Buongiorno, premetto dottoressa, sono un soggetto ansioso. Da due anni circa e specialmente in estat

18 risposte
Buongiorno, premetto dottoressa, sono un soggetto ansioso. Da due anni circa e specialmente in estate soffro di pressione bassa e saltuariamente ho picchi di sistolica alta......Il problema è che ho continui sbandamenti e poca lucidità e sudo molto al mattino appena mi alzo dal letto, mi è stata diagnosticata anche una scoliosi convessa a sinistra per posture sbagliate.....Sto quasi sempre al PC, ma il mio cardiologo mi rassicura sempre dicendomi che soffro d'ansia poichè dall'elettrocardiogramma ha rilevato molte extrasistole ventricolari..........in estate si accentuano maggiormente. Sono di Foggia ed ho 61 anni .
Buona sera la sintomatologia che riferisce può effettivamente rimandare ad un quadro di tipo ansioso che potrebbe essere gestito dal punto di vista farmacologico con delle benzodiazepine, assunte dietro prescrizione medica e per un periodo limitato di tempo, nonché dal punto di vista psicoterapeutico andando ad analizzare i nodi che possano generare una risposta tale da provocare disagio e sofferenza. Provi a consultare uno specialista nella sua ASL di appartenenza

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Salve, dalla sua lettera emerge che lei sta somatizzando dei disturbi che non riesce a portare alla coscienza, il suo corpo gli sta dando dei segnali importanti. Dovrebbe intraprendere dei colloqui psicologici per capire cosa le sta succedendo. Cerchi di stare bene, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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Salve, come le hanno suggerito anche i miei colleghi, probabilmente i suoi sintomi fisici possono essere generati da una predisposizione ansiosa che il suo carattere dirige verso il corpo. Ne deriva una serie di fastidi che sembrano generarle ancora piu' confusione e disagio. il suo cardiologo le sta probabilmente suggerendo una strada diversa : a livello somatico lei è sano e soffre di ansia; potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di cambiare riferimenti e orientarsi verso uno specialista della psiche?
potrebbe scoprire che parlare nel dettaglio della sua vita emotiva le procuri un grande sollievo. Molto probabilmente questo smorzerebbe i suoi fastidiosi sintomi fisici. Cordiali Saluti. Dottor Grilli
Buonasera. Come suggerito anche dai colleghi, può consultare uno specialista per gestire questa ansia libera. Probabilmente lo psichiatra potrebbe essere indicato per una sostegno farmacologico e lo psicoterapeuta per un trattamento mirato alla comprensione/gestione dell'ansia
Salve, considerando la situazione e la valutazione del suo cardiologo, suppongo che il passo successivo per migliorare la sua condizione, sia richiedere una consulenza psicologica, anche se elenca sintomi estremamente 'fisici', parlano di disagio psicologico. Cerchi un professionista vicino oppure provi a rivolgersi al centro di salute mentale di riferimento.
Cordialmente.
Buongiorno, lei riferisce segnali che riportano ad una maggiore attivazione del sistema simpatico (ad esempio la sudorazione) al mattino, quindi prima di iniziare la routine giornaliera. Dei colloqui psicologici potrebbero aiutarla a capire se tale attivazione è collegata ad un fattore significativo (un pensiero, un eventodi, il dover fare qualcosa di specifico) e apprendere delle tecniche di gestione dello stato ansioso. Avendo il cardiologo escluso una radice organica, le consiglio vivamente di analizzare il versante psicologico. Le auguro di stare bene
Buonasera,credo che a questo punto,escluse patologie organiche,
l'indicazione sia fare una valutazione psicologica come suggerito anche dai colleghi. Può rivolgersi al suo medico di base o all'azienda sanitaria locale per avere le indicazioni di uno specialista.
In bocca al lupo
Dott.ssa Esposito Malara
Buongiorno, se le va di verificare se effettivamente si tratta di ansia ha di fronte due strade:
- se vuole continuare attraverso la medicina, il medico specializzato in disturbi d' ansia è lo psichiatra, il quale può valutare di prescriverle altri farmaci per farvi fronte, e vedere se con questi diminuiscono i sintomi denominati ansia
-se vuole evitare ulteriori farmaci chi si occupa di ansia oltre al medico è lo psicologo/psicoterapeuta, con il quale può valutare un percorso per modificare alcuni aspetti di sé che potrebbero contribuire al suo star male.
La saluto cordialmente. Fausta Fabbris
Buonasera, come detto anche dai colleghi, è opportuno contattare uno specialista per gestire un disturbo d'ansia. Va bene inizialmente un aiuto farmacologico con prescrizione psichiatrica ma ritengo in questi casi sia opportuno contattare lo psicoterapeuta per un trattamento mirato dell'ansia che è un sintomo espressione di un disagio psichico a livello più profondo.
