Buongiorno, mio figlio di soli 40 giorni ha un ascesso perianale con probabile fistola. Sta prendend

Il fatto che l'ascesso si sia aperto è positivo così che si potrà evacuare completamente. Il tempo necessario dipende dalle dimensioni originarie e dalla quantità del materiale all'interno. Tali ascessi, frequenti nei lattanti, tendono alla risoluzione spontanea senza necessità di intervento chirurgico. Se però dopo 15 giorni non vede miglioramenti sarebbe utile fare un nuovo controllo.

Confermo quanto detto dal collega, infatti è avvenuto spontaneamente ciò che in alcuni casi deve fare il chirurgo, cioè il drenaggio. Se persiste secrezione di materiale oltre 15-20 giorni sarà utile una visita. Nel frattempo, per aiutare la detersione spontanea, si possono fare delle irrigazioni con un disinfettante delicato del genere amuchina o equivalente

Perfettamente d’accordo con quanto detto dai colleghi.
Vorrei solo aggiungere che la mancata guarigione potrebbe essere dovuta alla presenza di una fistola ano rettale che potrebbe necessitare di un intervento chirurgico. Dunque controllo clinico .

È vero che la maggior parte delle fistole perianali a questa età si risolvono spontaneamente. Qualora nel vostro caso questo non dovesse succedere, ovvero si andasse incontro a una recidiva, bisognerebbe però pensare alla presenza di una fistola, che potrebbe necessitare un intervento

Buonasera, confermando quanto già detto dai Colleghi , generalmente non si propone un intervento in bambini così piccoli. Generalmente non consigliamo neanche una terapia antibiotica per bocca , soprattutto se l'ascesso si è già aperto. Consiglierei solo terapia locale con impacchi di euclorina, diluendo una bustina in 500 ml di fisiologica e tenendo in sede l'impacco per 10-15 minuti 3 volte al giorno bloccato col pannolino. Quasi sempre il problema si ripresenta nel corso degli anni, per la presenza di una fistola perianale, che richiede un piccolo intervento denominato "messa a piatto" per far definitivamente cicatrizzare la fistola ed evitare le ulteriori recidive. Non è mai una patologia pericolosa per il bamabino