Buongiorno, Premetto che a breve cercherò il consulto regolare di uno psicologo, ma per ora, volev
19
risposte
Buongiorno,
Premetto che a breve cercherò il consulto regolare di uno psicologo, ma per ora, volevo sentire a grandi linee il parere generalizzato di vari psicologi, riguardo il mio problema.
Vi spiego in breve la mia storia, sono una ragazza di 23 anni, ho sempre vissuto serenamente, senza crearmi particolari problemi riguardo a nulla. È un paio d’anni però, che ho sviluppato in seguito a una serie di eventi più o meno gravi, che mi hanno scosso, (Covid compreso), un disturbo d’ansia e stress. Sono passata dall’essere molto impulsiva, all’essere esageratamente razionale. Ho iniziato ad aver paura di molte cose, e tante altre mi creano disagio e forte ansia e stress. Tra queste il disagio più forte riguarda l’acool. Mi spiego meglio, non sono mai stata astemia, vengo da una famiglia che lavora nel settore e mi ha sempre fatto conoscere il piacere moderato di un buon bicchiere di vino. Con il tempo però, ho iniziato a rendermi conto che la mia ansia peggiorava dopo aver bevuto dell’alcool, diventava tanto forte che ho iniziato ad attribuire la causa della mia angoscia all’alcool, sentendomi in colpa ogni volta che ne bevevo un po’. Ad oggi però la cosa è diventata talmente grave, che non riesco più nemmeno a bere un solo bicchiere di vino, senza che la cosa sfoci in un attacco di panico. Esco con gli amici e mi obbligo a bere solo analcolici, per evitare di tornare a casa la sera e cadere nel panico. Ho provato a stare un mese senza toccare nessun genere di alcolico, ma il problema non è migliorato, l’ansia si attaccava ad altro. Non so più come comportarmi, non voglio più avere attacchi di panico a causa dell’acool, ma non voglio nemmeno più privarmi del piacere di bere un bicchiere con gli amici, anche perché mi sono accorta che non è questa la soluzione del problema, che probabilmente è radicato in qualcosa di più profondo. In attesa che io trovi un bravo medico che possa aiutarmi, sapreste darmi dei consigli per gestire al meglio questa situazione?
Vi ringrazio molto.
Premetto che a breve cercherò il consulto regolare di uno psicologo, ma per ora, volevo sentire a grandi linee il parere generalizzato di vari psicologi, riguardo il mio problema.
Vi spiego in breve la mia storia, sono una ragazza di 23 anni, ho sempre vissuto serenamente, senza crearmi particolari problemi riguardo a nulla. È un paio d’anni però, che ho sviluppato in seguito a una serie di eventi più o meno gravi, che mi hanno scosso, (Covid compreso), un disturbo d’ansia e stress. Sono passata dall’essere molto impulsiva, all’essere esageratamente razionale. Ho iniziato ad aver paura di molte cose, e tante altre mi creano disagio e forte ansia e stress. Tra queste il disagio più forte riguarda l’acool. Mi spiego meglio, non sono mai stata astemia, vengo da una famiglia che lavora nel settore e mi ha sempre fatto conoscere il piacere moderato di un buon bicchiere di vino. Con il tempo però, ho iniziato a rendermi conto che la mia ansia peggiorava dopo aver bevuto dell’alcool, diventava tanto forte che ho iniziato ad attribuire la causa della mia angoscia all’alcool, sentendomi in colpa ogni volta che ne bevevo un po’. Ad oggi però la cosa è diventata talmente grave, che non riesco più nemmeno a bere un solo bicchiere di vino, senza che la cosa sfoci in un attacco di panico. Esco con gli amici e mi obbligo a bere solo analcolici, per evitare di tornare a casa la sera e cadere nel panico. Ho provato a stare un mese senza toccare nessun genere di alcolico, ma il problema non è migliorato, l’ansia si attaccava ad altro. Non so più come comportarmi, non voglio più avere attacchi di panico a causa dell’acool, ma non voglio nemmeno più privarmi del piacere di bere un bicchiere con gli amici, anche perché mi sono accorta che non è questa la soluzione del problema, che probabilmente è radicato in qualcosa di più profondo. In attesa che io trovi un bravo medico che possa aiutarmi, sapreste darmi dei consigli per gestire al meglio questa situazione?