Il fatto che lei non sia affetto da problematiche organiche al cuore, ma che il suo sia un problema ansioso, non vuol dire che non debba essere considerato come un problema.
Se si vogliono comprendere meglio la natura di quelle che si presentano soprattutto come reazioni fisiche che, generalmente, spaventano, è utile fare il punto sulla situazione di vita della persona che le vive, fare attenzione a quando si manifestano e agli eventi che precedono e/o seguono le reazioni. E’ utile confrontarsi con uno specialista psicoterapeuta che può aiutare a collegare reazioni fisiche, stati emotivi e vicende di vita.
Un cordiale saluto.
D.ssa Patrizia Mattioli
Gentile signore,
lei stesso dice di essere un soggetto ansioso, pertanto pensa di avere atteggiamento e comportamenti in cui l'emozione "ansia" è un po' troppo presente.
L'ansia è un' emozione che con il tempo danneggia il cuore, pertanto è bene tenerla un po' a bada, se posso usare questo termine. Ciò può essere ottenuto con i farmaci che però difficilmente risolvono il problema alla radice, in quanto esso è anche e soprattutto psicologico. Ciò non vuol dire che l'ansia non possa avere più che giuste motivazioni ambientali ed esistenziali, ma non sempre è così. Abbastanza spesso la mente è ansiosa per motivi e problemi che l'individuo da solo non riesce a risolvere, mentre uno psicologo psicoterapeuta troverebbe facilmente la strada per venirne a capo.
Le consiglio pertanto di consultare un professionista esperto in disturbi d'ansia. In essi infatti la terapia psicologica è direi essenziale.
Buongiorno, per la componente farmacologica, sicuramente i colleghi psichiatri sapranno darle delle indicazioni mirate. Prenda in considerazione l'idea di un percorso psicologico che la potrà aiutare a gestire i sintomi dell'ansia. Cordiali saluti. Francesca Argiolas.
Buongiorno, il suo corpo le sta dicendo qualcosa, il modo migliore per comprenderlo e quindi annullare i sintomi è quello di rivolgersi ad uno psicoterapeuta e capirne le cause.
Le auguro di risolvere presto, Dott. Andrea De Simone
Buonasera. E' fondamentale escludere tutte le possibili cause organiche; ha fatto bene a farsi visitare dal cardiologo, e Le consiglio di parlare con il medico di base rispetto a possibili ulteriori controlli (ad es, endocrinologo e neurologo) se ritenuti necessari. Una volta escluse le cause mediche dei sintomi, potrà focalizzarsi sull'intervento psicoterapeutico, che risulterà a quel punto fondamentale per la comprensione della sintomatologia a sfondo ansioso e la sua risoluzione. Eventualmente lo psicoterapeuta potrà richiedere l'intervento condiviso dello psichiatra per un aiuto farmacologico nei momenti di acuzie. Da ciò che scrive è verosimile fornirLe una lettura come segue: Lei ha sviluppato (o Le è propria) una modalità di mantenere il senso di stabilità personale perlopiù basata sui segnali enterocettivi; laddove questi escono dal range medio che Lei vive come normale (ad es, sbalzi pressori eccessivi, oppure emozioni forti) Lei non è in grado di riconfigurarli correttamente e ne fornisce una lettura secondo l'unico senso in quel momento disponibile e a Lei visibile (es: problema cardiaco). E' fondamentale indagare i momenti in cui questo avviene per poterLa rendere nuovamente padrone delle Sue sensazioni fisiche, che non Le saranno più estranee e di conseguenza Le permetteranno di abbassare l'arousal ansioso fisiologico. Naturalmente tale ipotesi deve poter essere verificata alla luce della Sua storia di vita, con un colloquio anamnestico per la raccolta delle informazioni su di Lei che mancano. Solo indagando lo specifico della Sua esperienza si potrà formulare un adeguato piano terapeutico. Una volta terminati i controlli medici, se tutto risulta negativo, si rivolga a uno psicoterapeuta. In bocca al lupo! cordialità, DMP
Bisogna inizialmente escludere qualsiasi causa organica e questo è compito del medico specialista in medicina interna . In seguito sarebbe opportuno che lei scegliesse uno psicoterapeuta che la aiuterà a gestire meglio il suo stato d'ansia. Cordiali saluti
Salve, i sintomi che lei descrive mi fanno ipotizzare la presenza di stati ansiosi. Visto che i cardiologo l'ha rassicurata sulle sue condizioni di salute fisica, la invito a contattare un terapeuta.
Saluti
D.ssa Pamela Arrais
Salve,
contatti uno psicoterapeuta, in modo da lavorare su tale ansia, imparare a gestirla attraverso tecniche di rilassamento.
Saluti.
Approfondisca con uno psicoterapeuta quanto le sta accadendo. Il corpo manda segnali che vanno ascoltati e codificati. Le auguro di trovare un professionista capace di farla stare bene quanto prima.
Saluti

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