglio cosa a vissuto e le sue relazioni così come cosa nella stessa, appena trascorsa, relazione sia andato storto. Lo specialista la potrà aiutare a conoscere meglio se stessa, la propria vita e il contesto che la porta a vivere male la rottura, con questo ragazzo ma anche con altri se ve n'è bisogno.
Spero di averti dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi cosa non esitare a contattarmi. Dott.ssa Tommasini
Buongiorno, capisco le sue perplessità e le sue riflessioni in merito alle relazioni vissute. Non penso che si debba accontentare e non penso che i compagni delle delle sue amiche siano perfetti, ognuno ha i suoi difetti e generalmente le persone fanno apparire i propri amati con più pregi che difetti. La invito a chiedersi cosa vuole veramente da un rapporto, cosa cerca nel suo compagno, cose che la fa stare veramente bene e nello stesso tempo non mi preoccuperei di essere fuori tempo per trovare la persona giusta. Non esiste un tempo giusto, ma un tempo giusto per noi. Dal suo messaggio non mi è chiaro il motivo dei 'suoi abbandoni' ma penso che Lei debba imparare a stimarsi di più, a volersi bene e a non colpevolizzarsi per ciò che succede. IL far trapelare la sua sensibilità e la sua ansia di abbandono, giustificata dalle sue esperienze pregresse, la renda vulnerabile agli occhi della persona che le sta accanto. I rapporti amorosi si costruiscono in due e molte volte le parole di chi abbiamo vicino non corrispondono ai fatti. Resto a disposizione per qualsiasi altro dubbio
Gentile utente,
Le relazioni difficili e i sentimenti di abbandono possono generare un'ansia profonda e la sensazione di essere in ritardo nella propria vita sentimentale è comprensibile. È naturale confrontarsi con le esperienze degli altri e chiedersi dove si potrebbe aver sbagliato, soprattutto quando si vive una delusione sentimentale.
La descrizione delle sue esperienze mette in luce i sentimenti contrastanti che prova e il desiderio di trovare una persona con cui stare davvero bene. La situazione che ha vissuto con l'ultimo ragazzo, in particolare, può essere estremamente dolorosa, dato che ha portato con sé speranze e promesse che non sono state mantenute.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista che può aiutarla a lavorare su di sé e sui suoi bisogni e fare maggiore chiarezza sui suoi sentimenti.

Resto a disposizione,
Dott.ssa Gloria Giacomin.

Buongiorno, grazie per il suo messaggio, Probabilmente nella situazione che sta descrivendo più sentimenti concorrono a creare questo senso di “ritardo”. Da una parte, lei afferma che potrebbe essere tardi per trovare una persona con cui intraprendere un progetto sentimentale, ma non specifica “tardi” rispetto a cosa. Dall’altra, lei parla di una relazione terminata bruscamente per iniziarne una nuova per cui aveva delle aspettative che non sembrano essersi realizzate. In questo contesto, potrebbe essere “tardi” per recuperare una storia passata che lei descrive comunque come “funzionante” e “tardi” per rendersi conto che quest’ultima persona potrebbe non meritare il suo amore.
Le scrivo questo perché potrebbe essere importante analizzare quanto una delle situazioni sopra descritte incida sul sentimento dell’altra per mettere chiarezza e trovare il bandolo della matassa, al fine di uscire da questa sensazione di tristezza e rabbia che riporta. Cordiali saluti,
Gentile ragazza, comprendo il tuo sentire molto bene. Posso dirti che dietro questa confusione, questa paura di non avere tempo e di "non riuscire", come anche dietro quest'ultimo "abbandono" che senti di aver ricevuto, si nasconde un momento fertile che adesso probabilmente non riesci a scorgere com'è naturale che sia, ma rappresentano una strada importante che ti può condurre a conoscere parti di te inesplorate finora e ad entrare in contatto con le tue ferite dietro alle quali si nasconde la tua parte più autentica che aspetta di venire fuori e molto probabilmente sta cercando di manifestarsi attraverso eventi sicuramente dolorosi ma che vogliono solo farti capire qualcosa in più di te. Questa è un'opportunità, ti auguro di cogliere il massimo da questo momento.
Cara, comprendo il tuo dolore e il senso di smarrimento. Quando qualcuno promette tanto ma poi si ritrae, spesso riflette più la sua instabilità emotiva che un errore da parte tua. Non è sbagliato aver creduto in qualcosa di bello; è umano.
Ora è importante riorientarti verso ciò che desideri davvero. Lascia andare il bisogno di risposte da chi ha scelto di allontanarsi. Concentrati su di te, sui tuoi valori e su cosa ti fa stare bene nel profondo. Questo momento di sofferenza può essere un’opportunità per riscoprirti e per costruire una relazione che rispecchi i tuoi bisogni autentici. Un abbraccio.
Buongiorno,
grazie per aver condiviso i suoi sentimenti. Comprendo quanto sia difficile vivere una situazione di ansia e confusione riguardo alle relazioni. È del tutto normale avere dei momenti di dubbio e incertezza, specialmente quando si affrontano eventi emotivamente intensi come quelli che ha descritto.
Essere in una relazione che termina in modo inaspettato e doloroso può far sorgere molte domande e sentimenti contrastanti. È importante riconoscere che ciò che sta vivendo è una reazione naturale a una situazione complessa. Non c'è un "ritardo" nel trovare la persona giusta; ogni percorso è unico e personale.
Le sue preoccupazioni riguardo al futuro e al timore di non trovare qualcuno che la faccia sentire davvero bene sono comprensibili. Tuttavia, è fondamentale prendersi il tempo per riflettere su ciò che realmente desidera e su cosa la farebbe sentire felice e appagata. Non è necessario "accontentarsi" di qualcuno che non le sembra adatto; merita di trovare una relazione che rispetti e valorizzi chi è veramente.
Consideri di prendersi del tempo per sé stessa e, se possibile, di cercare il supporto di un professionista della salute mentale. La psicoterapia può offrirle uno spazio sicuro per esplorare i suoi sentimenti, le sue paure e le sue aspirazioni, aiutandola a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle sue esigenze relazionali.
Riconosca che è naturale sentirsi triste e arrabbiata in seguito a un'esperienza di abbandono. Dare voce a questi sentimenti e lavorare attraverso di essi può essere un passo importante verso la guarigione e la crescita personale.