Vi ringrazio molto.
Salve, Mi dispiace molto per la situazione che descrive e comprendo il disagio connesso.
A mio parere, sarebbe opportuno Esplorare i pensieri ed i tessuti emotivi connessi agli eventi stressanti di cui ha parlato. Relativamente alla questione dell'alcol, anche qui ritengo fondamentale esplorare nel dettaglio che cosa avviene nel momento in cui si accinge a bere un bicchiere di vino, quali paure e quali rischi lei percepisce dall'ambiente che sfociano in seguito in un attacco di panico. Credo che un consulto psicologico possa essere utile per esplorare ed indagare su tali informazioni e per ritagliarsi uno spazio in merito a pensieri e visto che i motivi connessi oltre che a trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che il tutto possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
A mio parere, sarebbe opportuno Esplorare i pensieri ed i tessuti emotivi connessi agli eventi stressanti di cui ha parlato. Relativamente alla questione dell'alcol, anche qui ritengo fondamentale esplorare nel dettaglio che cosa avviene nel momento in cui si accinge a bere un bicchiere di vino, quali paure e quali rischi lei percepisce dall'ambiente che sfociano in seguito in un attacco di panico. Credo che un consulto psicologico possa essere utile per esplorare ed indagare su tali informazioni e per ritagliarsi uno spazio in merito a pensieri e visto che i motivi connessi oltre che a trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che il tutto possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Gli effetti che hanno su di lei gli alcoolici, in questo momento, altro non sono che l'espressione esteriore del disagio che si porta dentro.
Un po' come i dolori psicosomatici (mal di testa, cefalea, dolori cervicali, dolori lombari, crampi allo stomaco ecc.).
È il suo fisico che le sta lanciando dei segnali.
Scrive che vorrebbe sentire uno psicologo? Bene, lo faccia prima possibile. Il suo livello di stress è molto elevato e sarebbe il caso di andare a misurarlo (magari anche con gli strumenti di biofeedback) e poi, attraverso il colloquio psicologico, andare ad indagare i problemi sottostanti sui quali sarà necessario agire.
Se vuole chiamarmi posso darle uno mano con stress ansia e attacchi di panico. In ogni caso le auguro buona fortuna.
dr. Rodolfo Vittori
Un po' come i dolori psicosomatici (mal di testa, cefalea, dolori cervicali, dolori lombari, crampi allo stomaco ecc.).
È il suo fisico che le sta lanciando dei segnali.
Scrive che vorrebbe sentire uno psicologo? Bene, lo faccia prima possibile. Il suo livello di stress è molto elevato e sarebbe il caso di andare a misurarlo (magari anche con gli strumenti di biofeedback) e poi, attraverso il colloquio psicologico, andare ad indagare i problemi sottostanti sui quali sarà necessario agire.
Se vuole chiamarmi posso darle uno mano con stress ansia e attacchi di panico. In ogni caso le auguro buona fortuna.
dr. Rodolfo Vittori
Salve, credo che in parte si sia già risposta da sola, dovrebbe entrare in contatto con l’ansia in modo più funzionale. Ha pensato a un consulto psicologico? Il percorso di terapia potrebbe aiutarla a riuscire a gestire meglio l’ansia. Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott. Fiori
Gentile Amica,
non è l'alcool in sé a procurarle il panico (è un ansiolitico, sarebbe come dire che lo xanax le causa il panico) quanto le sensazioni che le produce. Mi spiego meglio: tipicamente i pazienti che soffrono di attacchi di panico interpretano alcune sensazioni fisiche del tutto innocue come segnali di estremo pericolo. Il cuore che accelera, il respiro più corto, il senso di vertigine, o qualsiasi altro sintomo fisico legato all'ansia (movimenti intestinali, lieve nausea, dolori muscolari...) diventano il segnale che si sta perdendo irreparabilmente il controllo su di sé e sulla situazione e che questo porterà alla catastrofe.
