Buongiorno,non mi.sento molto bene ho tanta ansia,nervosismo e a volte sono rabbiosa,sono apatica ni

23 risposte
Buongiorno,non mi.sento molto bene ho tanta ansia,nervosismo e a volte sono rabbiosa,sono apatica niente mi scatena interesse,mi sembra di vivere in una bolla al di fuori da tutto...spesso ho attacchi di pianto e di paura....a volte penso che questa non è vita non si può vivere così con questo malessere che ti fa vedere solo buono e mai la luce..grazie
Gentile utente, grazie per questa condivisione. Ha mai preso in considerazione la possibilità di intraprendere un percorso di sostegno psicologico? Per poter indagare cosa scatena tutte queste emozioni e sentimenti così spaventosi e prendersene cura con il supporto di un/a professionista. E' vero, vivere in questo modo è davvero molto faticoso ma ciò non significa che non si possa trovare questa luce, soprattutto dentro di noi. Rimango a sua disposizione. Un caro saluto! Dott.ssa Federica Bertucci

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Gentilissima, intanto la ringrazio e mi complimento per la forza che ha mostrato nel mettersi in discussione operando un confronto e consapevolizzando parzialmente l'intensità del proprio malessere.
Potrebbe continuare ad ascoltare ed accettare questa spinta emotiva, contattando un professionista che possa supportarla.
Saluti. Dott. Marco Guerrovich Baroncini
Buon pomeriggio, mi dispiace che stia vivendo questo malessere. Parlarne con un esperto può aiutarla ad analizzare nello specifico le problematiche riportate ed a promuovere azioni funzionali per il benessere di oggi e di domani. Le auguro presto di migliorare la sua condizione. Un saluto cordiale
Buongiorno, mi dispiace molto che lei stia attraversando questo momento difficile e la ringrazio per averlo condiviso. Quello che descrive, ansia, nervosismo, apatia e attacchi di pianto, potrebbe essere un segnale di un carico emotivo pesante che sta portando. Quando ci si sente come se si vivesse "in una bolla", è comune sentirsi distaccati e sopraffatti, senza riuscire a vedere una via d'uscita.