Cordiali saluti.
Gentile Utente, riesco a cogliere la sofferenza che sta vivendo dalle sue parole, e mi dispiace. Penso che potrebbe essere utile svolgere un percorso psicologico per comprendere meglio il suo mondo relazionale; come raffigura sé stessa e l'altro nella relazione; quali sono le dinamiche che la fanno soffrire; come mai ci si ritrova spesso. Comprendo la sofferenza dell'abbandono e del tradimento che sente di aver subito, in merito alla quale non sento di poter dire molto di più perché sono a conoscenza di troppo pochi elementi della sua storia, di quella dell'altro e del vostro legame.
Ognuno ha la sua storia ed è nel suo tempo. Il confronto con l'altro non la aiuta, se non a sentirsi ancora più adeguata. Cerchi di lasciarlo andare, tutto arriverà a tempo debito. E si prenda cura di lei. Un abbraccio.
Buongiorno.
Da ciò che scrive mi sembra di percepire una certa fretta ad avere una relazione che funzioni. E' del tutto normale nutrire un desiderio di contatto e di legame vero e profondo con una persona, ma per averlo non possiamo pensare di "accontentarci" di chi in questo momento ci dà o sembra che ci dia attenzioni. Ognuno è nel suo tempo e ognuno vive le relazioni anche in base al proprio vissuto ed esperienze passate. Non perda tempo a confrontarsi con i tempi e la vita degli altri, si concentri su di sè, sui suoi obiettivi e su ciò che desidera davvero per lei e per la sua vita.
Ha subito due abbandoni ed è comprensibile il dolore. Sicuramente non è stata una sua colpa a portare i suoi partner a decidere di interrompere la relazione. E' stata una loro scelta, che va accettata. Ciò non significa che ha sbagliato qualcosa, che deve cambiare o che non è degna d'amore. E' difficile e doloroso ma la vita a volte ci porta di fronte alla necessità di imparare a lasciare andare ciò e chi non vuole più fare parte della nostra vita e a guardare oltre, pensando che il futuro ci possa riservare qualcosa di bello e di più adatto a noi.
Buongiorno, grazie per aver condiviso le sue emozioni. Sta vivendo un momento davvero difficile, e la sofferenza che descrive è comprensibile, soprattutto dopo un'esperienza di delusione così intensa. È naturale provare rabbia, tristezza e confusione quando le aspettative e i sentimenti vengono disattesi, specie quando si ripone fiducia in qualcuno che poi si allontana.
Non credo che abbia "sbagliato" nel fidarsi o nel seguire il suo cuore. Ha agito in base a ciò che sentiva giusto in quel momento, e questo è un segno di autenticità e coraggio. Il comportamento di questa persona, che l'ha lasciata senza spiegazioni chiare, riflette più sulle sue insicurezze e incapacità di gestire la situazione, che non sul suo valore come persona o partner.
Quanto al senso di "ritardo" o di non trovare la persona giusta, le relazioni non sono una corsa contro il tempo, anche se a volte può sembrare così. Il confronto con gli altri – amici o familiari – può amplificare questo sentimento, ma ciò che conta davvero è trovare qualcuno con cui sia possibile costruire un legame autentico, e non "accontentarsi" per paura di restare soli. La solitudine può essere dolorosa, ma è spesso uno spazio prezioso per conoscersi meglio e capire ciò che davvero si cerca in un partner e in una relazione.
Le suggerisco di prendersi un momento per sé, per elaborare questa esperienza e le emozioni che ha suscitato. Forse, riflettere sul perché questa persona ha avuto tanto potere su di lei – al punto da influenzare su decisioni importanti come lasciare una relazione precedente – potrebbe aiutarla a comprendere meglio le sue esigenze emotive ei suoi confini.
Un confronto con uno psicologo potrebbe essere di grande supporto in questa fase, per affrontare la delusione, il senso di perdita e i timori legati al futuro. Non c'è nulla di sbagliato in lei: le sue esperienze sono parte di un percorso che la porterà a relazioni più autentiche e appaganti. Si dia il tempo e lo spazio necessari per ritrovare fiducia in se stessa.
Buona sera cara utente, nel suo messaggio non dice quanti anni ha, quali altre relazioni ha avuto, quanto siano durate, come andava con l'uno e con l'altro (e con gli altri), quanto vi frequentavate, se foste ufficialmente "insieme", se litigavate, se condividevate esperienze, se le hanno addebitato qualche comportamento sbagliato...Se mi scriverà la leggerò e le risponderò con piacere.
Gentilissima utente, sono molto dispiaciuto per ciò che racconta. Credo che in questo momento le potrebbe essere utile esprimere questi sentimenti di tristezza e rabbia con qualcuno che sia in grado di ascoltarla e comprenderla, ma anche fare un pò di ordine e capire meglio che cosa sta accadendo alla sue relazioni. Per fare questo le consiglierei di iniziare un percorso psicologico che possa aiutarla nel comprendere meglio queste dinamiche relazionali. Non abbia timore di chiedere aiuto in un momento di difficoltà.
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Gentile utente, capisco quanto possa essere doloroso e destabilizzante vivere una situazione come quella che descrive. È difficile accettare che una relazione che sembrava così promettente si sia interrotta in modo brusco e senza spiegazioni chiare. È naturale sentirsi tristi, arrabbiati e persino confusi rispetto a ciò che è accaduto e al perché questa persona abbia cambiato atteggiamento.