E' un'ottima decisione quella di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per venire a capo di questo senso di allarme diffuso e cronico: abbia fiducia, dagli attacchi di panico si guarisce!
con i migliori auguri,
dr. Ventura
non è l'alcool in sé a procurarle il panico (è un ansiolitico, sarebbe come dire che lo xanax le causa il panico) quanto le sensazioni che le produce. Mi spiego meglio: tipicamente i pazienti che soffrono di attacchi di panico interpretano alcune sensazioni fisiche del tutto innocue come segnali di estremo pericolo. Il cuore che accelera, il respiro più corto, il senso di vertigine, o qualsiasi altro sintomo fisico legato all'ansia (movimenti intestinali, lieve nausea, dolori muscolari...) diventano il segnale che si sta perdendo irreparabilmente il controllo su di sé e sulla situazione e che questo porterà alla catastrofe.
E' un'ottima decisione quella di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per venire a capo di questo senso di allarme diffuso e cronico: abbia fiducia, dagli attacchi di panico si guarisce!
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Cara utente, è un'ottima idea quella di rivolgersi a un professionista che la possa aiutare il prima possibile. Difficile dare dei consigli che la possano aiutare per messaggio. Sono disponibile per un consulto e per farle fare degli esercizi che potrebbero aiutarla da subito.
Un caro saluto Elisabetta
Un caro saluto Elisabetta
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno, comprendo il suo malessere, in quanto l'ansia e il panico ci fanno vivere in un continuo stato di controllo e paura che possa accadere e accaderci qualcosa.
I sintomi fisici che lei prova creano un circolo vizioso, con la conseguenziale sensazione di perdita di controllo su di sé. Potrà lavorare su questo, per comprendere che in realtà non generano quelle conseguenze pericolose che in genere le persone ansiose ritengono. Con l'aiuto di uno psicologo specializzato sui disturbi d'ansia potrà lavorare su di sé, sui motivi che hanno generato in lei questo stato ansioso, sui suoi vissuti emotivi, così da ritrovare il modo giusto di affrontare le situazioni e vivere serenamente la sua vita.
Resto a disposizione, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
I sintomi fisici che lei prova creano un circolo vizioso, con la conseguenziale sensazione di perdita di controllo su di sé. Potrà lavorare su questo, per comprendere che in realtà non generano quelle conseguenze pericolose che in genere le persone ansiose ritengono. Con l'aiuto di uno psicologo specializzato sui disturbi d'ansia potrà lavorare su di sé, sui motivi che hanno generato in lei questo stato ansioso, sui suoi vissuti emotivi, così da ritrovare il modo giusto di affrontare le situazioni e vivere serenamente la sua vita.
Resto a disposizione, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Salve, mi dispiace per la situazione espressa. Comprendo quanto possa essere difficile per lei questo momento. La possibilità di avviare un percorso psicologico potrebbe costituire per lei uno spazio in cui indagare e approfondire il disagio di cui parla ed costruire una maggiore consapevolezza dei suoi vissuti emotivi, oltre che individuare strategie utili per gestire l'ansia.
Cordiali saluti. Dott.ssa FM
Gentile utente, sono sicura che un consulto con un professionista del settore, sarà per lei di grande aiuto.
