Buongiorno, premetto che sto già seguendo un percorso di psicoterapia, iniziato dopo la fine di una

20 risposte
Buongiorno,
premetto che sto già seguendo un percorso di psicoterapia, iniziato dopo la fine di una relazione di coppia. Sono una persona insicura e timida ma sto facendo molti passi in avanti: ho imparato a riconoscere le sensazioni, nominarle e usare le mie capacità e il feedback che ricevo, per arginare questi fenomeni. Ho imparato a volermi bene e mi sento più sicura di me e di come posso stare nell'ambiente e approcciare le varie problematiche che mi accadono. Ho rotto questa relazione di coppia perchè mi sono sentita schiacciata e non libera di decidere della mia vita. Questa persona faticava a confidarsi con me e alle mie domande su come progettare il futuro mi faceva intendere che voleva che facessi come voleva lui senza opzioni di confronto nè dissenso (mi diceva "mi ferisci" se osavo dire no a una sua scelta presentata come un consiglio personale). da quando l'ho lasciato lui ha continuato a scrivermi mail. Mi raccontava di quello che faceva e di come dopo che lo avevo lasciato stesse capendo i suoi errori. mi scriveva di una terapia psicologica che stava seguendo per rimediare a questa carenza di comunicazione e condivisione. Io ho sempre chiesto spazio e tempo per lavorare su me stessa. Ora non mi scrive più da qualche mese ma mi ha ripetutamente chiesto un incontro per parlarmi di questo cambiamento e per chiedermi di ripartire nella relazione e tornare a dargli fiducia. Io sento di non potermi più fidare di lui ad oggi pur non conoscendo questo cambiamento che lui ha fatto. Mi sembra di capire che tutto dipenda dalla mia sicurezza personale e quindi come e se mi fido degli altri. Sto imparando ad affidarmi e condividere con amici e colleghi di lavoro e a fidarmi di loro. Sono sulla giusta strada? Purtroppo essendo insicura ho attuato nei suoi confronti un fenomeno di contraccambio e quindi mi sono sempre sentita in colpa e in difetto e in debito con lui e questo mi ha fatto sempre desistere dal non rispondergli più e desiderare di ascoltarlo. Cosa posso fare? perchè voglio svoltare dato che non mi fido di lui ma non riesco a farlo per l'intimità e la sincerità che si era creata da innamorati e che sento per il fenomeno del contraccambio probabilmente ancora. Spero si capisca! Grazie!
Buongiorno, se senti fiducia nel percorso di psicoterapia che stai facendo, prova a mettere questa situazione in primo piano.
Buono che durante il tuo percorso stai imparando a riconoscere i tuoi passi in avanti, e che hai imparato a volerti bene anche concludendo rapporti o relazioni schiaccianti.
Se ciò che senti è che non ti puoi fidare di lui, allora ascolta e analizza questo.
Ti stai aprendo alla vita nelle relazioni con colleghi, ecc; e questa apertura è un'apertura alla vita, nelle relazioni tuttavia c'è sempre il rischio volontario o involontario di causare ad altri o se stessi ferite, molte volte tramite agiti dettati dalle nostre esperienze passate.

Per quanto riguarda la tua storia, i vissuti di sensi di colpa o sentirsi in debito o inferiore non sono mai cosa buona. Nella coppia dovrebbe crearsi una sorta di parità, e non dipendenza dalle idee e agiti dell'altro.

Affronta questi temi con la persona che ti sta seguendo con apertura. Altrimenti mi rendo disponibile anch'io.

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Buonasera, grazie per il suo quesito. La sua (auto) analisi è attenta e profonda, e proprio per questa sua capacità di analisi è evidente quanto in lei è chiaramente presente una grande possibilità di futuro: futura vita, futuro amore, futura modo di vivere le relazioni. Il percorso di terapia che sta seguendo le permetterà di capire tanto di lei stessa e soprattutto cosa vuole o non vuole dalle relazioni sentimentali e amicali. Ci tenga aggiornati. Cordiali saluti,
Buongiorno.
Credo che sia fondamentale il suo istinto e quindi il bisogno di proteggersi non esponendosi più alle situazioni che ha descritto.
La risorsa delle relazioni amicali e sociali è molto importante.
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza. É già sulla giusta strada per riconoscere e affrontare le sue emozioni, e questo è un passo fondamentale verso una maggiore sicurezza personale.

Da quello che descrive, sembra che la sua decisione di interrompere la relazione sia stata presa per il suo benessere, riconoscendo una dinamica di controllo e mancanza di libertà che non le era salutare. È molto importante che riconosca questo come un atto di auto-protezione e amore verso se stessa.

