Buongiorno per me il malaptye daydreaming non è un problema ,se è un problema è un fatto soggettivo?

19 risposte
Buongiorno per me il malaptye daydreaming non è un problema ,se è un problema è un fatto soggettivo?perché se l'unico problema sono le relazioni sociali a me vanno bene?
Buongiorno.

Non ho ben capito cosa voglia intendere, ma nel caso la invito a prenotare un colloquio online in modo da poterne discutere insieme.

Cordiali saluti.
Dott.ssa Cristina Fratto

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Ciao, bisognerebbe capire a che livelli questo influisce con la sua vita in diversi campi. Studio, lavoro, famiglia, relazioni... Sognare ad occhi aperti è di per se un fatto normale e diventa disfunzionale solo se occupa porzioni della veglia esagerate e fuori controllo o in certi casi. Per capire meglio che cosa sta vivendo ed i suoi dubbi un colloquio con uno psicologo o uno psicoterapeuta potrebbe di sicuro essere interessante. Se desideri mi trovi disponibile.
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Buongiorno, non posso rispondere alla seconda domanda perché non ho capito cosa sta chiedendo ma posso rispondere alla prima domanda: come per molte altre cose, il fatto in sé non è un problema, è come noi lo percepiamo e lo viviamo. Se per lei non è un problema, perché allora ha voluto chiedere? Non è sicuro che non sia un problema?
Gentile utente, è possibile che lei faccia riferimento al concetto di "sognare ad occhi aperti". Mi chiedo se per lei ciò è un problema? Sente di farlo? e si si pensa di farlo in modalità per lei disfunzionali?
Ogni esperienza è soggettiva e vissuta da ogni individuo in modo differente. Se sente un disagio, è sempre importante parlarne con un progessionista; che la possa aiutare a riflettere sul suo eventuale disagio/malessere. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Caro utente,
è difficile ridurre il tutto in assenza o presenza di una problematica psicologica: è più corretto ed utile parlare di un continuum in cui le persone si collocano.
Per rispondere alla sua domanda dunque bisognerebbe indagare quanto di cui parla influisce nella sua quotidianità e nella sua vita sociale e lavorativa e come lei stesso vive questa sua condizione. Per fare ciò le consiglio un colloquio con un professionista.
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
Una caratteristica personale si definisce problema nel momento in cui interferisce con le normali attività e gli ambiti di vita dell'individuo. Attraverso la terapia è possibile modificare, limare e rendere più flessibili i tratti personali che sente essere un problema.
Gentilissima Utente, è importante notare che il daydreaming non è necessariamente sempre negativo. Può essere un modo per esplorare la propria creatività, risolvere problemi o semplicemente rilassarsi. Tuttavia, come per molte cose, è una questione di equilibrio. Se il daydreaming diventa eccessivo e dannoso, potrebbe essere utile cercare modi per gestirlo in modo più sano ed efficace. Questo potrebbe includere pratiche di mindfulness, stabilire limiti di tempo per il daydreaming o lavorare su strategie per mantenere la concentrazione quando è necessario.

Può essere un problema nelle relazioni sociali?

Assolutamente, il daydreaming eccessivo può influenzare le relazioni sociali in diversi modi. Ecco alcuni esempi di come il daydreaming potrebbe impattare le relazioni:
1. Mancanza di coinvolgimento emotivo: Se una persona è costantemente immersa nei propri pensieri e fantasie, potrebbe non essere pienamente presente durante le interazioni sociali. Ciò potrebbe far sentire agli altri che non sono ascoltati o compresi, causando tensioni nelle relazioni.
2. Distrazione durante le conversazioni: Se il daydreaming interferisce con la capacità di concentrarsi durante le conversazioni, potrebbe essere difficile seguire il filo del discorso degli altri o rispondere in modo appropriato. Questo può creare frustrazione nei compagni di conversazione e ostacolare la comunicazione efficace.
3. Mancanza di partecipazione alle attività sociali: Se il daydreaming diventa così prevalente da ridurre il desiderio di partecipare ad attività sociali o eventi, potrebbe essere difficile mantenere o coltivare relazioni significative.
4. Percezione di distacco o indifferenza: Se il daydreaming è interpretato come distacco emotivo o indifferenza verso gli altri, potrebbe influenzare negativamente la percezione che gli altri hanno di lei e compromettere la qualità delle sue relazioni.