L'alcool è una sostanza che ha effetti disinibitori, per cui è possibile che sia facile che venga " a galla", l'aspetto emotivo sottostante. Una psicoterapia è utile per capire cio' che le provoca questa risposta emotiva, e capirne i risvolti sul pensiero e comportamento. Con un buon percorso, sono sicura ritroverà la sua serenità e ritroverà anche il piacere di bere un bicchiere di vino in compagnia. Molto spesso la paura è di non farcela, che non esiste una soluzione. Ma anche questo è un effetto della paura. Tutto passa, tutto ritroverà il giusto equilibrio.
Inizi subito!
Cari saluti
Dott.ssa Alessia Battista
L'alcool è una sostanza che ha effetti disinibitori, per cui è possibile che sia facile che venga " a galla", l'aspetto emotivo sottostante. Una psicoterapia è utile per capire cio' che le provoca questa risposta emotiva, e capirne i risvolti sul pensiero e comportamento. Con un buon percorso, sono sicura ritroverà la sua serenità e ritroverà anche il piacere di bere un bicchiere di vino in compagnia. Molto spesso la paura è di non farcela, che non esiste una soluzione. Ma anche questo è un effetto della paura. Tutto passa, tutto ritroverà il giusto equilibrio.
Inizi subito!
Cari saluti
Dott.ssa Alessia Battista
Buongiorno
Ciò di cui ha bisogno non è un consiglio per andare avanti ma di affrontare il suo problema di panico prima che la situazione peggiori e diventi invalidante.
Quindi si prenda cura di se e ritrovi il suo equilibrio affrontando in maniera costruttiva il suo problema.
Saluti
Ciò di cui ha bisogno non è un consiglio per andare avanti ma di affrontare il suo problema di panico prima che la situazione peggiori e diventi invalidante.
Quindi si prenda cura di se e ritrovi il suo equilibrio affrontando in maniera costruttiva il suo problema.
Saluti
Buongiorno, se continui a darti dei limiti rigidi o a evitare situazioni, il tuo panico e malesseri vari aumentano o diminuiscono? Dovresti cercare in giusto equilibrio in chi trovare la tua pace e serenità. Come fare? C’è bisogno di scoprire insieme cosa alimenta la radice del problema e spostare l’attenzione sui rami. Una consulenza online potrebbe già aiutarti. Se hai bisogno, puoi contare su di me. Saluti.
buongiorno, posso comprendere quello che racconta e penso che sia sulla buona strada: cercare un terapeuta al quale rivolgersi l'aiuterà a comprendere meglio i vissuti legati alla sua ansia e agitazione (che probabilmente non riguardano solo il consumo di alcolici) ed aiutarla a ripristinare uno stato di benessere. resto a disposizione se avesse bisogno di maggiori informazioni e le auguro in bocca al lupo per la sua scelta e l'inizio di un percorso di consultazione e confronto. una buona giornata, dott.ssa G. Labriola
Buongiorno, la scelta migliore da fare l'ha già presa, ovvero rivolgersi ad un professionista. Molto bene.
Saluti
MT
Saluti
MT
Buongiorno, come suggerivano i colleghi ha bisogno di un consulto psicologico prima possibile. Ansia e attacchi di panico sono il risultato di un malessere che sta sotto e che necessita di essere portato alla luce. Non è il vino la causa e infatti anche senza il consumo di alcool i sintomi persistono.
Saluti, dott.ssa Marini
Saluti, dott.ssa Marini
Salve. Da ciò che descrive mi da l'idea che abbia paura di perdere il controllo. Mi sembra positivo che voglia intraprendere un percorso psicoterapeutico per poter elaborare i vissuti emotivi e individuare le cause dell'ansia e del panico. Nella mia esperienza, la comprensione dei sintomi che si presentano, la possibilità di vivere ed esprimere le emozioni che li causano, sentirsi in diritto di poter essere fragili, stimola la fiducia in sé che aiuta a liberarsi del malessere. Distinti saluti
Buonasera, mi rendo conto che convivere con l'ansia non sia piacevole. Una volta escluso che non sia l'alcol a causare la sua ansia, è importante capire nel momento in cui sta con gli amici cosa le passa per la mente? Quali sono i pensieri che l'attivano l'ansia?
