Buongiorno Nel campo della nutrizione è possibile fare dei piani alimentari tenendo conto dell'assu

12 risposte
Buongiorno
Nel campo della nutrizione è possibile fare dei piani alimentari tenendo conto dell'assunzione di medicinali per la depressione (che in determinati casi può causare aumento di peso) o tenere in considerazione, in generale, la possibilità di creare delle diete apposite per chi ha problemi di depressione includendo ed educando sulle dosi giuste e su cibi che possano migliorare in modo sano l'umore?
Buongiorno
Nell’elaborare uno schema nutrizionale, sempre si deve tenere conto dell’individualità, del momento preciso in cui una persona si trova, delle sue condizioni fisiche ma anche psichiche. Un percorso nutrizionale condiviso ,fatto di educazione alimentare e di informazione può essere utile per aiutare la persona ad alimentarsi bene, imparando a scegliere alimenti che consumerà con una certa frequenza ed altri più saltuariamente
Cordiali saluti
Paola Resasco Dietista Nutrizionista

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Sperimentazioni cliniche controllate che dimostrano che la dieta mediterranea è davvero efficace per ridurre i sintomi depressivi. I meccanismi con cui la dieta mediterranea protegge sono molteplici. L’infiammazione è una causa importante di depressione e la dieta mediterranea è ricca di sostanze antinfiammatorie, come gli acidi grassi omega-3 (i grassi del pesce, delle alghe, presenti anche nelle noci, nella soia e in alcune verdure) e molti polifenoli. La serotonina viene sintetizzata a partire da un aminoacido, il triptofano, che assumiamo con la dieta, per cui, per ottenere un aumento della serotonina cerebrale, è utile consumare cibi ricchi di triptofano, che passa più facilmente la barriera emato-encefalica. Più studi clinici hanno mostrato che piccole dosi di triptofano (1-3 grammi al giorno) migliorano l’umore, aumentano le espressioni di gioia e riducono le emozioni negative (paura, tristezza, disgusto) nelle persone sane. Fra i cibi più ricchi di triptofano ci sono: tofu, datteri, frutta a guscio, arachidi, semi di sesamo, uova, tacchino, formaggi. Tuttavia, poiché gli altri amminoacidi contenuti nelle proteine competono con il triptofano per attraversare la barriera emato-encefalica, un trucco per permettergli di raggiungere il cervello è quello di privilegiare i cibi ad alto contenuto di triptofano provenienti da vegetali, o comunque associarli a cibi ricchi di carboidrati (ma non di zucchero).
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buonasera, l’alimentazione sicuramente ha un ruolo positivo o negativo negli ambiti di sviluppo delle malattie tra cui anche la depressione. È fondamentale fare un’anamnesi completa del paziente e capire come aiutarlo. Cordialmente
Buonasera,
Assolutamente si, è possibile!
Un caro saluto

Dott. Sebastiano Mangiafico
Dietista Nutrizionista
Buongiorno, certamente! Bisogna sempre tener conto dei farmaci assunti dal paziente. Come ha detto alcuni di questi farmaci possono favorire l'aumento di peso ed in questo caso un'alimentazione corretta e personalizzata, abbinata all'esercizio fisico, sono fondamentali per prevenire e contrastare un eventuale incremento di peso non desiderato. L'alimentazione deve adattarsi alla vita del paziente, essere pratica e sostenibile nel lungo termine. Non sarà un singolo alimento a migliorare l'umore, ma l'alimentazione nel suo complesso, insieme alla terapia farmacologica, può sicuramente contribuire. Cordiali saluti, dietista Baiguera Manuel
Gentile paziente, nella creazione di un piano ovviamente si deve tener conto di tutto, medicinali e situazione psicologica inclusa. Per quanto riguarda il piano alimentare, non è possibile crearlo su misura per la depressione, ma insieme ad una piccola educazione alimentare e personalizzando il piano alimentare, insieme all'uso dei farmaci e di attività sportiva che può aiutare, si può sicuramente migliorare la situazione.
Gentile paziente,
nella stesura dei piani alimentari è fondamentale essere a conoscenza delle terapie farmacologie assunte dal paziente, sia per l'interazione di alcuni alimenti con i farmaci , sia che per l'effetto di alcune terapie sul comportamento alimentare!
Le consiglio quindi, nel caso in cui decidesse d'intraprendere un percorso nutrizionale, di elencare in modo preciso i farmaci assunti e le sue abitudini alimentari e di non aver timori nel parlare delle sue problematiche d'umore!
Cordialmente,
Francesca Beoletto
Buonasera, un input molto importante nell'elaborazione del piano alimentare è rappresentato dall'anamnesi, in particolare l'anamnesi patologica serve al professionista per individuare eventuali condizioni patologiche in corso, oltre a definire l'eventuale terapia farmacologica in atto. Tutte informazioni che dovranno indirizzare poi le scelte del professionista, in maniera tale da individualizzare il piano alimentare che dovrà essere elaborato. Resto a disposizione per altri chiarimenti.

Dott. Riccardo Pandolfi
Buongiorno, la dieta che segue il metodo Kousmine o la dieta del microbiota, che si basano sugli stessi principi, implementano fortemente la produzione degli ormoni e dei neurotrasmettitori del " buon umore".
Mi contatti se vuole a settembre.
Cordiali saluti
Buongiorno, un percorso nutrizionale ben strutturato deve necessariamente tenere conto della condizione clinica e psicologica del paziente. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile costruire insieme un percorso cucito su misura, che tenga conto delle necessità e delle difficoltà individuali, nonché dei gusti e preferenze personali. Cordiali Saluti, Dottoressa Paola Zanetta
Asslutamente si, è una pratica che svolgo ogni giorno e presumo anche i miei colleghi, la depressione va trattata su più fronti e solitamente gli psicologi/psichiatri stessi si avvalgono di figure come nutrizionisti per trattarla a 360 gradi proprio perchè ci sono associazioni alimentari che aumentano il rilascio di neurotrasmettitori impiegati nel processo della depressione, in sostanza un pò l'azione che svolgono i farmaci stessi.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti,
saluti Dott. Panni.
Buongiorno, nella formulazione di qualsiasi piano alimentare, che sia per soggetti in condizioni fisiologiche che patologiche, dovrebbe sempre essere una grande attenzione alla personalizzazione. Come mi piace sempre dire ai miei pazienti, la dieta deve essere un vestito che deve calzare a pennello, altrimenti ci si stanca e presto si ritorna alle proprie abitudini precedenti.
Sicuramente la depressione è una patologia che in primis va trattata con specialisti come psicologi e psichiatri, ma anche tutto il contorno può fare la differenza. Infatti, con la dieta personalizzata e l'attività fisica (che può portare giovamento in termini di umore oltre che fisico) si può migliorare l'effetto dell'assunzione di psicofarmaci. Rimango a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Giulia Boero

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