Buongiorno, penso di soffrire di ipocondria tant'è che un minimo dolore per me è un dramma. Come pos

19 risposte
Buongiorno, penso di soffrire di ipocondria tant'è che un minimo dolore per me è un dramma. Come posso risolvere la situazione?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Dunque, ritengo utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione riportata.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, ha pensato a intraprendere un percorso psicologico per gestire il disagio che descrive?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve solitamente queste situazioni si possono affrontare con una psicoterapia. Sicuramente su questo spazio può trovare uno specialista da contattare. Un cordiale saluto
Gentile utente l'ipocondria è un disturbo che può essere in generale curato da un buon percorso di psicoterapia e nei casi in cui i sintomi non permettono al soggetto di vivere serenamente la propria vita anche da un approccio integrato con la farmacoterapia.
Potrebbe essere per lei importante ritagliarsi uno spazio per capire e migliorare lo stato delle cose.
Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia Battista
Salve, se si parli di ipocondria è un disturbo che viene curato con gran successo attraverso un percorso terapeutico, questo disturbo scatena una reazione ansiogena difficilmente controllabile, ma con con impegno e affidandosi a un terapeuta è possibile migliorare notevolmente lo stile di vita!!!
Cordiali Saluti, Carmelo Di Benedetto!
Potrebbe risolvere contattando direttamente un/una psicoterapeuta e fissando un appuntamento
Salve. Un buon percorso di psicoterapia è il modo migliore per affrontare l'ipocondria. Nel percorso può comprenderne le cause, elaborare i vissuti emotivi collegati alla situazione, affrontare le paure e stimolare la fiducia in sé che renderà meno condizionante l'ipocondria. Distinti saluti
Buonasera,
Contattando uno psicologo può valutare e trattare Il disturbo d’ ansia da malattia.
Mi ha colpito la parola che ha usato “dramma”, ci fa capire che c’è un forte disagio, può essere quindi davvero molto utile contattare uno psicologo in tempi brevi.
Cordiali Saluti,

AS
Buongiorno, La psicoterapia è il trattamento giusto per un problema di questo tipo. So bene quello che prova, perchê ho seguito diversi pazienti con ipocondria (ora viene chiamato ansia di malattia), ma ho visto cambiare la loro vita radicalmente dopo un percorso di terapia. Glielo consiglio caldamente.
Resto a disposizione se ha bisogno di altra informazione.
Caro utente, sicuramente un primo colloquio valutativo con uno psicotereapeuta la aiuterebbe a fare chiarezza sulla situazione e su come farvi fronte!
Gentile utente, mi sembra che la sua domanda abbia già in sè un presupposto importante per affrontare in modo proficuo il suo disagio, poichè ha cominciato a problematizzare qualcosa che in Lei è automatico e ripetitivo.
Si comincia sempre da una domanda e la sua è complessa, insieme ad un terapeuta può essere sviluppata e capire, ad esempio, come mai proprio lei vive in modo ipocondriaco? che relazione c'è con la sua storia personale?
Un saluto
Salve
non sappiamo se è opportuno fare già una diagnosi, ma sappiamo che lei si è accorto di avere un malessere che vorrebbe affrontare e quindi vorrebbe chiedere aiuto.
Tale processo già è degno di nota e la invito a procedere e fare il passo avanti di accedere ad una psicoterapia. E' stato molto bravo e coraggioso
Buonasera, le consiglio di intraprendere una percorso di psicoterapia al fine di ritrovare il suo benessere psicologico. Un cordiale saluto. Dott.ssa Georgia Silvi
Buonasera, potrebbe trovare sostegno e cura all'interno di un percorso psicologico. Buona fortuna
Buongiorno, immagino che per lei sia una situazione invalidante ma credo che l'aprirsi all'altro e chiedere aiuto sia, anche se può sembrare banale, il primo passo da fare. Darsi un'opportunità tramite un percorso psicoterapico con un professionista è un atto di cura verso noi stessi. Un saluto, Dott.ssa Alessia Lorenzetto
Se, come sembra, il disagio è invalidante, deve prendere in seria considerazione l'ipotesi di un percorso di psicoterapia. Poco importa quale sia la diagnosi precisa. Per dare un senso al mio intervento ma soprattutto per dare soddisfazione alla Sua richiesta Le posso dire che la caratteristica essenziale della ipocondria è la paura o la convinzione di avere una grave malattia in presenza di sintomi che vengono erroneamente interpretati. Diversamente dall'ipocondriaco, il paziente nosofobico non è allarmato da particolari sintomi fisici quanto piuttosto dall'idea di poter contrarre una malattia a prescindere da essi; si potrebbe quindi definire come una ipocondria senza sintomi. In entrambi casi varrebbe la pena approfondire da dove nascono questi timori legati alla sfera della salute e soprattutto come possono essere gestiti.
Buongiorno, valuti l'idea di iniziare un percorso di psicoterapia al fine di comprendere meglio il suo sintomo. Un cordiale saluto. Dott.ssa Elena Sonsino
Gentile utente, ritengo che intraprendere un percorso psicologico o psicoterapeutico sia la migliore soluzione al Suo problema, in quanto la aiuterebbe a lavorare sulle due principali cause del disturbo, ovvero la tendenza a iperfocalizzarsi sui normali segnali fisici, così come a interpretare tali segnali fisici come catastrofici, andando a creare un circolo vizioso di carattere ansioso molto debilitante. Rimango a Sua disposizione per altri dubbi o per un consulto. Un saluto, dott. LV
Buongiorno, grazie per la condivisione, immagino quanto sia difficile convivere con la paura. Sicuramente una delle prime cose da fare per affrontare il problema è rendersi conto dell’esistenza del problema. La invito vivamente a considerare l'idea di un percorso psicologico in cui affrontare efficacemente la sua sofferenza, individuando i pensieri intrusivi che scatenano l'ansia legata alla salute e identificando come questi pensieri si collegano e si rinforzano reciprocamente. Non esiti a contattarmi per altre informazioni, sarò felice di illustrarle come funziona l'approccio cognitivo comportamentale nella gestione dell'ansia da malattia. Un caro saluto, Dott.ssa Mini

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