Faccio un esempio: se nel momento in cui sono in compagnia e inizio a pensare "Oddio vorrei tanto bere ma se bevo starò male e mi verrà un attacco di panico" oppure " E' terribile se mi sento male, non lo posso sopportare" sono dei pensieri con un contenuto negativo che non l'aiutano a stare bene e che le provocano livelli intensi di ansia.
Nel lavoro terapeutico che svolgo lavoro molto sul contenuto dei pensieri e di conseguenza l'obiettivo dell'agire terapeutico diviene quello di pensare in modo più razionale e funzionale a stare bene.
Sono sicura che con l'aiuto di uno specialista starà meglio e svilupperà le giuste competenze e capacità di resilienza che le saranno utili nella vita.
Rimango a disposizione
Buona serata
Faccio un esempio: se nel momento in cui sono in compagnia e inizio a pensare "Oddio vorrei tanto bere ma se bevo starò male e mi verrà un attacco di panico" oppure " E' terribile se mi sento male, non lo posso sopportare" sono dei pensieri con un contenuto negativo che non l'aiutano a stare bene e che le provocano livelli intensi di ansia.
Nel lavoro terapeutico che svolgo lavoro molto sul contenuto dei pensieri e di conseguenza l'obiettivo dell'agire terapeutico diviene quello di pensare in modo più razionale e funzionale a stare bene.
Sono sicura che con l'aiuto di uno specialista starà meglio e svilupperà le giuste competenze e capacità di resilienza che le saranno utili nella vita.
Rimango a disposizione
Buona serata
Buonasera, non le consiglio di trovare strategie a breve termine per affrontare l'ansia e lo stress che racconta, piuttosto la sua volontà di iniziare un percorso psicoterapeutico è sicuramente la decisone migliore. Le permetterà di indagare nel profondo i significati e le motivazioni sottostanti il suo disagio in modo da trovare dentro di sé le risorse per affrontarlo.
Buongiorno, in seguito a esperienze di cambiamento, specie se hanno avuto un forte impatto emotivo, è possibile sviluppare una sintomatologia ansiosa. In questi casi intraprendere un percorso psicologico è ideale per contestualizzare i disagi di cui parla. Di fronte ad una situazione come quella dell’uso di alcol, si potrebbe nascondere un altro significato che dà maggior senso a ciò che esperisce in quel momento. Le auguro un in bocca al lupo per il suo percorso.
Resto a disposizione, dott.ssa Matilde Ciaccia
Resto a disposizione, dott.ssa Matilde Ciaccia
Buongiorno, come hanno già scritto i miei colleghi, l'ansia può essere molto debilitante e non è facile conviverci.
L'approccio che più le consiglio è quello cognitivo-comportamentale, in modo da analizzare quali sono i pensieri e le emozioni sottostanti che sfociano in quello che è l'attacco di panico. Tutto può essere gestito, non si preoccupi!
Resto a disposizioni per eventuali chiarimenti, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Genoni
L'approccio che più le consiglio è quello cognitivo-comportamentale, in modo da analizzare quali sono i pensieri e le emozioni sottostanti che sfociano in quello che è l'attacco di panico. Tutto può essere gestito, non si preoccupi!
Resto a disposizioni per eventuali chiarimenti, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Genoni
Gentile utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Dalle sue parole si evince che è riuscita a identificare una sorta di inizio della sua sintomatologia, cioè circa due anni fa a causa di vari eventi che l'hanno segnata, pertanto il fatto che bere alcolici le provochi ansia e attacchi di panico potrebbe essere un segnale della sua sintomatologia ma non una causa. Credo le sarebbe utile iniziare quanto prima un percorso terapeutico e cercare di interrogarsi su quello che è radicato più in profondità come lei stessa ha scritto. Spero di esserle stata utile, rimango a sua disposizione. Dott.ssa Syria Ciccone
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.