Buongiorno, mio figlio è nato da pochi giorni e, a seguito di un controllo ecografico alla testa pe

1 risposte
Buongiorno,
mio figlio è nato da pochi giorni e, a seguito di un controllo ecografico alla testa per via dell'utilizzo della ventosa (bimbo grande), è stato diagnosticato un idrocefalo. Il piccolo in questo momento non presenta sintomi in quanto ci dicono che al momento la fontanella aperta compensa la pressione. Da risonanza magnetica è emersa una stenosi dell'acquedotto di Silvio a causa di una cicatrizzazione. Ci dicono che è congenito e che al momento l'unica soluzione è la derivazione con shunt. Mi rivolgo a voi per avere alcune delucidazioni. In particolare:
1) La stenosi dell'acquedotto con cicatrizzazione può essere dovuta allo sforzo del parto e/o all'uso della ventosa? Vi faccio questa domanda in quanto dalle ecografie di controllo durante la gravidanza non era mai emersa questa problematica. La testa risultava del diametro corretto. Ovviamente però non ho le competenze per capire se c'era del liquor in eccesso nei ventricoli; Sempre in merito a questo, se si fosse diagnosticato in gravidanza avremmo potuto fare qualcosa già in quel momento?
2) Ci hanno proposto la derivazione con shunt in quanto il bimbo è troppo piccolo. Ci spiegavano che successivamente (quando il bimbo supererà i 7 mesi), si potrà pensare di effettuare la ventricolocisternostomia per via endoscopica. Tutto questo è corretto?
3) Avendolo diagnosticato per tempo, una volta effettuata la derivazione possiamo stare tranquilli che il bimbo crescerà senza conseguenze neurologiche?
Grazie a tutti i medici che vorranno aiutarmi.
Buongiorno, la stenosi dell'acquedotto di solito è una malformazione congenita che può associarsi all'idrocefalo ma che non sempre esita nella necessità di un trattamento chirurgico in quanto a volte si autocompensa. L'eventuale visualizzazione in gravidanza cambia relativamente all'interno del trattamento in quanto come accennavo prima non sempre alla stenosi si associa la necessità di procedere chirurgicamente. Il trattamento del quadro prevede o l'endoscopia o lo shunt dipendendo dalle condizioni del bambino, l'età e numerosi altri fattori dipendenti da paziente a paziente. Normalmente lo sviluppo cognitivo in questi casi risulta nella norma a meno di complicanze o patologie associate ma non connesse all'idrocefalo. Rimane chiaro che tutto questo andrebbe valutato dal vivo visitando il bambino e prendendo visione degli esami radiologici.
Cordiali saluti

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.