È importante non affrontare tutto questo da soli. Parlare con un professionista potrebbe aiutarla a dare un senso a queste emozioni e trovare strategie per alleviare il peso che sta vivendo. Ricordi che chiedere aiuto è un passo importante verso il miglioramento e la luce che ora le sembra lontana potrebbe diventare più vicina con il giusto supporto. Non esiti a prendersi cura di sé.
Gentilissima,
Dalle sue parole mi sembra che emerga un momento di grande sofferenza. Scrive di avere momenti di ansia, di rabbia, di paura che si manifestano attraverso apatia e pianto. Mi sembra che la richiesta d'aiuto emerga dalla difficoltà, molto comprensibile, di condurre una vita serena attraverso queste emozioni.
Di che cosa avrebbe bisogno in questo momento? Quali sono le emozioni, tra quelle citate, che le creano maggiore fatica? Penso che insieme si potrebbe fare un bel lavoro per mettere un po' d'ordine al suo mondo interiore e lavorare insieme per comprendere da dove queste emozioni arrivano e come le possiamo gestire oggi.
Se le facesse piacere prendersi uno spazio per ragionare su questi aspetti insieme, sono a disposizione.
A presto
Dott.ssa Alice Garnero
Buongiorno, il malessere che descrive merita un approfondimento e lei merita di poter uscire da questo buio, le consiglio di chiedere aiuto a un/a professionista
Resto a disposizione
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Gentilissima, nonostante le poche righe che ha scritto emerge, al contrario, una tantità di emozioni e pensieri che meritano di essere ascoltati.
La situazione che lei descrive sembra davvero difficile e invalidante. La letteratura ci dice che la cura più efficace nel trattamento del disturbo ansioso-depressivo consiste nella combinazione di terapia farmacologica e intervento psicoterapeutico. Risulta quindi importante fare un percorso che le dia gli strumenti per far fronte ai sintomi ansioso-depressivi e poter affrontare le avversità della vita in modo più funzionale. Ci sono consultori che offrono sportelli gratuiti e percorsi a prezzi calmierati. Il sintomo va sempre letto all'interno del suo contesto, sarebbe quindi opportuno esplorare tutta la cornice che c'è intorno al malessere che prova ed esplorare gli eventi scatenanti che hanno contribuito all'insorgere del suo malessere. Anche dar voce alle difficoltà che hanno caratterizzato la sua vita potrebbe essere un primo passo in un percorso introspettivo volto ad una crescita personale.
Un'ipotesi è che talvolta per difenderci dalla sofferenza può accadere che andiamo in una sorta di anestesia emotiva che ci protegge appunto dal dolore perché non lo sentiamo più. Spesso, però, accade che nel "calderone" vengono anestetizzate anche le emozioni positive con la conseguenza di non sentire più niente e di sentirsi, pertanto, "vuoti".
Mi auspico che lei possa intraprendere un percorso psicologico al fine di affrontare anche questo tema, superarlo e poter tornare a sentire tutte le emozioni della vita, gioiose o dolorose che siano, imparando a reggerle, sostenerle e affrontarle al fine di poter godere di una vita più ricca.
Forse lavorare anche sulla consapevolezza delle sue risorse le permetterebbe di affrontare la sua vita più serenamente e con maggiore sicurezza. Quella parte di lei che in cuor suo sa di non voler allontanare tutti ci racconta una parte di lei che ha ancora voglia di vivere e su cui bisogna far leva. È molto positivo che lei voglia uscire dalla sua situazione e le auguro di poter intraprendere un percorso che l'aiuti in questo passaggio e che le dia gli strumenti per affrontare al meglio tutta la preziosa vita che ha davanti. L'approccio cognitivo-comportamentale propone i trattamenti e le tecniche più efficaci per la gestione dell'ansia e degli attacchi di panico e per il trattamento del disturbo depressivo. Lei è giovane, ha tutta la vita davanti a sè e merita di viverla in uno stato di serenità e benessere.
Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio
Gentile utente, la ringrazio per la condivisione. Le posso consigliare di intraprendere un percorso di sostegno psicologico per indagare cosa sottende tale stato mentale e cercare in terapia delle strategie funzionali per affrontarlo.
Rimango a sua disposizione,
dottoressa Andreozzi Jasmine
Buonasera. È evidente che sta vivendo un periodo molto difficile, caratterizzato da ansia, nervosismo e apatia. Questi sentimenti possono risultare opprimenti e farla sentire come se fosse in una bolla, distante dalla vita che desidera. Bisogna riconoscere che ciò che sta provando è comune e che esistono modi per affrontarlo. Una delle prime cose da considerare è il ruolo dei pensieri nella sua esperienza emotiva. Spesso, i pensieri disfunzionali possono amplificare l'ansia e il malessere. La invito a riflettere su quali pensieri le attraversano la mente quando si sente ansiosa o arrabbiata. Potrebbe scoprire che alcune convinzioni su di sé o sulla vita sono esagerate o irrealistiche. Riconoscere questi pensieri è fondamentale per iniziare a modificarli. Ci sono diverse tecniche che possono aiutarla a gestire