Buongiorno, mio papà ha 68 anni ed ha da diversi anni una diagnosi di glaucoma. E' anche miope.

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Buongiorno,

mio papà ha 68 anni ed ha da diversi anni una diagnosi di glaucoma. E' anche miope. E' leggermente iperteso e prende farmaci per regolare la pressione sanguigna. Nonostante controlli ogni pochi mesi, non gli è mai stata riscontrata pressione oculare alta. Non gli è mai stata consigliata l'operazione per la riduzione della pressione oculare proprio per questo, pur avendo sentito diversi specialisti. La vista è peggiorata anno dopo anno e, dall'ultimo anno, è sopraggiunta una sensazione di "annebbiamento". Nelle ultime due visite oculistiche è stata riscontrata la presenza di una leggera cataratta ad entrambi gli occhi. Ora, essendo che la vita è breve e la qualità della vista è già molto compromessa dal glaucoma, vorrebbe fare l'operazione di cambio del cristallino per avere almeno un beneficio marginale eliminando la cataratta e la miopia. Ha sentito due diversi specialisti in merito e purtroppo ha avuto due consigli totalmente discordanti. Uno specialista dice che l'annebbiamento è dovuto alla cataratta e non al glaucoma e che l'operazione presenta rischi molto bassi, l'altro dice che l'annebbiamento è principalmente dovuto al glaucoma e che operare per la cataratta sarebbe rischioso. Cosa potrebbe aiutare a chiarire la situazione?
Buongiorno, a 68 anni si è ancora giovani e, Le auguro, con una lunga aspettativa di vita davanti. Per tale motivo è bene mettere in atto tutto il possibile per mantenere una vista buona o quantomeno accettabile per lungo tempo. Ovviamente da caso a caso cambiano le indicazioni per il trattamento del glaucoma e dell'opportunità di eseguire un intervento di cataratta. In generale possiamo dire che se la pressione oculare è ben compensata con una stabilità del nervo ottico, l'intervento di cataratta può portare ad un beneficio visivo e in certi casi anche ad un ulteriore decremento della pressione intraoculare. I rischi di operare di cataratta un paziente con glaucoma vanno valutati attentamente nel preoperatorio, in generale siamo abituati quotidianamente ad operare pazienti con glaucomi anche non in perfetto compenso e non vedo motivo di non eseguire questo intervento se la cataratta rappresenta un motivo di calo visivo. Le consiglio di effettuare visite periodiche e di prendere in considerazione anche l'intervento chirurgico qualora lo specialista lo ritenesse utile. Cordiali saluti

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