Il fenomeno di contraccambio che descrive, in cui si sente in debito con lui, provando sensi di colpa, è una reazione comune in situazioni di relazioni squilibrate. Questo può portarla a mettere i suoi bisogni e desideri prima dei suoi, anche quando questo va contro il benessere. È fondamentale continuare a lavorare su questa dinamica, cercando di dare priorità ai propri bisogni e al suo percorso di crescita personale.

Saluti
Buonasera, dal suo scritto si sente che sta facendo su di sè un lavoro fruttuoso e sta iniziando a goderne gli effetti Ma incontrare il suo ex è un bisogno suo? mi chiederei se sto per cadere nella compiacenza o se ne ho proprio un gran desiderio. Visto che facendo questo percorso, perchè non analizza questi aspetti? Senza fretta, con il tempo suo.E poi si vedrà, come si dice "se son rose fioriranno" intanto frequenti
altri giardini, .assaporandone tutti i profumi La saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
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Buongiorno,

È molto positivo leggere che sta facendo progressi nel suo percorso di crescita personale e di psicoterapia. Sta imparando a riconoscere le sue sensazioni, a volersi bene e a trovare maggiore sicurezza in se stessa, il che è un grande passo avanti.

La situazione con il suo ex-compagno sembra essere una sfida significativa. È comprensibile che, nonostante i suoi miglioramenti personali, possa ancora sentirsi insicura e in debito con lui, specialmente a causa del fenomeno del contraccambio e della storia condivisa. Tuttavia, è importante dare priorità al suo benessere e alla sua crescita.

Ecco alcune riflessioni e suggerimenti per affrontare questa situazione:

Continui a concentrarsi sui suoi bisogni e desideri. Se sente di non potersi fidare di lui in questo momento, è fondamentale rispettare questa sensazione. La fiducia è una base fondamentale in ogni relazione, e se manca, è difficile costruire qualcosa di solido.

È importante stabilire e mantenere dei confini chiari. Se ritiene che un incontro con lui potrebbe mettere a rischio la sua serenità o il suo progresso, è del tutto legittimo rifiutare. Comunicare con chiarezza e fermezza i suoi confini può essere un atto di rispetto verso se stessa.

Continui a cercare il supporto del suo terapeuta. È importante avere un professionista che possa aiutarla a navigare attraverso questi sentimenti e decisioni. Può anche considerare di discutere la possibilità di includere tecniche specifiche per gestire il senso di colpa e il fenomeno del contraccambio.

Mantenga il focus sul suo percorso di crescita personale. Sta facendo ottimi progressi nell’imparare a fidarsi di amici e colleghi. Continuare su questa strada può aiutarla a rafforzare ulteriormente la sua sicurezza e autonomia.

In definitiva, è sulla strada giusta. È importante dare priorità alla sua salute mentale e al suo benessere. Ascolti se stessa e rispetti i suoi sentimenti e limiti. Se sente che riprendere una relazione con il suo ex-compagno non è la scelta giusta per lei in questo momento, è del tutto legittimo e giusto perseguire la strada che la porta verso una maggiore serenità e fiducia in se stessa. Infine, non si colpevolizzi e non cada nell'errore di "etichettare" i sentimenti per cercare di dominarli e prendere le distanze; è del tutto normale che pur riconoscendo alcuni femomeni come il contraccambio lei si senta comunque "attratta o nostalgica" verso il suo ex.

Se ha bisogno di ulteriore supporto, sono disponibile come terapeuta per aiutarla a esplorare questi temi più approfonditamente e a trovare la strada che meglio risponde alle sue esigenze.

