Buongiorno, poco prima della pandemia avevo sofferto di attacchi d'ansia e sono abbastanza ansios
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risposte
Buongiorno,
poco prima della pandemia avevo sofferto di attacchi d'ansia e sono abbastanza ansioso di carattere. Lo psicologo mi aveva prescritto il CITALOPRAM 20mg 1 compressa ogni sera. Purtorppo poi c'è stata la pandemia e lo psicologo ha chiuso. Io sto ancora continuando con le pillole (sono quasi 2 anni ormai), ha senso continuare a prenderle? posso smettere e come?
grazie
poco prima della pandemia avevo sofferto di attacchi d'ansia e sono abbastanza ansioso di carattere. Lo psicologo mi aveva prescritto il CITALOPRAM 20mg 1 compressa ogni sera. Purtorppo poi c'è stata la pandemia e lo psicologo ha chiuso. Io sto ancora continuando con le pillole (sono quasi 2 anni ormai), ha senso continuare a prenderle? posso smettere e come?
grazie
Salve, Mi dispiace molto per la situazione che descrive perché posso comprendere il disagio sperimentato. Mi preme precisare comunque che colui che ha prescritto il farmaco Non può essere uno psicologo bensì uno psichiatra. Oltre a questo, negli anni lei ha effettuato un percorso psicologico? Lo chiedo poichè la letteratura scientifica è Concorde nel sostenere che il trattamento migliore sia quello combinato o sia costituito da farmaco e percorso psicologico. Addirittura, per le problematiche di ansia, il trattamento più efficace risulta quello psicologico meglio ancora rispetto a quello solamente farmacologico. Ritengo pertanto molto utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Ritengo che un percorso psicologico possa essere Inoltre utile per identificare i pensieri rigidi negativi e maladattivi che mantengono la sofferenza in atto ed impediscono il cambiamento desiderato.
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Cordialmente, dott FDL
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Gentile utente,
rispetto alla terapia farmacologia immagino le sia stata prescritta da un medico e questo è l'unico tipo di figura che può dare indicazioni adeguate rispetto allo stesso. Consiglio tuttavia, se non lo ha già fatto, di valutare l'idea di rivolgersi ad uno psicologo per una consulenza, al fine di comprendere meglio il disagio sottostante alla manifestazione all'ansia che riporta e poter lavorare insieme per ritrovare il benessere. Un caro saluto, dott.ssa Silvia Azzolina
rispetto alla terapia farmacologia immagino le sia stata prescritta da un medico e questo è l'unico tipo di figura che può dare indicazioni adeguate rispetto allo stesso. Consiglio tuttavia, se non lo ha già fatto, di valutare l'idea di rivolgersi ad uno psicologo per una consulenza, al fine di comprendere meglio il disagio sottostante alla manifestazione all'ansia che riporta e poter lavorare insieme per ritrovare il benessere. Un caro saluto, dott.ssa Silvia Azzolina
Gentile utente, immagino che il citalopram le sia stato prescritto da uno psichiatra, dato che la figura dello psicologo non può prescrivere farmaci non essendo medico. In ogni caso, le consiglio di contattre un nuovo psichiatra per adeguamento della terapia farmacologica se il precedente non è reperibile e valutare di iniziare una psicoterapia per capire l'origine della sua ansia ed affrontarla. Rimango disponibile per qualsiasi chiarimento in merito. Saluti
Gentile Utente, come chiarito da altri colleghi, la terapia farmacologica non può essere prescritta dalla figura dello psicologo, ma da altre figure mediche che si occupano di disturbi mentali (psichiatra, neuropsichiatra). Potrebbe essere utile contattare il professionista che l'ha seguita in precedenza o un nuovo professionista che la possa seguire in quest'ambito. Mi permetto di consigliare, in accompagnamento, un percorso di psicoterapia (intervento d'elezione per i disturbi di origine ansiosa).
Cordialmente Dott.ssa Alessia Battista
Cordialmente Dott.ssa Alessia Battista
Gentile Utente, come le hanno già chiarito i colleghi, dovrebbere rivolgersi ad uno psichiatra per capire se modificare la cura. Le suggerissco inoltre di valutare la possibilità di un consulto psicologico per comprendere da cosa è scaturito il suo sintomo ansioso, che funzione ha, quali sono i meccanismi che lo mantengono e quali strategie utilizzare per ritrovare un benessere psicofisico. Resto a disposizione, anche online. Dott.ssa R.Sirna
Salve, confermo che l'aspetto farmacologico viene affrontato da un medico (psichiatra in genere). Rispetto la terapia che sta seguendo, le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra per capire come continuare oppure provare a consultare il medico di base. La componente prettamente psicologica potrebbe curarla seguendo uno psicologo/psicoterapeuta. L'ansia è uno stato emozionale negativo che necessita di essere scardinato, lavorando su tre aspetti: emozioni, pensieri e comportamenti.
