Buongiorno, mio marito 31 anni, Gennaio 2020 dopo un ecodoppler gli trovano una dissecazione della
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Buongiorno,
mio marito 31 anni, Gennaio 2020 dopo un ecodoppler gli trovano una dissecazione della carotide sinistra.
Viene ricoverato in neurochirurgia vascolare e gli fissano intervento posizionamento stent. Durante l'intervento scoprono una sacca di sangue e quindi fermano il tutto ed optano per terapia farmacologica con duoplavin per almeno 3 mesi associata a cardio aspirina tutti i giorni.
Ora io mi chiedo, la dissecazione potrebbe mai rimarginarsi? Percentuale di rischio eventuale ictus nonostante fluidifichi il sangue con cardioaspirina tutti i giorni?
Vorremmo partire per l'estero per delle visite specialistiche, può prendere l'aereo? La pressurizzazione dell'aria potrebbe provocargli qualcosa?
Grazie
mio marito 31 anni, Gennaio 2020 dopo un ecodoppler gli trovano una dissecazione della carotide sinistra.
Viene ricoverato in neurochirurgia vascolare e gli fissano intervento posizionamento stent. Durante l'intervento scoprono una sacca di sangue e quindi fermano il tutto ed optano per terapia farmacologica con duoplavin per almeno 3 mesi associata a cardio aspirina tutti i giorni.
Ora io mi chiedo, la dissecazione potrebbe mai rimarginarsi? Percentuale di rischio eventuale ictus nonostante fluidifichi il sangue con cardioaspirina tutti i giorni?
Vorremmo partire per l'estero per delle visite specialistiche, può prendere l'aereo? La pressurizzazione dell'aria potrebbe provocargli qualcosa?
Grazie
La terapia della dissecazione carotidea e' generalmente medica ed è condizionata anche dalla complicanze che può generare.
In presenza di una sintomatologia neurologica importante, di danni Ischemici cerebrali si preferisce una terapia anti aggregante con adeguato controllo della pressione arteriosa.
Generalmente crisi ipertensive o traumi sono alla base della patologia che riferisce.
Stabilizzato il quadro neurologico previo controllo ecodoppler TSA a 3 e sei mesi ed un controllo TAC del cranio per escludere lesioni ischemiche cerebrali tardive penso che possa intraprendere anche un viaggio.
In presenza di una sintomatologia neurologica importante, di danni Ischemici cerebrali si preferisce una terapia anti aggregante con adeguato controllo della pressione arteriosa.
Generalmente crisi ipertensive o traumi sono alla base della patologia che riferisce.
Stabilizzato il quadro neurologico previo controllo ecodoppler TSA a 3 e sei mesi ed un controllo TAC del cranio per escludere lesioni ischemiche cerebrali tardive penso che possa intraprendere anche un viaggio.
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