Buongiorno. Mio figlio è nato il 16 Aprile 2019 a termine (cesareo dopo induzioni senza risultati) d

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Buongiorno. Mio figlio è nato il 16 Aprile 2019 a termine (cesareo dopo induzioni senza risultati) di 4,250kg. Allattato sin da subito al seno, con una crescita regolare che lo manteneva sempre intorno al 95 percentile, intorno al quarto mese di vita ha avuto una brutta dermatite atopica. Da qui, ha cominciato a crescere sempre meno pur essendo sotto cura con cortisone, creme idratanti, integratori etc. Provando ad immaginare del perché questo calo di crescita in concomitanza con la dermatite, abbiamo fatto test allergologici, prick test e analisi molecolari che hanno dato come responso una lieve allergia a latte, uova e frutta secca. Quindi, poiché continuavo ad allattarlo, ho IO eliminato questi elementi dalla mia dieta ma l situazione non è cambiata. Nel frattempo il bambino ha compiuto 7 mesi ed è stato svezzato con la limitazione di latte e uova ma non è cambiato nulla. A questo punto abbiamo anche aggiunto un latte idrolisato oltre a quello materno. Ma non cambia assolutamente nulla. Negli ultimi giorni (ormai il bambino ha quasi 11 mesi) ho provato a reinserire tutto, e non ha avuto effetti nè in un senso (fastidì di tipo allergico) nè nell’altro (crescita pari a 0). Abbiamo fatto test delle feci, delle urine, per malassorbimento, infezioni, glutine, ormone della crescita ed è tutto normale. Ormai da quattro mesi il bimbo non cresce e non sappiamo più cosa pensare. Potrebbe essere qualche malattia che nulla a che fare con l’alimentazione?
Va valutata celiachia e intolleranze alimentari
Se negativi occorrono ulteriori accertamenti

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Gentile Signora non ha nemmeno specificato se il disturbo è a carico della crescita ponderale (più facilmente valutabile in un bambino della 1a infanzia, ma in tal caso non avrebbe alcun significato il dosaggio dell'ormone della crescita) o della crescita in lunghezza (più difficilmente valutabile a questa età) o di entrambe. Se il rallentamento è della sola crescita ponderale, visto che ha escluso significative intolleranze alimentari e la celiachia, consiglierei una dieta libera normale per l'età (latte materno e di proseguimento) e, se l'incremento del peso valutato mensilmente risultasse insufficiente, la valutazione della funzionalità epatica, renale, tiroidea ed una visita in un ambulatorio pediatrico di malattie metaboliche. Se invece il deficit fosse a carico dell'accrescimento in lunghezza consiglierei di rivolgersi ad un endocrinologi pediatra. Cordialmente

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