Potrebbe considerare l'idea di dedicare periodi specifici al daydreaming e altri periodi per essere pienamente presente nelle sue interazioni sociali. Inoltre, comunicare apertamente con le persone importanti nella sua vita riguardo alle sue esigenze e cercare il loro supporto potrebbe essere utile nel trovare un equilibrio soddisfacente.
Dott.ssa Beata Bozena Rozborska
Carissim@ utente, ciò a cui si riferisce può divenire un problema nel momento in cui le sfere personali, relazioni e lavorative di un soggetto vengono messe in discussione. Per approfondire la questione e provare a capire quanto questo posso dirti venire un problema, la invito a rivolgersi ad un professionista in modo tale da guidarla in questo percorso.

Un carissimo saluto
Dott.ssa Lucia Scarlato
Gentile utente, considerare un fenomeno un problema oppure no, è sempre e decisamente soggettivo.
Se non considera il maladaptive daydreaming un problema, è perchè evidentemente non interferisce nel funzionamento e quindi nella sua quotidianità al punto da dover chiedere aiuto a qualcuno. Quanto all'interferenza nelle relazioni sociali di cui parla, la domanda se questo le vada bene oppure no, deve anzitutto porla a sè stesso, e in base alla risposta valutare se rivolgersi ad un professionista oppure no. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Gentile utente, mi chiedo come mai si sta chiedendo se questo è un problema? potrebbe esserlo per te? potrebbe esserlo per gli altri?
Potrebbe essere interessante approfondire la questione con un percorso!
Restando a disposizione, Dott.ssa Irene Abis
Gentile utente, per arrivare a porre tale domanda significa che per lei ha rappresentato un problema. Bisognerebbe approfondire.
Salve gentile utente, non ho capito benissimo cosa ci sta chiedendo, tuttavia mi sembra significativo che lei riferisca che non percepisca il sintomo come un problema. Posso solo indicarle di valutare se nota un impatto negativo significativo su aree di vita importanti (lavoro, famiglia, relazioni, studio sono degli esempi) e se ritiene di avere un buon funzionamento nel quotidiano. Qualora dovesse riscontrare difficoltà una buona idea è pensare di iniziare un percorso con uno psicologo, nel corso del quale esplorare la situazione che sta vivendo e come il sintomo che ci riporta impatta. Rimango a disposizione qualora avesse ulteriore bisogno. Cordialmente, dott.ssa Camilla Centanni
Gentile utente, sicuramente approfondire la questione con uno specialista potrebbe esserle d'aiuto a chiarirne i vari punti.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo
Buongiorno Gentile Utente, diciamo che, come ogni cosa, se non ostacola la sua vita reale cioè il lavoro, le relazioni sociali etc, il sogno ad occhi aperti può non considerarsi un problema.
Però ritengo che tale questione debba comunque essere valutata da uno psicologo per comprendere con un professionista quanto assorbe la sua vita.

Qualora fosse interessato può contattarmi.