l'ansia. Ad esempio, la respirazione profonda è un metodo efficace per calmare il corpo e la mente. Praticare la respirazione profonda le permette di ridurre la tensione e ritrovare un senso di controllo. Anche l'esercizio fisico regolare può avere un impatto positivo sul suo umore e sulla sua energia; anche una semplice passeggiata all'aperto può fare la differenza. Inoltre, pratiche come la mindfulness possono aiutarla a rimanere nel momento presente, riducendo i pensieri ansiosi. Esistono molte risorse disponibili, come app di mindfulness e video, che possono guidarla in questo processo. Un altro aspetto importante è stabilire piccoli obiettivi quotidiani. Iniziare con piccole attività può aiutarla a ritrovare interesse e motivazione nella sua vita. Che si tratti di leggere un capitolo di un libro o di contattare un amico per una chiacchierata, ogni piccolo passo conta. Infine, le consiglio di considerare l'idea di rivolgersi a un professionista della salute mentale che può offrirle supporto personalizzato e strategie specifiche per affrontare le sue difficoltà. Ricordi che è possibile trovare la luce anche nei momenti più bui. La sua esperienza è valida e merita attenzione e cura. Non esiti a cercare aiuto: il primo passo verso il cambiamento è spesso quello più difficile, ma anche il più importante. Se ha altre domande o desidera approfondire qualche aspetto, sono qui per lei! Le auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero
Gentile utente, dalle sue parole si percepisce che stia vivendo un periodo di grande difficoltà. Le consiglierei di considerare di rivolgersi a un professionista per ricevere supporto. Un cordiale saluto.
Gentile utente grazie per aver condiviso questa sua sofferenza, mostrando coraggio.
Le consiglio di iniziare un percorso psicoterapeutico in modo tale da capire cosa c’è alla base di questa sofferenza per poterla esplorare e per poterla soprattutto affrontare e superare.
Resto a disposizione, Dr.ssa Marina Dattoma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, da quando si sente così ansiosa, arrabbiata e nervosa? E' accaduto qualcosa nella sua vita, che l'ha destabilizzata al punto da non ritrovar-si più la stessa? Provare a rispondere a queste domande potrebbe aiutarla a comprendere meglio il disagio che lamenta. Qualora la situazione fosse per lei insostenibile, le suggerisco di rivolgersi ad un* Psicolog* Psicoterapeuta.
Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Buongiorno, immagino la difficoltà di ciò che sta vivendo, ha mai pensato di affrontarla in un percorso psicologico? Se vuole rimango disponibile a tale scopo.
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Gentile utente, dalle sue parole emergono diversi vissuti emotivi, come rabbia, paura e tristezza, che sembrano pesarle molto.
Riconoscere ciò che sente è sicuramente utile, ma le è mai capitato di chiedersi da dove ha origine tutto questo?
La saluto cordialmente dott.ssa Roberta Romiti
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso questo vissuto emotivo. Quello che descrive può essere pesante da gestire, è normale, e capisco quanto possa farla sentire bloccata. È importante ricordare che non è sola in questo, e che c’è un modo per affrontare questi vissuti. La terapia può aiutarla a comprendere meglio i pensieri e le emozioni che alimentano questo malessere, e a sviluppare strategie per gestirli in modo più funzionale. Esplorando insieme la sua storia e i meccanismi che si sono attivati, potrà acquisire gradualmente consapevolezza per ritrovare un maggiore senso di controllo e benessere. Non esiti a chiedere supporto, questo è già un passo importante verso il cambiamento.
Buongiorno, mi dispiace molto sentire che sta attraversando un momento così difficile, e voglio rassicurarla che non è sola in questa esperienza. Quello che descrive—ansia, nervosismo, apatia, rabbia e attacchi di pianto—sono tutti segnali di un profondo malessere emotivo che merita attenzione e cura. Questi sintomi possono essere segni di stress intenso, depressione, o un disturbo d'ansia, e sono indicatori che il suo corpo e la sua mente stanno cercando di dirle che hanno bisogno di supporto.
Se ha accumulato a lungo sentimenti di rabbia, ansia e frustrazione, potrebbe sentirsi come se fosse al limite della sopportazione. Il fatto che non riesca a vedere "la luce" e che si senta intrappolata nel malessere è una condizione che può spingerla a sentirsi senza speranza.
Le consiglio vivamente di considerare di parlare con uno psicoterapeuta o un medico. Esprimere i suoi sentimenti e ricevere un supporto professionale può fare una grande differenza. Un terapeuta può aiutarla a comprendere meglio le radici del suo malessere e a sviluppare strategie per gestirlo. Quando ci si sente sopraffatti dal dolore emotivo, è naturale ritirarsi e isolarsi, ma questo può farla sentire ancora più sola e intrappolata. Provi a trovare qualcuno di fidato con cui parlare, anche solo per condividere ciò che sta vivendo. A volte, il semplice atto di esprimere i propri sentimenti può alleviare un po' del peso che sta portando.

