Buongiorno per sbaglio ho consumato una conserva sottolio fatta in casa aperta una decina di giorni

10 risposte
Buongiorno per sbaglio ho consumato una conserva sottolio fatta in casa aperta una decina di giorni fà e conservata in frigorifero, si tratta di carciofi che al momento della preparazione sono stati bolliti con acqua e aceto, solamente che una volta consumati la prima volta non sono stati ricoperti totalmente dall'olio, che rischi si corrono? Grazie
Prima di procedere al consumo di un alimento sott'olio, è importante osservare attentamente il barattolo per accertarne lo stato di conservazione. Eventuali segni di alterazione o deterioramento della conserva possono essere: - Coperchio metallico rigonfio; - Presenza di bollicine di aria che dal fondo salgono verso il tappo; - Olio opalescente; - Odore sgradevole di burro rancido della conserva; - Alterazione dell'aspetto dell'alimento conservato. Anche uno solo degli aspetti appena elencati deve far scattare un campanello d'allarme. È opportuno comunque ribadire che la pericolosità del botulino sta anche nella sua relativa "invisibilità": non è raro, infatti, che l'alimento contaminato non manifesti alcun segno di alterazione o deterioramento significativi. In caso di dubbio, anche al solo sospetto di alterazione, si raccomanda di non aprire né tantomeno assaggiare la conserva sott'olio.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

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Buongiorno, purtroppo quando si parla di conserve, sono presenti dei rischi. Il rischio maggiore, in questo caso, è la presenza del batterio Clostridium Botulino. Sarebbe buona norma controllare il barattolo prima di consumare l'alimento e cercare di individuare rigonfiamenti, bollicine, colorazioni opache dell'alimento o del liquido in cui viene conservato e, in caso di presenza di anche uno solo di questi segni è fortemente sconsigliato il consumo dell'alimento. Spero di esserle stata d'aiuto.
Dott.ssa Germana Bonanno Conti
Dopo l’apertura, le conserve devono essere conservate in frigorifero e consumate prima possibile ( 4-5 giorni fino a due mesi)
Le conserve acide o acidificate (sott’olio, sottaceto, aceto aromatizzato) e i vegetali in salamoia possono essere conservati in frigorifero anche per due mesi.
Le marmellate, le confetture e la passata di pomodoro si conservano anche per una settimana. I sughi e le salse, gli oli aromatizzati, i succhi di frutta e il pesto vanno consumati entro 4-5 giorni dall’apertura.
Il mantenimento degli alimenti in frigorifero, pur rallentando fortemente la loro degradazione, non la impedisce. Pertanto è importante sottolineare che, indipendentemente dai tempi di conservazione sopra indicati, qualora il prodotto risultasse alterato non deve essere assaggiato né consumato, ma eliminato.
Buongiorno,
I rischi percorribili sono per lo più gastrointestinali: diarrea, vomito, mal di pancia, crampi. Sperando che non vengono.
Una buona giornata,

Dott. Sebastiano Mangiafico
Dietista Nutrizionista
Gentile paziente, i sintomi gastrointestinali sono quelli più comuni, ma se non li ha sviluppati può stare tranquillo per questa volta. Si accerti sempre di consumare cibi non alterati e di consumare i barattoli aperti il prima possibile.
Dott.ssa MS
Buon pomeriggio, in questi casi i sintomi sono di tipo gastro enterico che si avvertono entro 48 ore, ma non si preoccupi, l'acidificazione in aceto sicuramente avrà protetto l'alimento. Cordiali saluti. Dott.ssa Simona Superti, biologa nutrizionista e naturopata.
Buongiorno, la sua domanda sulla sicurezza alimentare è molto importante. Consumare cibi conservati, soprattutto se fatti in casa, richiede una certa attenzione.
Il rischio principale è la proliferazione di batteri, tra cui il Clostridium botulinum, responsabile del botulismo.
L'olio, in questo caso, crea una barriera protettiva che impedisce all'ossigeno e ai batteri di entrare in contatto con il cibo. Se i carciofi non erano completamente immersi nell'olio, si sono potuti creare le condizioni ideali per la proliferazione batterica.
I sintomi di un'intossicazione alimentare possono includere: visione doppia, offuscamento della vista,
difficoltà a deglutire e parlare, secchezza delle fauci,
debolezza muscolare o problemi respiratori.
Se dopo aver consumato i carciofi non ha riscontrato nessuno di questi sintomi, significa che questa volta è andata bene! Mi raccomando le prossime volte
sterilizzi accuratamente i barattoli e i coperchi prima di utilizzarli, cuocia gli alimenti a temperature sufficientemente elevate per eliminare eventuali spore batteriche, e ricordi che gli alimenti devono essere sempre completamente immersi nel liquido di conservazione (olio, aceto, ecc.). Anche se non ha manifestato alcun sintomo, le consiglio di scartare i carciofi rimasti e non consumare altre conserve fatte in casa se hai dubbi sulla loro preparazione. Un cordiale saluto, Manuela
Buongiorno,