Cordiali Saluti.
Dottoressa Rossella Sorce
Buongiorno, non sono riuscito a cogliere completamente il senso della sua domanda che, in ogni caso, merita sicuramente uno spazio per essere approfondita. Il daydreaming non è necessariamente problematico, a meno che non ci veda impegnati a tal punto da interferire con le nostre attività quotidiane, con la nostra socializzazione oppure non si accompagni a sofferenza o disagio. In ogni caso, vale sempre la pena interrogarsi sulle motivazioni che lo sostengono. Non esiti a contattarmi se necessario. Un caro saluto
Gentile utente, il "sognare ad occhi aperti" non è di per sé un problema, fino a quando non condiziona in maniera negativa la qualità di vita, il lavoro, le relazioni sociali (proprio come dice lei) e il suo prendersi cura di sé in generale.
Detto ciò, provi a capire se questa sua modalità nasconde una fuga da una realtà che fatica ad accettare.
Cordialmente.
Dott.ssa Floriana Ricciardi
Gentile utente, grazie per la sua domanda. Da ciò che scrive capisco che per lei il maladaptive daydreaming non sembri rappresentare un problema significativo. È importante riconoscere che ogni persona ha una percezione unica delle proprie esperienze e delle proprie sfide. Il maladaptive daydreaming può variare molto da individuo a individuo. Alcune persone possono trovarlo problematico se interferisce con le loro attività quotidiane, le relazioni sociali, o la loro capacità di concentrarsi e lavorare. Altre, come lei, potrebbero non percepirlo come un ostacolo e potrebbero trovare che si integra bene nella loro vita. Ciò che conta davvero è il suo benessere e come si sente riguardo alla sua esperienza. Se ritiene che il suo daydreaming non interferisca negativamente con la sua vita e le sue relazioni sociali sono soddisfacenti per lei, allora è valido non considerarlo un problema. Tuttavia, è sempre utile essere consapevoli di come queste abitudini possano evolvere nel tempo e rimanere aperti a eventuali cambiamenti.
Se in futuro dovesse notare che il daydreaming inizia a influenzare negativamente altri aspetti della sua vita, potrebbe essere utile esplorare delle strategie per gestirlo in modo più equilibrato. Parlare con un professionista può offrire ulteriori strumenti e prospettive per assicurarsi di mantenere un equilibrio che supporti il suo benessere complessivo. Rimango a disposizione qualora decidesse di intraprendere tale percorso, anche online.
Dott.ssa Baldelli Marta
Gentile utente, dice che il Maladaptive Daydreaming per lei non è un problema. Questo significa che qualcuno ha espresso una considerazione in merito, ritenendo che fosse un problema, facendoglielo notare? O lei ha fatto delle ricerche per suo conto e ha letto la parola "problema", ritenendola non adeguata alla sua situazione?
In sé e per sé la fervida immaginazione non è un problema, anzi. Credo sia un enorme potere, che crescendo purtroppo si va a perdere. Potrebbe diventare problematico nel momento in cui si provano emozioni come rabbia o frustrazione se non si può accedere a quella fantasia, come se le venisse rubato del tempo per sognare o immaginare quella situazione, quel mondo che lei può vivere unicamente nella sua fantasia. O potrebbe diventare un problema se questo lo allontanasse dalla sua vita sociale, perché si sente sopraffatto dalla necessità di continuare quella fantasia, di finire la storia.
Bisognerebbe quindi indagare quanto il Maladaptive Daydreaming sia presente nella sua quotidianità, quanto tempo le occupa giornalmente, se rinuncia a stare con i suoi amici/famiglia/compagn* per rifuggire in quel mondo fantastico che lei ha creato, e se potrebbe essere un modo per rifuggire da una realtà nella quale non si sente a suo agio, che non le appartiene, o che la fa soffrire.
Rimango a disposizione nel caso abbia bisogno di parlarne in maniera più approfondita. Dott.ssa Giorgia Proietti
Gentile utente,
certamente di per sé non è un problema, conta quanto influisce su tutte le attività della vita e su come lei lo vive, appunto soggettivamente. Forse se si sta domandando questo avrebbe bisogno di approfondire maggiormente quanto lo sente in sintonia con la sua vita e quanto sente problematiche le relaizoni sociali.
Resto a disposizione.
Cordialmente
Dott.ssa Isabelle Iezzi

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