Cordiali saluti.
Gentile utente. Grazie per aver condiviso la sua situazione. E' importante che lei stia seguendo un percorso di psicoterapia che, come ha confermato lei stessa, le sta facendo fare grandi passi in avanti relativamente alla sua insicurezza e timidezza. Parli con il suo terapeuta anche di questa sua incertezza nella gestione del rapporto con il suo ex. L'affetto che prova nei confronti del suo ex è assolutamente normale così come lo è il voler rispondere alle sue richieste. Il sentimento di affetto è comunque diverso dal sentimento tra due innamorati. La vostra relazione è finita perché lei si sentiva "schiacciata e non libera" ed ha deciso di interrompere un rapporto che non le dava ciò che desiderava veramente. Ciò che è importante è che lei abbia la consapevolezza di ciò che desidera da un rapporto. Cerchi questo con l'aiuto del collega che la sta seguendo e vedrà che troverà grande sostegno e supporto. La ringrazio. Un caro saluto. Dott. Stefano Recchia
Buongiorno,
Grazie per essersi aperta e aver raccontato questo pezzo di sé. Credo che ogni tipo di relazione si basi fondamentalmente sulla fiducia reciproca, se manca quella la comunicazione e la condivisione nella coppia ne soffrono.
Ho letto che sta già seguendo un percorso di psicoterapia e la invito a prendersi il merito di aver avuto il coraggio di mettersi in discussione. Ha parlato con la sua terapeuta di questi aspetti? Forse il fatto di rivolgere una domanda a un gruppo di altri terapeuti non ricalca un po' questa difficoltà sulla quale sta lavorando di riporre fiducia in chi le sta attorno?
Mi ha colpito la sua domanda "sono sulla strada giusta?" e mi piacerebbe girarla a lei, si sente sulla strada giusta? Non c'è una risposta giusta o sbagliata, c'è la sua risposta alla quale lei stessa può affidarsi perché è proprio la sua.
Le auguro di proseguire il percorso con la collega con coraggio.
Se dovesse avere bisogno di uno spazio diverso, resto a disposizione.
Dott.ssa Alice Garnero
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Buonasera, grazie per aver condiviso con noi il suo vissuto.
Dalle sue parole mi pare di leggere che abbia intrapreso un percorso psicologico che le sta dando dei benefici: mettere dei confini con l'altro significa soprattutto riuscire a distinguere ciò che ci fa stare bene da ciò che ci ferisce. Credo che l'aver interrotto la relazione con il suo precedente compagno sia effettivamente frutto di questa realizzazione. Il lavoro su di sé che sta facendo con il suo terapeuta le sta permettendo di uscire dal guscio e di sentirci più sicura, consentendole anche l'instaurazione di legami saldi con altre persone che fanno parte della sua vita.
Mi sento di rimandarle che anche se le relazioni si concludono, il bene e l'affetto permangono sempre dentro di noi, dando vita a sentimenti di nostalgia. Tuttavia, analizzerei bene con l'aiuto del suo terapeuta cosa significano questi sentimenti per lei.
Continui a percorrere questa strada. Se è quella giusta, lo scoprirà solo durante il viaggio.
Un caro saluto.
Buonasera, credo che sia utile tenere i suoi dubbi, le sue domande all’interno del suo percorso di psicoterapia. Al momento, credo che la “Sua Strada” passi da lì. Dubito sull’esistenza di “una giusta strada”. “Cosa può fare?” Forse, consentirsi di accrescere ancor più la sua fiducia rispetto al suo lavoro di psicoterapia. La ringrazio e La saluto cordialmente. Ignazio Gioia
Buongiorno,

la inviterei a confrontarsi con il/la suo/a psicoterapeuta in merito alle tematiche qui riportate. Potrebbero esser un importante spunto di riflessione da cui ripartire. Ulteriori pareri potrebbero inquinare il setting terapeutico.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, grazie per aver condiviso con noi questa sua condizione. Può ritenersi soddisfatta del lavoro di terapia che sta svolgendo con il collega. Da quello che descrive ha fatto passi in avanti: ha imparato a riconoscere le sue sensazioni, a volersi bene e a sentirsi più sicura e indipendente da una relazione nella quale si sentiva schiacciata e non libera di decidere, ma soprattutto sta già pensando ad un futuro (relazioni con colleghi). Non si senta in colpa, in debito con lui. La Risposta, per un possibile incontro con il suo ex, lei la sa già e si è risposta nella descrizione che ci ha fatto “Io sento di non potermi più fidare di lui ad oggi pur non conoscendo questo cambiamento che lui ha fatto.” Ascolta le sue sensazioni. In questo momento la priorità deve essere il suo benessere personale psicologico. Con il tempo si vedrà. Continui così.
Buongiorno, ha fatto bene ad iniziare un percorso perché le relazioni devono arricchire e non appesantire, ma la scelta del partner è molto legata alla propria storia personale e non trattarla espone a scelte simili nel tempo. Cambierebbero i personaggi ma le dinamiche sarebbero sempre le stesse. Detto ciò credo che debba parlare, all'interno del suo percorso, della difficoltà a sottrarsi ai bisogni e desideri altrui a discapito di quelli propri. Potrebbe essere un tema molto legato alla sua storia. In merito alla relazione con questo uomo, credo che nessuno, a parte lei, possa sapere se ne ha ancora voglia o meno. Non è solo una questione di fiducia, come nel caso di colleghi e /o amici, ma di sentimenti. I sentimenti sono delicati, possono rompersi per i motivi più disparati e non basta una promessa o la forza di volontà per ricostruirli. In tal senso la risposta è dentro di sé ed è da quella che deve partire. Cordiali saluti Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, grazie per la condivisione, la prima cosa che mi balza all'occhio è che hai un/a terapeuta con cui confrontarti, il/la quale potrà valutare la tua indecisione alla luce dei progressi che stai facendo e, quindi, più di tutti, potrà aiutarti a decidere cosa è meglio per te in questo specifico momento. Approfondirei anche quello che tu chiami "il fenomeno del contraccambio" che sembra essere un tuo principio guida, ma di certo, va capito meglio esplorandone più ampiamente il significato. Grazie
Dott. Pagano Angelo Raffaele
La tua situazione riflette un complesso intreccio di crescita personale, difficoltà relazionali e il processo di guarigione da una relazione passata. È evidente che hai fatto notevoli progressi nel riconoscere e affrontare le tue insicurezze, imparando a prenderti cura di te stessa e a migliorare la tua autostima.

