Buongiorno, non so se continuare il percorso con la mia psicologa o cambiarla. Sono una ragazza di

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Buongiorno, non so se continuare il percorso con la mia psicologa o cambiarla.
Sono una ragazza di 30 anni, ho iniziato la terapia un anno e mezzo fa. Durante le sedute parliamo del piu e del meno, cosa ho fatto durante la settimana, se ci sono stati dei problemi semplici mi aiuta a ragionarci, con lei ho capito molte cose di me stessa e che sto imparando a smussare (come la rabbia e acquisire fiducia nel prossimo) e fin li tutto bene. Ma io soffro di attacchi di pianto incontrollato e pensieri negativi almeno 2 volte al mese che mi fanno star male per almeno 2 o 3 giorni e nella mia vita ho pensato concretamente al suicidio 4 volte e quando ho questi attacchi ancora ci penso, questo la mia psicologa lo sa e piu di una volta le ho chiesto come comportarmi quando ho questi "attacchi" se c'è un modo per fermarli sul nascere perchè letteralmente non mi fanno vivere, mi fanno stare fisicamente male, non posso scoppiare a piangere mentre lavoro, mentre sono fuori a pranzo con amici o mentre sono con il mio compagno, ma ha sempre sviato la risposta dicendomi "ci arriviamo" o "io non le posso dare queste risposte" e la cosa mi abbatte tantissimo perchè è la cosa che vorrei risolvere di piu ma ogni volta mi trovo un muro di gomma davanti e questo sta minando la mia fiducia verso di lei ed ho cominciato a sentirmi a disagio durante le sedute finendo per non vedere l'ora che finiscano. Sono stanca di parlare del tempo o di cosa ho fatto durante la giornata. Vorrei che questi attacchi smettessero di esistere e basta.
Grazie in anticipo a chi risponderà.
Buonasera. Lei descrive un doppio disagio: il primo è dato dalla sintomatologia in cui coesistono una sofferenza depressiva e "attacchi" di ansia, la quale merita di essere trattata con la psicoterapia e valutata anche per un eventuale percorso farmacologico; il secondo disagio è legato allo stallo che si è venuto a creare in psicoterapia. Ciò accade spesso, e se ben affrontato col terapeuta può comportare un "salto di qualità" nel percorso. Il fatto inoltre che lei trattenga la sua rabbia verso la terapeuta è un elemento fondamentale che deve essere sviscerato insieme, anche perche' sono abbastanza sicuro che si colleghi con la sua sofferenza depressiva. Cordiali saluti

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