Grazie per aver condiviso la tua preoccupazione. Consumare conserve sott'olio fatte in casa può comportare dei rischi se non vengono conservate correttamente, quindi è importante capire cosa potrebbe essere accaduto.
Il principale rischio legato alle conserve sott'olio è lo sviluppo di Clostridium botulinum, un batterio che può crescere in ambienti privi di ossigeno, come quelli creati dall’olio. Anche se i carciofi sono stati bolliti con acqua e aceto, il fatto che non siano stati completamente ricoperti dall'olio dopo l'apertura e la conservazione in frigorifero può creare un ambiente favorevole alla crescita di batteri, soprattutto se si è ridotta l'acidità o se la refrigerazione non è stata continua e costante.
Il bollire i carciofi con acqua e aceto è una pratica corretta perché l’acidità dell’aceto riduce il rischio di sviluppo del botulino. Tuttavia, se i carciofi non sono rimasti completamente sommersi dall’olio e l’ambiente è diventato più ossigenato, il rischio di contaminazione può aumentare, anche se conservati in frigorifero.
Per evitare rischi in futuro, assicurati che le conserve sott’olio siano sempre completamente ricoperte dall’olio, anche dopo l’apertura, e conservate correttamente in frigorifero. Se un alimento non è stato correttamente conservato o mostra segni di alterazione (cattivo odore, bolle, segni di fermentazione), è più sicuro scartarlo.
Sebbene il rischio possa essere basso, soprattutto se i carciofi erano stati bolliti con aceto, la mancata copertura completa con olio può compromettere la sicurezza della conserva. Se non manifesti sintomi, probabilmente il rischio è stato minimo, ma è sempre bene essere prudenti in questi casi.

Spero che queste informazioni tia siano state utili! Se hai ulteriori dubbi, non esitare a contattarmi.

Buongiorno,
Il consumo di conserve sott'olio può comportare dei rischi qualora non si seguissero i procedimenti di conservazione eventualmente indicati in etichetta oppure se fatti in casa se non propriamente sterilizzati e messi sottovuoto nella chiusura.
Nel suo caso i carciofi se sono stati bolliti e successivamente messi nell'aceto riducono il rischio di sviluppio di clostridi, come ad esempio il botulino, che risulta essere il fattore di rischio più associato a questo genere di preparazioni
Bisogna sempre essere prudenti nel preparare e conservare questo genere di pietanze
Spero di essere stato utile
Dott. Bonola Paolo
Buongiorno! Quando si consumano conserve fatte in casa, specialmente sott'olio, è importante seguire alcune linee guida per evitare potenziali rischi per la salute, il più rilevante dei quali è il botulismo.

Il botulismo è causato dalla tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum, che può svilupparsi in ambienti privi di ossigeno (come nelle conserve), soprattutto se non viene usato abbastanza aceto o olio per preservare correttamente gli alimenti. Il problema principale è che questo batterio può crescere in cibi a bassa acidità (come i carciofi) se non sono stati trattati adeguatamente.In futuro, per minimizzare i rischi, è consigliabile:

Assicurarsi che le conserve fatte in casa abbiano abbastanza acido (come aceto) per inibire la crescita di batteri pericolosi.
Ricoprire completamente gli alimenti con l'olio, specialmente dopo l'apertura del barattolo.
Consumare le conserve entro pochi giorni dall'apertura e mantenerle sempre in frigorifero.
In ogni caso se non è comparso alcun sintomo nelle successive 48 h dopo la consumazione, può stare tranquilla.
Per qualsiasi dubbio non esiti a contattarmi,
Dott.ssa Laura Mangogna.

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