Dal punto di vista psicodinamico, è importante considerare il ruolo delle dinamiche relazionali passate e come queste possano influenzare il tuo senso di colpa e il desiderio di "contraccambio". Il senso di colpa che provi potrebbe essere radicato in una paura di deludere gli altri o di non essere all'altezza delle loro aspettative. Questo può manifestarsi come una tendenza a dare priorità ai bisogni degli altri a scapito dei tuoi, un tema comune nelle persone che hanno lottato con l'autostima e la sicurezza personale.

La tua riflessione sulla fiducia è fondamentale. Il sentimento di non potersi fidare di lui, nonostante i suoi tentativi di riconciliazione e cambiamento, è una risposta legittima e può essere vista come un segnale della tua crescente consapevolezza e protezione dei tuoi limiti e bisogni. È importante onorare questa intuizione e non sentirsi obbligata a rispondere alle sue richieste solo per un senso di obbligo o colpa.

L'intimità e la sincerità che descrivi come parte del vostro passato relazionale possono essere potenti legami emotivi, ma è essenziale valutare se questi legami servono ancora al tuo benessere o se perpetuano un ciclo di dipendenza emotiva. La tua volontà di voltare pagina è un passo positivo verso la costruzione di relazioni più sane e soddisfacenti.

Continuare a lavorare sulla tua crescita personale e mantenere i confini con il tuo ex partner è un modo per proteggere il tuo progresso. Se ti trovi in difficoltà nel gestire questi sentimenti, un supporto continuativo in psicoterapia può offrirti ulteriori strumenti per affrontare il senso di colpa e rinforzare la tua autostima.

Se desideri discutere ulteriormente di queste tematiche o esplorare ulteriori strategie per rafforzare la tua fiducia in te stessa e nei tuoi giudizi, sarò felice di offrirti un consulto, anche online, per supportarti in questo percorso di crescita e trasformazione.

M.G.
È positivo che stai lavorando su te stessa e sviluppando fiducia nelle tue relazioni. È importante ascoltare le tue esigenze e percezioni. Se non ti senti pronta a reincontrare il tuo ex, è legittimo. Continua a concentrarti sul tuo benessere e sulle relazioni che ti fanno sentire al sicuro. Rifletti sulle tue emozioni e sulle tue esigenze prima di prendere decisioni importanti. Rimango a disposizione. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Buongiorno cara insicura simpatica,
non è semplice uscire dalle proprie abitudini, non si faccia fregare dalla sua insicurezza e ne parli col suo/a terapeuta, è lì il luogo dove affrontare tali incertezze. Qualora interrompessi e volessi riprendere un altro percorso, contattami.
Un caro saluto
Dott. Claudio Cianci
Gentile utente, nel percorso intrapreso col suo psicoterapeuta riuscirà a esplorare proficuamente le questioni e le perplessità che ha esposto. Rimango a disposizione qualora desiderasse svolgere una consulenza online o essere ricevuta in studio. Cordialmente MDL
Buongiorno,
Da quanto scrive sembra che lei abbia lavorato davvero tanto su di sé, non dev'essere stato semplice. Il mio invito è di provare intanto a riflettere sulle ragioni per le quali non riesce a condividere questi pensieri col suo terapeuta; magari saprebbe, all'interno di una relazione che immagino possa aver avuto modo di sperimentare come sicura, aiutarla a trovare le risposte che cerca.
Se cosi non fosse, il mio consiglio è di provare a condividere eventuali difficoltà nel portare alcune parti di sé in seduta.
un saluto

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