I pensieri catastrofici del tipo "Accadrà qualcosa di brutto, nelle forme peggiori e nessuno potrà fare nulla" "E terribile stare così" non ci aiutano a stare bene e sono proprio tali pensieri che attivano l'ansia.
Sono convinta che con l'aiuto di un professionista starà meglio!
In bocca al lupo!
Sono disponibile per rispondere a dubbi o domande
Buona serata
I pensieri catastrofici del tipo "Accadrà qualcosa di brutto, nelle forme peggiori e nessuno potrà fare nulla" "E terribile stare così" non ci aiutano a stare bene e sono proprio tali pensieri che attivano l'ansia.
Sono convinta che con l'aiuto di un professionista starà meglio!
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Buona serata
Gentile utente, per valutare la terapia farmacologica si rivolga al suo medico di fiducia. Inoltre, come dicono i colleghi, potrebbe prendersi uno spazio di consulenza psicologico per sostenerla.
Dott.ssa Antonella Abate
Dott.ssa Antonella Abate
Buongiorno, credo sia inutile sottolineare che il farmaco può esserle stato prescritto unicamente da uno psichiatra e non di certo da uno psicologo. Mi lascia perplesso la parte dove racconta che il suo psicologo curante " ha chiuso" per la pandemia perché le persone seguite hanno sempre la possibilità di contattare il proprio psicoterapeuta. Le consiglio di cercare un nuovo psichiatra per la parte farmacologica e un nuovo psicologo che non la " abbandoni" durante il percorso. Saluti. Prof. Antonio Popolizio
Buongiorno, indicazioni utili e competenti riguardo alla prescrizione di farmaci vanno richieste al proprio medico. Probabilmente lo psicologo le aveva dato un consiglio ma si ricordi che l'assunzione di farmaci va regolamentata da uno specialista. Continuare una terapia psicologica associata ad una eventuale terapia farmacologica magari può essere il suo caso. Può provare a contattare nuovamente lo psicologo che l'aveva seguita o cambiarlo se ritiene opportuno; infine può decidere in un secondo momento con uno psichiatra se continuare con il farmaco.
Cordialmente. Dott.ssa Debora Manoni
Cordialmente. Dott.ssa Debora Manoni
Buongiorno,
ne parli con il suo medico curante o con un altro psichiatra.
dott tealdi
ne parli con il suo medico curante o con un altro psichiatra.
dott tealdi
Buongiorno, comprendo bene quanto possa essere difficile gestire questi vissuti di ansia e panico, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo attraversando. Probabilmente il collega da cui andava era anche un medico perché noi in quanto psicologi non possiamo prescrivere farmaci. In ogni caso ritengo che potrebbe esserle d'aiuto rivolgersi ad un professionista della sua zona in modo da riprendere un percorso che l'aiuti, indipendentemente dal farmaco, a dare un senso e di conseguenza a risolvere le sue difficoltà.
Grazie
Grazie
Buongiorno,
probabilmente si riferisce ad una terapia concordata con uno psichiatra. Ha provato ad affiancare anche un percorso psicoterapeutico? E' ormai ampiamente dimostrato che un percorso psicoterapeutico affiancato ad una terapia farmacologica quando necessaria, sia decisamente più supportivo della sola terapia farmacologica.
Cordialmente, EP
probabilmente si riferisce ad una terapia concordata con uno psichiatra. Ha provato ad affiancare anche un percorso psicoterapeutico? E' ormai ampiamente dimostrato che un percorso psicoterapeutico affiancato ad una terapia farmacologica quando necessaria, sia decisamente più supportivo della sola terapia farmacologica.
Cordialmente, EP
Buongiorno, ritengo sia importante per lei rivolgersi al suo medico di base al fine di farsi prescrivere una visita con uno psichiatra. È infatti questa la figura che si occupa di gestire una farmacoterapia che, unitamente ad un percorso di tipo psicologico, può aiutarla nella gestione della sua sintomatologia ansiosa.
Buongiorno, probabilmente il farmaco è stato prescritto da un medico, perché gli psicologi non ne hanno l'autorizzazione
Le consiglio quindi di rivolgersi ad un medico per quel che riguarda il farmaco, e in parallelo ad uno psicologo per affrontare insieme il discorso dell'ansia.
