buongiorno. mio marito è caduto durante una corsa con uno zaino sulle spalle del peso di circa 25 k
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buongiorno.
mio marito è caduto durante una corsa con uno zaino sulle spalle del peso di circa 25 kg che l'ha sbilanciato.
ha effettuato una risonanza magnetica vi allego referto scritto.
alterazione dell'intensità di segnale nei settori posteriori dell'emipiatto tibiale interno da edema-iperemia in focolaio contusivo midollare cui si associa stria ipodensa da riferire a rima di frattura composta; conservatoto lo spessore della cartilagine articolare femoro-tibiale.
regolare morfologia ed intensità di segnale dei menischi, dei legamenti crociati, dei collaterali, del tendine rotuleo e di quello del quadricipite.
liquido articolare un po più rappresentato che di norma.
conservata con spessore superficie ed intensità di segnale la cartilagine ialina femoro- rotulea.
il radiologo che ha effettuato l' rm ci ha parlato di una brutta situazione, ma l'ortopedico che poi l'ha visionata gli ha solo detto di tenere la gamba a riposo e che sarebbe passato il dolore col tempo.
é passato un mese ma il dolore persiste, non riesce a camminare appoggiando il carico.
il nostro dubbio é che forse avrebbero dovuto trattarla diversamente, gesso o tutore?
adesso secondo l'ortopedico potrebbe riprendere la normale attività.
ha detto che non era necessario effettuare altri controlli...
mio marito è caduto durante una corsa con uno zaino sulle spalle del peso di circa 25 kg che l'ha sbilanciato.
ha effettuato una risonanza magnetica vi allego referto scritto.
alterazione dell'intensità di segnale nei settori posteriori dell'emipiatto tibiale interno da edema-iperemia in focolaio contusivo midollare cui si associa stria ipodensa da riferire a rima di frattura composta; conservatoto lo spessore della cartilagine articolare femoro-tibiale.
regolare morfologia ed intensità di segnale dei menischi, dei legamenti crociati, dei collaterali, del tendine rotuleo e di quello del quadricipite.
liquido articolare un po più rappresentato che di norma.
conservata con spessore superficie ed intensità di segnale la cartilagine ialina femoro- rotulea.
il radiologo che ha effettuato l' rm ci ha parlato di una brutta situazione, ma l'ortopedico che poi l'ha visionata gli ha solo detto di tenere la gamba a riposo e che sarebbe passato il dolore col tempo.
é passato un mese ma il dolore persiste, non riesce a camminare appoggiando il carico.
il nostro dubbio é che forse avrebbero dovuto trattarla diversamente, gesso o tutore?
adesso secondo l'ortopedico potrebbe riprendere la normale attività.
ha detto che non era necessario effettuare altri controlli...
Dal referto della risonanza magnetica risulta che tuo marito ha una frattura composta nell’emipiatto tibiale interno, associata a un focolaio contusivo midollare (edema-iperemia). Fortunatamente, le strutture circostanti – menischi, legamenti e cartilagine – sono in buone condizioni, e non ci sono segni di lesioni significative a queste componenti articolari. L’accumulo di liquido articolare è più abbondante del normale, probabilmente come risposta infiammatoria al trauma.
Una frattura composta come quella descritta di solito viene trattata con riposo e con una limitazione di carico sull’arto interessato di minimo 3-4 settimane. Tuttavia, se il dolore persiste dopo un mese e camminare con il carico risulta ancora doloroso, è ragionevole rivalutare il percorso di guarigione. L’uso di un tutore articolato di ginocchio e di stampelle è indicato indicato per evitare di sollecitare troppo la frattura. Anche un eventuale controllo radiografico di follow-up è necessario per verificare la guarigione ossea e assicurarsi che non ci siano complicazioni come un ritardo nella consolidazione.
Considerando che suo marito non riesce a camminare senza dolore, vi consiglio di consultare un altro ortopedico o tornare dallo stesso specialista per un ulteriore parere sulla necessità di modificare il trattamento.
Una frattura composta come quella descritta di solito viene trattata con riposo e con una limitazione di carico sull’arto interessato di minimo 3-4 settimane. Tuttavia, se il dolore persiste dopo un mese e camminare con il carico risulta ancora doloroso, è ragionevole rivalutare il percorso di guarigione. L’uso di un tutore articolato di ginocchio e di stampelle è indicato indicato per evitare di sollecitare troppo la frattura. Anche un eventuale controllo radiografico di follow-up è necessario per verificare la guarigione ossea e assicurarsi che non ci siano complicazioni come un ritardo nella consolidazione.
Considerando che suo marito non riesce a camminare senza dolore, vi consiglio di consultare un altro ortopedico o tornare dallo stesso specialista per un ulteriore parere sulla necessità di modificare il trattamento.
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