Quando si sente sopraffatta, provi a fare respiri profondi e lenti, concentrandosi sull'espirazione più lunga dell'inspirazione. Questo può aiutare a calmare il sistema nervoso. Anche una breve passeggiata o un po’ di esercizio fisico può aiutare a rilasciare endorfine, che migliorano l'umore.
È importante che non si colpevolizzi per come si sente. Quello che sta attraversando non è una debolezza, ma una condizione emotiva che richiede tempo e attenzione per essere affrontata. Si conceda il permesso di non essere perfetta, di essere vulnerabile e di chiedere aiuto.

Non è sola in questo percorso!

A sua disposizione,

Dott.ssa Evelina Andreeva
Buongiorno gentile Utente, son dispiaciuto nel leggere del malessere che sta attraversando, e capisco quanto possa essere pesante vivere con queste sensazioni di ansia, apatia e distacco. È naturale che, in momenti come questi, tutto possa sembrare opprimente e senza via d'uscita. Gli attacchi di pianto e la paura possono essere segnali importanti di un disagio profondo, che merita di essere accolto e affrontato con attenzione.

Quando ci si sente in una "bolla", come descrive, o si ha la sensazione di essere disconnessi dalla realtà e dalle emozioni, è importante non trascurare questi segnali e cercare aiuto. Il suo corpo e la sua mente stanno cercando di comunicarle qualcosa riguardo a uno stato di malessere interiore che è possibile esplorare e comprendere meglio con il giusto supporto.

Le consiglio di valutare l'idea di parlarne con un professionista, magari un terapeuta, che possa aiutarla a fare chiarezza su queste emozioni e a trovare insieme un percorso per uscire da questo stato di blocco e sofferenza. Ci sono strumenti terapeutici che possono aiutarla a gestire l'ansia, il nervosismo e a riconnettersi con se stessa, facendo emergere gradualmente quella "luce" che ora sente lontana.

Non deve affrontare tutto questo da sola, e il fatto che abbia scritto qui è già un segno che sta cercando di prendersi cura di sé, anche in un momento così difficile. Il primo passo verso il cambiamento è riconoscere il proprio stato e chiedere aiuto, e lei lo ha già fatto.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o una consulenza.
Dott. Luca Vocino
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Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi il suo stato d'animo. L'ansia, il nervosismo e la rabbia possono manifestarsi in situazioni di stress o di sovraccarico emotivo, e la sensazione di apatia e di vivere "in una bolla" è spesso una risposta a queste emozioni.
Potrebbe essere utile esplorare queste emozioni più in profondità, magari attraverso un percorso di supporto psicologico. La terapia offre uno spazio sicuro per comprendere le cause di questi sentimenti e lavorare su strategie per affrontarli.
Ricordi che non è sola e che ci sono persone pronte ad aiutarla. Se desidera ulteriore supporto, non esiti a contattarmi. Un saluto. Dott.ssa Pasqualina Annoso.
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Buonasera, da questo primo racconto le posso consigliare di pensare ad intraprendere un percorso di supporto psicologico.
Se dovesse aver necessità di maggior consulto non esiti a contattarmi
Buona Serata
Dott.ssa Pinessi Giorgia
Gentile Utente, mi dispiace moltissimo sentire questo suo dolore ed il coraggio di parlarne. E' un primo passo fondamentale. Mi sento solo di dirle di non perdere la speranza, perchè con un supporto e con gli strumenti giusti si può riuscire a stare meglio e a trovare un migliore equilibrio. Come molti altri miei colleghi, le consiglio di iniziare un percorso se ne ha la possibilità, nel frattempo ne parli con chi ha vicino e cerchi comunque supporto dalla sua rete relazionale (amici, famiglia); evitando di isolarsi.
Le auguro il meglio
Dotto.ssa Sveva Nonni
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Buongiorno,
Mi dispiace per la sensazione di malessere che sta provando. Le consiglio di affidarsi ad un collega.
Dott. Marco Cenci
Gentile utente, le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per capire le cause di ciò che ha descritto.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi

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