Esistono delle tecniche molto efficace che lavorano anche sul corpo, come per esempio il rilassamento muscolare progressivo e le tecniche di respirazione, che agendo sul corpo, vanno ad alleviare gli effetti dell'ansia.
Se desidera saperne di più, rimango a disposizione.
Dott.ssa Giovanna Volpe, specializzata in Tecniche Corporee e Musicoterapia
Le consiglio quindi di rivolgersi ad un medico per quel che riguarda il farmaco, e in parallelo ad uno psicologo per affrontare insieme il discorso dell'ansia.
Esistono delle tecniche molto efficace che lavorano anche sul corpo, come per esempio il rilassamento muscolare progressivo e le tecniche di respirazione, che agendo sul corpo, vanno ad alleviare gli effetti dell'ansia.
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Buongiorno, per la terapia farmacologica deve rivolgersi al suo medico. Per l'ansia esistono diverse tecniche per imparare ad alleviarla, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per approfondire questo malessere! A disposizione, Federica Curci
Gentile utente, immagino che a prescrivergli il farmaco sia stato uno psichiatra, tenendo conto che lo psicologo non può prescrivere terapia farmacologica; per cui la invito a rivolgersi a un nuovo psichiatra per monitorare il dosaggio del farmaco.
In integrazione la invito a rivolgersi anche a uno psicologo per esplorare i suoi "attacchi di ansia", al fine di effettuare un intervento integrato (psicologo e psichiatra) e quindi più efficace rispetto alla situazione che descrive. Saluti, Martina A. Cerelli
In integrazione la invito a rivolgersi anche a uno psicologo per esplorare i suoi "attacchi di ansia", al fine di effettuare un intervento integrato (psicologo e psichiatra) e quindi più efficace rispetto alla situazione che descrive. Saluti, Martina A. Cerelli
Buonasera e grazie per aver parlato con noi della sua situazione. Penso che il professionista che le ha prescritto il farmaco fosse uno psichiatra, poichè ad uno psicologo non è consentito farlo. Penso che per rispondere alla sua domanda, circa l'utilizzo del farmaco, sia necessario affidarsi appunto ad uno psichiatra e, se possibile, abbinare questo trattamento ad uno psicologico, riuscendo così a dare un significato più profondo al sintomo che lei lamenta. Resto a sua disposizione. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
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Buongiorno, se ha dubbi sulla somministrazione del farmaco le consiglio di rivolgersi al medico che gliel'ha prescritta. Qualora non fosse possibile, può rivolgersi ad uno psichiatra per un consulto, poichè gli psicologi sono professionisti che non possono prescrivere farmaci. Tuttavia le consiglio di chiedere anche un consulto psicologico per iniziare un percorso di supporto, allo scopo di elaborare le sue ansie e trovare strategie funzionali per affrontarle. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio
È comprensibile chiedersi se sia giusto continuare una terapia iniziata tempo fa, specialmente senza più il supporto del professionista che la prescrisse. Il Citalopram è un antidepressivo che può essere utile per gestire l'ansia, ma generalmente non si dovrebbe sospendere senza una guida medica, soprattutto dopo un periodo prolungato.
Per interrompere il Citalopram, è fondamentale farlo gradualmente e sotto supervisione medica, poiché la sospensione improvvisa può causare sintomi di astinenza o un ritorno dell’ansia. Ti consiglierei di contattare il tuo medico di base o un nuovo psicologo/psichiatra per discutere la possibilità di ridurre il farmaco e valutare insieme se è il momento giusto per smettere. Potrebbero anche consigliarti altre strategie per gestire l’ansia senza farmaci, se questo è il tuo obiettivo.
Intanto, può essere utile dedicarti a pratiche che aiutino a ridurre lo stress e a ritrovare equilibrio, come esercizi di respirazione, attività fisica o hobby rilassanti.
Per interrompere il Citalopram, è fondamentale farlo gradualmente e sotto supervisione medica, poiché la sospensione improvvisa può causare sintomi di astinenza o un ritorno dell’ansia. Ti consiglierei di contattare il tuo medico di base o un nuovo psicologo/psichiatra per discutere la possibilità di ridurre il farmaco e valutare insieme se è il momento giusto per smettere. Potrebbero anche consigliarti altre strategie per gestire l’ansia senza farmaci, se questo è il tuo obiettivo.
Intanto, può essere utile dedicarti a pratiche che aiutino a ridurre lo stress e a ritrovare equilibrio, come esercizi di respirazione, attività fisica o hobby rilassanti.
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