La prima cosa che mi sento di dirle è che il valore di una relazione, e il valore che lei attribuisce a sé stessa, non dovrebbero mai dipendere esclusivamente dall’attenzione o dall’impegno di qualcun altro. Purtroppo, il comportamento di questa persona – seppur pieno di promesse iniziali – potrebbe riflettere una sua incapacità o immaturità nel mantenere un impegno serio. Questo non significa che ci sia stato un suo errore o che lei abbia sbagliato qualcosa, ma piuttosto che, forse, i gesti e le parole di lui non erano supportati da una reale stabilità emotiva o da un sincero desiderio di costruire una relazione solida.

L’ansia che sente rispetto all’essere "in ritardo" e al trovare la persona giusta è un sentimento comprensibile, soprattutto quando ci si confronta con gli altri e si percepisce una discrepanza rispetto alle proprie esperienze. Tuttavia, il percorso di ciascuno è unico, e non c'è una tempistica universale per trovare una relazione appagante. Quello che conta è il benessere e la soddisfazione personale, non l’adeguarsi a ciò che fanno o vivono gli altri. Si conceda di vivere il suo tempo, i suoi sentimenti e le sue esperienze senza la pressione di dover "recuperare".

Per quanto riguarda la sua relazione precedente, è normale chiedersi se avrebbe potuto salvarla o se la scelta di lasciarla sia stata giusta. Tuttavia, è importante ricordare che le scelte che ha preso in quel momento rispondevano alle sue necessità e a ciò che sentiva giusto per sé. Anche se ora il risultato può sembrare diverso da ciò che aveva sperato, non significa che abbia sbagliato: significa che sta vivendo e imparando dal percorso della vita, come tutti.

Un passo utile potrebbe essere quello di dedicare del tempo a sé stessa per elaborare ciò che è accaduto, chiarire cosa desidera veramente in una relazione e coltivare la sua autostima. Parlarne con uno psicologo potrebbe aiutarla a esplorare i sentimenti di tristezza, rabbia e confusione che sta provando e a comprendere meglio i suoi bisogni e le sue aspettative. Inoltre, potrebbe darle strumenti per affrontare il dolore dell’abbandono e per trovare un senso di sicurezza e appagamento al di fuori delle relazioni romantiche.

Infine, si dia il permesso di lasciare andare le persone che non sono in grado di rispettare il suo valore. La sofferenza che sta vivendo non sarà eterna, e attraverso questa esperienza ha l'opportunità di crescere e di avvicinarsi a relazioni più autentiche e soddisfacenti. Lei merita di essere amata e rispettata per ciò che è, senza dover "accontentarsi" o sentirsi in difetto.

Le auguro di trovare serenità e forza nel suo percorso.
Dott. Luca Vocino






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